[PUBBLICAZIONI] c'è ancora spazio per le riviste di informazione?


Ogni tanto, qui sul blog, ricordiamo o scopriamo qualche rivista-contenitore o antologica.
E spesso sorge spontanea la domanda: perché oggi non c'è più mercato per questo genere di pubblicazioni?
I magazine, che spesso univano info e fumetti, avevano conosciuto un periodo di gloria ma, dalla fine degli anni '90, la loro fossa era scavata.
Ed è stata riempita, quasi per tutti, negli anni 2000: la morte della rivista di informazione.

Ne sopravvivono poche, oggi. Altre hanno provato ad aggiornarsi, altre sono addirittura tornate dopo una precedente chiusura. Ma niente. È un articolo difficile, almeno in Italia.
Sembra non esserci davvero mercato per i magazine (parliamo qui tendenzialmente di quelli che affrontano tematiche fumettistiche, giovanili o videoludiche).
Internet ha ucciso questa categoria?
O si trattava già da sempre di qualcosa che non aveva senso di esistere?

NEWS

Inutile anche dirlo: le riviste di news ormai sono superate.
Perché internet ti dà lo stesso, e gratis.
E poi, non meno importante, il fatto che una news data da un magazine è già vecchia, quando questo arriva in vendita. Già sorpassata, approfondita, elaborata.

I FUMETTI? UN CONTORNO

Ho sempre letto riviste come Man-Ga!, Super Action, Wiz, Topolino.
E non per i fumetti, se ne avevano: nonostante spesso fossero storie che amavo.
Le riviste le compr(av)o per l'apparato redazionale, che più era corposo più era apprezzato.
E badate: per corposo intendo veri articoli e approfondimenti, non pagine di immagini enormi e due righe di testo.
I fumetti, in questo specifico caso, per me sono sempre stati un piacevole contorno.



COME DOVREBBE ESSERE UNA RIVISTA

Le riviste contenitore, per me, hanno ancora senso.
Una XL de La Repubblica può essere ancora valida, se aggiornata al 2019.
Tanto che ho scritto loro la mia speranza di rivederla in edicola.
Una rivista deve essere qualcosa che su internet non c'è.
Le news? Solo un pretesto per dossier veramente approfonditi e inediti.

Faccio un esempio su me stesso: il lavoro che sto proponendo su He-Man e i Masters of the Universe è inedito in Italia e probabilmente anche in tutto il resto del mondo. Ecco, se fosse scritto da un altro e fosse pubblicato su rivista, io quella rivista la comprerei.
Lo stesso vale per tanti articoli che leggo su alcuni blog, cose davvero inedite e complete, che se fossero su rivista varrebbe la pena di fiondarsi in edicola.
Un magazine, forse, deve essere questo: proposta di articoli inediti e insoliti. Approfonditi, mirati, ben scritti.
I fumetti o i racconti a puntate devono essere un piacevole contorno, in questo caso.

Innanzitutto bisogna tenere presente che -giustamente- molti preferiscono il volume a sé e non un capitolo al mese di una qualsivoglia opera.
Ecco: allora bisognerebbe pubblicare qualcosa che non andrebbe mai su volume a sé, per diversi motivi.
Qualche recupero del passato, qualche episodio particolare, una serialità non troppo lunga, o magari una pubblicazione in contemporanea con i paesi d'origine. O, altrimenti, del tutto inedita e studiata per vivere su rivista.

La domanda: secondo voi c'è ancora spazio per le riviste-contenitore e di informazione?
E, se sì, come pensate debbano presentarsi in questa epoca?
Leggereste un magazine targato Moz O'Clock? :D


62 commenti:

  1. Internet ha fatto vari danni a ciò che era preesistente...
    Il generico magazine lo trovo sempre interessante, purché sia interessato ad almeno metà di quello che contiene. E forse un Topolino venderebbe di più se le storie proposte non finissero ristampate dopo pochi anni su testate "tutto fumetto".

    Io iniziai a comprare Noi, il cosiddetto "settimanale degli italiani" ma smisi quando cominciarono a inserirvi articoli a puntate (non ricordo nemmeno su che argomento): mi parve un vincolo imposto al lettore, dato che in principio ogni numero era autonomo.
    Comprai anche Strike, ma solo una parte dei fumetti che conteneva erano di mio interesse, per cui smisi di comprarlo (e come dici tu, poi qualcosa finì raccolto in volume).

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    1. Strike lo ricordo, se non sbaglio era della Star Comics, voleva provare a replicare Skorpio o Lancio...
      Gli articoli "a puntate" devono essere veramente giustificati: nel senso che o così o niente, e allora sì, ma senza esagerare...

      Moz-

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    2. Sì Strike era Star Comics.
      Non ricordo cosa trattasse l'articolo a puntate di Noi ma di certo non era qualcosa di correlato a un evento da raccontare necessariamente a puntate, tipo interviste agli atleti delle olimpiadi in corso...

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    3. E allorasì, rompe abbastanza le scatole, come cosa...

      Moz-

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  2. La metto lì un po' a provocazione, ma un po' no: secondo me non è un problema della rivista ma della voglia di informazione. Una rivista che contiene argomenti approfonditi diventa una rivista di settore che pochi acquistano.

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    1. E forse sai che la nicchia è ciò che rimane?
      Se articoli poco approfonditi falliscono, cosa resta?

      Moz-

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  3. Io non compro più riviste perché quasi tutte le vecchie che avevo sono diventate carta riciclata. ^^
    Con internet ho tutto quello che mi occorre!

    Le uniche cose che ancora prendo/mi-regalano sono riviste sulle nuove uscite manga/fumetti tipo "Anteprima".

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    1. Ecco, ma siamo sicuri che su internet c'è proprio TUTTO?
      Io non credo... ;)

      Moz-

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    2. Su Internet c'è quello che la gente pubblica, tutt'altro che tutto. Se Moz qua non facesse pelo e contropelo a Masters, Berserk, Power Rangers, non so se ci sarebbe materiale esaustivo su di loro in lingua italiana.

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    3. Sai che io ho aperto il blog proprio perché non trovavo info sui Power Rangers, in italiano? E, nel 2006 mi chiedevo: ma possibile che non se ne parli? E fu uno dei miei primi post... XD

      Moz-

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    4. E io ho creato un sito dedicato alla catalogazione delle storie di Braccio di Ferro italiano perché non c'era un sito del genere... Però non esiste ancora un sito analogo dedicato che so a Tom e Jerry, a Geppo, a Daffy Duck, ... Perché nessuno, per pura passione, si prende quest'onorevole onere.
      Poi proponi qualcosa, e capita lo stuolo di "Certo che me lo ricordo!" però finché un altro non lo ritirava in ballo, restava sepolto nella memoria individuale.
      Quindi altro che tutto, c'è su Internet.

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    5. Vero vero vero.
      È proprio come dici... infatti, ad esempio, lode a chi carica spot e spezzoni di programmi, registrati magari per caso su vecchie vhs...

      Moz-

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    6. A proposito di quest'ultimo concetto io spesso mi "faccio" di quei canali di youtube dove c'è un monte di roba caricata da vecchi ampex e vhs...quando guardo una vecchia pubblicità o spezzoni di vecchi programmi va a finire che ci faccio nottata!! Un filmato tira l'altro!

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    7. Verissimo, ti capisco: sono praticamente magnetici.
      Impossibile non continuare a guardare... :)

      Moz-

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  4. E' vero, ormai le riviste vengono superate da internet, bisogna inventarsi qualcosa per essere al passo... penso alla mia esperienza, perché ho preso ultimamente un numero dell'Espresso, dell'Internazionale o anche di BestMovie ? Perché c'era un fumetto inedito di Zerocalcare :D

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    1. Ecco, sicuramente è qualcosa di innovativo che ha contribuito a mandare avanti la cosa.
      Secondo me le riviste possono continuare a esistere, ma non devono essere ciò che c'è gratis su internet... :)

      Moz-

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  5. Devono davvero essere come i post del tuo blog. Questo perché in primis non si trovano in rete post come il tuo, poi perché sono post che coinvolgono non solo gli intenditori del settore ma anche quelli come me meno addentro alla materia e poi perché sono scritti molto bene. Oggi abbiamo internet, per battere la rete si deve offrire qualcosa di più e di nuovo, come i tuoi post. IL mio commento non vuole essere una sviolinata ma è quello che realmente penso.

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    1. Oh, beh... ti ringrazio di cuore! **
      Al di là di me, penso che non tutto si trovi su internet, oppure non tutto su internet è davvero approfondito: secondo me in questo possono inserirsi le riviste...

      Moz-

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    2. L'approfondimento interessa nicchie, come dici tu stesso, e stampare per le nicchie comporta costi che incidono sensibilmente sul prezzo di copertina, e molti desistono dall'acquisto.

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    3. Forse la soluzione è sempre quella che prediligo su ogni fronte: essere popolari, mixando bene ogni ingrediente. Cose leggere che portano ad approfondimenti corposi, magari... :)

      Moz-

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  6. Si sì io ti leggerei ... almeno il primo numero!

    Sulle riviste contenitore cerco di essere più sintetico possibile: non servono a tanto ormai.
    Ma servivano a poco anche prima.
    E te lo dice uno che ha preso Wiz per anni
    e se si ricorda qualcosa ti dice Earth X di Krueger e Inhumans di Pacheco.
    Ti confesso che su diversi numeri di Wiz ho solamente guardato le figure ;)
    Ma è inutile o sei fortunato e trovi qualcosa che ti interessa sia come informazioni redazionali o fumetti o veramente hai speso i soldi per niente!
    Io poi ho gusti veramente difficili.
    Adesso basta veramente poco per cercare sul web e trovare quello che ti interessa!
    Per fortuna!
    Parlo di Wiz e Marvel ma credo che la cosa valga per tutte quelle riviste sul genere.

    Su la tua ricerca /approfondimento sul mondo dei Master Universe se pensi che sia qualcosa di veramente inedito ( non solo qua in Italia) ti consiglierei di buttarti e provare a pubblicare qualcosa no?
    Magari On -line!

    Per te comprerei anche un eBook ( ma preferisco il cartaceo) su He-man.
    Basta che non me lo fai pagare un esagerazione ;)




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    1. Ahaha sugli e-book ci sto lavorando, dopotutto se le clone-blogger ci riempiono di titoli, perché non dovrei farlo pure io che sono reale? XD
      Sto elaborando una cosa su Berserk più che sui Masters, ma mai dire mai in effetti.
      Comunque, sì... la rivista spesso può essere una grande delusione, compri e non trovi niente, specie se i fumetti stessi NON sono un piacevole contorno...

      Moz-

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  7. Leggerei un magazine targato Moz solo e soltanto se posso curarne qualche rubrica, tipo che ne so...una di cucina, di amore o di SFIGHE :D
    Ecco, quest'ultima è perfetta!

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    1. Ahahah, ma io volevo arrivare proprio qui... una volta un Moz O'Clock magazine esisteva... potremmo riproporlo scrivendoci tutti, a patto che si trovi chi ne curi impaginazione e grafica...

      Moz-

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    2. Se decidi di partire con un MozMag io ci sono, ricordati, eh ? ^_^

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    3. Per la grafica faccio cagare (si nota nel mio blog) ma per la rubrica sulla sfiga (che chiamerei "SFIGHEZZE" ovvero le sfighe ormai certezze) io ci sono davvero :D

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    4. Perfetto, ti considero per un eventuale Mag :D

      Moz-

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    5. Obs, mi era sfuggito il commento: senza nulla togliere agli altri, tu (assieme a Nick e Ivano, che come sai considero i tre migliori blogger di sempre, o almeno siete coloro che hanno i tre blog migliori di sempre) ci sarai per forza :D

      Moz-

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    6. Ahaha non spaventarti! :)
      Secondo me potrebbe funzionare... io qualche idea ce l'avrei da... ANNI :D

      Moz-

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  8. Direi subito sì, e poi dipende ... per dirti della mia esperienza, dopo anni di internet, solo (o quasi web) mi sono stancato e ho ripreso a leggere Linus, con molto piacere. Lo leggo per i molti fumetti vecchi e nuovi che trovo. Un po' di nostalgia per quelli che leggevo da ragazzino, negli anni '90 (Calvin & Hobbes su tutti), ma anche per vecchie storie dei Peanuts, altre più vecchie e altre cose inedite di nostri bravi fumettari ... ma poi ci sono articoli molto interessanti. Per esempio una bella intervista a Luca Guadagnino, ma per dire la prima che mi viene in mente. A maggio dedicherò un post a Linus per dire il perché ho ricominciato a leggerlo (anzi, mi sono abbonato).

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    1. Bene, allora non vedo l'ora di leggere quel post, perché l'argomento mi interessa.
      In effetti ho visto anche io un Linus aggiornato, anche se potenzierei il lato redazionale (anche solo 4-5 pagine in più)

      Moz-

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  9. So che molte case editrici lamentano poche vendite a causa dello scarso interesse da parte dei lettori, però niente fanno per ovviare a questo inconveniente.

    E allora, eccomi qua. Da amico, ti do' una dritta. Se hai intenzione di pubblicare una rivista, mettici dentro un inserto. Che tipo di inserto? Contatta i vari ipermercati di ogni zona e fatti dare i loro depliants pubblicitari, dove ci sono le offerte promozionali, con foto e prezzi dei vari articoli di ogni genere: mangereccio, arredo, tecnico, elettrico, elettronico, ecc. ecc.

    Secondo me, sono i più letti e amati dalla gente, che li trovano probabilmente molto più interessanti delle varie "storie" ... 😄

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    1. Ahaha purtroppo così toglierei il lavoro a chi fa il volantinaggio XD
      Però è vero, certi depliants sono molto molto letti XD

      Moz-

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  10. Conosco bene la questione: il Guerin Sportivo, l'amato Guerin Sportivo, di 'botto' è diventato un mensile.
    Ed è già tanto che sia rimasto in vita.
    E' diventato un mensile perché settimanalmente non aveva grandi contenuti da proporre, viste le migliaia di news quotidiane sui siti.
    Ma qui bisogna distinguere.
    Michele Mozzati diventa il nuovo allenatore del Milan.
    Negli anni '90 lo diceva il tg sportivo. Il giorno dopo prendevi la Gazzetta. Qualche giorno dopo il Guerin Sportivo e leggevi sul nuovo allenatore.
    Oggi con Internet vedi la conferenza stessa in diretta e leggi di tutto.
    Inevitabilmente il Guerin Sportivo "muore": chi compra un giornale per leggere della presentazione di Mozzati quando oramai ho visto e letto tutto?
    Tu proponi una soluzione: articoli di qualità, approfondimenti mirati.
    Ma non basta: oggi la maggior parte delle persone non ha tempo per usufruire di una rivista con contenuti da approfondire.
    Siamo saturi di cose, tra web e televisione.
    Una volta (non che fosse meglio una volta, sia chiaro) non c'era questa abbondanza e si coltivavano meglio le proprie passioni.
    Oggi non c'è tempo per fermarsi a leggere articoli (di qualsiasi genere) approfonditi.
    I social (compresi i blog eh :D) ci hanno portato via tempo.
    Ma non è tutto male.
    I social ci trasformano in produttori di contenuti che condividamo, confrontandoci con altre persone.
    Conta più il mio parere da profano su Michele Mozzati e condividere ciò che penso, confrontandomi con altre persone, piuttosto che l'articolo di approfondimento sullo stesso da parte dell'esperto.
    Sono i tempi che cambiano, non in bene o in male, cambiano.


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    1. Cambiano, e permettimi di dirlo: in questo caso, in male.
      Non per qualcosa, ma il tutto e subito, poca profondità, una vita binge-watching e zero rituali e attese, no... non mi piace.
      Porta a cannibalizzare tutto senza rendersi conto di cosa si mangia, e lo si fa con superficialità totale.
      La mia idea? Magazine che siano popolari, un giusto mix tra approfondimenti e leggerezza, mantenendo leggerezza anche negli articoli più profondi.
      Col gioco, secondo me, si insegna.

      Moz-

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  11. la mia più che un’opinione è una speranza, me lo auguro. Purtroppo siamo nell’era del tutto, subito, veloce e il meno lungo possibile.
    Non mi piace.

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    1. Vero: se da un lato in internet è anche giusto che sia così, altrove voglio altro.

      Moz-

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  12. Sai perchè non funzionano? Perchè la gente non ha più tempo e voglia di leggere! Vuoi mettere un fumetto di venti pagine con dialoghi striminziti e figure enormi che con 3 minuti hai finito (e puoi tornare a chattare su Whatzapp) contro un magazine di 100 pagine con lunghi articoli e poche figure che ci vogliono ore per finirlo? Non c'è storia! Internet ha occupato tutto il tempo che avevamo prima (mi metto traquillamente in mezzo su quetso versante) e se cerco un informazione su un argomento apro Google e non ho bisogno di una comprare una rivista per leggere notizie di un mese fa e spendere 10 euro che posso usare per comprare un volume con 100 pagine di fumetti. La spiegazione è tutta qua. Come rilancerei una rivista? Poche pagine di articoli, notizie veramente ma veramente inedite (si trovano ancora al girno d'oggi?) e fumetti one shot, singole avventure che poi non ristampano in volume dopo tre mesi (altrimenti è gia scontato che nessuno la compra la rivista se può comprare la stessa storia in un volume singolo dopo un pò!) Capisco le case editrici che vogliono guadagnare e che la gente ha la smania per i volumozzi cartonati da esporre in libreria, ma finchè continuano a ristampare le stesse storie in volume e pochi mesi dalla prima pubblicazione è ovvio che le vendite dei singoli albetti o delle riviste cala drasticamente; quindi o si mandano a puttane i guadagni e non si stampano più volumi lasciando le storie a fumetti nei singoli albi/riviste come si faceva una volta, oppure tutte queste pubblicazioni da edicola (quelle che ancora oggi sopravvivono) andranno a sparire totalmente a favore dei cartonati per librerie specializzate... Non la vedo fattibile come cosa perchè oggi vogliono solo guadagnare e quindi se la gente compra solo volumi, vai con i volumi a iosa e chi se ne frega delle edicole! Tristezza infinita...

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    1. Ecco: io direi di puntare su storie che
      -o solo dopo anni possono andare in volumetto;
      -o non saranno mai messe in volumetto, per svariati motivi.
      Insomma, o la vuoi qui dentro, o non l'avrai.
      E secondo me, vista la precedente risposta dove si cita Zerocalcare inedito su rivista, potrebbe funzionare... :)

      Moz-

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    2. e infatti negli anni 80/90 molte riviste funzionavano proprio per questo; anhce chi non era interessato aleggere gli articoli le comprava pe ri fumetti che o trovavi li o nulla... poi è iniziata la moda delle raccolte in volume e addio

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    3. A cui non sono contrario: nel senso, un'opera è giusto che sia in volume, specie oggi che il fumetto si è sdoganato ed è pari a qualsivoglia narrativa. Ma appunto, su rivista deve finirci altro, qualcosa che su volume non ci andrà o ci andrà solo dopo anni...

      Moz-

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  13. Questo è un tema che mi tocca da vicino, data la mia passione per il giornalismo.
    Confesso che non ho mai letto riviste, ma solo quotidiani e, al più settimanali locali.
    Da quando scrivo per Confidenze (Mondadori), però, ho scoperto un mondo di lettori (anzi, nel mio caso lettrici) fedelissimi.
    Gente che va in edicola ogni settimana per leggere storie che sul web non si trovano, perché vere, lunghe, emozionanti.
    Poi, vuoi mettere il sapore dell'inchiostro sui polpastrelli? E sul cuore.
    Ma non voglio divagare. Brutta storia il romanticismo.
    Insomma, le riviste, se fatte bene, hanno ancora mercato. Per fortuna.
    Il mondo non deve essere tutto a portata di click!

    P.S. Però concordo con chi dice che non si ha più tempo e voglia di leggere. Ma quelli che la pensano così non "perdono tempo" neppure sul web.

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    1. Io, come sottolinei, amo la "fisicità". Amo sfogliare, scoprire.
      Una cosa che una pagina web non ti potrà mai dare, se non in altre forme.
      Anche io penso che le riviste, se fatte con cognizione, possono ancora funzionare bene... :)

      Moz-

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  14. Per i motivi che tu stesso hai individuato le riviste non hanno più alcun seguito, per cui l'unica risposta è che no, non hanno più senso di esistere. Resistono solo alcune storiche come Focus e Sorrisi/Canzoni dove evidentemente il fatturato è abbastanza per coprire le spese. Mi stupisce invece l'esistenza in vita di testate come "GuidaTV" (e le varie simili) che, davvero, sono obsolete ai massimi livelli...

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    1. Meglio di Sorrisi è FilmTv, che lavora molto anche sul versante "culturale" con approfondimenti esaustivi su cinema e televisione.
      Insomma, è il lato meno frivolo di Sorrisi (che di contro ha notizie freschissime e in anteprima).

      Moz-

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  15. Sta sparendo tutto, pure Rolling Stone ha smesso di stampare.
    In parte è colpa di Internet, ma devi anche tener conto che si è perso il senso dell'approfondimento.
    Adesso è tutto molto superficiale e se è gratis è meglio.
    Io resto ovviamente fan della carta stampata e vivo il tutto malissimo.

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    1. Già: pensa tu, volevamo abbonarci a Rolling Stone ma niente, fine.
      La vedo come te: viva la carta stampata, viva le riviste con articoli APPROFONDITI.

      Moz-

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  16. Non saprei se c'è ancora spazio o se servono ancora, io però non li leggo e non li compro, tuttavia un tuo magazine potrei anche ;)

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    1. Ahaha ottimo, almeno un acquirente ci sarebbe :D

      Moz-

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  17. Secondo me ormai non hanno più senso. L'informazione è le scimmie sono troppo veloci e una pubblicazione che nel momento in cui esce è già vecchia non riuscirebbe mai a star loro dietro perchè l'attenzione si è spostata altrove. Un prodotto specialistico di nicchia venderebbe davvero troppo poco per campare a lungo.

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    1. Sì, informazioni come news non hanno senso: anche i quotidiani sono "obsoleti" sotto questo punto di vista. Ma sul web non c'è competenza, non molta...

      Moz-

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  18. Per quel che mi riguarda è una questione di stimoli e pecunia ( nel senso che buoni articoli sulle poche cose che mi interessano posso leggerle anche in rete).
    D'acchito ti direi di no, però sono una goccia nel mare.
    Di sicuro per me non hanno più senso i settimanali di gossip o i quotidiani di calcio, mentre per ciò che concerne le riviste contenitore non saprei, dipende da quanto è di nicchia l'argomento.
    Io comunque frequentando vicino un'edicola posso dirti che le riviste la gente le compra ancora.

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    1. Sì, alcune riviste sì, ma molte altre hanno chiuso... O ti devi buttare sul trash spinto, sul gossip canalecinquesco, o sei destinato a morire...

      Moz-

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  19. Anche secondo me una rivista dovrebbe essere una cosa inedita, un agglomerato di approfondimenti seri e studiati.
    The Games Machine spravvive anche in cartaceo perché è scritta di Cristo, come si sul dire in questi casi.

    Però TGM è lì da una vita, la vedo dura crearsi un piccolo mercato col cartaceo nel 2019. Piuttosto sarebbe sensato farla solo in digitale, un po' come Gameplay Café, che è letterlalmente decollata in un anno, ora è una bomba ed è gestita da gente brava.

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    1. Oddio, io in digitale proprio non mi ci trovo.
      Nel senso... in digitale leggo blog, siti, pagine web... non riviste.
      Una rivista -ma anche un libro, un fumetto- voglio sfogliarlo, ho bisogno di fisicità.
      Comunque sì, approfondimenti seri, anche news ma non telegrafiche... e poi serve gente compentente: su internet scrive chiunque e chiunque scrive anche cazzate.
      Wired, che è un magazine online, ha scritto certi strafalcioni in alcuni articoli che davvero sono da denuncia...

      Moz-

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  20. Io non ricordo nemmeno più quando ho comprato una rivista o un quotidiano. Preferisco Internet. E, se devo leggere davvero, leggo un libro. Unica cosa che arriva qui è Topolino per il pargolo.
    Certo leggere online non è lo stesso, non tanto per i contenuti, perché selezionando con attenzione si trovano anche ottime cose nel web, ma proprio per la ritualità che era insita nell'acquisto dei supporti cartacei. Un po' la stessa che si trovava nel comprare i dischi o i cd (questi meno però). Avere tutto a portata di dito è certamente comodissimo, ma è quasi troppo facile. Un po' si toglie il gusto.
    In generale penso abbiano ancora un senso le riviste di super nicchia e con contenuti inediti.

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    1. Ecco, anche la questione tatto è importante.
      La ritualità.
      Per me, un libro, un fumetto, una rivista... è anche acquisto, passeggiata, lettura, fermarsi da qualche parte, andare pure al bar.
      Insomma, non è una cosa sedentaria.
      Mi batto per non far morire questo mondo, e lo sto dicendo proprio da un sito web :)

      Moz-

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  21. Sulle news e internet dici il vero. Dovrebbero puntare più su dossier o saggi, come il tuo sui Masters che citi. Già sarebbe diverso e potrei farci un pensiero. Non su tutto, ad esempio non comprerei nulla su Superman, perché nonostante sia un appassionato, mi ritengo un massimo esperto e non avrei voglia di leggere cose che già so, a meno che non porti la firma di un autore rinomato.
    Per quanto riguarda i fumetti, non li ho mai sopportati per via delle micro dosi di serie di ampio respiro. Magari qualcosa studiata apposta per essere letta con poche pagine mensili, sarebbe già diverso. Roba breve e senza troppo hype tra un numero e l'altro.
    Express ne era un esempio (non aveva redazionali però). I"s a capitoli era una tortura!
    Facciamo noi un pdf. Io mi prenoto per Superman, invece per le Tartarughe Ninja le realizzerei volentieri a più mani, tra vecchi e nuovi fumetti e cartoni. Poi cerchiamo un disegnatore e ci mettiamo anche i fumetti. Tanto fino roba fan made, senza lucro, non hanno bisogno di diritti 😝

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    1. Express non so come gli venne in mente di serializzare Holly e Benji... era straziante.
      Io a una rivista ci sto pensando davvero, ho già pensato a nome e impaginazione... dobbiamo parlarne.
      Intanto tra lunedì e martedì parlerò di una piacevole sorpresa trovata in edicola... ;)

      Moz-

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  22. Ci avevano riprovato con PSM, prezzo basso peraltro e grandi articoli... ma niente.
    Però questo succede anche per una cosa: ci sono ancora videogame così "avvolgenti" come un tempo?
    A fine anni '90 inizio 2000 potevi ancora parlare anche dei cult anni '80, e tanti titoli erano sempre sulla cresta dell'onda...

    Moz-

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  23. Sì, ovviamente sono le riviste a non funzionare, perché uno gli articoli se li legge sul web... o peggio guarda i video che ne parlano.
    Perciò, per me, una rivista che funziona oggi dovrebbe dare cose che il web non ha.

    Moz-

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