Sabotaggi televisivi, intromissioni e interferenze da parte di oscure forze mai rintracciate.
Episodi così non sono certo unici, ma ogni volta che ciò avviene si crea un piccolo caso.
Lascio la parola a Vainsandro, che ci racconta il Wyoming Incident: un hackeraggio che però nasconde una verità diversa dal solito...
Qualcuno forse ricorderà l’increscioso episodio ai danni Servizio pubblico, programma di Michele Santoro in onda su TeleLombardia (dove nel 2011 si verificò un atto di sabotaggio alle antenne e il furto di alcuni ripetitori), o il più recente blackout delle partite di Serie A su DAZN riconducibile presumibilmente a un network rivale.
E che dire delle scritte inneggianti a Mussolini apparse nel 2020, durante un film sulla vita di Gesù in onda su TV2000?
Cose che possono succedere.
Dirottare al giorno d’oggi un segnale radiotelevisivo è sicuramente un’impresa non facile, per via dell’evoluzione in digitale, ma non impossibile.
Spesso l’interferenza in un broadcast, come quella di Captain Midnight o di Max Headroom (vedi QUI), viene attuata per edonismo o per veicolare messaggi subliminali ad una collettività indistinta.
Nel corso degli anni si è dovuto ricorrere a soluzioni sempre più all’avanguardia per monitorare 24 ore al giorno la messa in onda.
Molte emittenti sono state vittime di sabotaggi, ma poche vantano una vera e propria intrusione.
Ed è ciò che è successo a Lusk, piccolo paesino nel Wyoming con poco più di 1.500 anime nonché capoluogo della contea di Niobrara.
"The Wyoming Incident” è un caso meno noto di hackeraggio televisivo, avvenuto nell’agosto del 1980, dove un notiziario sportivo (trasmesso da un’emittente locale) venne improvvisamente interrotto per circa 6 minuti da uno strano filmato in bianco e nero.
I presunti responsabili non sono mai stati identificati.
L’innaturale rumore bianco, che interrompe il notiziario, catalizza l’attenzione degli telespettatori mentre teste umane disincarnate bucano lo schermo.
Frasi come “333-333-333 We Present A SPECIAL PRESENTATION”, “Why do you hate?”, “You are ill”, “You can lose everything”, “You can not hide forever”, appaiono ogni 10-15 secondi alternandosi ad intermittenza ai volti dalle espressioni sadiche.
In Italia, è successo qualcosa di simile con la scritta “Do you know that everything comes from the source?” (vedi QUI).
la schermata iniziale che annuncia l’intrusione ai telespettatori |
Un sottofondo piuttosto oscuro, e non meno inquietante delle immagini, accompagna tutto il filmato.
Il sonoro, con dei bip che ricordano vagamente quelli di Dottor M dei Litfiba, è in realtà la theme del WGBH Boston 1977 rallentata e riprodotta in reverse.
C’è chi sostiene che vi siano anche dei suoni bineurali (con una frequenza tra i 17 e i 19 hz).
Sono impercettibili all’orecchio umano ma vengono comunque recepiti dal nostro cervello.
Se esposti per un tempo prolungato causerebbero nausea, vomito, mal di testa, vertigini, attacchi di panico e spasmi palpebrali nei soggetti sensibili.
Non tardano ad arrivare le solite immancabili teorie paranormali e cospirazioniste sul controllo mentale.
vari frame del filmato |
A giudicare dalla sua composizione grafica, si ipotizza che il video sia stato realizzato con un Commodore.
La Amiga era molto popolare tra gli anni ’80 e ’90 e offriva la possibilità di sovrapporre immagini, forme geometriche e righe di testo.
Un vero spasso per gli entusiasti della “demoscene”, oggi li chiameremmo minecrafters.
un Amiga Commodore con un esempio di demoscene |
Dopo accurate analisi, è stata riscontrata la presenza di altri campioni audio.
Escludendo il primo dell’elenco, tutti gli altri smentirebbero anacronisticamente l’anno del sabotaggio TV:
- 1952 - Viacom V of Doom
- 1991 - Les Marionettes di Zbigniew Preisner
- 1999 - Claw Finger di Akira Yamaoka (colonna sonora di Silent Hill)
- 2016 - 333-333-333 di Jasperino
- 2019 - Second Mouth di Iwantapis
Com’è possibile che in un video degli anni ’80 siano presenti brani di un videogame del 1999?
Si insinua qualche sospetto. Anzi due: quel “333-333-333” è il titolo di una canzone del 2016.
Ed è la stessa sequenza di cifre che appare nella schermata iniziale del video.
Qualcosa non torna.
In una seconda parte chiamata "The Wyoming Incident - Lost Sequel”, ben più disturbante della prima, si scopre che uno dei volti appartiene a G-Man (personaggio antagonista del videogioco Half-Life).
E siamo a tre.
Se è vero che tre indizi fanno una prova, allora The Wyoming Incident è un falso.
E anzi ne esistono continue false versioni che si sono succedute negli anni, dato l'uso di musiche sempre più recenti.
Tutto risale infatti al 2007, quando l’utente DarkDan inventò questa storia su Snopes.com, un autorevole sito inglese specializzato nel fact-checking di notizie false.
Il titolo della creepypasta era appunto "Wyoming TV Hijack”, e raccontava appunto di un’intrusione broadcast del 1980.
G-Man, antagonista del gioco Half-Life |
La conferma arriva sul sito Somethingaweful.com da un utente chiamato Ian J:
“Ho
scelto la contea di Niobrara e lo stato del Wyoming perché entrambi
sono scarsamente popolati, e le voci corrono più in fretta” -dichiarerà
in un’intervista- “L’interesse per questa messa in scena crebbe a tal
punto che decisi di farne un video. Ho registrato vari suoni e ho usato
un generatore di tonalità. Fotogramma per fotogramma poi, ho modellato i
volti con FaceGen animandoli un po'. Le schermate di testo sono state
fatte in Paint”.
Il video viene caricato su YouTube dall’utente GiveMeANumber (non sappiamo se si tratti dello stesso Ian J) con il titolo "Weird video I found”.
Comincia a circolare sul sito Somethingaweful.com dopo appena una settimana dalla pubblicazione, consentendo al racconto di prendere forma visiva.
Nei dieci anni a seguire, il video ha accumulato circa tre milioni di visualizzazioni; in tanti sostengono che si tratti del primo creepypasta di internet.
la creepypasta pubblicata sul sito |
Il 9 maggio 2016 lo youtuber Night Mind carica un episodio del suo show Night Mind Case Files, dove vengono ripercorsi tutti gli step che hanno portato al debunking di questo caso, proprio come già successo con la BBC nell’analogo caso “Vrillon” o del “Solway Firth Spaceman” (vedi QUI).
Così come con Andrea Natella e il suo Thisman (vedi QUI), anche l’incidente del Wyoming resta ancora oggi un prodotto finto ma di grande impatto “creepy”.
E non dipende solo dalla sua natura disturbante, ma anche per l’inaspettato retroscena che ne emerge.
//////vainsandro
Quella scritta su Tv2000 in realtà non era un hackeraggio come hanno detto tutti i giornalai per fare un click in più, ma un errore tecnico: avevano inserito i sottotitoli sbagliati
RispondiEliminaSi si Giauz, verissimo!
EliminaLa citazione a quell'episodio allude in grosso modo alla natura degli incidenti televisivi, che va dai sabotaggi agli errori tecnici come tu giustamente hai sottolineato! ;)
Eppure non riesco a non credere che non sia stato fatto di proposito... con l'alibi del sottotitolo (vero) messo per sbaglio^^
EliminaIn ogni caso, analoga fu la bestemmia in diretta al countdown di capodanno... :)
Moz-
Sul black-out delle partite di calcio ci stiamo lavorando... 😝
RispondiEliminaPer me possono spegnere per sempre questo problema italiano 🤣💪
EliminaMoz-
Anche per me. 😂
EliminaTranne che Europei e Mondiali (quando abbiamo la decenza di classificarci XD)
EliminaMoz-
Questa mi è del tutto nuova.
RispondiEliminaQuindi il video della trasmissione disturbata è il montaggio del video di Ian J sulla registrazione di un programma degli anni 80?
Un mio compagno di classe delle elementari disturbava la radio locale con un aggeggio che gli permetteva di sovrapporsi alle stesse frequenze, dove trasmetteva alcune canzoni da cassetta e leggeva qualche notizia presa dal quotidiano. 😄 Ricordo lo slogan: "Radio Stella Centrale, la tua amica dei sogni".
Ahaha bellissimo! :O
EliminaIo non so se hanno preso un vero TG dell'epoca e di quella zona d'America (mi pare strano sia così nel 1980) o abbiano rifatto tutto ex novo...
Moz-
Quindi un "Mai dire TV" in chiave esoterico/subliminale? 😅
EliminaIn sostanza sì, ecco perché si parla di primo creepypasta della storia!^^
EliminaMoz-
Ma il senso stavolta non c'è, un creepypasta, tutto qui? Per 5 minuti di notorietà s'inventano di tutto.
RispondiEliminaEcco, era solo questo... far inquietare la gente^^
EliminaMoz-
Ottimo articolo. Purtroppo è triste vedere come moltissime persone credino a questa creepypasta. Solo perché è convincente non vuol dire che sia vera (come la sindrome di lavandonia, quante stronzate su quella musica)
RispondiEliminaLe prime creepypasta sono effettivamente cose a cui la gente credeva... mentre oggi nascono come leggende che già sai essere finte. Questa storia è relativamente credibile, fatta bene...
EliminaMoz-