Disponibile con qualche giorno di anticipo il nuovo albo di Diabolik: una bella storia, appassionante e ricca di situazioni, che consiglio a tutti di non perdere.
Al centro delle scene c'è l'ennesimo bottino, un gioiello che a Eva farebbe molto piacere avere per sé: la Stella di Perle.
Riusciranno i nostri ladri preferiti a rubarla? E chi è... L'uomo che non c'era?
Diabolik ed Eva si preparano al colpo: tutto è organizzato nei minimi particolari ma il contrattempo è sempre dietro l'angolo e bisogna aspettare che la Stella di Perle torni nuovamente "rubabile".
Ma la storia di questo gioiello si interseca con una intricata questione di criminalità organizzata...
Diabolik si caccerà in situazioni che non aveva potuto immaginare, quando ha fatto ricerche su Marco e Vera Sholl...
Perché l'uomo è stato fatto sparire? Da chi? Quali piedi ha pestato?
E come può Diabolik trarre vantaggio da una torbida storia di questo tipo?
Da un soggetto di Mario Gomboli e Andrea Pasini, L'uomo che non c'era è sceneggiato da Enrico Lotti e Alessandro Mainardi, da un'idea di Thomas Pistoia.
Una storia che Elia Bonetti disegna ricca di dettagli, rappresentando ambienti sia aperti sia chiusi, tutti o quasi nella cittadina di Brektal.
Carico di sorprese, azione, ribaltamenti di prospettive, L'uomo che non c'era è uno di quegli albi che dimostrano come Diabolik sia ancora una testata forte e vitale.
Questo lo prenderò. 👍
RispondiEliminaÈ un albo molto bello e valido! 💪🏻😎
EliminaMoz-
Letto, bello! Avevo intuito che Ginko in realtà era Diabolik, ma per il resto storia ricca di sorprese e godibile nella sua drammaticità. Marco Sholl ha tutta la mia comprensione!
EliminaVerissimo! Pensa, io non avevo inteso che Ginko fosse Diabolik... e sì, sono anche io d'accordo con la decisione di Sholl.
EliminaMoz-