[RIVISTE] Anime Cult n. 5, la recensione

 

Nuova coloratissima uscita di Anime Cult, il quinto, che ci trasporta nel mondo delle maghette nipponiche!
Lo speciale centrale è infatti tutto dedicato alle majokko, tra passato e presente (concentrandosi ovviamente su quelle dello studio Pierrot anni '80, Creamy Mami in particolare).
Ma la rivista come sempre è ricca di tante altre cose, tra rubriche e speciali: vediamo insieme i contenuti del quinto numero!



Partiamo proprio dallo speciale di questo mese, il "club delle majokko": 40 pagine che ripercorrono storia e successi di un vero e proprio sottogenere, quello delle ragazzine magiche (dai poteri più disparati).
Molti capitoli di questa lunga retrospettiva sono curati da Mario A. Rumor: si andrà a scavare fin nelle origini del fenomeno, con analisi di serie come Sally la maga, Bia, la sfida della magia, Il magico mondo di Gigì e altri titoli tra gli anni '60, '70 e 1980.





Francesco Giua ci parla invece dell'amatissima Ransie la strega, mentre tocca a Fabio Cassella illustrarci il mondo de L'incantevole Creamy, inclusi i suoi successi italiani: queste, così come le seguenti pagine gestite da Franca Zoli (Tokyotiger) sui successi giapponesi dell'opera, sono ricchissime di foto e curiosità.
La lunga panoramica si chiude poi con una piccola analisi delle maghette del nuovo millennio, fino a oggi. Nel mezzo, un'intervista del 2016 ad Akemi Takada, curata da Alessandro Bottero.




Ancora Tokyotiger ci stupisce con i resoconti di un Giappone pop: stavolta è il turno di Godzilla, per un tour "mostruoso" su quattro pagine dalla grafica azzeccata e divertente. Monumenti, menù a tema, musei.






E io? Beh, stavolta (come la mia prima volta su questa rivista) apro letteralmente le danze col primo articolo, un lungo dossier su uno dei capitoli più importanti della storia dell'animazione giapponese in Italia: gli anime che finalmente conquistano la prima serata, la seconda serata e la notte.
Un tour televisivo che parte dal 1995 e finisce nel 2023, attraversando varie ondate di nippo-mania descrivendo anche i cambiamenti nella mentalità del nostro Paese.





Ancora, le interviste esclusive: la prima, di Susanna Schimperna, al doppiatore Fabrizio Vidale (storica voce di Oliver Hutton in Holly e Benji); la seconda, di Emmanuel Grossi, a Jonathan Zara del gruppo I Cavalieri del Re.





Interessantissimo è il racconto di un'avventura tutta italiana, quella delle Lamincards di Dragon Ball della Edibas, narrato in esclusiva proprio dal creatore del fenomeno che invase la nostra Penisola: Luciano Costarelli.
Una storia intrigante tra licenze, bozzetti e nottate passate ad assemblare i disegni!





Restando sul versante collezionismo, Gianni Soru e Davide Castellazzi ci illustrano gli album e le figurine di Goldrake e Heidi, che sono più di uno per parte e divisi su più editori!






Restando nel vintage, Giorgio Messina ricorda i "soldatini" Atlantic dedicati a Capitan Harlock e Goldrake: anche qui una vicenda tutta italiana che si intrecciò con fenomeno anime.






E ancora: una retrospettiva su Rocky Joe, tra manga e anime, tra Giappone e Italia, firmata da Davide Castellazzi; Silvio Andrei continua il suo viaggio nei manga erotici visti in Italia; Alessandro Bottero prosegue invece quello sulle case editrici oggi non più esistenti.
Il robottone del mese è Gackeen, "molto più di un clone di Jeeg", e ce ne parla Giorgio Messina.
Chiude il numero, come sempre, una carrellata di recensioni tra fumetti, animazione e saggistica, titoli attualmente disponibili sul mercato e sulle televisioni.
Luca Raffaelli ci delizia con la sua "recensione fuori tempo massimo", stavolta dedicata all'episodio n. 6 di Holly e Benji.


Con questo numero, Anime Cult cresce ulteriormente, grazie anche a una grafica colorata e più dinamica... anche l'occhio vuole la sua parte! Sempre più un magazine che racconta la storia (anche recente) per comprendere dove siamo arrivati oggi sul versante anime/manga.
Le anticipazioni, raccontante nell'editoriale di Alessandro Agnoli, ci parlano di future pubblicazioni tra speciali e collane... tra cui Bim Bum Bam Story, a cui ho lavorato anche io!
Ma non è certo finita qui, tra retrogaming, sigle italiane, enciclopedie tematiche...
Insomma, appuntamento in edicola!

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16 commenti:

  1. c'è anche Lady Lovely?

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    1. Beh no, non è un prodotto giapponese, quindi non è una maghetta... :O

      Moz-

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  2. Sottovaluti le storie di fenomeni italiani come i soldatini Atlantic o la (bellissima!) storia delle Lamincard di Costarelli... oltre a essere vicende italiane, permettono di comprendere ancora di più il fenomeno anime e manga in Italia, sia passato che recente! Non si possono ignorare certe cose (peraltro, oggi si possono solo sognare, iniziative del genere legate ai titoli cult).
    I nomi: ovviamente, siccome si parla di Italia, si fa riferimento al titolo e ai nomi italiani delle opere, ma ci sono sempre anche titolo e nomi originali... Non avrebbe senso il contrario, visto di cosa parla la rivista ;)

    Moz-

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  3. Più agevolmente la si trova in edicola, ma io l'ho vista anche in libreria (Giunti, Mondadori e Feltrinelli, in città diverse).
    Per la fumetteria in sé mi dicono che è anche lì, al massimo se non la trovi, richiedila e ti arriva facilmente 💪🤓
    Poi fammi sapere, ovviamente!!
    Sì, vero, tu sei proiettato verso il Giappone... ma penso che potrai trovare cose intriganti anche dal lato italiano della faccenda ♥️

    Moz-

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  4. Ehehe, beh, per attirare dei puntare sempre sui classici... e i robottoni in Italia sono un amore infinito **
    Comunque sì, in fumetteria si trova, ti dicevo l'edicola perché la Sprea comunque è presente soprattutto lì... la linea comics ha aperto da poco, proprio con Anime Cult, Heavy Metal e i fumetti americani in monografico...!

    Moz-

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  5. Nooo Evangelion è IL prodotto otaku per eccellenza!! Non dirmi questooo :O

    Moz-

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  6. Mi fa piacere vedere che c'è la storia della Atlantic. Che immagino sia stata preso dal mio blog visto che la foto di apertura l'ho fatta io. Visto che non mi è stato chiesto nulla mi piacerebbe sapere se sono stato citato come fonte: http://ceraunavoltagoldrake.blogspot.com/2018/11/cerano-una-volta-i-soldatini-di.html

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    1. Ciao Massimo!
      Sì, la didascalia riporta "immagini dal blog C'era una volta Goldrake di Massimo Nicora", per quanto riguarda l'articolo è scritto da Messina con un box di Fabrizio Ponciroli. Se ti occorre sapere altro, chiedi pure!! :)

      Moz-

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    2. Ponci lo conosco benissimo. Ora si spiega tutto

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  7. Sembra una rivista davvero carina ed interessante Moz, è un vero peccato che io non disponga più di molti soldi per gli Extra e posso permettermi sempre meno Extra in generale, comprendendo tutti i settori. Magari,se lo trovo, ne potrei comprare una copia per curiosità. Ciao

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    1. Lo so, purtroppo anche io devo rinunciare a un sacco di cose :(
      Comunque, la rivista è carina... giuro^^

      Moz-

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  8. Questo numero a me è piaciuto parecchio.

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    1. Mi fa davvero piacere!!! Spero che possano piacerti anche gli altri, se li leggerai 💪💪💪

      Moz-

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    2. Certo, sto seguendo la rivista dal primo numero.

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    3. Grazie a nome di tutta la redazione :')

      Moz-

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