Solo 13 episodi, prodotti e trasmessi nel 1981.
La casa di produzione è la stessa Filmation che due anni dopo avrebbe lavorato al cartoon di He-Man (ma che già nel 1982 si occupò di animare per Mattel uno spot dei giocattoli Masters, come visto QUI).
E proprio Blackstar ha più di una analogia con il più famoso He-Man, tanto che alcune idee probabilmente sono confluite nell'altra serie, che ne contiene anche un simpatico omaggio...
John Blackstar è un astronauta terrestre (di probabili origini pellerossa: l'idea iniziale era questa, ma ciò non venne poi mai esplicitato) che si perde nello spazio-tempo con la sua navicella, giungendo su un pianeta popolato di creature fantastiche e esseri magici.
Qui su Sagar ottiene la metà di un'arma magica (la Spada Stellare) e si unisce agli gnomi Trobbit divenendo il capo della rivolta contro il malvagio stregone Overlord.
Assieme a lui, anche la maga Mara, l'elfo mutaforma Klone e il drago alato Warlock.
Blackstar non ebbe il successo sperato e venne cancellata dopo 13 episodi, lasciando tutto in sospeso (anche se la serie rientra nel novero di quei cartoon che non avevano né principio né fine, ma la cui trama iniziale e il plot generico venivano raccontati nella sigla introduttiva, un po' come Shazzan -vedi QUI- o Kidd Video -vedi QUI-).
In un episodio la fidanzata di John arriva su Sagar per poi abbandonare il pianeta, ma chiederà a un suo superiore di organizzare una missione spaziale per il recupero del suo amato.
In un altro episodio, invece, le due metà della spada saranno riunite per un breve periodo.
Le restanti avventure sono tutte fini a se stesse, proponendo bene o male lo stesso schema variando avversari e scenari.
Contemporaneamente alla messa in onda di Blackstar, la Mattel stava lanciando la linea di giocattoli Masters of the Universe, che nell'idea iniziale vedeva contrapposti due nemici (He-Man e Skeletor) entrambi armati di una metà della Spada del Potere.
Elemento di fatto già utilizzato in Blackstar dalla Filmation, azienda che due anni dopo finirà per produrre proprio la lunga serie animata di He-Man (e quella di She-Ra), influenzando moltissimo il mondo stesso dei Masters.
E riproponendo proprio alcune idee già usate in Blackstar.
Se per assurdo proprio il cartoon Filmation su He-Man abbandona la storia delle metà della Spada (già messa da parte anche nei minicomics allegati ai giocattoli...), viene invece riutilizzata sia la vicenda di un viaggio spaziale finito male (in quel caso è la terrestre Marlena che si schianta su Eternia...) sia la presenza di piccoli esseri amichevoli (i Trobbit di Blackstar diventano analoghe creature viste nelle serie di He-Man e She-Ra come personaggi ricorrenti).
L'idea di un protagonista pellerossa sarà maggiormente calcata col successivo Bravestarr; mentre animazioni, effetti e design di Blackstar ricordano tantissimo quelle dei Masters.
A partire dalla sigla d'apertura:
Una sorta di prototipo, involontario, per He-Man.
Che però conobbe un successo di gran lunga superiore, supportato probabilmente da un progetto preciso e da una costruzione a tavolino dell'intera operazione di lancio.
Blackstar si aggiunge così alla lista dei precursori muscolosi dell'eroe di Eternia, ma il fatto di essere made in Filmation lo rende qualcosa di più.
La serie stessa dei Masters omaggia infatti l'eroe del cartoon precedente, che appare come statua nell'episodio Il Tempio del Sole, in un easter-egg per i fan più attenti:
Essendo cartoons della medesima azienda, la stessa ovviamente riciclava scene utilizzate in passato.
E così alcune delle animazioni di Blackstar si ritrovano in He-Man and the Masters of the Universe, anche soprattutto grazie alla somiglianza fisica dei due protagonisti.
Ma anche mostri e creature vengono riciclati. Ne Il rimedio, ad esempio, il Warlock cavalcato da Blackstar diventa un drago rossastro cavalcato da He-Man:
Il clamore suscitato dei Masters spinse la Filmation a rimandare in onda anche Blackstar, dal 1983 al 1985, stavolta supportata da una linea apposita di action figures.
Fu la Galoob a produrre i pupazzi della serie, che arrivarono anche in Italia per GiG: il successo fu molto limitato, e anche l'idea di proseguire le avventure animate venne accantonata.
i nemici, in Italia, erano chiamati "Stragnoli"... |
Oggi i giocattoli sono ricercati dai collezionisti, e amati anche dai fan dei Masters che in fondo ci vedono delle analogie col mondo di He-Man.
E chissà, magari in futuro i due muscolosi eroi potrebbero incrociare le loro spade...
fonte consultata: video di Busta Toons (James Eatock)
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Ricordo, ne vidi alcuni episodi, non mi piaceva per l'eccessiva presenza dei Trobbit a scapito dell'avventura più "barbara e adulta".
RispondiEliminaCerto che affidare la spada stellare a un alieno... Pianeta di combattenti, proprio... 😅
Va aggiunto che gran parte dei cattivi realizzati come giocattoli non ha avuto tempo di essere proposto nel cartone animato a causa della sua cancellazione.
In realtà i giocattolinsono venuti dopo il cartoon, forse nella speranza che le repliche (col successo di He-Man) potessero funzionare e portare a nuovi episodi ... 😅💪
EliminaMoz-
Sostanzialmente uno dei miei problemi con Blackstar è il medesimo di Gas: quegli stupidi sette nani dei poveri.
EliminaPer carità, non si può dire che non ci abbiano lavorato sopra per renderli ognuno unico e distinguibile, ma che diamine....
D'altro canto in moltissimi casi, gli elementi inseriti nei cartoni per fare presa sui bambini facevano due palle così proprio a questi ultimi.
Eh lo so, i Trobbit sono l'elemento che potrebbe infastidire, ma sono anche l'espressione degli anni '80... perché cose del genere erano top dell'epoca... 🤣💥
EliminaMoz-
A me risulta una storia differente circa la linea giocattoli della Gig... Arrivarono da noi dopo la trasmissione delle poche puntate del cartone animato, ma la loro produzione fu contestualizzata con gli script degli episodi abbozzati e mai realizzati. Ovviamente vado a memoria, parliamo di una fonte di minimo 22-25 anni fa...
EliminaPuò darsi, però anche in America arrivarono -i giocattoli- due anni dopo dalla prima messa in onda.
EliminaLa Galoob li realizzò tardivamente, cercando di cavalcare il successo di He-Man...
Moz-
Gas75 non meravigliarti, una volta calcolato che l'alieno arrivava dal 3° pianeta di un certo sistema solare hanno subito capito che più "ammazzatutto" di un terrestre non c'era nessuno. :D
EliminaBlackstar non era male, però oltre al mal sopportare i trobbits c'era qualcosa che non mi convinceva.
RispondiEliminaEra tutto un insieme di piccole cose, ad esempio di come le spade avessero capacità vaghe o per meglio dire alla cazzo di cane: non si capiva mai bene cosa potessero o non potessero fare ed a me questo dava fastidio, perchè mi rendeva difficile metterle in un contesto preciso a differenza della Spada del Potere e della Spada della Veggenza.
Poi c'erano quattro personaggi in croce, perchè lo spazio era tutto occupato dai Trobbits.
I giocattoli della Galoob facevano abbastanza cagare in certi aspetti importanti, come le proporzioni e la giocabilità. Erano buoni in altri aspetti ma non potevano competere coi Masters ne con alcuni tarocchi dei Masters.
Tra l'altro Moz, ti svelo una curiosità che ho notato e mi lascia piuttosto basito: la nave spaziale di Blackstar è un plagio, una scopiazzata senza mezzi termini del Core Fighter di Gundam.
Tu cerca "filmation Blackstar Spacecraft" e poi "Gundam Core Fighter" e giudica da solo.
Vero, Blackstar non era curatissimo, in queste cose. Mancava un piano preciso, e non che i MOTU lo avessero, ma loro avevano di più: mille anime diverse, che contribuirono paradossalmente a un insieme di successi e visioni differenti ma unite.
EliminaPer la navicella nulla da dire, molto molto molto simile... chissà se è una coincidenza.
Moz-
Il Core Fighter lo conosco molto bene (l'ho anche modellato in 3D per stamparlo, quindi più di così XDXD) e l'unica differenza in quella di Blackstar sono le alette che ai bordi non salgono and angolo retto. Per il resto è identica e non può essere una coincidenza, perchè il design è fatto in quel modo in maniera che possa ripiegarsi ed infilarsi nel Gundam: non c'è possibilità che qualcuno ne abbia creato uno identico senza quello scopo in mente.
EliminaBeh, strano che nessuno abbia citato per plagio... forse era un accordo tra mecha-designer, di rivendersi i modelli.
EliminaMoz-
Strano sì, ma secondo me semplicemente in giappone non se ne sono accorti.
EliminaConta che Gundam all'epoca lo avevano solo i giapponesi e noi, quindi all'estero a parte noi non lo avrebbe riconosciuto nessuno. In Giappone invece Blackstar era completamente ignoto.
E' stata una furbata basata sul "ma si, tanto chi se ne accorge?" ed ha funzionato XDXD
Oddio, non ci giurerei che sia stata una furbata, sai? 🤔
EliminaMoz-
A me sembra molto molto improbabile che il Core Fighter sia stato concesso ufficialmente, perchè non si danno via pezzi e bocconi di un marchio: si da la licenza per tutto il blocco o niente.
EliminaIo sono più propenso sulla cosa fatta aumma aumma.
Magari erano cose del mecha-designer, spunti, appunti... rivenduti. Non saprei, certo l'ipotesi plagio ci sta, ma non credo che la Filmation andasse a rischiare così peraltro coi giapponesi quando poteva copiare anche in casa...
EliminaMoz-
I mecha-designer non possono vendere roba che hanno realizzato per qualcuno e specialmente se questa roba è stata usata. Conta però che io prendo per scontato anche la possibilità che l'animatore della Filmation non lo abbia detto, quindi che la direzione della Filmation non ne sapesse nulla ed in buona fede.
EliminaAh certo, ci sta anche questo!! 😅👍
EliminaMoz-
Dovete considerare che all'epoca la produzione di giocattoli, cartoni e balocchi vari era appannaggio del Giappone. Per me semplicemente hanno incaricato di disegnare i veicoli e i giocattoli agli stessi operai che avevano lavorato sui giocattoli dì Gundam.
Elimina@Thor
EliminaNo, non era così in America. I design delle serie le ideavano gli studi di produzione americani: quello che subappaltavano al Giappone era eventualmente l'animazione (che poi finiva sub-subappaltata in Corea o simile).
Per quanto riguarda i giocattoli idem: li ideavano le ditte americane che poi li facevano produrre in genere in Cina.
MA in entrambi i casi l'oriente era solo manodopera.
Far ideare i veicoli alla parte manifatturiera sarebbe stato come far progettare una casa al muratore invece che all'architetto.
Resterà un mistero, mi sa. Però la cosa secondo certa è che appunto Filmation e Galoob l'hanno scampata bella XD
Eh, pure il giocattolo Galoob... dev'esserci di più, secondo me.
EliminaNon potevano rischiare tanto.
Moz-
E su questo ti do ragione. Per questo sono sempre convinto che sia stato qualcosa di inconsapevole.
EliminaTra l'altro avevo provato ad informarmi e chiedere ai miei contatti oltreoceano (detta così sembra una operazione di spionaggio XDXDXD), però il problema al riguardo è questo: a differenza nostra, da loro c'è un gap di almeno 16 anni fra Blackstar e Gundam, quindi chi conosce Blackstar non conosce (o non gli importa) Gundam e viceversa.
Il risultato è che nessuno ha mai indagato al riguardo ed ormai chi poteva rispondere è morto.
Certo era anche un'epoca molto molto anarchica in tal senso...
EliminaMoz-
@ Alex Doveri: mmm non l'avevo vista in questo modo, mi sa che hai ragione.
Elimina@ MikiMoz: beh in teoria all'epoca era più facile essere accusati di plagio rispetto a oggi (sono state introdotte nel frattempo un sacco di leggi per tutelare "l'ispirazione"). Però in questo caso.. beh voi ce la vedete una giuria americana negli anni 80 che condanna una compagnia americana per le accuse di una società giapponese? Nel 1982 fu ucciso un ragazzo cinese-americano (Vincent Chin) proprio perché scambiato per un giapponese (erano gli anni in cui l'industria delle auto americane stava fallendo per la competizione giapponese) e il giudice lasciò andare i due assassini perché non gliene fregava niente degli asiatici-americani. Insomma, se anche i produttori di Gundam avessero voluto fare causa, non ne avrebbero probabilmente ricavato niente..
Terribile quella storia, non sapevo niente :O
EliminaMoz-
Mai visto Blackstar, anche se lo conosco di fama. Quando io ero piccolo erano già stati lanciati He-Man e i Dominatori dell'Universo e di recuperare quello che pensavo fosse una copia inferiore (mica lo sapevo che era venuto prima XD) non mi interessava. Anche in futuro non mi ha mai ispirato, rispetto a He-Man è un po'a corto di personaggi dal designer interessante (che poi è lo stesso problema che ebbi con She-Ra).
RispondiEliminaA proposito dei Masters, sentito la grande novità:
https://www.deagostini.com/it/collezioni-figures-3d/masters-universe
Scommetto che non te li farai scappare :3
Ehehe e invece mi scapperanno: fossero usciti due anni fa come all'estero, li avrei presi, ma ora sto già collezionando i Masters Origins.
EliminaSi dice da gennaio in edicola (per ora la DeA li mette solo online), magari un paio ne prendo.
Vero, comunque: Blackstar di fatto risultava inferiore, non aveva la stessa presenza e verve dei MOTU...
Moz-
Un po' troppo carucci però. A 13 euri convengono di più gli Origins.
EliminaEsattamente.
EliminaMoz-
Io He-Man e Skeletor li prendo (sono anche quelli che costano di meno X4). Poi recupererò Battle-Cat e Panthor online e mi riterrò soddisfatto. Tanto i miei preferiti sono loro!
EliminaAh beh, se è per fare una mini collezione allora vanno benissimo ;)
EliminaEhehe, forse farò anche io così^^
EliminaMoz-
Grandi 👌 e come sempre... PER IL POTERE DI GRAYSKULL!
Elimina💥🤩🧡
EliminaMoz-
Mai piaciuto Blackstar (e per niente Bravestarr, anche se del cavallo mi sarebbe piaciuto avere l'Action Figures) però non sapevo che venivano riciclate le scene stile Disney.
RispondiEliminaMa una cosa in comune ce l'abbiamo, l'anno di nascita! :D
Caio
Ehehe, bene :)
EliminaSì, alla Filmation (e comunque anche in altre aziende, appunto la Disney) il riciclo era d'obbligo per l'economia.
Moz-
Bella recensione! Con delle chicche interessanti. Blackstar resta, dopo i Masters, la mia linea di giocattoli vintage preferiti con Bravestarr. A differenza di tanti io i Trobbits li adoro, insieme alla stupenda Wind machine.
RispondiEliminaCiao Alb! :)
EliminaGrazie! Chissà che Blackstar e soci non possano diventare dei veri MOTU, nella linea Origins...
Moz-
In effetti non ci sarebbero difficoltà ad incorporarli.
EliminaGià, dopotutto se lo han fatto con Sun Man..
EliminaE qui c'è anche la trama, il buco spazio-temporale che è lo stesso dove viaggia Marlena e via dicendo... 🤓💪
EliminaMoz-
Semplicemente era più comodo così :D
RispondiEliminaPer le scene riciclate, dici? Beh sì, si fa di necessità virtù... 🤓💪
EliminaMoz-
Amavo Blackstar così come amavo Bravestarr. Sono di parte essendo un fan dei MOTU e della Filmation ma, a dirla tutta, mi spiace che il progetto non sia stato curato e portato a compimento. Mi rendo conto che "ha funzionato" come prototipo per il nostro amato He-Man ma, personalmente, sarei stato molto felice se avessero portato avanti il progetto e, soprattutto, se l'avessero collegato all'universo MOTU in modo da far apparire Blackstar nelle puntate di He-Man e viceversa. L'idea di creare le figure per poterle inserire nella linea Origins è particolarmente romantica e condivisibile...magari! :)
RispondiEliminaIl problema all'epoca era il non coinvolgimento della Mattel, e i Motu sono personaggi Mattel.
EliminaNon so fino a che punto potevano creare questi crossover... anche se sarebbe stato meraviglioso.
Dai magari negli Origins potranno sviluppare una trama incrociata, speriamo bene! 🤩💪
Moz-
Molto interessante, sapevo che Blackstar era una sorta di prototipo di He-Man ma tu hai chiarito bene cosa proponeva la serie. Purtroppo all'epoca senza un serie di giocattoli ben pubblicizzati nessuna serie poteva sperare di durare molto in tv.
RispondiEliminaEsatto, ma infatti la cosa procedeva in sinergia: un po' era il cartoon a fare da spot, un po' il giocattolo spingeva anche a vedere la serie.
EliminaMoz-