Diabolik era una pantera che seminava il terrore sull'isola dove, fino ai 22 anni di età, il Re del Terrore ha vissuto imparando ogni trucco da applicare alla futura carriera criminale.
Oggi, un'altra pantera nera appare a Clerville: qual è il mistero che si nasconde dietro questo animale?
Il nuovo numero de Il Grande Diabolik ci racconta questa storia...
Sia il passato di Diabolik (QUI tutta la storia) sia quello di Eva (QUI tutta la storia) sono legati a loro modo a una pantera nera. Feroce, fiera, nobile. Come loro.
Oggi, in un tranquillo parco di Clerville, un'altra pantera fa la sua misteriosa comparsa: da dove proviene?
È l'inizio di un'avventura (di stampo sicuramente animalista) che coinvolgerà il duo di ladri, stavolta alla ricerca della verità...
Per rispondere a questa domanda, la cui versione ufficiale dichiarata alla stampa non convince né Diabolik né Eva, i due criminali si imbarcheranno in una indagine sanguinosa.
E lo faranno... da separati, con le conseguenze che spesso capitano quando agiscono in questo modo!
La verità, che parte dall'Africa (anche qui: spunti per la geografia diabolika) nasconde un orrore che scatena le ire di Eva ma smuove qualcosa anche nel glaciale Diabolik, solitamente poco incline a lasciarsi trasportare da questo genere di emozioni. Ma si sa, il nostro è legatissimo alla pantera, non può che ricordargli il suo passato. Un animale-totem, che forse per questo spinge il Re del Terrore ad agire per capirne di più.
E quindi, preparatevi a vedere Diabolik e (soprattutto) Eva spietatissimi, in una storia dove specialmente è la loro caratterizzazione a essere messa in risalto, sottolineando le tante differenze (ma anche le affinità) caratteriali.
Ottimi anche tutti gli altri comprimari, dagli animalisti (a volte anche eccessivi) e studiosi, fino ai criminali coinvolti nella vicenda.
Ma questo GDK è anche la cinquantesima avventura "in grande", e Astorina la festeggia con due storie brevi. Una è (appunto) Cinquanta carati, classica e un po' ironica, scritta da Gomboli con disegni (molto plastici, vagamente cartooneschi: vi sembrerà di vedere qualcosa di Max Bunker) di Gianni Tacconella (che non per nulla è illustratore di Alan Ford, nonché autore del fumetto Il delitto di via Fontanesi, che racconta le vicende del vero criminale Diabolich - vedi QUI).
E l'altra storia breve di questo numero funge proprio da sequel a quella del 1997, svelandoci dei particolari avvenuti dopo quell'avventura esotica.
Più che altro, ne richiama il luogo dove gran parte di quella vicenda si svolgeva: un pericoloso stato centroamericano che portò Ginko e Diabolik a inscenare le proprie morti per scopi diversi, tra scavi archeologici e militari di dubbia moralità.
Ritorno a Puerto Blanco, questo il titolo, di Gomboli e Pasini (sceneggiatura di Finocchiaro e Pasini, disegni di Bonetti) rimette in gioco il tesoro di Re Koatl, con una citazione "ornitologica" dall'albo originale.
Il ruggito della pantera, di Gomboli e Faraci, con disegni di Massaglia e Caretta (e retini di Chillura) è una riuscita occasione per festeggiare le cinquanta storie di questa fortunata collana, che sta per avere la propria versione Magnum.
Anche stavolta, diversi redazionali: Cappi ripercorre la storia del fascino felino, dall'antichità alla cultura pop; Gomboli racconta la genesi de Il Grande Diabolik; la redazione riassume gli eventi del primo albo della serie, spiegandoci anche il valore degli smeraldi!
In edicola!






Trama interessante, e stando alle precedenti storie "ambientaliste" credo che dovrò riorganizzare il mio scaffale per i "neri e polizieschi" dato che il ripiano per i "bonellidi" si è riempito con l'ultimo remake di Diabolik...
RispondiEliminaNon ho capito la questione del Magnum: non sono pochine le storie per riproporle in "balenotteri" periodici? Oltre al fatto che uno dei tre albi all'anno è già una ristampa a colori di un precedente Grande Diabolik.
Penso che a te questa storia possa piacere particolarmente.
EliminaComunque, il Grande Magnum è per ora un esperimento (tre storie su cinquanta: anche andando avanti annualmente, siamo sui 16 anni garantiti.... 16 anni in cui comunque continueranno a uscire due numeri all'anno: quindi altri 32 albi ossia altri dieci anni... e così via).
Moz-
Se l'obiettivo è una ristampa integrale sì, ma se andranno con Magnum tematici, i numeri saranno meno...
EliminaNon so come intendano fare, forse li faranno tutti, anche perché il primo numero non sembra avere storie affini o connesse a un tema comune: saranno Un tesoro rosso sangue (il primo GDK in assoluto), Diabolik e Ginko: tempesta di ricordi (dove viene raccontato il primo faccia a faccia tra i due nemici) e Matrimonio in nero (dove Altea e Ginko si sposano... con sorpresa terroristica).
EliminaQuindi secondo me potranno farli tutti, pescando qua e là...
Moz-
La terza storia dovrebbe essere quella citata nell'albo "Fiori d'arancio" uscito lo scorso dicembre.
EliminaSe non sbaglio l'ho citata solo io nel post qui, la mia recensione, non nell'albo in sé... ma ora non posso ricontrollare. Però è fondamentale, quella storia, per la presenza dei Corvi Grigi! 😄
EliminaMoz-
Di sicuro in Fiori D'Arancio si fa riferimento a I Misteri Di Vallenberg, non ricordo se venga citato anche Matrimonio In Nero.
EliminaSu questo GDK sono abbastanza tiepido - e ho capito l'identità del personaggio misterioso prima ancora che apparisse: è bastata la menzione 😅
Che io ricordi, oltre all'albo che citi, si fa riferimento sicuro a Un killer per Ginko, quando lui e Altea si lasciano... quello sicuro, ricordo le vignette 😄
EliminaP.s. in questo GDK non c'è nessun personaggio misterioso... oppure ho capito male io coda intendi?
Moz-
Mi son tenuto vago per chi non ha letto la storia. Mi riferisco al venditore.
RispondiEliminaAh certo, certo: per quanto non sia una storia che punta al colpevole in questo senso, chi è molto navigato (sia coi gialli sia per lo stesso Dk) ci arriva prima a quella cosa 😎🔥
EliminaMoz-
Letta la storia lunga (per l'altra voglio prima la storia di cui è sequel): fila via rapida e scorrevole e gli schifosi responsabili fanno la fine che meritano. Disegni un po' troppo asettici e scarsi di contrasto (sembra quasi tutto svolgersi in un ospedale), e con un errore: quando mostrano la pantera coi cuccioli, dicono che era diventata inavvicinabile, eppure i cuccioli hanno un collare... 😏
RispondiEliminaPerché immagino che il collare lo abbiano messo prima, poi la pantera ha iniziato a diventare inavvicinabile (tanto che dicono tipo "forse perché 'sentiva' ciò che sarebbe successo). Penso sia questo... Strano effetto ti hanno fatto i disegni, ci sta!
EliminaMoz-
Trama interessante e come al solito ottima recensione Miki. Non so se è una mia idea personale ma i disegni del Diabolik odierno li trovo un pò meno belli di quelli di vecchia data anni '60 - '70. Magari è solo una questione mia, dettata dal gusto personale oppure anche altri possono avere avuto la mia stessa impressione. Un saluto, buon fine settimana e sereno resto del mese di Maggio
RispondiEliminaCiao! Sono sicuramente diversi ma il bello di Dk è che anche nel cambio di artisti prova a tenere una certa coesione estetica^^
EliminaMoz-
Letta ora la mini "saga" sul tesoro di Koatl... Nella storia originale due cose fuori posto: il congegno per disattivare gli allarmi alla piramide di cristallo si trova in una intercapedine sotto la piramide, come ci si arriva senza il "baby" di Diabolik? Seconda cosa: dopo aver realizzato la prima maschera per Valdez, Diabolik chiede altre sostanze che userà per sbarazzarsi di Ginko sul motoscafo, non ha senso che gli portino altre sostanze avendo già dimostrato che non gli sono servite per la prima maschera. 🤔
RispondiEliminaNel sequel non ho capito io come Diabolik sia venuto a conoscenza del codice per aprire la cassa, dato che lui ha spiato Ruiz e non quelli del museo.
Colta la citazione ornitologica: il meraviglioso uccello tropicale meccanico. 😊
Molte volte non possono andare per il sottile, quindi alcune cose le omettono: magari esiste un controllo remoto da qualche parte che dk non poteva raggiungere.
EliminaSulle maschere dovrei rivedere il passaggio...
Moz-
Nessun controllo remoto: Diabolik rileva le impronte digitali sulla tastiera, quindi qualcuno preme i tasti entrando nell'intercapedine! 😅
EliminaIl congegno per gli allarmi poteva essere ubicato altrove, magari dietro un quadro, nascosto ma accessibile, e dato che "baby" può arrampicarsi (fa scattare così l'allarme più volte), il piano sarebbe rimasto ingegnoso senza cadere nell'assurdo.
Ah, vero! Oppure potrebbe anche essere che è una cosa mobile, e nell'intercapedine ci finisce in un secondo momento... effettivamente non ci ho pensato. Ma fa ridere vedere Dk che gioca alla play^^
EliminaMoz-