[RICORDI] le recite scolastiche

 

Maggio è il mese dove solitamente si tiene la consueta recita scolastica di fine anno, ma le derivazioni di questa pratica sono diverse.
Vi racconto i miei ricordi a riguardo, perché davvero ne ho fatte una decina...!


Dei miei ricordi delle scuole elementari ve ne ho parlato QUI, spiegandovi tutto quel che ho fatto.
Le recite sono state parte integrante del mio percorso scolastico.
Varie volte ho interpretato Gesù: la prima, a metà del primo anno scolastico, per la recita di Natale.
Era un adattamento tratto da Il gigante egoista di Oscar Wilde.




Ero Gesù anche nella recita natalizia dell'anno seguente, per fortuna il vestito mi stava ancora bene.
Si faceva anche il bis, se non addirittura un terzo spettacolo (un'ulteriore replica della recita di quinta elementare venne richiesta a gran voce!).





Gli spettacoli si svolgevano sul palco (che ci sembrava enorme) della (davvero enorme) aula magna.
C'erano anche le quinte, dove potersi preparare, vestirsi, entrare in scena.




La prima recita di fine anno fu quella dove impersonai un negretto di una tribù africana.
Lo spettacolo infatti metteva in scena i popoli di ogni parte del mondo.
Oggi sarebbe considerata una cosa sconveniente, e verrebbe censurata.


io sono al centro, dietro di me la tipica mami


Tra le altre recite, ricordo benissimo quella dove feci il presentatore dello spettacolo; un'altra dove si ballava anche Overdose d'amore di Zucchero (!), una su tutti i canti delle varie regioni, una sull'adattamento de La giara di Pirandello (dove facevo un contadino che affettava il salame...!), ma la più grandiosa fu l'ultima, quella su Marcellino Pane e Vino, dove per mia fortuna non si concretizzò la scelta iniziale di avermi nei panni del protagonista: sono sempre stato terrorizzato da quella storia e soprattutto dal crocifisso.


fiori e animali; io sono il penultimo, e presentavo lo show


Insomma, cinque anni e due recite per ogni anno, un dispendio enorme di energie, una preparazione immane che le tre maestre attuavano con perizia e dedizione.
Anche le scenografie erano tutte realizzate da loro, ma pure i famigliari davano una mano (ad esempio, la capanna africana fu creata dai miei due zii).
Era tutto veramente grandioso, recite che le altre classi ci invidiavano; ma siamo stati un "modulo" veramente all'avanguardia, visto che scrivemmo anche un libro (vedi QUI)!
Alle medie solitamente lo spettacolo è musicale: si canta, si suona (lo strumento previsto nelle ore di musica). Anche qui ricordo il tipico "saggio di fine anno", tutti in camicia bianca e diamonica alla bocca.
Voi che ricordi avete delle vostre recite scolastiche?

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38 commenti:

  1. Non ricordo di aver mai preso parte a recite scolastiche, forse perché non erano una pratica molto diffusa nella mia scuola elementare, o per qualche altro motivo: ricordo di averne seguite un paio come spettatore, anche se seguite è eccessivo, dato che, per motivi di statura (ero tra i più alti della classe, ma per pochi centimetri), mi mettevano sempre in seconda o terza fila, e sostanzialmente seguivo le nuche capellute dei miei compagni di classe. 🙄
    Quella volta, in seconda o terza classe, che mi lamentai con la maestra che non vedevo niente, lei rispose che se fossi passato avanti "molti non avrebbero visto niente", quindi ero sacrificabile? Da qui il disinteresse verso quelle attività, e non detti mai disponibilità di interpretare un personaggio in qualcosa cui non avevo mai potuto assistere per potermi rendere conto se mi piacesse o meno.

    Scoprii il teatro parecchi anni dopo, alle scuole superiori assistendo ad alcune rappresentazioni con attori e finalmente seduto in platea, e se la maestra fosse stata un attimo più "democratica", chissà se non avrei calcato anche io qualche pedana/palcoscenico...

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    1. Un vero peccato quando qualsiasi potenziale interesse viene castrato così.
      Spesso gli atteggiamenti della scuola hanno fatto più danni che altro...

      Moz-

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    2. Già, pensa che la maestra mi trovò un quaderno che avevo riempito con miei fumetti e racconti umoristici, ma invece di leggerlo con attenzione, tenne conto soltanto di alcune parolacce che c'erano e me lo sequestrò, con tanto di risatine dei compagni di classe.
      Il mio modo di scrivere, se non riguardava argomenti di fantasia, divenne di conseguenza freddo e asettico sebbene grammaticalmente quasi incontestabile, e difficilmente prendevo un libro non scolastico in mano; dovetti aspettare il 3° anno delle superiori per incontrare una professoressa di Italiano che vedesse in me delle potenzialità narrative e una passione repressa... Ma intanto il mio percorso di studi mi stava portando altrove.

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    3. Che atteggiamenti assurdi, proprio NON da docenti.
      Persone così, inquadrate e voi paraocchi, non dovrebbero mettere piede in una scuola o avere a che fare coi ragazzi...

      Moz-

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  2. Con queste reiterate intrpretazioni di Gesù cominciamo a comprendere tante cose.. a parte gli scherzi.. ricorderò sempre un Hallelujah di Handel, in coro, cantato da piccoli davanti una delegazione giapponese in visita. Non tornarono più. ;)

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    1. Ahaha però magari ne hanno fatto tesoro-kun!^^
      Io effettivamente sono un messia :P

      Moz-

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  3. Io , tralasciando le classiche recite di Natale, che erano più o meno le stesse nella forma e nei contenuti, ne ricordo a malapena solo un'altra, e nel cortile della scuola, e verso fine anno scolastico, solo 1 quindi in 5 anni.

    Cosa che, dopo che ho finito le elementari, son aumentate da lì a qualche anno dopo (so per via di parenti vari) fino ad almeno inizi 2000 e qualcosa di più. Poi ora non so se quella stessa scuola le recite le faccia ancora (sempre oltre le natalizie), non ne ho idea.

    Vado sul vago per quell'unica recita aldifuori del contesto natalizio, perché ricordo poco, ho ancora perfino qualche foto in giro per casa.

    Caio

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    1. Mi hai fatto venire in mente una cosa: devo informarmi sul fatto se, dopo di me e la mia classe, abbiano fatto altre recite.
      Che io ricordi, comunque, non andavamo a vedere quelle degli altri, quindi le facevamo solo noi!! :O

      Moz-

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    2. In genere queste cose partivano principalmente dalle maestre (o maestri, mai visto uno in quella scuola), ed in quella scuola alcune di quelle l'ho riviste dopo anni, ancora là (se non son andate in pensione o altro), e con l'appoggio del/della preside. Io so che sicuramente fino a metà 2000 qualcosa lì dove andavo io è stato fatto, dopo appunto non lo so.
      Poi da che dipendesse non ho idea, perché alcune maestre facevano più classi, quindi vai a capire perché in alcune classi le recite venivano fatte ed altre no.

      Caio

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    3. Non saprei, forse si facevano dei consigli coi genitori e si metteva ai voti, se fare o meno le recite (che comportavano comunque soldi per costumi e via dicendo...)

      Moz-

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  4. Oggi con politically correct, woke e ci metto dentro anche metoo, non si può far più nulla, a meno di no snaturare completamente l'evento a cui la recita è dedicata. La cassa di risonanza dei social rende qualsiasi sbavatura ideologica, una caporetto.

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    1. Questo politically correct mi sta sui... nervi 😡

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    2. Diciamo che le diverse sensibilità di oggi sono anche cose serie e giuste, mentre una certa deriva assurda non permetterebbe più di esprimersi normalmente...

      Moz-

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    3. "Diciamo che le diverse sensibilità di oggi sono anche cose serie e giuste"
      Tipo quali... Io le devo ancora vedere queste presunte "fenfibilità" infrante dai "cattivi" maschi bianchi, cis, eterosessuali!!! Fin'ora ho visto un sacco di offee e mancanze di rispetto nei nconfronti di uomini, donne, bambini e donne bianchi, eterosessuali, tradizionali da tutte queste ridicole ed assurde lobby e sette ideologiche del (a)social.

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    4. No ma infatti non è certo questo l'atteggiamento giusto per cambiare il mondo in meglio, sono d'accordo con te.

      Moz-

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  5. Sinceramente non ricordo recite a maggio. C'era la classica recita di Natale, ovviamente a dicembre...
    a maggio ricordo facevamo il fioretto che poi al termine ci mettevamo in cerchio e la maestra di religione ci faceva bruciare i foglietti affinché salissero in cielo

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    1. Oh quello anche noi... ricordo anche un piccolo falò con i messaggi per la Madonna.
      Comunque a maggio (o anche primissimi giorni di giugno) da noi si teneva la recita di fine anno^^

      Moz-

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  6. Bellissima questa cosa di parodiare i personaggi del paese!!**
    Peccato per l'affitto alto, potevano venirvi incontro, che diamine!!
    Eheh ci sta, ci sta... la Madonna è un ruolo fondamentale!! :)

    Moz-

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  7. Per fortuna no le mie scuole erano talmente di melma povere e arretrate in paesetti che erano buchi di montagna e di campagna che non le facevano capitò solo in quarta o quinta elementare con l'oratorio femminile pomeridiano delle suore non mi ricordo di cosa era solo che l'unica micro battuta fulminea che dovevo dire "ecco è tua/ecco è per te" dando in mano un no so quale oggetto all'altra comparsa bambina, che tra l'altro era una stronzona antipaticissima fin da piccola, non riuscì a dirla perché ero tesissima.
    La recita che deve essere stata solo al femminile per il motivo che noi partecipanti eravamo le frequentatrici dell'oratorio tutto di sole bambine si svolse nella sala dell'oratorio dove le suore nel resto dei giorni normali ci facevano pregare in gruppo assieme con il velo di pizzo in testa XD.

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    1. Madonna e che è, un oratorio degli anni 50? 🤣
      Comunque... Non sei riuscita a dire la battuta e... cos'è successo??

      Moz-

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    2. Era, perché pochi anni fa l'hanno chiuso e le suore le hanno traslocate altrove 👍 💪, sì era molto impostato come quelli di una volta mi veniva sempre ansia a mille ogni volta che ci andavo oltre per il fattore principale e peggiore che c'erano le suore 😰😩, che però erano giovani dai 28 anni ai 50 e si vestivano più moderne con i capelli scoperti tenuti a treccia o a cipolla, la camicia con sopra il cardigan o la maglia smanicata, la gonna lunga e i mocassini come certe suore americane.
      Beh, niente, l'altra comparsa continuò a recitare non si notò che dovevo dire qualcosa perché la mia frase non era portante non interruppe la recita.

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    3. Quindi comunque hai steso l'oggetto e via, senza parlare.
      Capito 💪
      Comunque dai, non male delle suore più giovani e moderne, così. Anche nell'abbigliamento!

      Moz-

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    4. "le suore, che però erano giovani dai 28 anni ai 50 e si vestivano più moderne con i capelli scoperti tenuti a treccia o a cipolla, la camicia con sopra il cardigan o la maglia smanicata, la gonna lunga e i mocassini come certe suore americane"

      UUUUHHHHHH.... !!! Mi sto arrapando, sarebbe dopuo un bell'asalto, stile era vichinga, a quel convento e ripassarsi TUTTE le monache 😈 🍆

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  8. Ne ho fatte sì, ma ricordo prevalentemente quelle di Natale, dove ero più attivo diciamo ;)

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    1. E facevi il pastorello!!! Se ben ricordo^^

      Moz-

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  9. Io non ho partecipato neanche a mezza recita scolastica. Alle elementari non ne facevamo (vero è che erano ricavate in un piano terreno di un condominio e non ci sarebbe stato neanche lo spazio per allestirle) poi alle medie men che meno, un deserto. Se penso alle mille opportunità che hanno oggi i ragazzi anche solo quanto a recite di fine anno o natalizie. Tu eri versatissimo, vedo!

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    1. Io sono stato fortunatissimo: alle elementari abbiamo fatto di tutto, dalle recite (10 circa) a... addirittura un libro. Insomma, non è mai mancato il divertimento.

      Moz-

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  10. Non mi ricordo molto le mie recite, anzi quasi per niente, nemmeno quante ne ho fatte. Ricordo una in quanti abbiamo impersonificato la natura: chi un animale, chi un albero, ma non ricordo niente di più se non di aver fatto sta cosa. Ne ricordo invece un'altra in cui pure io interpretai Gesù e mi ero talmente immedesimato nella mia apparizione in scena che mi convinsi che stavo sentendo la vocazione di andare prete!!!! :D Subito dopo, smessi i panni di scena, mi passava e mi chiedevo cosa cavolo mi era venuto in testa, però alla prova successiva mi tornava la vocazione. Ah ah!
    Ricordo con piacere anche le recite fatte fino a pochissimi anni fa da mio nipote, soprattutto l'ultima, in cui hanno portato in scena la vita contadina veneta della prima metà del secolo scorso. Davvero molto divertente.

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    1. Ahaha interessante questa cosa della vocazione attraverso il ruolo... come a dire che la veste ha davvero potere di alterare la persona :)
      Da noi non si usava fare alberi diciamo fissi sullo sfondo...

      Moz-

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    2. No ma mi pare facessimo alberi parlanti, comunque era una natura di interazione. :)

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    3. Ah ecco :D Non come nei film americani!

      Moz-

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    4. Cavoli, l'avessero fatta da me la recita su Gesù, avrei fatto Giuda Iscariota alla maniera di Tognazzi in "Amici Miei atto secondo" ed avrei fatto terminare la parte della passione alla stesa maniera, tirando sassi VERI al cristino e fustigandolo con i compagni più facinorosi, ahhhhh, che figata blasfema sarebbe stata XD

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    5. Un po' troppo per dei bambini... 😅
      E comunque non era contemplata la vicenda finale su Gesù... 😅

      Moz-

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    6. Peccato, ci sarebbe stato da divertirsi... XD

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    7. Nah, l'avrei trovata di cattivo gusto...^^

      Moz-

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