[MISTERI] i miei sogni ricorrenti



In passato avevo già affrontato il tema dei miei sogni ricorrenti, raccontandovi visioni notturne che più frequentemente si affacciano nelle miei notti.
Oggi riprendo l'argomento, perché situazioni e luoghi reiterati, nel mio mondo onirico, sono diverse.
E cercherò di portarvi letteralmente all'interno dei miei sogni: pronti per questo viaggio surreale?


IL CINEMA NASCOSTO
Il luogo reale è un vecchio bar, chiuso da anni, che ha due ingressi attigui.
Nel mio sogno, questo bar sembra essere ancora attivo, ma non è questo l'elemento che lo contraddistingue: una porta sul retro, nascosta, dà accesso a una sorta di cortile interno, un giardino delimitato dalle mura delle altre case. E qui si tiene un piccolo cinema all'aperto: c'è uno schermo, ci sono delle sedie, nonostante l'ambiente non sia perfetto (a terra è possibile vedere vecchi tubi di ferro e via dicendo).
Provo un brivido di piacere nello scoprire questo luogo e i film che trasmette.





IL SANTUARIO
Questo sogno ricorrente si porta dietro altre situazioni frequentamente vissute nelle mie visioni notturne.
Sono in auto, e percorrendo una strada che esce dalla città (simile a una di quelle che si allontana dalla cittadina pugliese dove sono cresciuto) vedo che a un certo punto inizia una strada parallela, in una campagna brumosa, dal terreno scuro e umido.
Mi ritrovo su quella strada di campagna, che sembra dover condurre in qualche luogo spettrale e invece porta verso una sorta di paesino allegro e gioviale: una lunga strada in salita, alberata, con gente festate (sembrano persone ferme tra i primi del Novecento e gli anni '70) che conduce a una chiesa.
Un piccolo santuario di quelli tipici del Sud Italia, tipo quello della Madonna dell'Incoronata.


l'Incoronata di Foggia (cit. Banfi)



Il problema è che l'atmosfera torna a farsi cupa nel momento in cui entro nella chiesa.
Inquietanti statue e quadri di tipo religioso; corridoi che ti portano dritti verso questi soggetti (e io so che ci sono, che ci devo passare accanto, ma non voglio vederli). Penombra e lumi.
Il luogo mi ricorda un po' l'interno della zona anni '60 dell'ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, con tante immagini sacre.
Il tour è quasi guidato come fossi dentro un carrello su binario. Arrivo anche in una biblioteca, sempre molto oscura. Poi, di colpo, la scena si apre sull'esterno di questa struttura.
Una terrazza rialzata, con fiaccole e una festa (apparentemente per gente di un certo livello) che sta per iniziare.
Ho ritrovato questo luogo, in una sorta di déjà vu, alla fortezza di San Leo (il Castello di Cagliostro).
Era davvero simile al posto che sognavo!



il castello dove fu imprigionato il conte di Cagliostro



Oggi capita più spesso ch'io sogni di proseguire sulla strada principale, senza immettermi in quella di campagna che porta poi al santuario.
Con un sospiro di sollievo, anche nel mondo di Morfeo.


IL PIANO MISTERIOSO
Questo sogno ricorrente si svolge a casa dei miei nonni pugliesi.
La casa è una di quelle vecchio stile, tre piani che si affacciano sul corso.
Solo che -nella mia visione onirica- c'è un piano intermedio molto inquietante, che si trova lì dove indicano le frecce, tra una scala e l'altra.
Inquietante perché non del tutto raggiungibile: dentro so che è un piano come un altro, vissuto regolarmente, ma come ci si arriva? A me appare solo come piccola finestrella in quel punto.




DOPPIA EDICOLA
L'edicola per me è un luogo sacro, uno dei luoghi imprescindibili (vedi QUI).
In Abruzzo ne ho una fissa, sempre molto fornita. Tuttavia, nei miei sogni ricorrenti, ve n'è anche un'altra, che immagino vicina, lì dove vedete il cerchio in foto.
Spesso è chiusa, ma apre in giorni particolari (come se ci fosse una festa patronale o simili), e vado lì perché so che vende delle cose che non trovo da nessuna parte...
Mi sento però un po' in colpa, e cerco di non farmi vedere dall'edicola storica.





Anche altre volte sogno di andare in altre edicole, magari in grandi città (che riconduco a Pescara): sono una dietro l'altra o comunque vicine, e trovo delle cose che mi interesserebbero.


COLLEZIONI
Non molti giorni fa vi ho parlato delle mie manie/fissazioni (QUI); dovete sapere che quando queste erano veramente forti, mi apparivano anche in sogno in modo particolare.
Ad esempio, quando ero in fissa con il magazine Bunny Band e i personaggi Warner, ricordo di aver sognato che dal pavimento della scuola uscivano fuori (in modo dirompente) tutti i numeri della rivista, dal primo a quelli futuri.
Ovviamente ero contentissimo.
Stessa cosa con le VHS Disney di cui facevo la collezione; mi capita anche di scorgere un negozietto dove prendere tutti i Masters.
Era come avere tutte le cose che amavo -anche e soprattutto le uscite future- prima che potessi morire.





CENTRO STORICO, INSEGUIMENTO E TOMBINI
Questo sogno è una variazione aggiornata di un altro sogno ricorrente che facevo in passato.
Era ambientato nel centro storico tra viuzze e strutture trasparenti; adesso da quel punto riesco a entrare in case, cunicoli; percorro stradine correndo come inseguito da altri (ma si tratta di una cosa piacevole, come se stessi giocando a nascondino e non potessi farmi scoprire da chi sta "covando").
Tra tunnel sotterranei e passaggi all'interno di case altrui (abitate: ci sono televisori accesi e gente che magari sta cucinando), arrivo nei pressi di quella fontana che vedete cerchiata nella foto.
Ci arrivo dal sottosuolo, posso sollevare la fontana e uscire. Lì, guardo il palazzo di fronte, come se avessi a che fare con questo. Nota: casa mia (nell realtà!) è il palazzo cerchiato.





LA FESTA PAESANA
Questo è un sogno che facevo spesso in passato; dalla Puglia (dove ho vissuto regolarmente) sto arrivando in auto in Abruzzo (dove vivo ora).
In lontananza scorgo una piccola festa di paese svolgersi presso questa chiesa (che nella realtà è una delle mie chiese preferite, ma nel sogno non è una chiesa).
C'è gente, qualche bancarella, musica piacevole... un po' vecchio stile, direi, ma l'atmosfera è di quelle che invogliano.




Mi rammarico perché vorrei proprio andarci: sembra una situazione sospesa nel tempo, tra il bucolico e gli anni '80.
Il tutto si svolge all'imbrunire, ci sono luci e fiaccole.
Ma sento come se non dovrei essere lì, come se non fossi stato invitato.
Comunque, raggiungo il luogo e poi il sogno finisce.





IL BAGNO CHE NON C'È

Questo sogno è piacevole e misterioso.
Mi riporta ai tempi delle scuole medie (sapete quanto siano state importanti per me, vedi QUI).
Nel corridoio c'era un bagno che, non essendo destinato al nostro gruppo di aule, non usavo mai.
Nella visione onirica, c'è questo bagno che è come abbandonato, si affaccia su un cortile interno di una scuola più grande, e da lì è come se riuscissi a vedere altre classi e altri uffici.
È come un piccolo rifugio segreto destinato a pochi, per starsene in relax tra amici.
Potrebbe ricordare un po' qualche stanza abbandonata (o in disuso) degli ospedali, tanto che feci una foto proprio a un ambiente così, perché come un déjà vu mi colpì molto.




LA FINE DELLA CITTÀ
Questo sogno si svolge nella cittadina pugliese dove sono cresciuto: è sera, e arrivo nel luogo che vedete in foto.
Più o meno, per meglio dire: è sempre una casa così bassa, rispetto a quelle laterali; rappresenta l'ultima costruzione della città, il limite estremo oltre il quale non c'è niente.
Sembra un locale, tipo club, ristorante o night, ma non squallido.
So che all'interno c'è una festa, una piscina, ci sono i miei amici (non so perché, li riconduco ad alcuni delle scuole medie) ma è come se io fossi in ritardo o non fossi stato invitato.
Poi ci arrivo, le vetrate mi mostrano l'interno, elegante ma deserto.




Voi avete dei sogni ricorrenti?
Che spiegazione avete dato?
E cosa pensate dei miei?


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29 commenti:

  1. che sogni strani... chissà cosa direbbe il dottor Freud "con sua psicologica scienza" ("Altrimenti ci arrabbiamo" cit.)... sicuramente che scopi troppo o troppo poco (le risposte erano sempre queste xD)

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    1. Lui riconduceva tutto al sesso, e forse non sbagliava troppo. Ma per me sento che c'è dell'altro 🤩🤓💪

      Moz-

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  2. Ahia, brutta fine il videoregistratore riempito di pasta 😅
    Se sognavi interrogazioni forse ti sentivi sotto esame, giudicata per qualcosa... A me succedeva fino a prima di laurearmi, una volta laureato i sogni "scolastici" sono spariti.
    Feste eleganti, castelli, vero... ricorrono nei miei sogni, ma non so se sono echi di vite passate o frammenti di desideri perduti... Chissà 🤩👍
    L'idea mi piace.

    Moz-

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  3. Accidenti quanti sogni ricorrenti! Sembra un palinsesto televisivo! 😅

    I miei sogni ricorrenti direi che sono questi tre...
    LA STATALE INQUIETANTE
    Lo facevo spesso da bambino... Sono in auto con i miei genitori, seduto sul sedile posteriore, stiamo percorrendo il tragitto tra casa nostra e quella dei miei zii che vivevano in un piccolo borgo di campagna, quindi stiamo percorrendo un tratto della SS 106.
    Guardo dal finestrino, come mia abitudine anche nella realtà quando non mi portavo un fumetto assieme, e vedo scorrere i vari terreni di campagna coltivati, quando a un certo punto su questi terreni iniziano a esserci delle enormi "statue piatte e scure", tipo sagome ritagliate da cartoncino, ma enormi, che mi richiamano alla mente i disegni dell' "Almanacco del giorno dopo" preserale! Inizio ad agitarmi, non riesco a distogliere lo sguardo, e al contempo partono dei suoni striduli, tipo di un "violino scordato suonato... al contrario".
    Mi svegliavo sempre di soprassalto e in tachicardia! Credo di aver smesso di fare questo sogno iniziando ad andare a scuola..

    L'AULA DELLE ELEMENTARI
    Più che un sogno, è un'ambientazione ricorrente: la piccola aula dove ho fatto le elementari dalla seconda alla quinta. Nel sogno la finestra mostra sempre una giornata nuvolosa invernale, è accesa la luce a globo che pende dal soffitto, che tinge di giallo tutte le superfici. C'è la maestra, talvolta com'era, altre volte com'è ora (cioè anziana), i compagni ci sono ma irriconoscibili...
    Talvolta mi trovo proprio a seguire frammenti di una lezione autentica! Una o due volte all'anno ricordo di fare ancora questo sogno.

    LA CASA DELLA MIA ADOLESCENZA
    L'ultimo sogno che talvolta faccio ancora ha come scena l'appartamento dove ho vissuto più o meno dal 1980 al 1992. Una casa ad attico, con molto terrazzo attorno (sui tre lati) che però non esploro mai nei sogni.
    Piuttosto mi ritrovo a "rivivere" uno o due degli ambienti interni, talvolta con la presenza dei miei genitori e mio nonno materno (il mio nucleo familiare dell'epoca), altre volte ci sono persone conosciute più di recente o sconosciuti, altre ancora sono solo io. Mentre l'aula scolastica era molto virata al giallo, qui predominano i contrasti... Inoltre capita che lungo il corridoio a "L" che collegava le varie stanze, ci fosse una porta in più che non ricordo di aver mai varcato nel sogno.

    LA NOTTE DEL CICLOPE
    Questo sogno particolare l'ho fatto non più di tre volte, essendosi interrotto quando ho disegnato l'inquietante protagonista.
    Durante una normale serata all'aperto, con passeggio di gente su una piazza, sbuca dai tetti delle case un mostro gigante, edifici di tre piani gli arrivano sotto le spalle... Tra le sue particolarità c'è la testa formata da un enorme occhio avente per "ciglia" dei folti capelli biondi, ed è armato di una frusta con la quale semina il terrore tra la gente.
    Probabilmente il sogno ricorrente fu innescato dalla visione di qualche film con gli effetti speciali di Ray Harryhausen...

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    1. Anche tu ne hai un bel po'!! 🤓
      Quelli della statale inquietante (mitiche le sagome dell'Almanacco!) se è terminato con l'andare a scuola, vuol dire che era legato in qualche modo alla vita che conducevi prima delle elementari.
      L'attico è di certo un voler tornare a quel periodo (la prossima volta prova a capire cosa c'è nella stanza in più!! 🤩) probabilmente anche quello dell'aula. Anche se, azzarderei a decifrare, c'è qualcosa che hai dimenticato nel passato, una lezione appunto, e vuoi ricordarla... 🤔

      Moz-

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    2. Il periodo delle elementari l'ho sempre vissuto come giornate sottratte ai giochi, dato che per quanto impartito dalla maestra, avrei potuto studiare da autodidatta. La lezione perduta nella realtà c'è! Quella sulle divisioni, perché dovetti assentarmi per fare un vaccino obbligatorio... Infatti continuai a svolgerle come sapevo, mettendo ip divisore accanto ai due punti e sopra alla linea orizzontale, non come gli altri che lo mettevano "dentro" una lunga "L"...

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    3. Vedi? Per assurdo può darsi che questa lezione ti sia rimasta impressa come "mancanza" o no qualcosa di "indietro" rispetto agli altri, e Morfeo ti spinge a tornare lì, per "rimetterti a pari" 🔥🤓

      Moz-

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  4. Io sogni ricorrenti ne ho spesso in cui sono in ritardo sul lavoro o devo raggiungere un luogo e succede di tutto per non farmici arrivare. A volte sono relativi ai fumetti tipo la volta che ho incontrato Joker con tutta la banda di tipi loschi, ma che mi chiedeva solo consigli di cucina, o altre volte musicali come la volta che ho incontrato quel che resta dei Queen.

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    1. Joker in cucina metterebbe prodotti col Brand X! :)
      Quello del ritardo penso sia una sorta di "ansia da prestazione" con paura di bastoni tra le ruote...

      Moz-

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  5. Da ragazzina avevo un quaderno dove scrivevo i miei sogni appena sveglia per non dimenticarli, ma ho perso l'abitudine e ora non li ricordo quasi mai, ma qualche tema ricorrente c'è. Ho sognato più volte di ritrovarmi in classe al liceo e scoprire di essere in ciabatte, o non avere i libri perché rivenduti, o essere impreparata... una o due volte anche di scoprire nel momento stesso che avevo la maturità, ma in un altro edificio.
    Tre volte ho sognato che ero stata condannata a morte: in due sogni quasi uguali cercavo affannosamente di risolvere le mie ultime pendenze e dare indicazioni sull'eredità prima di andare al patibolo.
    Un tempo sognavo spesso gli autobus, di rincorrerli con le gambe pesantissime al rallentatore, di starci sopra e questi deviavano dal percorso, di starci col mio compagno che improvvisamente cambiava programma o spariva, di vederne arrivare uno non di competenza. Insomma, un senso generale di impotenza, stranezza e fastidio.
    Anch'io nei momenti più frenetici del collezionismo ho sognato qualche volta di trovare gommine rare o lotti interi o abbondanza in genere. E almeno tre volte ho sognato di persone, che nella realtà mi erano ben distanti, che si dimostravano affettuose con me.
    Infine ho sognato più volte di stare a casa di mia madre "alla Pisana" (dal quartiere omonimo) a fare cose sempre diverse ma non ricordo quali, a volte c'era anche lei (che è morta 8 anni fa) e anche qui la sensazione generale era di irritazione e cose che non andassero. Insomma, di sogni semplicemente felici ne avrò fatti due in vita mia...

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    1. Ecco, quello delle ciabatte, libri e via dicendo... dovrebbe capire quando ci si sente "impreparati" a qualcosa.
      Gli autobus persi o cambiati sono una sorta, penso, di paura del non aver controllo completo sulla nostra vita. Idem quello delle faccende in casa.
      Bene per i sogni delle collezioni, la brama di avere qualcosa che amiamo...

      Moz-

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  6. Chissà perché l'inconscio ci ripropone spesso gli stessi scenari.
    Ora i sogni me li ricordo molto meno, ma qualche anno fa mi capitava spesso di sognare di essere in gita da qualche parte con la mia vecchia classe. Altre di poter riabbracciare vecchi amici che non vedo da anni, piangendo di gioia mentre lo facevo.
    Un sogno che mi capita ancora di fare è quello di dover fare l'esame di maturità e non aver studiato.

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    1. Quello dell'esame dovrebbe capitare quando ci si sente sotto osservazione o giudizio.
      Mentre la gita e la vecchia classe rimandano a bei momenti... prova a cercare un po' di passato, quelle persone, vedi come va^^

      Moz-

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  7. Un elemento comune in molti miei sogni sono i centri commerciali.
    Spesso sogno di trovarmi in uno qualsiasi tra quelli che ho visitato e scoprire alternativamente una di queste cose:
    1) La planimetria interna si è fusa con quella di altri centri
    2) C'è stata una ristrutturazione incredibile e tipo hanno aggiunto un piano (una volta ho sognato di essermi intrufolarsi nei lavori in corso mentre il suddetto nuovo piano era in costruzione e finivo in un vicolo cieco con una specie di cabinato arcade/distributore automatico che non sembrava funzionare correttamente)
    3) La più comune, un passaggio nascosto nella parte più a sinistra del piano terra porta a una fumetteria/mercatino dell'usato sotterraneo con un sacco di cose interessanti.

    A proposito di fumetti, un'altra cosa sognata più volte è il ritrovamento di fumetti di Paperino dai risvolti horror/surreali. In uno Paperino veniva posseduto da delle nanomacchine e diventava una creatura stile Venom che commetteva stragi per Paperopoli, in un'altra Paperino e Topolino stanno guidando un mecha e per sconfiggere un nemico non meglio precisato finiscono per trasformare tutti gli abitanti di Paperopoli in pozze di catrame.

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    1. Ciao! Noto somiglianze coi miei... tipo piani aggiunti e angoli che portano a cose piacevoli (fumetteria, arcade ecc).
      Forse abbiamo difficoltà a raggiungere quel che ci piace, perché a volte ci viene nascosto dalla vita di ogni giorno?
      P.s. mi sa che un mecha l'ha guidato davvero, Topolino :o

      Moz-

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  8. A volte mi è capitato di sognare albi a fumetti con copertine e titoli che nella realtà non esistono....tipo numeri di Zagor inventati all'interno del sogno stesso... 😲
    Altre volte, nei sogni frequento pure i forum, ma con una sensazione strana, come se avessi davvero un'identità virtuale che mi permette di navigare "fisicamente" nel web...😮

    Bello quando mi capitano sogni in continuity, spesso interrotti proprio sul più bello.... 😑😑

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    1. Bello, l'avatar reale!! **
      Sì, anche io sogno volumi che proseguono storie di personaggi che amo... incredibile^^

      Moz-

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  9. Bevi di meno (cit.) :D
    A parte gli scherzi, o anche no, già che ti li ricordi è sbalorditivo, dato che i sogni a volte sono bastardi, spesso finiscono sempre sul più bello e spesso dimentico abbastanza velocemente. Di ricorrente uno da bambino e semplicemente alla fine venivo inghiottito da un coccodrillo, e mi svegliavo tremando...

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    1. Oh! Questo è strano da decifrare... Bisogna capire cosa associavi (e perché) al coccodrillo 🐊

      Moz-

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  10. Io ho purtroppo il difetto di dimenticarmi quasi sempre i sogni. Da piccolo avevo il sogno ricorrente di svegliarmi tardi per la gita scolastica scoprendo solo dopo che i miei compagni di classe sono andati a Disneyland Paris senza di me :D che tristezza!
    Oppure ogni tanto sogno di dover dare un esame all'università... ad un certo punto nel sogno dico: "Ehi, ma sono già laureato!" e si interrompe tutto ahahah

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    1. Moz, dimenticavo... Tu hai mai fatto sogni legati alla televisione? Io sì, forse perché in passato (prima dell'avvento di internet a banda larga) ne guardavo a tonnellate... Sogni assurdi, tipo Mara Venier costretta a interrompere al buio Domenica In per un blackout elettrico... ma il senso di questo sogno!? Oppure visione di programmi strani in tv... sarò matto io boh

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    2. L'esame è come l'interrogazione: succede quando ti senti sotto giudizio... salvo poi ricordarti delle tue qualità e via^^
      La gita è, penso, la paura di non raggiungere qualcosa con gli altri, la delusione...
      Sogni legati alla TV? Che io ricordi no... Non saprei quello della Venier, sinceramente! :O

      Moz-

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  11. Io ho un sogno ricorrente molto comune: quello di tornare a scuola.
    Sogno che, nonostante sia già all'università (che tra l'altro ho finito da più di dieci anni), sia costretto a tornare al liceo (a volte ci sono alcuni dei miei ex-professori), e sono sui banchi a seguire le lezioni, agitato dal fatto che "sono fuori ritmo", non riesco a riprendere le cose, non studio alcune materie, che si vanno ad accumulare (perché il sogno si dilata su un arco apparente di mesi, anche se temporalmente mi sembra di viverne solo pochi momenti) e sono preoccupato di quando dovrò fare le interrogazioni, perché sono del tutto impreparato.
    Altre volte ho invece sognato di essere di nuovo all'università, anche qua come se ci fossi tornato dopo tanto tempo nonostante l'avessi finita.
    Probabilmente sono in parte influenzati dal fatto di essere passato dall'altra parte della "barricata".

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    1. Sogni molto molto simili (a tratti identici) a quelli che facevo io. Una volta laureato sono spariti.
      Anche passando dall'altro lato, non mi è successo di farne più così; forse è capitato a ridosso di qualche colloquio o prova dove dovevo essere giudicato (o meglio: dove pensavo di subire il giudizio delle persone, per la riuscita o meno di qualcosa). 🤓👍

      Moz-

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    2. Inadeguatezza riguardo al passato .
      Forse la spiegazione è che devi guardare avanti e non tornare sui tuoi passi (perché intanto comunque le cose sono cambiate)... Chissà 🤓💪

      Moz-

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  12. Anche se svegliato con un pugno di mosche, il sogno ti ha fatto stare bene. Serve a questo, appaga quel che non si ha nel mondo reale... ⭐💪

    Moz-

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  13. Però conta l'appagamento di quel momento, che magari ti ha rilasciato sostanze adeguate nel cervello e nel fisico.
    Certo, pure io mi sveglio e ci rimango male, non credere... 😅🤣

    Moz-

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  14. Il mio sogno ricorrente (cambiano giusto luoghi e dettagli, ma non il concept) è di perdermi durante un viaggio che sto facendo verso una destinazione precisa, anche breve. Non deve per forza essere un viaggio nel senso classico-itinerante-vacanziero del termine, ma anche un semplice percorso da A e B che inizio a fare nel sogno e che poi si incasina di deviazioni e contrattempi. Una volta ho sognato addirittura di essere intrappolato in un luogo del sogno, dove avevo finito di fare quello che dovevo fare nel luogo del sogno stesso (che era una città) e da cui non riuscivo a uscire. Ricordo che pensavo: "Ma quando finisce sto' sogno, sono stufo di andare a zonzo, non ho più niente da fare qui, che rimango a fare?- sembrava un livello di videogioco da cui non trovavo più il punto di uscita- e a un certo punto ho persino avvertito un senso di soffocamento perché non voleva saperne di finire e continuavo a vagare a vuoto. Poi per fortuna mi sono svegliato.

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    1. Mi ha colpito molto: potrebbe essere che temi di "perderti" in cose che magari ti piacciono anche, ma che ti fanno perdere spazio e tempo, o hai paura di non progredire...

      Moz-

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