[RICORDI DEL PASSATO] il gioco degli spot televisivi



Ciao Clockers!
Nei mesi scorsi mi sono tornati in mente tanti ricordi del passato.
Situazioni precise, o reiterate, emozioni a valanga che mi hanno travolto e che ho voluto trascrivere.
Cose quotidiante, che immagino tanti di voi hanno provato: dopo aver parlato della sensazione che ci prende quando iniziamo una collezione (QUI) e delle nostre case alla mattina (QUI), oggi vi propongo un ricordo bellissimo perché legato a scene di vita famigliare.
Un gioco un po' stupidino ma che mi ha divertito parecchio: quello delle pubblicità televisive.
Ve lo racconto.

L'estate era il periodo in cui, finché sono rimasto a casa dei miei potevo guardare la TV coi miei fratelli, insieme.
Non che ciò non accadesse anche durante il resto dell'anno, ma gli impegni di ognuno (compiti, corsi, catechismi, sport e via dicendo) permettevano molto meno la presenza davanti al televisore, assieme, di me, mio fratello e mia sorella.


Quando questo capitava, facevamo un giochino semplice e pure un po' idiota: immaginavamo che le cose pubblicizzate tra un cartoon e l'altro (quindi giocattoli, riviste, cibi, gadget ecc...) dovessero/potessero toccarci come premio o regalo.
Così, stabilivamo l'ordine di inizio e a turno attendevamo il rullo di spot assegnando a ognuno di noi l'oggetto stesso della pubblicità.
Vi faccio un esempio:

         


In questa sequenza abbiamo Fruttolo Fruttostick, il Super Liquidator, Amico Giò, Cheerios, Chocapic, le Topocarte di Topolino, il CD della The Kelly Family e Barbie Rollerskate.
Stabilendo l'ordine di noi tre fratelli, ci assegnavamo quindi lo spot e le risate scoppiavano quando capitava qualcosa che proprio non sarebbe mai piaciuto a uno dei tre, o che non era minimamente indicato per i nostri gusti.


Ad esempio poteva capitarmi la Barbie, oppure qualche giocattolo per bambini molto piccoli; mia sorella si beccava magari qualcosa di marcatamente maschile e mio fratello qualche cibo schifoso.
Ovviamente si litigava anche, quando magari si cercava di barare perché non ci si metteva d'accordo se considerare un doppio spot (come Cheerios/Chocapic qui sopra, della Nestlè) come video unico o come due cose separate.

Vi sembrerà una cosa assurda ma noi ci divertivamo tantissimo, e spesso attendevamo con ansia che il cartoon finisse proprio per giocare al gioco degli spot!
Eravamo così immersi nella cultura pop consumistica che tutto era avvolgente, sia le serie animate sia le pubblicità!

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26 commenti:

  1. Insomma, io agli spot od alle pubblicità ho sempre cercato di girare canale quando potevo, non li attendevo certamente con ansia :D

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    1. Ehehe per noi era un modo per non annoiarci manco con gli spot^^

      Moz-

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  2. Ahahah
    Fantastico! Semplice ma con effetti esilaranti. Tu dici di non frequentare più oratori e similia, ma il gioco è adatto a intrattenere i preadolescenti.
    Oggi si può fare anche fuori casa con Raiplay o altri canali in streaming che lasciano ovviamente la pubblicità.
    Ottimo
    Ciao Giù

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    1. In realtà io gestisco, per lavoro, proprio una cosa simil-oratorio!
      E facciamo i campi estivi: quest'anno sono previsti anche tuffi nel passato del genere^^

      Moz-

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  3. Se lo smartphone prende si può fare anche in spiaggia in quell'oretta dopo pranzo in cui i bambini non possono fare proprio nulla.
    RiGiù

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    1. Vero, anche con vecchie sequenze, pure se... ormai quei giochi non esistono, quindi non sono desiderabili!

      Moz-

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  4. Oggi con gioia apprendo che il mio lavoro non è stato solo una fastidiosa e obbligata proposta commerciale ma anche la base di un divertente gioco.
    Ciao fulvio

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    1. Sì, ASSOLUTAMENTE. Ci hai divertiti, davvero! :)
      Mai trovate fastidiose le pubblicità, che anzi sono arte.

      Moz-

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  5. In effetti era un gioco un po' idiota. 😅
    Ma almeno un modo per rendere utili i blocchi pubblicitari.

    Credevo si trattasse di un gioco in cui indovinare le pubblicità attraverso indizi, come facevo con un amico per i film.

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    1. Ahah, no, il gioco di indovinare lo facevamo con altro.
      Mentre gli spot da indovinare li ho usati questo inverno durante le superchat Telegram^^

      Moz-

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  6. bel ricordo, l'importante è divertirsi :)
    ricordo una vecchia domanda del milionario che riguardava la "patologia" di chi ama guardare le pubblicità, purtroppo non ricordo più il termine esatto, ma sono sicuro che l'hanno chiesto... (non era il vostro caso, comunque...)

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    1. No, appunto... non è che amavamo guardarle, era bello giusto il gioco da fare insieme.
      Però ammetto che amo le pubblicità, alcune per me sono mitiche.

      Moz-

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  7. Almeno un tempo le pubblicità erano carine. Adesso fanno.... ehm ej+hm
    Ciao fanciullo!

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    1. Verissimo, purtroppo.
      Oggi fatico a trovarne di memorabili.

      Moz-

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    2. E c'era pure io telegatto che le premiava! :-)

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    3. Verissimo, si chiamava Il mezzo minuto d'oro^^

      Moz-

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  8. Lo facevo anche da solo!! anche se in stile babbonatalesco: "la prossima pubblicità mi arriverà in regalo" ;)

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    1. Guarda, non posso giurarlo ma forse anche io l'ho fatto da solo, sulla scia del divertimento tra fratelli...!

      Moz-

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  9. "Eravamo così immersi nella cultura pop consumistica che tutto era avvolgente, sia le serie animate sia le pubblicità!"

    In pratica eravate drogati. :D

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    1. Ahaha, ma non io e i miei fratelli, parlavo di noi tutti negli anni '80-'90^^

      Moz-

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  10. Carino davvero il gioco, sarebbe piaciuto un sacco anche a me! E qui poi ho trovato lo spot delle "Topocarte" 😍

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    1. Ehehe yes, tu sei amante delle topocarte^^

      Moz-

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  11. divertente devo dire. Mi chiedo come sarebbe la versione adulta, praticamente due spot su tre sono occupati da macchine a promozioni telefoniche. Uno potrebbe giocare a chi gli viene il parco macchine più allettante, a uno che piacciono le macchine però

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    1. Esatto, e a me non piacciono! XD
      Però sarebbe divertente, sì!

      Moz-

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  12. Un gioco simpatico, anche se la pubblicità per me è sempre l'occasione buona per cambiare canale, andare in bagno o comunque alzarmi dal divano e non guardare. Certe volte invece mi rendo conto che guardo la pubblicità, magari mi rimane impresso qualcosa dello spot e non ho la minima idea del prodotto che viene pubblicizzato... una sorta di filtro anti spam nella mia testa.

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    1. Sì, anche io penso di essere comunque solo attratto dallo spot come arte in sé, rispetto al prodotto che pubblicizza... ho un filtro anche io!^^

      Moz-

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