Bentrovati in un nuovo approfondimento dell'opera di Kentaro Miura (che oggi prosegue sotto la supervisione di Koji Mori): parliamo di tempo, date, epoche in
Berserk.
Perché c'è sicuramente qualcosa di strano
tra cifre e susseguirsi di periodi storici: proviamo a fare chiarezza (ma attenzione: l'articolo contiene spoiler!).
In Berserk sono sicuramente due le cifre importanti, riferite ad eventi che si verificherebbero ciclicamente: i mille anni della Festa e i 216 anni che intercorrono tra un'Eclissi e l'altra.
Se la cifra 1000 è semplice da gestire, ed è anche carica di significati simbolici e metaforici (un millennio, in sostanza), più difficile da "maneggiare" sono i 216 anni che segnano l'avvento di un nuovo membro della Mano di Dio...
Prima di iniziare, vi ricordo tutti gli articoli dell'analisi delle saghe berserkiane:
1000 E NON PIÙ 1000
Echi leggendari e mistici ha da sempre il numero 1000, cifra tonda, foriera di novità sconvolgenti, che definisce l'arco temporale di un'epoca.
In Berserk sappiamo che "circa mille anni fa" rispetto al presente narrato vi fu un condottiero sanguinario e determinato, che riuscì ad unificare il continente sotto la sua bandiera e fece edificare la sua imponente capitale, Midland.
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l'imperatore Gaiseric
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Città che, in seguito, è sprofondata nelle viscere della terra, dove si è conservata quasi intatta per - appunto - mille anni. Gli antichi misero, come sigillo (magico? di protezione?) una costruzione, la Torre della Rinascita, a "chiudere" la voragine che rappresenta idealmente l'unico accesso a un passato remoto. L'indicazione temporale ce la fornisce lo stesso Miura col nome del capitolo dove appare la Torre, intitolato "Il luogo sigillato per mille anni" (vol. 10).
Più in là nell'opera, precisamente nel vol. 36, Miura ci mostrerà un altro tipo di sigillo: la statua di una vecchia divinità, messa a protezione di una grotta marina probabilmente da una civiltà antica.
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la Torre della Rinascita
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Negli episodi più recenti, Griffith ha riesumato la città di Gaiseric riportandola alla luce e facendone la capitale del regno che aveva tanto bramato, ma anche l'inizio del suo piano di espansione su tutto il continente. Abbiamo potuto vedere che, anche in una città "nuova" e perfetta come Falconia, vi è una zona che sembra essere datata: un antico tempio in rovina, con colonne distrutte, volte crollate e una statua di un dio senza testa. Il luogo è una rielaborazione del Tempio di Zeus a Olimpia.
Mistero.
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una zona antica nella città rinata...
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In ogni caso, i mille anni sono citati anche da Zodd, che nel vol. 13 asserisce come questo sia il tempo già trascorso in cui il Cavaliere del Teschio sta cercando di vendicarsi.
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Falconia |
ECLISSI DI SOLE
La Cerimonia di Richiamo del Male, ossia il momento promesso in cui un eletto dischiude il Behelit Cremisi diventando membro della Mano di Dio, avviene ogni 216 anni: un numero strano (per praticità, sarebbe potuto essere 215, 200 o 250, no?), non una cifra tonda insomma, che alcuni interpretano come la moltiplicazione 6 x 6 x 6, riferendosi al biblico numero della Bestia (e, data la nascita di un nuovo arcidemone, ci starebbe pure).
Ma con una piccola ricerca, possiamo scoprire che il numero 216, riferito al tempo e a un calendario, esiste davvero...
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la quinta Eclissi
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Nella cultura ebraica, infatti, 216 è un numero importante e non casuale. Provo a farla semplice, per rendere il concetto: un po' come noi abbiamo bisogno di un 29 febbraio ogni quattro anni per recuperare 24 ore che "sfuggono" al conteggio, gli ebrei hanno un giorno in più ogni... 216 anni!
Riporto da un sito di cultura ebraica: "Il ciclo metonico, noto anche come Enneadecaeteris, è un periodo che si avvicina molto a essere un multiplo comune dell'anno solare e del mese lunare (mese sinodico). Ciò consente al calcolo del tempo ebraico di rimanere approssimativamente in sincronia con l'anno solare semplicemente aggiungendo una certa quantità di mesi interi per ciclo metonico. [...] Utilizzando questo sistema, il calendario ebraico si discosta dall'anno solare di un giorno ogni 216 anni".
Un giorno speciale, quindi, che Miura ha reso come momento extra in cui le dimensioni si intrecciano, al di fuori di un tempo canonico.
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Schierke |
EBRAISMO E SOLSTIZI
Considerando le tante altre citazioni a concetti ebraici e della Cabala (Enoch, Qlipphoth, golem, la preghiera di evocazione...), questa del calendario e dei 216 anni non mi sembra un'ipotesi azzardata, anzi la reputo come quella più probabile per spiegare quella cifra.
Miura è inoltre sempre stato attento a questo genere di dettagli astronomici: sappiamo ad esempio che, con la rinascita terrena di Griffith, il mondo astrale e quello reale hanno iniziato a sovrapporsi in alcuni punti del pianeta. Sebbene non ci venga fornita una data precisa di quando quell'evento avvenga, scopriamo dalle parole di un personaggio che le creature fantastiche hanno cominciato ad apparire nel mondo umano "la notte del primo giorno d'inverno [...] quella notte tutto cambiò, il mondo non era più quello che conoscevamo".
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Griffith rinato
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È chiaro che ci si riferisce quindi al solstizio d'inverno, momento particolare per l'astronomia, il giorno del Natale del Sole Invitto, dei Saturnalia, del Natale del dio Mitra e poi anche del Natale cristiano.
Il giorno in cui diverse leggende e religioni, a partire dai culti solari, fanno cadere la nascita di una divinità.
In Berserk, quel giorno, avviene la millenaria Festa con la (ri)nascita terrena di Griffith "ogni mille anni, ciò che esiste solo nella mente di Dio si fa carne", afferma il Cavaliere del Teschio nel vol. 18.
E Griffith è oggi un semidio, un essere ultraterreno, un nuovo messia.
I CONTI (NON) TORNANO
216 + 216 + 216 + 216 + 216: da questa somma (un 216 per ogni membro della Mano di Dio) effettivamente abbiamo come risultato 1080, che è quindi davvero circa mille. I conti, approssimativamente, ci starebbero, se non fosse che dobbiamo considerare in realtà un anno zero (o -1000, se andiamo a ritroso dal presente), per far passare il tempo tra una Festa della Rinascita e l'altra (il "ogni mille anni", in sostanza).
Ed è da lì che dovremmo conteggiare le cinque Eclissi. La prima, idealmente, nell'anno 0, la seconda nell'anno 216, poi nel 432, quindi nel 648 e infine - con l'avvento di Femto - nell'864.
Ma così i conti non tornano più, perché avremmo oltre cento anni di scarto, con una cifra che non si avvicina più a mille.
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Griffith diventa Femto
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Che spiegazione può esserci? Sappiamo che il tempo in
Berserk potrebbe scorrere in maniera particolare: la favola di Peekaf, bambino che trascorse pochi minuti in una foresta elfica scoprendo che nel mondo reale erano passati "cento anni", pare non sia solo una storiella buttata lì nel vol. 15.
Arrivati sull'isola degli elfi, infatti, Guts e compagni vengono messi in guardia
dal diverso scorrere del tempo, e si fa riferimento proprio a Peekaf.
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riferimento a Peekaf nel vol. 38
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Effettivamente, anche l'età dicharata di Zodd sembra cozzare con quanto narrato: il Nosferatu è su questa terra da 300 anni - lo dice nel vol. 5 e lo ribadisce nel vol. 17 - eppure ha visto il Cavaliere del Teschio indossare l'Armatura del Berserk. E sappiamo che quest'ultimo è morto dentro la corazza, durante un evento dove era presente Void con la precedente Mano di Dio.
Ma che tipo di evento era?
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il vortice infernale è presente...
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UN TERZO EVENTO MANCANTE?Potrebbe essere un'Eclissi (Guts la associa a quell'avvenimento), ma notiamo che manca il "sole nero"; dal marchio sacrificale enorme impresso sul territorio, l'evento che Miura ci ha mostrato nel vol. 41 potrebbe assomigliare di più alla Festa della Rinascita.
Potrebbe quindi non trattarsi dell'avvento di Void come membro della Mano di Dio, ma a ben vedere
potrebbe non essere nemmeno una Festa della Rinascita, perché ogni arcidemone presente appare in forma astrale, e non ve n'è uno fattosi nuovamente carne.
Inoltre, proprio Void è in primo piano rispetto alle altre quattro misteriose figure.
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i precedenti Cinque della Mano di Dio
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Sappiamo che la Mano di Dio è ciclica: il quinto membro nato sarà anche primo membro e capo della successiva, che si formerà mano mano nel tempo (ogni 216 anni).
Femto è il quinto, il "pezzo mancante" dell'attuale Mano di Dio, ma è anche la "nuova progenie" infernale.
C'è probabilmente un evento di cui ancora non sappiamo molto;
un terzo grande avvenimento che, assieme all'Eclissi e alla Festa, completa il volere di Dio.
E questo episodio potrebbe corrispondere a ciò che, in passato, ha determinato la caduta della capitale di Gaiseric e che, tra qualche tempo, decreterà la fine di Falconia.
Non possiamo escludere che ciò sia proprio quanto visto nei ricordi dell'Armatura del Berserk: la fine di un mondo, di un'epoca, di un ciclo. E l'inizio del tempo successivo.
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la caduta di Midlan, mille anni fa
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EPOCHE E CICLI
Potrebbe essere l'evento finale, quello che sancisce la fine di una Mano di Dio col passaggio di consegne tra il vecchio "capo" e quello futuro. Una situazione dove il messia di quel millennio torna a essere demone e si appresta a formare la successiva Mano, mentre i membri precedenti "salutano" in qualche modo il loro status.
Così, sommando tutto alle probabili modifiche temporali, a mille anni ci arriviamo!
Dopotutto, Midland cadde e probabilmente ciò avverrà anche a Falconia; sicuramente questa attuale epoca è destinata a finire perché sappiamo dalle parole di Slan (vol. 13) che una volta terminata verrà indicata come Epoca Oscura, portata da Femto (anche la Chiesa, ricordiamo, conosce questo concetto e cerca i segni dell'imminente apocalisse).
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il sogno apocalittico
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MA CHI C'ERA MILLE ANNI FA?Su com'era il mondo di
Berserk nel passato ne abbiamo parlato
QUI (click!); vediamo un po' di riassumere
fatti e personaggi di quel tempo.
Sicuramente c'erano il sovrano poi diventato Cavaliere del Teschio, la sua amata Sacerdotessa del Ciliegio (che giace defunta in un mausoleo sull'isola degli elfi) e la strega Flora (che dall'isola è stata allontanata per aver infranto un tabù).
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una donna con impresso il marchio sacrificale
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Flora, nel vol. 27, ammette di essersi macchiata di alcuni peccati, e di essere sopravvissuta oltre il consentito. Nel vol. 41 si scopre che venne bandita dal villaggio dei maghi e lasciò Skellig (sappiamo essere andata a vivere in un bosco sul continente).
Anche la vecchia Volvapa e il nano Hanarr erano presenti, forse anche l'attuale regina degli elfi: si può supporre che Flora abbia intrappolato l'anima del re nella corazza del Cavaliere del Teschio, impedendo la morte definitiva del suo amico.
Ciò sarebbe successo dopo "quel giorno infausto in cui il sole nero splendette sulla Terra". Un'Eclissi vera, quindi. Ma quale?
C'entra qualcosa l'invasione di Skellig da parte di un'armata proveniente dal continente?
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la tomba dove riposa l'amata del Cavaliere del Teschio
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SANT'ALBIONE?
Sappiamo inoltre che quando il Cavaliere del Teschio era sovrano, alle udienze era spesso presente un giovanissimo Gedfryn, ora anziano arcimago custode del villaggio sull'isola.
Ma ancora più importante, ci è noto che il padre di costui, tale Vid, era accolto dal suo sovrano.
Chi era Vid?
Il nome assomiglia senza dubbio a quello di Void...
E, dalle parole di Mozgus nel vol. 18, veniamo a conoscenza di un dettaglio non da poco: un sapiente venne imprigionato da Gaiseric nella fortezza nota come Torre della Condanna, in una zona di confine, e dopo aver sopportato enormi torture invocò gli angeli che distrussero la capitale.
C'è un altro nome, che noi associamo a un luogo ma che è di persona: Albione.
La Santa Sede lo ha fatto santo, consacrandogli la Torre nella Condanna (ora santuario di Sant'Albione, appunto). Proprio il luogo dove il sapiente era stato rinchiuso...
Troppo, per delle semplici coincidenze, forse.
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il racconto sulla Torre
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Nel romanzo su Gurnbeld,
la descrizione di Void è particolare: "
un uomo con l'aria da prete, dal volto scarnificato e col cervello esposto". Lo si associa a un religioso, quindi.
Albione dovrà pur essere qualcuno, ma chi? Forse il re degli elfi? Forse il sovrano della Valle della Nebbia?
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Void e il Cavaliere del Teschio: nemici da mille anni
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CONCLUSIONI
Includendo anche Zodd, penso che ormai abbiamo tutte le figure per ricostruire quel che avvenne mille anni fa, anche se forse ne ignoriamo i ruoli e gli alias, ossia cosa sono diventati certi personaggi a seguito di trasformazioni varie.
Ho sempre sospettato che Miura abbia dato degli indizi apparentemente contrastanti, per confondere il lettore e farlo interrogare riguardo i misteri dell'opera; penso che spesso le soluzioni siano in parte anticipate (ad esempio, parlando di religiosi, la santa donna citata da Mozgus non potrebbe essere la futura Slan?).
Abbiamo dei personaggi nel presente, e siccome "tutto procede come nel passato" probabilmente alcuni di questi sono sovrapponibili ai ruoli
che furono determinanti mille anni prima.
Guts, Griffith, Schierke, Gedfryn. Con quelli che ancora sono presenti da allora (ricordate? Sospetto che il Cavaliere del Teschio possa muoversi tra le pieghe del tempo: ho illustrato tutto
QUI).
Come staranno le cose?
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