[MUSICA] Annibale (1987): quando i Righeira allucinarono lo Zecchino d'Oro




Abbiamo già visto come i Righeira siano capaci di testi ironici ma assolutamente sopra le righe, con figure ardite e parallelismi provocatori: la loro Vamos a la playa ad esempio era il racconto di una vacanza postatomica (ne abbiamo parlato QUI).
Nel 1987 irruppero alla trentesima edizione dello Zecchino d'Oro, edizione particolare perché si diede molto spazio a firme di autori noti.
E i Righeira sfornarono Annibale, trascinante brano che racconta la storia del condottiero cartaginese ma in versione postmoderna e futurista...



              



Un po' per l'incapacità di Annibale di tenersi al passo coi tempi (andati davvero un sacco oltre), un po' perché la Storia si ripete anche nel futuro, il conquistatore è ancora destinato alla sconfitta, nell'Italia del 1987.
Ecco il testo:

Annibale, ricordati, non correre così:
che gli elefanti sbandano e a Roma non vai più.
E poi lassù, dove non c'è neanche un TV
cosa faceva un pachiderma che sciava,
scendendo giù dal Monte Bianco al mare blu?
E se c'è l'alta marea come si fa? Chissà come si fa?
Annibale, non fingere, sai già che perderai...
la Storia ti perseguita, che cosa vuoi da noi?
Un po' più in là, dove c'è radioattività, c'era un romano
-era Scipione l'Africano- che lo guardò
e un raggio laser gli lanciò.
Povero Annibale ma chi ti salverà? Chi ti salverà?
Annibale, farnetichi, non puoi far ciò che vuoi
la strada è sdrucciolevole, catene non ne hai.
Hai perso, sai, perché moderno tu non sei.
Ma che magia tutta questa tecnologia.
Ma dove vai se le catene non le hai?
E a Cartagine scornato tornerai...
Annibale, ricordati, non correre così:
che gli elefanti sbandano e a Roma non vai più.
Annibale, farnetichi, non puoi far ciò che vuoi
la strada è sdrucciolevole, catene non ne hai.
Annibale, Annibale, Annibale... wow!



Appare chiaro come i Righeira abbiano voluto inserire massicciamente terminologie contemporanee che stonano visibilmente con il contesto storico; nonostante questo, la vicenda raccontata è corretta: Annibale scese dalle Alpi (il Monte Bianco) per la sua campagna di conquista.
Ma poi il delirio: se la radioattività viene associata, almeno dal cartoon dello Zecchino, a un vulcano, non c'è apparente riferimento metaforico per il raggio laser.
Nè per le catene (da automobili), e men che meno per alcuni passaggi ermetici come il luogo "dove non c'è neanche un televisore" (assenza di tecnologia? Nel cartoon lo schermo trasmette una televendita di Roberto Da Crema...), l'alta marea, la strada sdrucciolevole.



              



In Annibale, conoscendo i Righeira, c'è sicuramente di più oltre la storiella; innanzitutto questa scelta di raccontare le vicende romane in salsa tecnologica, poi anche i toni generali, sembrano nascondere qualche messaggio particolare.
Chi è l'Annibale del 1987? Lo stesso del passato, destinato a perdere?
La radioattività, in quel momento storico, è tutta per la centrale di Chernobyl esplosa appena un anno prima: c'è un riferimento all'Unione Sovietica? E perché l'alta marea dovrebbe costituire un problema?
Chi può dirlo.
In ogni caso, Annibale è sicuramente tra le migliori canzoni proposte allo Zecchino nel periodo '80-'90 (QUI una personale classifica): voi che ne pensate?


LEGGI ANCHE

14 commenti:

  1. La canzone è davvero carina. Il significato all’inizio sembra semplice, invece ascoltando bene e leggendo il testo, si evince che è più complesso. Annibale credo rappresenti l’uomo che non è al passo con i tempi, l’uomo che non si adatta a questa nuova tecnologia e inevitabilmente si trova fuori dal sistema. Non so, forse non mi sono manco avvicinata al vero significato, ci sarebbe da capire anche perché tra tutti i personaggi della storia, si sia scelto proprio Annibale. Ma dal momento che mi sa che non lo potremmo scoprire, la soluzione migliore è lasciarsi andare sulle note della canzone, molto orecchiabili.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, potrebbe essere questo: un uomo non al passo coi tempi in un'Italia anni 80, però traslata sulla base di quella dell'Antica Roma...^^

      Moz-

      Elimina
  2. C'era già stato un Annibale nello Zecchino ed era un Cannibale Terribile. Ma molto tempo prima. La mano dei Righeira si sente molto, qui però senza i Labionda.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Annibale il cannibale, ne parlava un mio compagno delle scuole medie, definendolo "quello che nell'antica Roma si mangiava il gladiatore che moriva nell'arena". 😂

      Elimina
    2. Non ricordavo quest'altro Annibale, ma allora sono tre perché ce n'è pure un altro... il cane terribile^^
      Vero, la mano di Johnson Righeira è palese...

      Moz-

      Elimina
  3. Una canzone che sicuramente avrà divertito i bambini del coro nel cantarla. Non la ricordo.
    Il testo è curioso ma non cerco per forza dei significati nascosti o metafore alla cronaca del periodo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero, non per forza... Ma qualcosa di particolare sembra esserci... è come se il mio sesto senso mi dice che c'è dell'altro... :O

      Moz-

      Elimina
  4. Eh forse è un po' moderna, si troverà in un'annata di passaggio tra il vintage e l'epoca dei tuoi figli...^^

    Moz-

    RispondiElimina
  5. Eh si! Ai tempi fece scalpore anche tra gli adolescenti che non erano il pubblico caratteristico dello Zecchino. Non ho guardato il video al link perché ricordo bene tutto. Ai tempi ci faceva scompisciare il ragazzino con una erre moscia mooooolto accentuata. Il suo "Annibale fahhhhetichi non puoi far ciò che vuoi" era degno di un tipico olandese o carioca e lo cantavamo anche negli intervalli al liceo.
    Il testo era campato in aria, ma non era troppo lontano dai testi che portarono i Righeira al successo, un po' più in là c'era la radioattività come la playa era radioattiva.

    Era un'edizione trentennale mi sembra e per questo quell'anno le canzoni furono stupende, perché ai testi chiamarano autori affermati italiani. Ricordo che il vincitore fu una canzone di Pupo, premio meritato, una canzone molto romantica e piena di speranza.
    "Quante volte per gioco ho cantato una canzone amica" (o era "ho pensato"?)
    E pensare che da quanto so in quel momento Ghinazzi non se la passava benissimo.

    Poi ci fu una canzone di Cutugno, che nel pieno della sua vena familiare (a San Remo in quesgli anni portl una canzone sulle mamme e mi pare una sui nonni) scrisse un testo molto elettrico sui figli del 2000. "Siamo l'esercito del cuore! I frutti e i fiori dell'amore!" C'era anche un po' di USA for Africa in quella canzone. La cantava un bambino tutto perfettino con gli occhiali e i capelli a spazzola.

    C'era infine una quarta canzone di un autore italiano noto, ma...non ricordo bene chi era.
    Magari prima di finire mi sovviene.

    A quei tempi c'erano sei canzoni italiane e sei canzoni straniere, ma quell'anno la bambina dall'Australia si ammalò e fu sostituita da una ragazzina pugliese (o abruzzese) quindi ci sembrò che le canzoni italiane fossero sette.

    Comunque a partire da quell'anno per un po' lo Zecchino fu seguito dagli adolescenti e soprattutto dalle adolescenti. Erano gli anni in cui la finale passò in prima serata e per un po' fu trendy seguirlo. Quella del 1987 fu l'edizione boa in questo senso. La tendenza finì verso la fine dei '90.

    Ah e sai che fu proprio in quell'edizione che spuntò la Roberta Gallese, la ragazzina che raccontava barzellette poi approdata a TeleMike.

    Niente non ricordo chi era il quarto autore famoso. Mi sembra RIccardo Fogli o Cocciante, ma non sono sicuro. Ora vado a vedere su Wikipedia.

    Ciao
    Giù

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Madonna, Robertina... assieme a Morgana altra bambina che faceva imitazioni... :D
      Comunque sì, la canzone O mamà papà è stupenda!
      Forse questo fu lo Zecchino che iniziai a seguire sul serio, ricordando tutte le canzoni...
      Non ricordo il sesto, forse l'avrò citato nel post linkato nell'articolo...

      Moz-

      Elimina
  6. Tra le migliori non saprei, ma certamente tra le più particolari.

    RispondiElimina
  7. Beh, il raggio laser ci sta perché ai bambini i raggi laser piacciono tanto ^_^ più che altro mi chiedo quante polemiche attirerebbero oggi una canzone che blasta il "povero Annibale"

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahah effettivamente i tempi sono cambiati abbastanza anche nel perculamento... 🤣

      Moz-

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)