Croce e delizia delle scuole medie, l'ora di musica non fu più solo qualche canto o l'accenno di robette teoriche: si doveva imparare a suonare uno strumento.
So che a molti è capitato il flauto, e magari si sono trovati agevolati anche in certi ambiti della vita, ma per la mia classe (e mi sembra scelta anche a votazione iniziale tra i due strumenti a fiato) venne selezionata la famosa diamonica.
Praticamente un minipianoforte da soffiarci dentro, che sennò non suonava.
E c'erano due modi: uno era in stile piffero, appunto, applicando il bocchino nero e suonando con la mano destra mentre la sinistra reggeva il manico in pelle.
Questo era ovviamente il metodo tradizionale, da "saggio" di fine anno.
Poi c'era quello con il tubo bianco, che permetteva di avere la diamonica poggiata come fosse una vera e propria tastiera.
Vi ho già raccontato cosa hanno rappresentato per me le scuole medie (QUI), eppure ricordo che non presi subitissimo confidenza con questa nuova materia.
Chi, della classe, suonava già il pianoforte, era avvantaggiatissimo divenendo anche il preferito del professore.
Tutti gli altri storpiavamo a gogo vari brani: per fortuna non solo classici, perché ricordo che imparammo anche musica pop come Hymne di Vangelis, Yellow Submarine dei Beatles, o persino la sigla della fiction Amico Mio (QUI).
Momento schifo: c'era un pulsantino centrale alla fine della tastiera; premendolo e soffiando, veniva fuori tutta la condensa della saliva, e fare questo occorreva per "ripulire" la diamonica.
Voi avete mai imparato a suonare uno strumento a scuola?
Se sì, vi è tornato utile nella vita?
Gli altri miei Affetti Personali
Oh, questo strumento è stato oramai dimenticato...Nella mia classe invece eravamo divisi in due gruppi: flauto e..chitarra! Io scelsi la chitarra. Strimpellavo, poi ho smesso. Contemporaneamente seguivo le lezioni di musica private per il pianoforte.
RispondiElimina(ahha, la battuta sul flauto :D)
Sì, non so se si usi ancora, la diamonica! 🤩💪
EliminaBella la chitarra, ma immagino che costasse già molto di più...!
Moz-
Sto coso ce l'aveva mio fratello, ahahahah! Ogni tanto ci giocavo e ci soffiavo dentro, ma mi faceva schifo, mi dava un senso di sporco. XD
RispondiEliminaAlle medie la mia classe ha fatto "flauto di plastica" (perché quel coso non puoi chiamarlo "strumento musicale", è un'offesa agli strumenti veri XD): il primo anno è stata una barzelletta, perché l'insegnante non ci faceva suonare mai, pretendeva che in ogni pagina del quaderno ci fosse un disegno a tema, e la nostra bravura in musica dipendeva dalla bellezza dei disegni. Era una succursale dell'ora di arte, in pratica. ^^"
Questa tizia addirittura ci toglieva un voto se sotto le note musicali non scrivevamo il nome, quindi pensa te quanto abbiamo imparato.
Al secondo anno abbiamo avuto un professore di musica vero: alla prima lezione si presenta e fa "Bene, mettete fa diesis e do diesis in chiave, vi insegno a suonare Dolce Sentire".
Sguardi ammutoliti tra i presenti.
"Avanti, mettete fa e do diesis in chiave, cosa state aspettando?"
"Ehm... scusi prof... noi non sappiamo cosa siano".
Giurin giurella, quello del professore è stato il primo facepalm della storia, documentato da 27 studenti! Ahahahahahah! 😂😂😂
Non era un professore perfetto perché anche lui non è che ci avesse spiegato solfeggio o dividere il tempo (avrà capito che eravamo un branco di capre che dopo un anno non sapeva leggere due pentagrammi e non avrà voluto infierire), però dopo i suoi insegnamenti ho iniziato a studiare clarinetto, e l'insegnante di clarinetto si è complimentato perché ho avuto un bravo professore.
Facessimo musica oggi altro che le note scritte sotto, sarei la prima della classe. 😎
Bellissimi ricordi!
EliminaCerto, un buon professore è qualcosa in cui sperare sempre.
Perché un pessimo professore ti rovina senza pietà... cioè, fare disegni nell'ora di musica... mah.
Meno male che hai potuto recuperare...
Clarinetto? Come Dylan Dog!
Moz-
Quella professoressa l'avranno trovata in un sacchetto di patatine: che razza di insegnante di musica pretende una legatura di frase per tutti i pentagrammi, sennò lo spartito è sbagliato e ti toglie un voto? La legatura di frase la usi se serve, per indicare che quella frase musicale si suona con un'unica emissione di fiato, mica è una cornicetta da mettere per sport! Se la usi per tutto il brano musicale, mi ci vuole un polmone artificiale per suonare! 😅
EliminaQuella tizia ha davvero rovinato una classe, perché a parte me e un paio di compagni, gli altri non riuscivano manco a soffiare sullo strumento e contemporaneamente alzare le dita. Negati proprio.
Che brutta cosa, mamma mia.
EliminaMa gente così, io dico, che CAZZO insegna a fare??
Moz-
Eh, purtroppo quando finisci nei giri giusti, leggi STATALE, non ti cacciano manco quando sei manifestamente incompetente. Ci aveva insegnato a scrivere le note in un pentagramma? Bona, per quello che conta la musica nell'istruzione italiana aveva fatto pure troppo. ^^"
EliminaIo avevo il professore di matematica di liceo che si VANTAVA di non saper leggere uno spartito, e trovava che chi sapesse farlo fosse solo un babbeo perdigiorno che sprecava tempo in stupidaggini.
Ecco, questa è l'importanza della musica nel sistema scolastico italiano.
Insomma, Ransie... hai avuto dei docenti assurdamente strani.
EliminaPensa che la musica, di suo, è molto matematica... che diritto aveva quel tizio (manco lo chiamo insegnante) di dire una cosa simile?
Moz-
Questo professore era il vicepreside di una scuola nota per essere un ambiente estremamente reazionario, di quelli che fosse per i professori che ci insegnavano l'anno prossimo saremmo nel 1815. Trattandosi del vicepreside, e avendo sopra di lui un preside fantoccio e come colleghi un branco di pagliac... ehm, devoti schierani, questo tizio si credeva l'Unto del Signore, e se ne approfittava per dettare legge e fare il lavaggio del cervello ai suoi studenti.
EliminaQuella sulla musica era anche una sparata innocua a confronto, tra le sue notevoli alzate d'ingegno ricordo:
-le donne non sono biologicamente portate per la matematica perché gli ormoni femminili le rendono molto più ansiose e propense all'agitazione rispetto agli uomini;
-il calcio e il basket femminile sono degli orrori, lo sport per le donne è la pallavolo;
-le donne dovrebbero andare in giro con le gonne lunghe, e non con i pantaloni, così nasconderebbero tutti i difetti tipo cellulite, coscioni... (che caxxo di difetti dovrebbe nascondere una ragazzina, emerito idiota?)
-se fai una tesina di maturità sui gay sei gay anche tu (ed essere gay è male, lo dice la Bibbia);
-la massima aspirazione per una ragazza dovrebbe essere sposarsi col fidanzatino del liceo e essere mantenuta dal marito.
Pensa che questo tizio ha persino firmato una petizione al Papa "contro l'aborto e l'educazione all'antinatalismo degli adolescenti e preadolescenti". Ahahahahahahahahah!XD
È stato fortunato ad andare in pensione prima dell'era social, con tutte queste perle il Signor Distruggere ci avrebbe scritto una saga letteraria degna di Harry Potter!
Ma dove cazzo sei andata a scuola? 😅😂
EliminaFuori al cancello c'era scritto IL LAVORO RENDE LIBERI, per caso? 😂
Sinceramente, noi la prendiamo a ridere ma una persona che dice cose simili dovrebbe essere internata... È una versione distorta e malata di un cattolico.
Spero stia bruciando all'inferno 🧡
Moz-
È ancora vivo.
EliminaNon avevo dubbi :D
EliminaMoz-
La musica è la colonna sonora della mia vita ma nella prima fanciullezza la odiavo.Dai sei agli otto anni mi ha tormentato per due pomeriggi alla settimana lezione di piano. Dopo ho capito, quando ho inominciato a suonare qualche melodia compiuta leggendo il pentagramma è nato un amore intenso. Male e poco, suono ancora. Nel mio periodo alle "Medie" la lezione di musica non era materia di studio.
RispondiEliminaCiao Moz.
fulvio
Eheh, quando ci sono queste imposizioni è dura...
EliminaPurtroppo è così: i bambini vogliono giustamente giocare, e certe cose sono una palla assurda...
Moz-
Mi piacerebbe saper suonare uno strumento, ma niente. Alle medie la nostra insegnante avevo non so quale problema di salute per cui non ci insegnarono nemmeno il flauto, che a quei tempi imparavano tutti. Le sue lezioni consistevano in un po' di solfeggio (rimosso del tutto) e nel farci sentire dei brani di musica classica dopo aver illustrato la vita del compositore di turno. Credo sia un miracolo che non mi sia mai addormentata, e comunque tre anni di queste "lezioni" non mi hanno lasciato nulla.
RispondiEliminaPeccato, davvero.
EliminaAllora, ricordo anche io che qualcosa si ascoltava, ma era alle elementari... con Bach e la sua Fuga, per dirti... Alle medie sicuramente anche, però per fortuna (!?) c'era anche la pratica!
Moz-
Che schifo il pulsantino per la pulizia!!! Renderla smontabile sarebbe stato meglio secondo me.
RispondiEliminaIo alle scuole medie ho avuto il flauto come strumento da imparare, ma con tutto che mio padre era appassionato di musica avendo tastiera elettrica, chitarra, fisarmonica, varie armoniche, e costruendo lui stesso flauti di canna, a me la musica è sempre piaciuta esclusivamente come ascoltatore. 😄
Quindi imparare il flauto a scuola fu molto arduo, in pratica per quei due o tre componimenti che dovetti per forza riuscire a fare, imparai la sequenza dei movimenti delle dita a memoria, ma non sono mai riuscito a collegare le note sullo spartito (che comunque imparai presto a leggere, anche con diverse chiavi) a come realizzarle con uno strumento musicale.
In prima media in realtà non ci fu impartito alcuno strumento musicale, il professore preferiva farci imparare canzoni a memoria, passando da "La pulce d'acqua" di Branduardi a "La donna riccia" di Modugno...
Il flauto entrò quindi in scena in seconda media, con una nuova professoressa che tolse le canzoni e introdusse appunto flauto e soporifere lezioni di storia della musica.
In terza media, infine, nuovo cambio di docente, con un giovane che vantava a ogni occasione di essere stato a Chicago (mai capito perché!) e che oltre a proseguire le lezioni di storia delle musica ci fece costruire uno strumento musicale a piacere, da soli o in coppia con un compagno. Fu così che, assieme al mio migliore amico dell'epoca, costruimmo il Prismofono, in pratica una chitarra di compensato con cassa a forma di parallelepipedo e corde di nylon da pesca...
Chicago nel passato fino agli anni 60 era tra le maggiori città americane fucine e fulcri della musica a 360° particolarmente di alta classe come il jazz e il blues dove i maggiori artisti americani si erano formati e dove collezionarono i successi che li portarono alla fama internazionale.
EliminaQuindi il tuo prof voleva passarsi a un incredibile artista istruito dai migliori e noti artisti musicali moderni ahaha.
Firma
Sì, penso anche io che la questione di Chicago sia come dice Firma.
EliminaComunque, che canzoni pallose, per dei ragazzini, quelle due di Modugno e Branduari...!! XD
Bellissimo il prismofono... avete avuto una bella idea tu e il tuo compagno!!
Moz-
Direi che l'ultimo professore è stato il migliore. Dalla descrizione, questo prismofono mi sa di qualcosa che avrei visto bene in mano ad Huck e Jim :)
EliminaAhaha pure io ho pensato a una cosa simile^^
EliminaMoz-
"Mentre cotone spunterà, mortali lotte i galli fanno già..." 😃
EliminaOggi censurerebbero questa frase^^
EliminaMoz-
Una delle mie canzoni preferite dei cartoni animati.
EliminaPer me un po' vintage, ma sì, molto bella^^
EliminaMoz-
Alle scuole medie, anch'io usavo la diamonica.
RispondiEliminaSerena notte.
Yeah! :)
EliminaMoz-
Ce l'ho. Seminuova, ma ce l'ho ancora. Una delle poche cose che non ho buttato nel trasloco.
RispondiEliminaCredevo di averne già parlato da te e non vorrei ripetermi.
Comunque l'ho usata solo in prima media, perché poi chiesi il permesso alla prof. di utilizzare la mia tastierina Bontempi a pile (che possiedo tuttora) e lei accettò. Dopo due o tre mesi tutti ne comprarono una uguale alla mia e ventisette diamoniche furono abbandonate in autostrada. Ahahah
Insomma, pensavo che avrebbe acquisito valore col tempo, visto che già all'epoca sembrava uno strumento arcaico, ma così non è stato.
Quasi quasi la butto. 😅
Ahahah, ma si saranno incazzati i genitori, ad aver acquistato una diamonica mai usata... no??
EliminaMoz-
Mai avuto talento musicale, ma quella pianola a fiato me la ricordo molto bene e la trovavo molto particolare come concetto.
RispondiEliminaSì, ma alla fine penso sia molto meglio questa che il piffero :D
EliminaMoz-
Per particolare intendevo affascinante, essendo una combo fra due cose diverse (un pò come quella chitarra con i tasti al posto delle corde).
EliminaPer piffero intendi il flauto dolce? Nel caso si,decisamente molto meglio e più divertente.
Io adoro quello strumento che hai citato... una trashata anni '80 coi fiocchi^^
EliminaMoz-
Il flauto dolce, naturalmente.
RispondiEliminaSe mi è servito saperlo suonare? Mah!
Forse un paio di volte che ho salvato il mondo...
ma forse no.
Però dai, suonare qualsiasi qualcosina è sempre buono.
Sempre bello
Forse quando ti sei sostituito al pifferaio di Hamelin e hai tolto i topi dal regno!**
EliminaVero, aper suonare qualcosina è bello!
Moz-
Ma sai che ce l’ho ancora, quella del figlio dell’ 83. L’altro usava il flauto. È uno strumento versatile, ma io preferisco la chitarra, che è da un po’ che non la suono. Dovrò riprendere.
RispondiEliminasinforosa
Bello saper suonare un po' la chitarra... perché fa subito aggregazione!^^
EliminaMoz-
Non mi è mai capitato questo strumento,a me è toccato il flauro.Però ai tempi delle elementari i miei mi fecero studiare pianoforte,quindi poi l'ora di musica a scuola era una barzelletta.
RispondiEliminaAvvantaggiatissima, infatti.
EliminaCome un paio di ragazzini che venivano in classe con me: erano già pratici^^
Moz-
flauto per me! i miei ebbero la brillante idea di comprarmene uno in legno che secondo me era più difficile da suonare rispetto a quello in plastica. Non ho più suonato nulla dopo le medie.
RispondiEliminaForse hanno addirittura speso molto più del richiesto, con quello in legno... :o
EliminaMoz-
mah, non si navigava certo nell'oro in quel periodo, magari si erano fatti abbindolare dal negoziante D
EliminaAhaha, se uno sa vendere, risolve sempre la giornata^^
EliminaMoz-
Ma solo io non ho mai suonato un piffero a scuola?! (antinomia voluta..). Che poi mi sarebbe piaciuto.. infatti suonare il piano è tra i cinque desideri espressi da Mariella.. ahah
RispondiEliminaBeh Frank... io penso che non sia mai troppo tardi! Prendi lezioni, almeno per strimpellare un poco!!
Elimina🤓💪
Moz-
La dannata diamonica... ahahahahah! Tanto amata e odiata nello stesso tempo! Ahahaha! Che ricordi terribili, soprattutto di bava nel tubo da pulire ogni volta.. ahahahahaha!
RispondiEliminaLa tua è carinissima! io avevo quella classica beige nella custodia marrone.. chissà se è ancora in garage da qualche parte!
Sì, devo dire che la mia, celestina, era... PRO, diversa da quella classica beige.
EliminaForse ci costò pure di più... XD
Moz-
Quanto la odiavo e che suono orrendo che faceva. Sempre odiato questo oggetto infernale e non ho mai capito perché nell'ora di musica non si potesse studiare la chitarra o il pianoforte o qualsiasi altro strumento vero! Poi crescendo ho capito che quegli strumenti costavano ben più che una pianola di plastica che funziona a sputo. Chi l'ha inventata ha fatto un affare. Chissà chi è stato...
RispondiEliminaAhahah effettivamente PIANOLA CHE FUNZIONAVA A SPUTO si adatta bene alla natura di questo strumento XD
EliminaMoz-
Purtroppo il classico flauto a me, però la diamonica avevo lo stesso, e non ti dico lo schifo ogni volta :D
RispondiEliminaBeh, allora meglio il flauto... ahaha^^
EliminaMoz-
Mio dio quanto la odiavo. Ma solo per un motivo, che tu hai ovviamente sottolineato: la saliva! Noi comunque la chiamavamo "clavietta", e mai diamonica. E la mia era quella della Bontempi: https://img.likesx.com/upload/4/90/4905295990c0ed64621758b58ee61684_thumb.jpg
RispondiEliminaSapevo suonare soltanto la canzone della Barilla, un po' dell'Inno alla Gioia, e poi sicuramente qualcos'altro che provarono a insegnarci, ma con scarsissimi risultati :D
Questa Bontempi era la super-classica usatissima da tutti!
EliminaClavietta mai sentito... Oo
Inno alla Gioia... anche noi! Ahahaha XD
Moz-
Noi la chiamavamo "clavietta". Uno degli strumenti più irritanti mai creati. E poi era veramente zozzo.
RispondiEliminaA proposito: il suo nome più corretto è "melodica".
Io sapevo che diamonica era il nome tecnico, mentre melodica era quello "popolare"... ma quindi mi sa che è l'esatto contrario^^
EliminaMoz-
Penso proprio di sì. Comunque sono tutti sinonimi.
EliminaPerfect!^^
EliminaMoz-
Una clavietta la vinsi a una pesca parrocchiale, ma essendo sorda ci spernacchiavo e basta... Alle medie facevamo flauto, mai imparato un tubo di lettura spartiti, memorizzavo la posizione delle dita e non distinguevo una nota dall'altra. Tanto in 3 anni avremo imparato 3 brani, ricordo ancora l'incipit di Musette: reeee do si la sol, reeee do si la sol, si do re do, boh. Mio figlio avrà imparato ancora meno di me. Brutto mestiere il prof di musica...
RispondiEliminaAhahaha!! XD
EliminaEffettivamente è una materia un po' particolare... sono cose per cui devi essere portato, non puoi nemmeno sperare che i ragazzi vogliano imparare per forza o siano interessati...
Moz-
ciao, io suonavo solo il flauto. Ma io non ero per niente portata. Mio fratello aveva questo mini pianoforte, deve averlo ancora da qualche parte. Ricordo che gli era arrivato per Santa Lucia. Dopo di questo ha voluto la chitarra.
RispondiEliminaAhaha, e quella gliel'ha portata Babbo Natale?? 🤓👍
EliminaFico però!!
Moz-
La diamonica alle medie è stato il mio primo approccio con musica, ricordo di averla utilizzata tanto anche la sera provavo a suonare le canzoni dei Beatles e simili...poi da li passai ad una tastiera casio fino ad arrivare alla chitarra che suono tutt'ora! 😎
RispondiEliminaEhehe anche per me primo approccio alla musica, poi ebbi una tastiera in regalo alla Cresima... ma lì mi fermai (se non consideriamo il pianoforte a casa dei nonni) XD
EliminaMoz-