[TV] Karaoke (1992): storia di un successo non annunciato

 

30 anni di Karaoke, il programma Fininvest che portò il tipico intrattenimento canoro giapponese nelle piazze italiche, ottenendo un riscontro inimmaginabile.
Ma non tutti sanno che la storia del programma cult -che lanciò Fiorello come mattatore televisivo- rischiò di essere molto breve.
Un successo non annunciato, dunque.



Partito il 28 settembre del 1992, prendendo il posto de Il gioco dei 9, Karaoke fece scoprire agli italiani un nuovo conduttore: Rosario Fiorello.
Col suo look particolare (giacche colorate, ma soprattutto lungo codino e capelli gellati), di certo non passò inosservato; fu però un'accoglienza molto tiepida, quella che il pubblico italiano riservò inizialmente al programma.
Voluto da Fatma Ruffini, Karaoke non andò benissimo, tanto che se ne paventava una chiusura senza girare nuove puntate.
A salvarlo fu la decisione di proseguire con la messa in onda anche sotto Natale: un pubblico diverso decretò poco a poco una salita degli ascolti, fino a un vero e proprio boom che rese Fiorello (chiamato sempre e solo per cognome) un vero e proprio mito.






Mezz'ora al giorno, le parole in sovrimpressione che si coloravano di azzurro mentre la base musicale suonava le canzoni più note: Hanno ucciso l'Uomo Ragno (QUI la retrospettiva), La solitudine, Brutta, Delusa, Donne e tante altre...
Fiorello però inizialmente non va oltre il 6% e dopo aver registrato la prima quarantina di puntate torna al suo lavoro in radio: l'esplosione avverrà pochi mesi dopo, quando Karaoke arriva a toccare il 25% di share diventando un concorrente dei telegiornali.
Tra gli autori, anche il noto Massimo Dorati, interprete di alcune sigle cartoon tra cui I Cavalieri dello Zodiaco (QUI i brani e una retrospettiva).






Di lì in poi il clamoroso successo che porta il Karaoke a essere la trasmissione cult e giovanile del 1993, in quella Italia 1 (QUI la storia completa del canale) che stava seguendo nuovi linguaggi tra Beverly Hills e Non è la Rai.
Karaoke vince il Telegatto come Programma dell'anno, e il suo conduttore è Personaggio rivelazione dell'anno.






Fiorello è davvero il personaggio del momento: Giochi Preziosi lo rende ovvio testimonial del suo Canta Tu; le piazze sono sempre più piene e ogni città e paese vorrebbe il palco del Karaoke.


              
              



In tanti si esibiscono in attesa dell'applausometro finale che decreta il vincitore dei tre concorrenti a puntata.
Tra loro, anche diverse persone poi diventate famose (alcune forse già introdotte nel mondo dello spettacolo? Chissà...).
Tra loro nomi come Camila Raznovich, Tiziano Ferro, Silvia Salemi e una quindicenne Elisa:



               


Nel 1994 il clamore è così forte che non solo nasce la versione in prime time SuperKaraoke (che prevede l'esibizione di ospiti speciali come la D'Avena e Rutelli), ma anche l'arrivo in cartoleria con una linea di raccogliotori e quaderni (vedi QUI tutti gli altri cult degli anni '90).


immagine web



Però proprio il 1994 vede l'abbandono di Fiorello, ormai sempre più superstar, sostituito con suo fratello: prima di diventare un noto (e bravo) attore, Beppe Fiorello si chiamò Fiorellino e, con un improbabile look giovanile dal piglio rap, condusse il Karaoke.
La perdita di ascolti fu ovvia: il Karaoke era Fiorello.
L'arrivo di Antonella Elia ad affiancare Beppe risollevò un po' i numeri, ma nel 1995 la trasmissione venne chiusa.






Venti anni dopo, l'Italia 1 di Laura Casarotto rivolle il Karaoke: condotto da Angelo Pintus in una edizione anche abbastanza fedele all'originale, non andò oltre le 40 puntate del 2015.
Non era tempo per quel ritorno.


ALTRI PROGRAMMI DEL PASSATO?

38 commenti:

  1. in Giappone e in Cina il karaoke è tutt'ora una specie di sport nazionale peccato che in occidente è fuori moda. Univa molto le persone

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    1. Oddio, qui funzionano ancora molto, le serate karaoke nei locali 📺🎤💥

      Moz-

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    2. Anche dalle mie parti il karaoke è molto popolare, anche se non quanto il Giappone X4

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    3. Beh, lì è la patria... hanno tutta una cultura dedicata al karaoke^^

      Moz-

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    4. Non oso immaginare i russi al karaoke 😂💪

      Moz-

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    5. @Gravo: a San Pietroburgo; non quella in Florida XD

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  2. Non è più tempo che ritorni non piace più al pubblico di oggi in quel tempo il pubblico di ogni età cantava le canzoni pure nuove del momento oltre che le vecchie perché tutti le sapevano oggi potrebbero solo quelle "vecchie" recenti perché i ragazzi che costituiscono la maggioranza dei partecipanti conoscono solo le loro le nuove della propria generazione mentre gli adulti dai 30 anni in su sempre le loro ma separati ognuno con quelle caratteristiche della propria età i 40enni con le loro, i 50enni lo stesso perché a differenza di una volta che le canzoni superavano la barriera dell'età e tutti dai bambini ai vecchi conoscevano le stesse canzoni dal decennio 90 si sono divise per età che pasticcio che verrebbe fuori ci sarebbe solo musica brutta e suddivisa.
    Fiorello ci calzò a pennello come presentatore bell'abbigliamento fu il suo secondo marchio di presentazione.
    Il mega microfono celeste con la striscia in mezzo che oggetto cult!
    Il pubblico che sarebbe diventato famoso venne inserito volutamente in una puntata ci fu anche la futura presentatrice Camila Raznovich e mi pare anche la Pausini tanti altri oggi molto noti fu il loro trampolino di lancio.

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    1. La Raznovixh infatti l'ho citata 💪
      Vero, oggi non potrebbe funzionare perché sarebbe solo un autotune con canzoni trap, però sai una cosa? Quando vedo in giro le serate karaoke nei locali, nessuno canta le porcherie odierne trappettare...

      Moz-

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  3. Yes, è un modo per unire. Sia in casa, pranzi e feste, sia in piazza.
    Italia 1 ci vide giusto, a lungo termine, ma serviva trovare un mattatore e lo trovò in Fiorello; però è anche vero che Fiorello ha funzionato grazie al Karaoke... Insomma, è quell'alchimia irripetibile 🎤📺💥

    Moz-

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  4. Quello che mi fa incazzare è che molto probabilmente i ragazzini che allora strepitavano per Fiorello sotto il palco del Karaoke, oggi -diventati vecchi decrepiti- su Twitter lo offendono e lo denigrano. Come ha detto Fiorello stesso: "in Italia il successo non te lo perdonano".
    Io credo che Rosario sia il miglior showman in assoluto di oggi, punto e basta. Solo lui poteva fare uno show senza pubblico (Sanremo 2021), trovamelo tu uno capace in questo.

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    1. Eh ma si sa come funziona.
      Poi cinsi incattivisce... 😭
      Concordo, Fiorello è un grande showman, tra i migliori in assoluto.

      Moz-

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  5. Beh, che dire, fu uno dei tanti boom dell'epoca, un programma per assurdo molto semplice nel suo costrutto ma efficacissimo, un palco , un conduttore, ed una piazza.
    Tralasciando il discorso all'estero (dove , come ricordato, il Giappone la fa da padrone), cui il Karaoke va sempre alla grande, da noi, popolo in cui da sempre si predilige il "cantante" (al resto del gruppo), un programma a cui devi dar sfogo alla propria voce sembrava quasi una novità, nonostante avessimo , tra i tanti, un certo festival che ci becchiamo ad inizio anno da decenni oramai.

    Certamente fu proprio il Fiorello pacchetto completo che la trasformò come una grossa macchina di ascolti (io per anni ricordavo uno spot del programma dove lui cambiava le parole per passare il microfono alla cantante di turno), e credo sia proprio il fatto che sia rimasto un prodotto fortemente legato a lui, che poi non funzionò mai più successivamente, e passare la mano al fratello (che poi cambiò strada, sappiamo come) ha anche indispettito gran parte dell'utenza (ma è anche vero, a chi potevi passare il testimone? non ricordo altri "artisti" dello stesso calibro all'epoca, dovevi prendere un cantante che sapeva anche divertire, ma non era ancora quel tipo di periodo).
    Fiorello lo si ama o lo si odia, io mi trovo nel mezzo, ricordiamo poi che passò un brutto periodo dopo, con lo scotto di Sanremo (che a me poi quel brano piaceva), per risollevarsi anni dopo solo grazie a Maurizio Costanzo.

    Il Karaoke abbiamo scoperto che cmq qua in italia va ancora, sotto altre forme, ma va ancora, lo si vede da programmi TV recenti (e non), lo si vede dai pub e locali vari (tanto che uno cerco di evitarlo sempre il fine settimana, dove puntualmente hanno uno/a che canta), dalla pubblicità recente (Canta Tù con Touchscreen, visto proprio ieri, magari è un segnale di un ritorno del programma? di nuovo?), forse solo il Karake di Fiorello non va, solo quello non attira di più come una volta (ed il tentativo di Pintus lo confermò), e non credo funzionerebbe di nuovo anche se tornasse al timone, quel programma è stato una delle tante cose che ha segnato quel decennio.

    Per quel che mi riguarda, da ragazzino è un conto, ora, a sentire certa roba mi urta quasi e non scherzo, di per se, sempre gli stessi brani cantano, e man mano aggiungono brani "moderni" e recenti, ma io se vedo un programma musicale dove si canta giro canale (vedevo al massimo Sanremo però commentato dai Gialappa's, quindi quasi niente si ascoltava), non fanno più per me.
    E non è che non mi piace la musica, non è il mio genere, da decenni oramai.

    Caio

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    1. Vero, Fiorello ebbe anche dei problemi, e un programma flop che sapeva troppo di Canale 5. Forse si era montato la testa, però poi ha dimostrato di valere qualcosa sul serio e oggi è quel che è.
      Mi hanno citato il ritorno del Canta Tu... come vedi tutto torna, ahaha!
      Pintus era sbagliato e forse anche l'anno... Oggi chissà, con la voglia di ritrovarsi in piazza, forse funzionerebbe.

      Moz-

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    2. No beh, su Fiorello e come andavano le cose ne parlò anche lui tante volte, ma la batosta fu proprio Sanremo, che lo davano per vincitore (poi beh, lì non sempre le cose son "chiare" fino alla fine).

      Per lo spot del "Canta tu" hanno cercato di creare qualcosa di divertente ma boh, non so che dirti.

      Non so se funzionerebbe se tornasse in piazza, o almeno, non così, senza contare che oramai molti "concorrenti" di certi programmi (ma anche in passato eh!) son spesso personaggi che girano tra i vari programmi in cerca di una consacrazione, non parlo di gente famosa, ma cmq mi è capitato di vedere qua e là qualche personaggio presente qua e là in altri programmi, insomma, se capitasse (e può succedere) anche qui lo renderebbe meno "credibile".
      E cmq, per me, se tornasse in onda dovrebbero prima di tutto trovare qualcuno che sa intrattenere, oltre che cantare, ma dovrebbero anche fare qualche cambiamento al format, in modo di spingere l'utenza a continuare a seguire il programma. Ma come detto ci son già programmi musicali, troppi (tra i tanti riferimenti potrei citare "don't forget the lyrics "), dovrebbero ritargliarsi uno spazio quando molti di questi non vanno in onda.

      Caio

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    3. Vero, i programmi musicali oggi sono diversi... Ma solo il semplicissimo Karaoke ha sfondato i record, forse proprio perché semplice!
      Non so se potrebbe funzionare, forse in un contesto particolare sì...

      Moz-

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  6. Non vorrei esagerare ma è stato uno dei programmi più innovativi della televisione moderna. Non ricordo di averne mai vista una puntata intera (trovavo discutibile la votazione per decretare il vincitore della puntata), ma "Karaoke" ha cambiato il modo di fare festa, che si tratti di un compleanno o di un pranzo nuziale (magari di una coppia molto giovane), chi si occupa della musica quasi sempre propone(va?) un momento di karaoke!
    A me è capitato di assistere a varie serate karaoke in un locale dove andavo con una coppia di amici, tra la fine dei '90 e i primi 2000, e si esibiva anche gente molto brava, sebbene i brani a disposizione fossero relativamente limitati in fatto di basi e testi che si accendevano sul maxischermo. Ricordo una ragazza che imitava molto bene la voce di Antonella Ruggiero dei Matia Bazar, per dirne una..., anche se il brano più cantato, forse perché abbastanza facile, era "Non ti voglio fermare" di Mauro di Maggio.
    Per vari anni, quando il parco del mio paese aveva ancora un'aura di decenza, il karaoke allestito nella piazzetta centrale sulla quale si affaccia il chiosco, si sentiva fino da casa mia...
    Fiorello è un bravo personaggio televisivo, sa essere simpatico e professionale, capace di intrattenere del pubblico anche da solo, un vero mattatore. E la sua è una simpatia garbata, che non va a sbeffeggiare la gente come invece fa Bonolis.

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    1. Non avrei saputo dirlo meglio 👌

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    2. Mauro Di Maggio (chi??) preferito a canzoni ben più note? :O
      Strano davvero.
      Comunque sì, qui il karaoke è arrivato a fine anni '90 consolidandosi e affinandosi via via.
      C'è ancora chi usa i sistemi antiquati... ahaha XD
      Concordo su Fiorello e Bonolis, che scambia l'arguzia con lo sfottò (preferisco a questo punto Mammuccari, che sfotte senza tanti complimenti).

      Moz-

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    3. Non Mauro Di Maggio ma la sua canzone... Era scelta da chi voleva cantare su un brano presumo semplice. Ma c'erano anche altre canzoni disponibili, anche più di una dello stesso cantante, per esempio di Baglioni c'erano sicuramente "E tu" e "Mille giorni di te e di me", di Venditti "Amici mai" e "In questo mondo di ladri"...

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    4. Ah beh, qualcosa di famoso c'era 😅💪

      Moz-

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    5. Tutto ok fino a Bonolis, o ancora non avete capito che tipo di presentatore è, o pensate che sia principalmente quello (sbagliando quindi), aldilà che vi possa piacere o no.
      Ah, ultimo appunto, Fiorello è quel che viene definito "Showman", Bonolis, come Amadeus e tanti altri rientra nei ranghi del presentatore (dato che, non canta, non balla e non fa altro se non presentare).

      Caio

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    6. Bonolis è bravo, diciamo che a me non piace molto il casino che propone... È un genere molto lontano dalla TV che amo. Lui lo adoravo in Bim Bum Bam... 👍

      Moz-

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    7. Più che altro il paragone tra i 2 non andava messo a prescindere, gli showman qua in Italia son sempre stati pochissimi, e non tutti allo stesso tempo paragonabili tra di loro, prendiamo un grande come Gigi Proietti, anche lui era Showman, ma stiamo parlando di alte vette. E cmq anche lui sapeva far di tutto, ma principalmente era un attore, cosa che a Fiorello manca, mentre quest'ultimo è sempre stato di più nell'ambito musicale (cosa che Proietti ha fatto ma in misura minore), come la Radio. E ripeto, non li sto sicuramente mettendo allo stesso livello, ma sottolineare che entrambi son ad esempio molto più di un semplice "conduttore", come lo sono gli altri.

      Poi ripeto, ad ognuno può piacere o non piacere certi presentatori, ci sta sicuramente, io ad esempio non adoro molto Papi, ad altri piace.

      Caio

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    8. Penso che il paragone sia stato fatto sulla simpatia del conduttore in sé...^^

      Moz-

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    9. Sicuramente , ma come detto Fiorello non si può considerare solo un "conduttore".

      Vabbè, cmq solo oggi riaprendo il blog mi son soffermato sull'immagine che hai messo di Fiorello,e non me ne ero accorto da subito, ma ha gli occhiali! (che poi mi sembrano da vista)

      Caio

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    10. Eheh sì, aveva gli occhiali ma poteva essere anche per moda, per darsi un tono^^

      Moz-

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  7. Oddio, con quella coda di cavallo, per un attimo avevo scambiato Fiorello con Steven Seagal 🤣

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    1. Tratto distintivo di quegli anni, i capelloni. Vedi anche Lamas in Renegade...

      Moz-

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    2. Il codino a Fiorello l'ha tranciato Chuck Norris. 👊😅

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    3. Ahah ma può sempre ricrescere 💪😃

      Moz-

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  8. davvero la conduzione di Fiorello durò solo un anno? Pensavo mooolto di più... ci fu anche il boom di San Martino interpretato dal buon Rosario, per la disperazione delle nostre maestre alle elementari che invece lo volevano declamato alla "Carmelo Bene"
    Ricordo che girò un sacco di piazze, tra cui la città in Calabria in cui stavo e la mia città natale in Sicilia, anche se erano registrate con largo anticipo (tipo che andarono in onda in inverno e li vedevi in maniche corte o viceversa xD).

    In generale programma da "piccolo mondo antico" che oggi non funzionerebbe più... e per fortuna: cerco di evitare i locali in cui c'è il karaoke perché altrimenti significa che torno a casa col mal di testa! Forse tollererei solo un karaoke con le sigle dei cartoni come nelle fiere (e con Scarlett Johansson con la parrucca viola accanto: https://www.youtube.com/watch?v=XPKO7C543ls )

    PS: all'epoca girava voce che i cantanti sul palco erano "paganti"... ora non mi ricordo le cifre esatte, ma era roba tipo 100.000L per cantare all'inizio e altre 100.000L per entrare alla "finale"... cosa confermata da diverse conoscenze nelle 2 città in cui si sono esibiti...

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    1. Ti anticipo che San Martino la riascolteremo qui il mese prossimo, ho programmato il post da tempo! :D
      Fiorello c'è stato per tutto il 1993 e poi con SuperKaraoke.
      Molto probabile che fossero paganti, la sapevo anche io questa storia... anche perché da qualche parte dovevano pur scegliere i concorrenti.
      Io adoro il karaoke, anche con le sigle^^

      Moz-

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  9. Impazzivo per quel programma, mi piaceva davvero tanto.
    Ora la sera guardo per una decina di minuti il programma condotto da Gabriele Corsi. Non ha niente a che vedere col karaoke, sono due format differenti, però almeno mi faccio una cantata :D

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    1. Lo danno su 8 o 9, è quello?
      Comunque, alla fine la musica è sempre vincente 😉👍🎶

      Moz-

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  10. Ciao Miki! Difficile spiegarti cosa abbia rappresentato per me il karaoke. Fiorello unico, niente altro dopo e neanche prima per me.
    Anche quando tutti lo snobbavano, era diventato un tipo d'intrattenimento che sfiorava l'antipatia ed il rifiuto, sapevo che non avrebbe mai potuto eclissarsi completamente. Anche quando altri nomi venivano sovrapposti con lo stesso format e lo stesso tipo di desiderio... quello di cantare a squarciagola.
    Sono felicissima di aver fatto parte di quel periodo, non si può comprendere e neanche spiegare... ma ci ho comunque provato. 😉
    Grazie!

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    1. Ma capisco perfettamente, e capisco anche il fatto che non può essere spiegato... era come una magia, e si era avvolti in questo, anche televisivamente^^

      Moz-

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  11. Insomma una scommessa, peraltro vinta, per un programma che ha fatto epoca, nonostante non inventasse niente di nuovo in pratica.

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    1. In realtà in quel momento inventò qualcosa di particolare, ma solo per l'Italia... :)

      Moz-

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