Torna nella serie regolare un personaggio amatissimo: Bettina Ramblè, che Diabolik conobbe come bimbetta e che ha incrociato ormai varie volte la strada del criminale.
Ricordo di Bettina, albo di agosto 2025, ci porta a ripercorrere la sua storia, con una cornice inedita.
Si tratta di un'operazione che sulla testata è già avvenuta due o tre volte, ossia quella di raccontare vecchi albi con un flashback. In sostanza, Ricordo di Bettina è al 90% una cosa già nota ai lettori, ripercorrendo le cinque storie che vedono protagonita la ragazza in questione, ma c'è anche qualcosa di inedito.
Siamo dalle parti di Ricordo d'Altea, dove con un pretesto inedito (un incidente aereo) Ginko raccontava come si svolse il suo primo incontro con la Duchessa, in quello che di fatto era un rifacimento della storia originale. Possiamo citare anche l'albo Ricordo del passato, dove Diabolik ed Eva rammentano il loro primo incontro (un remake del terzo numero, ma con particolari inediti importanti).
Ecco, dunque, Ricordo di Bettina è questo, ma c'è anche una cornice nuova di zecca che scatena i ricordi nei protagonisti: la statua di un cagnolino darà origine a una ricerca che porterà Eva e Diabolik ad incrociare ancora la strada della (adesso) giovane fanciulla.
L'importanza di Bettina è duplice: da un lato, permette di scandire il trascorrere del tempo all'interno della serie, perché abbiamo visto il personaggio passare dall'asilo alla giovinezza (vedi QUI per approfondire), dall'altro lato ha permesso un'umanizzazione del protagonista, che negli anni '60 rischiava di finire come quegli antieroi tagliati con l'accetta, zero emozioni e solo orrorifiche manie di grandezza.
Per fortuna, Bettina è ancora qui, a dare tridimensionalità ai nostri due ladri.
E sarà ancora presente, perché questo albo decide proprio di fare un lungo recap che probabilmente in futuro non sarebbe stato possibile all'interno di altre storie...
Un'avventura ideata da Gomboli e Faraci che si fregia di tanti diversi artisti (Massaglia, Caretta, Chillura, Palumbo, Giardina, Farricella, Giordano) e sceneggiatori (Lotti, Mainardi, Altariva), con copertine di Buffagni.
Impossibile dare un voto preciso: sicuramente il rimontaggio delle vecchie storie funziona bene e appassiona nonostante il lettore possa conoscere già tutto (si concede più spazio agli albi Angoscia e La vendetta ha la memoria lunga, rispetto a Vile ricatto, Il tradimento di Bettina e La ribelle), mentre il mistero legato al cagnolino d'oro appassiona ogni curioso e ci racconta il lato umanissimo dei nostri due criminali preferiti.
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Sì, albo che aggiunge poco a chi già conosce i trascorsi, ma cornice azzeccata - è interessante scoprire che Bettina sia ancora in possesso di quelle statuine.
RispondiEliminaPiuttosto qui non sono riuscito a trovare Il Grande Diabolik, non ce n'è traccia né in edicola, né in fumetteria.
Caspita, strano! Ma in effetti... sai che pure sul web ne sento parlare poco, de La spada di Damocle? 🧐🤔
EliminaAnche a me la cornice è piaciuta, vediamo di scoprire come tornerà ancora una volta in gioco la nostra Bettina!!
Moz-