Non sono mai stato un tipo troppo sportivo, se intendiamo calcio o calcetto o comunque divertimenti di questo tipo, con squadre e amici.
Nella vita ho praticato diversi sport, dal nuoto al basket; ho frequentato diverse palestre, ma diciamoci la verità: a meno che tu non vuoi diventare He-Man, servono a poco, almeno per quel che interessa me.
Le arti marziali mi sono sempre piaciute, e da bambino/ragazzino (periodo elementari e medie) ho praticato kung-fu, terminando quel percorso il giorno stesso dell'esame per la cintura blu, al quale non mi presentai. La preadolescenza e i suoi umori sanno essere distruttivi.
Mai stato bravo, né tantomeno forte; ma queste discipline - quando non diventano terreno per fanatici - sono belle, pure, persino filosofiche.
Ora, da un anno, pratico karate.
Il giro che mi ha portato a frequentare il dojo è lungo e articolato, ma è proprio come piace a me: un insieme di meccanismi che si sono messi in moto.
primi anni '90: la mia casacca e le mie cinture di kung-fu |
Come saprete, dall'estate del 2020 organizzo il Nerd Summer Camp, un campo estivo per i giovani del territorio. Basato su workshop a tema nerdistico (fumetti, cinema, giochi, videogiochi...) e su esperienze ludico-motorie varie (dalle escursioni allo yoga, passando per giochi all'aperto e conoscenza del territorio).
Una di queste attività, che ho fortemente voluto, è stata proprio il karate: in accordo con la palestra locale, al campo estivo non sono mai mancate lezioni di autodifesa e primi rudimenti di questa disciplina.
In sostanza, nel mio campo estivo ho inserito comunque o tutto ciò che ho amato fare nella vita (dallo scoutismo in poi) o quello che, all'età dei partecipanti, mi sarebbe piaciuto fare.
luglio 2020: lezione di karate al campo estivo |
Un po' fuori forma e con la voglia di qualche novità, nell'ottobre 2023 decido di frequentare la sala pesi di quella palestra di karate, visto anche il rapporto di amicizia che si era instaurato con i gestori, che non mi hanno mai negato qualche lezione extra in pieno luglio durante il Nerd Summer Camp.
Un modo per ridarmi un ritmo viste anche tutte le nuove situazioni lavorative.
E quindi, due o tre volte a settimana, per qualche mese, passo un'ora e mezza tra attrezzi ed esercizi, nello spazio attiguo a quello dove altre persone si allelano nelle arti marziali.
Poi però succede qualcosa.
Un ragazzo con cui avevo stretto amicizia, karateka da anni e presente anche lui in sala pesi, mi spinge a provare il karate. All'inizio sono titubante, poi resto a vedere un allenamento e penso che tutta la prima parte dello stesso forse farà più al caso mio rispetto alla sala pesi in sé: dopotutto avevo bisogno di asciugarmi un poco, lasciandomi una certa pesantezza di fisico (e quindi di mente) che mi sentivo addosso.
Inizio giovedì 1 febbraio 2024, e mi piace subito. Dopotutto, ripeto, ho sempre amato le arti marziali.
La lezione è varia: dopo il riscaldamento, ci sono i kata e forme varie, poi il combattimento e infine c'è anche spazio per un po' di kick boxing e autodifesa da strada.
Se la palestra fosse stata di solo kick boxing, credo che non mi sarei mai iscritto al corso.
Ma il karate è, ai miei occhi, un'arte marziale "pura", originale (viene ovviamente da discipline cinesi, ovviamente), e avendo già praticato kung-fu mi sembrava come riallacciare quel filo che avevo interrotto tanti anni prima.
E qui ho trovato maestri e persone, dai 18 ai 60 anni, davvero per bene; amichevoli e semplici, mai esaltati, sempre rispettosi di ogni percorso.
next step, dal giallo all'arancio |
A un anno da allora, nonostante diversi cambiamenti avvenuti, posso dire che sto molto meglio, grazie al karate. Cerco di non perdere nemmeno una lezione (ed è una cosa che, nello sport, non mi era MAI successa).
Continuo ovviamente a non essere né bravo né forte, ma sto bene. Fisicamente e mentalmente.
Mi sento più leggero, ringiovanito di corpo e di spirito; anche più sicuro e forte, sotto mille aspetti.
Sono contento di aver dato retta a chi mi ha spinto a iniziare; forse mi serviva solo quell'input, non so, perché era una cosa che "sentivo" nell'aria da molto tempo, questa del karate: pensate, l'avevo inserita in una cosa che ho scritto qualche anno fa, e praticamente si è "avverata" in una situazione molto simile a come l'aveva immaginata la mia fantasia.
Ma questa è un'altra storia, e prima o poi ve ne parlerò...
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Praticare sport fa bene al corpo ma anche alla mente perché porta a seguire delle regole per ottenere il risultato senza "penalità". Però non in tutte le palestre c'è un clima sociale gradevole, sei capitato in un bel gruppo stimolante e trascinante. 🤗
RispondiEliminaCi sono sicuramente ambienti tossici, come in tutte le cose (sportive o meno), e certo alcune discipline da combattimento richiamano personaggi particolari.
EliminaMa non dovrebbero esserci problemi di questo tipo per le arti marziali pure, come karate, judo, kung fu... 🥋🥊🔥
Moz-
Ciao io tanti anni fa praticai Jujitsu e arrivai alla cintura arancione poi mi fermai.
RispondiEliminaNon so dirti se tornerei a fare qualche arte marziale adesso, anche se penso sempre ai corsi di autodifesa (sono scemo ma mi piacerebbe provare anche la boxe).
Continuo costantemente a correre a piedi e invece ho una grande nostalgia del nuoto...ma senza dubbi praticare uno sport come la corsa a piedi o in bici ti lascia una grande libertà di organizzazione del tempo libero che gestisci solo tu.
Senza orari fissi e quote da pagare.