[SIGLE] James Bond Junior (C. D'Avena, 1992)

              

 

Fine 1992: sulle frequenze di Bim Bum Bam va in onda James Bond Junior (titolo originale James Bond Jr.), destinato anche a un certo momentaneo successo (con tanto di giocattoli e merchandising).
Le avventure del nipote del ben più noto 007 inglese, qui a misura di ragazzino, erano il tipico cartoon americano a episodi, ma rimasto nella memoria di molti anche per la sigla italiana...




Opera animata prodotta in patria nel 1991, dalla Murakami Wolf Swenson, MGM e United Artists, James Bond Jr. durò per 65 puntate e traeva origine proprio dai film di James Bond (come abbiamo visto QUI, nella lista dei cartoons tratti da opere cinematografiche e non solo).
Infatt, c'erano degli elementi in comune con la saga di 007 di Ian Fleming, dai nemici agli alleati (qualcuno, come il protagonista, parente degli originali).






In Italia arriva nel dicembre del 1992 ma prende piede ovviamente l'anno successivo, quando, oltre il cartoon pomeridiano, arrivano giocattoli e non solo: ricordate i GiG Tiger? C'era anche quello di James Bond Jr. (vedi QUI)!
Complice una trascinante sigla italiana, questo cartoon è ancora ricordato da diversi telespettatori.
Scritta da Alessandra Valeri Manera, musicata da Ninni Carucci e cantata da Cristina D'Avena, è la tipica e funzionale sigla fininvestiana dell'epoca, con un sound nelle strofe adeguato all'atmosfera, e un ritornello che cambia le carte in tavola: il tappeto musicale "misterioso" e soffuso apre infatti a un ritmo più travolgente. Molto bello l'assolo prima dell'ultimo passaggio.
L'hanno cantata tutti coloro che all'epoca erano davanti alla Tv.

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11 commenti:

  1. 💪💪 eri fuori target, sicuramente!

    Moz-

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  2. Il cartone si lasciava guardare (niente di eccezionale), ma sicuramente fu la sigla da trainante, e che ci rimase impressa fin da allora.

    Caio

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    1. Esatto... forse leggermente superiore ai soliti cartoon americani dei dintorni DiC, ma fu la sigla italiana a rendere tutto^^

      Moz-

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  3. Quando ho letto questo titolo mi è tornata subito in mente la sigla e ho iniziato a canticchiarla :D
    Ma del cartone non ricordo un solo frame. Zero spaccato.

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    1. È il guaio di tanti cartoon americani di questo tipo... Non restano impressi se non per delle peculiarità, ma trama zero 😅💪

      Moz-

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    2. Rosario "Saro" Astore25 mag 2023, 12:12:00

      Una domanda "provocatoria ": i cartoon americani, secondo te, erano di qualità inferiore agli anime giapponesi?ci sono cartoon americani da salvare?

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    3. Certo, ci sono!! Pensiamo a Batman Tas, Insuperabili X-Men, Spider-Man, Animaniacs...! Quelli anni 80 poi sono cultissimi per tanti aspetti (anche meramente tecnici, e non per forza perché capolavori in tal senso).
      Insomma, senza scomodare perle dagli anni 70 in giù, c'è molto di buono anche dopo ma è pur vero che altre tante serie se raffrontate coi coevi anime, perdono proprio perché hanno una struttura basic, storie semplici e una linearità ripetitiva senza guizzi... 💪
      Io sono fan dell'animazione americana, comunque 🧡

      Moz-

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  4. Rosario "Saro" Astore25 mag 2023, 13:59:00

    Sicuramente le serie Marvel e Disney sono interessanti! Così come i Simpsons, Griffin, Futurama,South Park, Daria, Beavis & Butthead, American Dad ecc....
    Però gli anime giapponesi hanno trame più articolate e sono per un pubblico più trasversale....

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    1. Sì, non ho volutamente citato le serie americane "per adulti" o quelle disneyane.
      Gli anime, anche quelli più commerciali o beceri, hanno comunque dalla loro un approccio artistico. Guarda la regia, le animazioni. Ecco cosa frega spesso le paritarie serie americane: sono sempre piatte.

      Moz-

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  5. Ecco sì, in testa mi è rimasta solo la sigla..

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