[CULTURA POP] remake, reboot, sequel: quando è giusto realizzarli?


E ancora: quali sono quelli belli?
E quelli brutti?
E quelli sbagliati? E perché?
Oggi parliamo quindi di remake, reboot e sequel. Un argomento che abbiamo affrontato spesso sul Moz O'Clock e che altrettanto spesso ha generato bei dibattiti.
Vi parlerò dal mio punto di vista, facendo anche degli esempi.
Se volete, ne discutiamo insieme.
Ready, steady, go!

Innanzitutto un piccolo specchietto riassuntivo!
Remake: rifacimento di un'opera preesistente, può essere fedelissimo al passato oppure no;
Reboot: nuovo inizio di una serie, che riprende elementi dello stesso titolo già noto in passato;
Sequel: seguito, continuazione di un'opera che spesso era già completa in sé.

E dunque ecco cosa ne penso io.
Non sono affatto contrario a nessuna di queste tre operazioni, a patto che siano fatte bene, con una logica rispettosa e non solo con quella fredda del guadagno (che pure deve esserci perché si parla di prodotti di consumo).
Non sono girellaro, non mi si può liquidare con quell' "ok, boomer" da minorati, ho delle mie idee e le voglio esprimere.




Per me un remake è giusto quando l'opera originale potrebbe necessitare di essere raccontata nuovamente, e meglio, per mille motivi.
Ad esempio, ritengo superiore l'He-Man del 2002 ( ➠ QUI) rispetto a quello storico con cui sono cresciuto e che amo per mille motivi; lo ritengo superiore perché la storia dei Masters, all'epoca, non espresse tutto il suo potenziale, accontentandosi di una versione spesso troppo infantile.
Per lo stesso motivo, ci sono rimasto male per il remake di She-Ra, proprio perché si poteva pensare di fare qualcosa di molto più completo sulla mitologia dei Dominatori e non partire con una rilettura a se stante di una piccola porzione della storia ( ➠ QUI).




Trovo la serie Teenage Mutant Ninja Turtles del 2003 molto più bella di quella storica anni '80, a livello tecnico e anche di trama.
Pure in questo caso, hanno saputo rendere giustizia a un'opera che meritava, andando peraltro più verso le atmosfere underground del fumetto originale che verso quelle scanzonate del primo cartoon.
I Turtles usciti di recente? Per me un remake che compie un clamoroso passo indietro, peccato.
Questo comunque per mettere in chiaro che non sono un nostalgista fermo ai prodotti della mia infanzia: giudico secondo i miei gusti.



Un remake per me è giusto quando prova a raccontare una storia in altro modo.
Per esempio, mi piace l'idea di Sailor Moon Crystal ( ➠ QUI) che non ricalca l'anime originale, ma ha messo in animazione la storia raccontata nel manga (che era stata largamente modificata, negli anni '90, nel passaggio da fumetto a cartoon).
Non mi dispiacerebbe vedere, infatti, remake di opere più fedeli al fumetto e che all'epoca vennero cambiate o ebbero intere parti saltate (anche cruciali e/o finali, come Ken il Guerriero e City Hunter per dirne un paio...).




Non amo, nei remake e nei reboot, gli stravolgimenti gratuiti.
Del tipo personaggi che cambiano etnie, sesso, genere.
Non ne vedo il motivo, e si rischia di fare più una parodia che una rilettura "inclusiva" dell'opera.
Inoltre, appartenessi io a qualche categoria "omaggiata" da queste -spesso assurde- visioni, mi sentirei anche offeso perché mi riciclano/ricolorano qualcosa di già noto, non mi danno niente di originale, figo e costruito su misura.
Tuttavia, dipende anche sempre da "come" questa cosa viene posta.
Ci sono modi e modi per farlo: in alcuni percepisco una isterica volontà innaturale, in altri un progressismo che non stride con se stesso.
Per esempio, le serie Ultimate della Marvel mi piacevano.




Per quanto la vecchia DuckTales sia una gran bella serie, penso che la nuova -l'attuale remake- sia superiore ( ➠ QUI).
Si percepisce l'amore per le opere Disney, associato a una maturità che forse, dopo trent'anni, il titolo richiedeva di default (tanto, la vecchia versione funziona ancora bene).
Certo, qualcosa è stato cambiato, e alcuni sono omaggi... trasformati.
Non mi ha assolutamente infastidito.
Nemmeno ci si bada, ad esempio, al fatto che Fenton Paperconchiglia oggi sia per metà latino. Sarebbe stato assurdo e irrispettoso, di contro (per me) se lo avessero fatto con Paperino.
Perché presupponeva una forzatura assurda.
Come non si bada al fatto che un personaggio abbia due papà: una scena che passa con (giusta) naturalezza e l'unico scalpore è quello fatto dai media che hanno sottolineato la questione.




Un sequel che attendevo è stato Twin Peaks, e va bene che era "annunciato" già nel 1991 ma comunque è stato un sequel giusto ( ➠ QUI).
Non mi dispiacciono i seguiti: sempre a patto che non snaturino l'opera (ed è facile farlo) non vedo perché non far proseguire un mito se dietro c'è una buona pensata.
Proprio citando Twin Peaks chiudo col mio pensiero: secondo me, a non necessitare affatto di rimaneggiamenti e riscritture, sono proprio quelle opere già perfette e che funzionano sempre.




Voi immaginireste un remake di Twin Peaks? O di Lady Oscar? O di Evangelion?
O ancora di Arancia Meccanica, Pulp Fiction, Happy Days del fumetto Berserk?
Non servono: al massimo provi a raccontarle basandoti su altri parametri (come IT, che voleva essere più fedele al romanzo originale, vedi  QUI) oppure doni loro, dove possibile, un seguito, uno spin-off o un midquel (come fatto con Dragon Ball Super).
Era così necessario, ad esempio, un remake animato di Saint Seiya?

Voi cosa ne pensate?
Siete favorevoli o contrari a remake, reboot e sequel? E perché?
Vorreste solo idee originali?
Vorreste che alcune opere possano esprimere il loro vero potenziale?

Per approfondire, leggi anche


88 commenti:

  1. Quando ci sono delle idee dietro e non solo la voglia di sfruttare un nome famoso, direi che il parametro che riconosco è questo ;-) Cheers!

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    1. Esatto, anche perché si sgama subitissimo se le cose sono fatte a cazzo :)

      Moz-

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  2. Prendi anche i live action della Disney, alcuni sono cloni degli originali quasi scena per scena, vedi La bella e la bestia, altri hanno aggiunto qualcosa alla storia, come Maleficent o la Cenerentola di Branagh..inutile dire che io propendo per questi ultimi :)

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    1. Però Maleficent tradisce poi il senso originale della storia, in un certo modo... quindi... umh... :o

      Moz-

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  3. Fondamentalmente preferisco le versioni originali: un'opera (film/anime/serie) esprime il modo di raccontare e recitare di un preciso periodo, rifarla comporta inevitabili aggiustamenti non sempre opportuni o canonici, oltre che di incerto apprezzamento dei fan. Certo, ai fan nessuno tocca la versione originale, però preferisco quando si racconta una storia ex novo e quando si fa un sequel in tempi ragionevoli dal prodotto precedente.

    Un esempio di pessimo "remake" di questi mesi c'è in ambito letterario, con la ri traduzione della trilogia letteraria Signore degli Anelli da parte di Bompiani: un'assurda storpiatura di nomi, una ridicola sostituzione di termini che ai fan storici sta piacendo ben poco, e che diventerà la traduzione ufficiale per le nuove generazioni, dato che la traduzione classica non è più ristampata.

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    1. Vero, anche se quella de Il Signore delgi Anelli è una questione molto spinosa. Mi hanno detto addirittura che... forse la nuova è più fedele.
      Non so, ho letto LOTR solo una volta e non leggerò la nuova versione quindi non posso esprimermi... :)

      Moz-

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    2. La prima traduzione è epica, la seconda è meccanica e più "facile", ma quale era lo scopo originale di Tolkien?
      Qualunque traduzione è comunque un "filtro"; di solito una traduzione fedele non possedendo tutti i termini e le sfumature della lingua originale, toglie profondità al senso del testo. Spesso nei film, una traduzione letterale di una battuta non farebbe ridere poiché gioca su un gioco di parole intraducibile, il bravo traduttore cerca quindi un altro gioco di parole per conservare "il senso della battuta" a scapito della battuta originale. Personalmente meglio scostarsi un po' dall'esatto significato conservando però il "peso specifico" di una descrizione o di un dialogo.

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    3. Eh lo so, ho fatto un paio di corsi di traduzione e il comportamento da adottare sarebbe questo, anche se poi si deve valutare caso per caso.
      L'essenziale è restituire quanto più possibile il TONO dell'opera originale.

      Moz-

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  4. Credo che la vecchia via di mezzo sia sempre la strada migliore. Il citazionismo spinto alla fine è solo un modo per "solleticare" gli spettatori nostalgici, mentre gli stravolgimenti uccidono lo spirito originale dell'opera.
    Terribile ad esempio il fumetto di Mask, con il personaggio di Matt Trakker che, al di là del fatto che sia passato da bianco a nero, è stato completamente cambiato.
    Alla fine se faccio un remake e stravolgo tutto, allora era meglio fare un sequel con personaggi nuovi.
    Comunque curioso che i remake degli anni 2000 (Gi Joe, He Man, Turtles) siano passati sottotraccia.
    Dei Transformers ne hanno fatti tanti, alcuni belli altri meno, ma è stato tutto dimenticato, però c'è da dire che poi sono arrivati i film e quelli hanno proseguito la saga.

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    1. Probabilmente negli anni 2000 hanno provato davvero a dare qualcosa in più ma eravamo troppo vicini ancora all'originale.
      Non sempre ha funzionato (e peccato davvero...).
      Comunque sì, via di mezzo e valutare caso per caso: il giusto modo per capire.

      Moz-

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  5. Nessun pregiudizio di massima contro queste tre operazioni, soprattutto sul sequel che se fatto bene potrebbe creare una saga interessante. Sui remake ho maggiori perplessità. Ti faccio un esempio con un film che non rientra quindi nel genere delle opere che hai trattato nel post: Anni fa forse ti ricorderai di "Linea Mortale" un film (per me) molto bello con Julia Roberts Kiefer Sutterland. Ebbene recentemente ed in tv ho visto il remake. Discreto ma non ha letteralmente retto il confronto. Se un'opera è riuscita bene andarla a toccare è rischioso e solitamente l'operazione non riesce salvo forse con chi non ha mai potuto fare il confronto con l'originale. I Reboot… Dipende, anche qui, come nel sequel credo, partendo da elementi storici si può creare ex novo una storia avvincente.

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    1. Sì, di entrambe le opere che hai citato c'è un post sul blog, perché Linea Mortale (di Schumacher) lo adoro.
      Ma il remake forse era anche un sequel, data la presenza di Sutherland... quindi chissà, una sorta di remake/sequel che effettivamente, però, non regge assolutamente il confronto (ma devo dire che ci fu un bel colpo di scena).

      Moz-

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  6. Denis: Secondo me dovrebbero me fare serie per ll tempo attuale, comunque e più facile fare reboot, remake e altro perchè si abbatono i costi di marketing perchè il nome e gia conosciuto, per Ken Shiro gli autori intellegentemente ritennero l'opera completa e comunque hanno fatto 5 film riassuntivi e tre oav di un' unica storia che stavolta George Miller ci ha preso spunto per l'ultimo Mad MaxFury Road ( non mi è piaciuto).
    Più che altro non deve essere una scusa per un palese mancanza di idee.
    Quelle storie funzionavano perchè erano novità al tempo

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    1. Esattamente, Denis.
      La questione è questa: NON deve essere una scusa per mancanza di idee.
      Questo è il punto.
      Premesso che una serie animata di Ken, fedele al manga, la vorrei... XD

      Moz-

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  7. Per Evangelion stiamo tutti attendendo il quarto film che conclude il remake-rebuild-retouch voluto da Hideaki Anno.
    E non ti nascondo che un Live Action non mi dispiacerebbe, anche se Guillermo Del Toro lo ha fatto con Pacific Rim, ma senza dirlo a nessuno😀

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    1. Ehehe ma quello è parte proprio dell'Eva Project, non è un vero e proprio remake ex-novo fatto da altri, quindi ci sta alla grande.
      Ahaha sì, vero: grande Pacific Rim :)

      Moz-

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  8. Dipende...se son fatti bene perché no?
    Credo che un remake debba aggiungere qualcosa all’originale , forse pure stravolgerlo : vedi il Jumanji con the Rock che ho preferito a quello con Williams ad esempio.
    Ma alla fine li considero due film diversi più che uno il remake dell’altro.
    O La casa 2013 di Alvarez rifacimento del capolavoro di Raimi del 1981 altro bell’esempio di operazione riuscita
    Più curioso sarei di vedere un remake shot-for-shot di vari film che per me son dei miti ma so già che guarderei qualcosa di uguale al vecchio con attori attuali e tecniche cinematografiche aggiornate ai tempi.
    Un “restauro” di qualcosa insomma .
    Un po’ come Funny games del 1997 e il suo remake 2007 di Haneke regista di entrambi i film.
    Per l’animazione non ho mai visto dei remake o reboot di serie di cartoni che mi piacevano da ragazzino.
    Forse più che altro sequel e reboot come Shin Jeeg e Mazinga Z o la serie completa di Harlock e non mi son dispiaciuti 😀

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    1. Ma Jumanji alla fine è un sequel, si fa riferimento al film originale, no?
      Esatto per i cartoon: pensa se facessero serie animate (a questo punto brevi) tratte dai manga di Go Nagai: tanto è il fumetto, tanto tu metti in animazione^^

      Moz-

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  9. non dimentichiamoci se due dei film più belli degli ultimi dieci anni sono sequel: MadMax Fury Road e Blade Runner 2049.
    Fatto sta che la maggior parte dei sequel e reboot vari che abbiamo visto sono porcheria. Vogliamo parlare di Total Recall?
    Non sono contrario all'idea, purché la realizzazione sia valida!

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    1. Atto di forza nuovo non ne ho capito il senso, effettivamente.
      Fury Road bellissimo, cafone e rispettoso dei primi episodi (dopotutto il più debole è proprio il terzo...)

      Moz-

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  10. Sono invecchiati male? L'originale preso da un libro faceva tanto schifo? Ci sta.
    Sono invecchiati bene ma hanno bisogno di una rinfrescata? Mmm, non lo so ma mi devi realizzare qualcosa di valido e che dia qualcosa in più. Porto sempre l'esempio di L'Uomo Che Visse nel Futuro/The Time Machine, l'originale è ancora oggi un capolavoro ma il remake ha saputo dare qualcosa di più, da un lato c'era uno scienziato con sete di conoscenza, dall'altra uno scienziato distrutto dalla perdita del proprio amore, due prodotti simili ma differenti che possono convivere insieme.
    Mossa commerciale per attirare i nostalgici o mancanza di idee, come nel 99% dei casi? Allora vattenaffanculo!

    Per i reboot ho un'avversione ma solo nei fumetti e nei videogiochi. Che Dio fulmini chi li fa! Nei film e nelle serie TV funzionano, vedi Battlestar Galactica 😍

    Sequel/prequel decisamente sì, sempre, anche quando escono male. Preferisco qualcosa di diverso che un riciclaggio.

    Spesso manco li considero "remake/reboot", vedi per le serie animate che tu stesso citi... per me sono semplicemente tutt'altro prodotto.


    p.s. genitore 1 e genitore 2 maschi in DT mi erano sfuggiti ma sai come la penso, sono inseriti per far contenti i buonisti e basta. Altrimenti, come giustamente sottolinei, nessuno ci farebbe caso, che siano mamma e papà, mamma e mamma o papà e papà... ci si incazza solo per quella parte, per fortuna ristretta (anche se fa rumore) della comunità LGBT isterica o gli eterno che si fanno paladini quando nessuno lo ha chiesto loro!

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    1. Esatto, d'accordissimo sul tuo p.s.
      Penso che gestire le cose con naturalezza sia la chiave vincente; in altro modo, rovini tutto senza appello e crei isterismi.
      Sequel e prequel mi piacciono se esplorano cose fighe, idem gli spin-off.
      Non li amo quando... tradiscono il narrato precedente.

      Moz-

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  11. Io non sono mai stato contrario a remake, reboot e sequel, visto che per quanto riguarda i primi due, se fatti bene, potrebbero addirittura andarli a migliorare in certi aspetti, grazie alla tecnologia attuale. Sono invece assolutamente contrario agli stravolgimenti, ai cambi nella storia originale o dei personaggi, come quelli attuati, appunto, in Saint Seiya, dove il problema (comunque grosso) non è soltanto Andromeda.
    Per quanto riguarda i sequel, se arrivati dopo una storia già completa, fatta bene, il problema potrebbe anche non porsi in caso di robaccia: al massimo lo si "elimina" dal resto, si fa finta di non considerarlo.
    Ma quello di Twin Peaks, invece, è assolutamente bene considerarlo eccome! :D

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    1. Beh, TP è proprio una cosa voluta e attesa, si sapeva che ci sarebbe stata (o meglio, lo si sperava!).
      Però hai detto bene: tante volte possiamo ignorare le parti successive, succede pure che siano "scanonizzate" dalla produzione stessa (vedi Gargoyles serie 3, di cui solo i primi episodi sono considerati canonici)^^

      Moz-

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  12. Ci sono casi e casi, e quando fanno un prodotto devono farlo bene, altrimenti è uno spreco di tempo.

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  13. Come scrissi nel blog di Alex, io penso che i remake abbiano senso solo se effettivamente c'è qualcosa da migliorare nel film originale, da un imperfezione nella trama a un semplice upgrade nella grafica. Il remake di King Kong di Peter Jackson mi piace moltissimo e penso che ci stava pienamente perché King Kong è un film basato sugli effetti speciali e, con buona pace degli appassionati di cinema di altri tempi che io rispetto pienamente sia ben chiaro, non si può far vedere alle nuove generazioni un film con pupazzetti che si muovono a rallentatore. Quindi il remake del 2005 con la CGI ci stava e visto che parliamo di un signor regista che oltretutto amava il film originale alla follia e desiderava omaggiarlo è venuto fuori, secondo me, un capolavoro. Così come Scarface è un capolavoro, la Cosa di John Carpenter pure e anche Ocean Eleven non era niente male.

    Il problema è che la maggior parte dei remakes viene fatta non perché il film originale risulti impresentabile al pubblico odierno ma solo perché i cineasti non hanno idee o forse sono i produttori e finanziatori che non vogliono correre rischi e piuttosto che finanziare progetti originali che potrebbero fallire preferiscono fare remakes perché questi hanno già un fanbase e quindi c'è una maggiore garanzia che qualcuno andrà a vederli. Questo ha condotto a una tremenda stagnazione del cinema perché il cinema, come ogni altra industria, ha bisogno di nuove idee, quando si riscalda sempre la stessa minestra è ovvio che farà schifo. In particolare, io trovo deleteri e inutili i remake dei cartoni della Disney perché si parla di prodotti che non hanno niente da guadagnare e molto da perdere da tale trasposizione. La frase "non c'è più niente di sacro" secondo alcuni è abusata ma direi che questa volta ci sta tutta.

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    1. Esattamente.
      Io sarei comunque per mostrare l'originale (specie per motivi tecnici!) e poi rifarlo coi mezzi di oggi.
      Ecco perché amo comunque il vecchio He-Man, col suo rotoscope.
      Per la Disney è un discorso quasi a parte... lo fanno per il marchio, per allungare il copyright. Già sanno che nessun considererà mai come principali i loro live-action... ma intanto il copyright è allungato.

      Moz-

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    2. Concordo con te, tra l'altro anche io amo la serie di He-Man del 2002 e sarei felice di vedere una nuova serie dei MOTU che rispecchi fedelmente il lungo canone leggendario stabilito da fumetti e altro e che tu ci hai brillantemente riassunto nel blog (a proposito: grazie ancora ;)
      Non capirò mai le leggi del copyright americane ma è assurdo che la Disney debba preoccuparsi di rinnovare in questo modo le sue proprietà quando non sono nemmeno morti... voglio dire: Edgar Rice Burroughs è morti da decenni ma i diritti di Tarzan continuano ancora ad appartenere alla sua famiglia che però non pubblica un romanzo di Tarzan da secoli.. mah, come detto non ci ho mai capito molto XD ci vorrebbe un avvocato americano per spiegarcelo mi sa

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    3. Grazie a te!
      E presto, annuncio, quei post saranno ampliati in vari modi (la trama è andata avtanti^^)
      Non so manco io come funziona, ma credo che i diritti di famiglia restano ai famigliari... come per Lupin...

      Moz-

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  14. Sono da sempre contro i reboot ma a favore dei sequel quando ben fatti e quando sanno recuperare lo spirito delle opere originali (esempio Dragon Ball Super). Hai ragione quando citi le serie Ultimate dei fumetti Marvel che erano davvero belle. Non corcordo su Sailor Moon Crystal che ho trovato proprio una noia; seguirà pure fedelmente la storia del manga ma i personaggi, il doppiaggio, le musiche banali e tutte uguali, alcune puntate proprio noiose, il design più grezzo dei disegni... se lo metto a confronto con la l'anime degli anni 90 perde in tutto. Per me Sailor Moon resta quello degli anni 90 e infatti è sempre quella serie che mi rivedo volentieri e con cui dopo tanti anni riesco ancora a sorridere, divertirmi e commuovermi. Su alcuni reboot poi ero scettico ma, ad esempio, sui Cavalieri dello Zodiaco di Netflix mi sono ricreduto dopo la visione. Le Tartarughe Ninja trovo stupida la serie originale degli anni 80 ma adoro la serie del 2002 per dirti, pur essendo un reboot, perchè ricalca fedelmente la storia del fumetto originale, ma detesto le nuove serie animate degli ultimi anni che sono un vero cesso. Twin Peaks è un'altra di quelle cose che lascerei così com'erano. Idem He-Man e She-Ra Filmation pur con tutti i loro difetti. Datemi però un altro reboot di He-Man come quello del 2002 e non mi dispiacerebbe affatto però. Aspetto ora la nuova serie sequel su Netflix.

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    1. Beh, ma Twin Peaks non è stato un remake, ma la naturale prosecuzione dell'opera, che è arrivata -come "predetto"- 25 anni dopo.
      H-Man e She-Ra Filmation li amo e ci sono cresciuto, ma la serie 2002 è tutt'altra cosa: per la prima volta He-Man aveva un vero senso, senza eccessive stupidaggini a cui fu costretto all'epoca.
      Non per niente, ha gettato le basi per il grande canone generale di cui si discute ancora (e sì, sono con te: vorrei una serie sui Masters... COMPLETA e precisa).
      Sailor Moon Crystal non regge il confronto con la serie anni '90 (già solo S basterebbe...), ma l'ho citato per dire che hanno fatto bene, al posto di remakeizzare la serie storica, a fare una cosa inedita basata comunque su un'opera originale (il manga)^^

      Moz-

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  15. A me non piacciono quasi mai, quindi li eviterei a priori.
    Però non nascondo di essere stata felice, ad esempio, quando ho appreso del reboot di Beverly Hills o di "Una mamma per amica", serie a cui ero molto affezionata.

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    1. Sì, e infatti questi sono due casi di cose ben riuscite!! 🤩💪

      Moz-

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  16. Un sequel ci può stare, se si ha un'idea valida e se la storia lo consente. Ma in linea generale non sono cose che fanno per me, perché difficilmente riescono. Credo che oggi come oggi le idee originali siano davvero poche, ripescare quelle del passato non mi sembra un colpo di genio, anzi mi sembra pigrizia. Capisco magari dei prodotti in cui la grafica è centrale, tipo appunto i videogiochi, in cui possono aggiungere a nuove avventure anche una nuova tecnologia, ma per il resto... no.

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    1. Diciamo che i remake (o i sequel realizzati a distanza di molti anni) si muovono su un terreno delicato, perché saranno ovviamente sottoposti al confronto con l'opera originaria. Un prodotto nuovo, invece, è libero da qualsiasi vincolo in questo senso e c'è maggiore libertà di esprimersi. Perché allora rischiare? Perché i produttori sanno che anche se il pubblico è scettico, andrà comunque a vederlo per curiosità (se si tratta di film); oppure si decide semplicemente di "rinfrescare" il vecchio prodotto per le nuove generazioni (se si tratta di serie TV... e tanti saluti ai vecchi fans, tanto loro hanno sempre la serie originale).
      Ora, bisogna riconoscere che anche i nuovi adattamenti possono avere delle ottime trovate e valorizzare meglio l'opera in sé, ma resta il fatto molto triste che è sempre più facile puntare su un successo già collaudato piuttosto che rischiare con qualcosa di totalmente nuovo.

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    2. Vero, per entrambi.
      Diciamo che a volte succede anche il contrario, ossia che un'opera remake ha uguale valore (ad esempio, il nuovo La bambola assassina non è affato male, sapete?) ma il più delle volte si fa una schifezza coi fiocchi...

      Moz-

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  17. Primo. Se una storia è veramente bella non ha bisogno di sequel. Ci sono eccezioni: l'Odissea è il sequel dell'Iliade! il Padrino ha trovato contemporaneamente prequel e sequel col Padrino parte seconda (grandissimo capolavoro) Ma Blade Runner aveva davvero bisogno di BR2049?
    Secondo. Certi reboot sono affascinanti proprio perché la storia si poteva scrivere meglio: secondo me il Batman di Ch. Nolan è riuscito molto meglio di quello di Tim Burton

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    1. Sì, non è proprio la stessa storia, ma ci sta.
      Io preferisco sempre la prima tetraloga, ma non disdegno i film di Nolan (che hanno proprio un'altra filosofia...), fino al prossimo reboot :)

      Moz-

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  18. Tema molto interessante. Per come la vedo io se il reboot e il temake riesce a sviluppare un modo diverso di trasmettere un’idea o una storia ben venga. Se invece devi solo rifare con ambientazioni diverse e dinamiche uguali allora è meglio lasciar perdere. Un esempio: la trilogia di Spiderman di Raimi poteva essere lasciata stare e invece hanno riavviato il personaggio in modo sempre più noioso. L’ultimo film animato su Spiderman invece ha il duo perchè.

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    1. Verissimo per Spider-Man.
      Purtroppo è anche vero che era necessario un reboot per via del MCU, tanto che hanno rinunciato anche ai due capitoli con Garfield...
      Multiverso è un capolavoro^^

      Moz-

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  19. Sottoscrivo completamente la tua riflessione. Un remake ha senso solo se permette di rileggere in una chiave diversa o di approfondire un determinato prodotto, arricchendolo ed ampliando la sua complessità. Purtroppo oggi si punta troppo spesso ad accontentare tutti, castrando sul nascere ogni velleità artistica, e propendo lo stesso stufato di x anni prima ma con una veste più pop.

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    1. Esatto, purtroppo questa piaga esiste.
      Ammetto, però... se mi desserio storie animate complete e fedeli di Berserk, Masters e Street Fighter... sarei il più felice.
      Pure i Power Rangers, che qui non ho citato: la versione Boom! Studios a fumetti è un ottimo remake :)

      Moz-

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  20. Condivido in pieno il tuo post, ovviamente ho pensato subito a Twin Peaks. Ho pensato anche a Happy Days, perché è la mia serie tv preferita, dell'infanzia. Anche se non vedrei bene un sequel, ma qualcosa che ci gira intorno, magari girano proprio da Ron Howard (o forse da David Lynch?).

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    1. Eheh, riportare in scena qualcosa di Happy Days sarebbe figo, ma per forza di cose dovresti retrodatarlo di trent'anni rispetto a oggi!:)

      Moz-

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  21. Come dici tu,se sono fatti bene,si possono anche accettare,ma capita raramente.Io poi mi esprimo principalmente in campo di film e i remake li odio,spesso neanche li guardo.Non vedo perchè devo rifare un film che era già venuto benissimo e gli esempi sarebbero infiniti (It,mary poppins,Point break,cimitero vivente,the grudge i primi che mi sono venuti in mente)sono solo per far fare soldi a chi non ha idee.
    I sequel se son fatti bene li apprezzo molto,mi viene in mente Trainspotting2 che era perfettamente in linea e sensato .

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    1. Esatto, Trainspotting2 l'ho amato esattamente come il primo, sai?
      Ecco, bisogna capire quando puoi farlo, se ne hai possibilità (cast, su tutti) e via dicendo.
      Altrimenti meglio lasciar perdere...

      Moz-

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  22. Mozzino sicuramente on sono la più adatta a commentare questo post ma posso solo dire che i remakes(quei pochi che ho visto) cinematografici mi deludono sempre. Mi manca qualcosa , anche se la nuova tecnologia può aiutare ma il fascino dell'originale , il doppiaggio stesso mi manca. E mi fermo qui.
    Sei sempre straordinario.
    Ti stringo forte

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    1. Sì, gli originali hanno sempre più fascino, un qualcosa che è impossibile replicare...

      Moz-

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  23. Non ho un'idea precisa sul reboot. Sono favorevole ai remake ma solo di film brutti, quelli belli è meglio non rifarli :) i sequel si, ma senza esagerare, odio le serie infinite

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    1. Esatto: remake di qualcosa che non ha espresso le sue potenzialità, o che può essere raccontata in altre forme...!^^

      Moz-

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  24. I remake mi danno un po' sui nervi, anche quando sono fatti magari bene. Non so perchè, ma mi irrita che si debba ripetere qualcosa di già fatto in precedenza. Anche se.... in effetti mi irrita quando si tratta di remake di film o serie che io ho già visto in passato. Perchè poi se l'originale non l'ho mai visto, per me non è un vero remake, no? ;)
    I reboot.... insomma, forse mi irritano pure di più!
    I sequel, dipende. Ci sono casi e casi. Per me possono andare bene se mantengono una coerenza di fondo, perchè se poi devono snaturare il film o la serie precedente solo per allungare il brodo e stiracchiare la storia non sono accettabili!!

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    1. Per citare un esempio fatto da te nel post: un remake di Lady Oscar? ?Scherzi??? Orrore e raccapriccio!!! MAI! :)

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    2. Esatto, un remake di Lady Oscar per me non avrebbe senso perché l'opera originale è PERFETTA e non necessita di altro.
      Ma un remake di City Hunter... perché no?
      Fedele al manga, magari.
      Sui sequel la vedo come te: mi basta che qualcosina non quadri che già non lo considero!

      Moz-

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    3. City Hunter lo conosco troppo poco, l'ho visto raramente... non posso esprimermi in merito a un sequel. Ma mi fido di te 😉😊

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    4. Scusa, volevo scrivere "remake", non sequel

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    5. La serie non è male, eh.
      Ma per esempio tutta la parte risolutiva finale è stata omessa... Un vero peccato, perché è bellissima^^

      Moz-

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  25. Io sogno da anni un remake di Stand by Me, ma fatto come Dio comanda, non come IT per intenderci (dove si salvano solo i bambini). ;)

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    1. Non è già perfetto così, Stand by me?
      Se ne fanno un remake lo ambientano negli annni '80...

      Moz-

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  26. Non sono mai contraria a prescindere a remake, reboot e sequel, tranne forse ai sequel che non servono a nulla se non a raschiare il fondo del barile. XD

    Esempio di sequel inutile: Card Captor Sakura Clear Card, non aggiunge assolutamente nulla a quanto non fosse già stato detto, ed è saturo di personaggi che stanno con le mani in mano.
    Esempio di ottimo sequel: Rayearth 2, che chiude il cerchio su Cefiro/Sephiro e il tragico destino della Colonna Portante.
    -Saint Seiya saga Sanctuary. È meravigliosa, più della serie classica. Un minuto di silenzio per Meikai ed Elysion, che hanno stracciato la serie di Hades. 💔

    Tralasciando un attimo i sequel, i remake e i reboot per me hanno senso quando riescono a raccontare una storia fruibile al pubblico, senza bisogno di conoscere per forza la saga vecchia. Ad esempio, il remake di Kyashan, Kyashan/Casshern Sins, mi è piaciuto abbastanza e sono riuscita a seguirlo tranquillamente pur non avendo mai visto un episodio di Kyashan in vita mia.

    Mi piace anche quando si modernizza la serie e si cercano di eliminare quelle incongruenze che caratterizzavano la serie "classica": nel film in CGI di Saint Seiya, ad esempio, i Cavalieri d'oro portano Saori ferita attraverso le 12 Case, si muovono e cercano di convincere i parigrado. Ed effettivamente, non aveva molto senso che nell'originale una volta sconfitti se ne rimanessero a girarsi i pollici, considerato che se muore Atena sono fregati. ^^"

    Per questo sono curiosa di vedere in Sailor Moon Crystal come gestiranno l'assenza di Mamoru nella quinta serie, se mai ci arriveranno. Se già non aveva senso che Usagi per 30 e rotti episodi non contattasse Mamoru, ma la perdoniamo perché era il '97, figuriamoci ora che la serie è ambientata ai giorni nostri. Tra skype, whatsapp e internet veloce, si sarebbe accorta che Mamo era scomparso il giorno dopo! XD

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    1. Poni una cosa interessante, su Sailor Moon.
      Ma già il manga è meno "cretino" della serie in questo (stranamente...). Ossia, Usagi non ricorda nemmeno di aver visto Mamoru partire, o meglio le sembra di ricordare qualcosa ma non sa cosa. Le storie si svolgono comunque nell'arco di pochi giorni... quindi suppongo che sarà lo stesso nei due eventuali film (se faranno come per il quarto arco).
      Chissà!

      Su Kyashan mi è venuto in mente che una cosa analoga l'han fatta con Polymar ma soprattutto con Devilman, grazie a degli OAV che nulla avevano a che fare col cartoon storico.
      Clear Card poteva essere una figata, e invece...

      Moz-

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    2. Nel manga Usagi non ricorda, e in più riceve delle cartoline misteriose che attribuisce a Mamo, ma in realtà vengono spedite da Seya.

      Nell'anime è assurdo, Usagi non gli telefona per mesi, non si accorge nemmeno che Chibiusa è sparita dalla foto (!) e in più sono spariti tutti i personaggi di contorno, tipo Naru, Moran/Motoki, gli altri amici di Mamo... rendendo la vita del povero Tuxedo Kamen molto vuota e triste. XD

      Kyashan Sins PARE sia nato dalle ceneri della sceneggiatura dei film sequel a "Saint Seiya -Ouverture al Tenkai". Il che spiegherebbe molte cose, incluso perché il primo film ha floppato sonoramente.

      Su Clear Card stendo un velo pietoso: a parte che sta solo incasinando la continuity di Tsubasa e Holic, ma come hanno fatto le CLAMP, che sono partite disegnando RG Veda, ad arrivare a sprecare pagine e pagine su scemenze come la cioccomenta? ^^"""""

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    3. Infatti non ho mai capito il perché di certe scelte nella versione anime di Stars.
      Tutti quei personaggi spariti (eppure al Crown ci vanno sempre a spettegolare!!), niente Moran e niente Ursula... boh.
      Aspetta, Kyashan SINS nato da una sceneggiatura per Saint Seiya?
      Peccato davvero per Clear Card, un sequel rovinato...

      Moz-

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    4. Per Sailor Moon secondo me la quarta stagione aveva avuto poco successo, quindi per la quinta hanno deciso di tagliare un sacco di episodi.

      Saint Seiya/Kyashan Sins: è una voce che circola su Internet e tra gli appassionati, perché KS ha molto di Saint Seiya e poco di Kyashan.
      Saint Seiya doveva concludersi con una trilogia cinematografica che avrebbe portato i Cavalieri a scontrarsi contro Zeus. Il primo film è stato girato, ed è Ouverture al Tenkai/Le Porte del Paradiso. Il film è ambientato dopo la serie di Hades, ma a seguito delle pressioni della produzione e di Kurumada, è stato rimaneggiato per essere più Seiya-Saori-centrico ed è stata anticipata l'uscita al 14 febbraio, giorno di S. Valentino. All'epoca però era stata animata solo la saga Sanctuary (i primi 13 episodi della serie di Hades, che arrivano a quando i Cavalieri raggiungono l'ottavo senso e si lanciano all'inferno).

      Il film fece una pena e uno schifo unici, di conseguenza vennero licenziati sia Yamauchi, regista del film e del Sanctuary, sia lo staff, di cui faceva parte anche Yoshihiko Umakoshi. Il progetto degli altri due film venne segato, e il budget destinato alle saghe Meikai ed Elysion fu drasticamente ridotto (infatti per le animazioni hanno destinato il budget per un ramen precotto).

      La leggenda vuole che Yamauchi, regista di Kyashan Sins, abbia usato lo script dei due film per il reboot di Kyashan. Ipotesi a sostegno:
      -Il regista è lo stesso;
      -Il chara designer è Umakoshi, che ha disegnato Kyashan come Seiya;
      -Il doppiatore di Kyashan e Seiya è lo stesso, così come quello di Shaina e Lyuze;
      -La storia parte con Kyashan che ha perso la memoria e cerca Luna in un mondo disperato.
      Il film si chiudeva con un Seiya senza memoria in un deserto, quindi potrebbe essere che il secondo film prevedesse che Seiya, distrutto e depresso per la perdita di Isabel, vagasse per il mondo alla sua ricerca;
      -I personaggi di Kyashan riescono a non soccombere ad una morte inevitabile quando spinti da un intenso desiderio di proteggere chi amano, e quando amano si sentono veramente vivi: praticamente è il Cosmo di Saint Seiya, e agiscono come dei Cavalieri.

      Ora, potrebbe essere benissimo che il regista abbia voluto usare qualche idea che non era riuscito a sfruttare. Le mie uniche obiezioni sono:
      -in Kyashan Sins non c'è nessun personaggio che corrisponde a Sirio, Cristal, Andromeda e Phoenix. Loro che avrebbero fatto nel secondo film?
      -Kyashan sins alterna momenti di grande lirismo e poeticità ad altri in cui è noioso e pesante da morire. Un intero secondo film dedicato solamente alle seghe mentali di Pegasus... beh forse è meglio esserselo scampato. XD

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    5. Eheh, cavolo, sì... tante cose (troppe, TUTTE!) coincidono.
      E non possono essere semplici coincidenze.
      Ma quindi, il progetto incompiuto contro Zeus resterà tale o prima o poi in SS vedremo una guerra contro il padre degli dei?

      Moz-

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    6. In teoria, il gravoso compito di disegnare la saga di Zeus se l'è preso Kurumada con Next Dimension.
      In pratica, Kurumada sta andando talmente lento, ed è talmente sfaticato, che Next Dimension è ormai infognato in una luuunghissima parentesi sulla guerra del '700 (di cui non ce ne frega una mazza) e sul Gold di Ofiuco, e la saga di Zeus non la vedremo manco col telescopio Hubble.

      Però oh, zitto zitto, nello spin off Episode G Assassin l'autore, Megumu Okada, ha disegnato il tanto agoniato scontro Zeus vs protagonisti! 😱😱😱

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    7. Ehehe, ma è uno scontro... precedente, no?
      Seguivo Episode G e si riferiva al passato...

      Moz-

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    8. Il G è un prequel. Assassin è un sequel della serie classica, ambientato nel futuro dei Cavalieri, che sono adulti (Andromeda è medico e Cristal fa il barista, per dire).

      La parte più interessante di Assassin è quella dedicata al Lost World: una timeline alternativa, in cui Aiolos è Micene/il Grande Sacerdote e il Santuario perde la guerra contro Hades.

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    9. Oddio... sinceramente non so nemmeno se possa piacermi, visto che si tratta di timeline differenti.
      Comunque grazie per la spiegazione ^^

      Moz-

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  27. awesome article guys :)
    have a nice day

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  28. Beh Moz, la mia opinione ed i miei parametri al riguardo più o meno la sai, però posso aggiungere due cose.

    1- Fare una cosa del genere solo per non far "morire" la serie per me è il motivo più inutile in assoluto. Che c'è di male se qualcosa muore? Tutto muore prima o poi: l'importante è come lo ricordi. Meglio qualcosa che muore e viene ricordato con dignità oppure qualcosa che diventa un cesso a furia di "accanimento terapeutico"?
    Io a mani basse preferisco la prima.

    2- Usando un frasario molto schietto, reboot e remake hanno rotto il cazzo. C'è una saturazione terrificante di queste cose, è come una reazione allergica: quando la sostanza si accumula troppo nel tuo organismo, allora ti fa male tutto ciò che la contiene, anche quelle dove la quantità era così minima da tollerarle lo stesso.

    In sostanza la questione non è più se siano buoni o no (e già 9 volte su 10 non lo sono: su questo siamo tutti concordi), ma che è ora di darci un taglio: niente più cose simili e per un bel pò di tempo, così si ricostruisce la tolleranza.

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    1. Però così escludi tutte quelle opere che NECESSITANO di essere raccontate meglio. E alcune ci sono.
      Prendi i Power Rangers: il remake a fumetti della Boom è infinitamente superiore alle prime serie. Perché no?
      He-Man: se fanno una serie completa e perfetta, perché no?
      Insomma, ce n'è bisogno.

      Per altro, sì: le novità sono preferibili. Ma bisognerebbe trovare storie forti come quelle del passato, e non sempre è facile creare nuovi franchise vincenti...

      Moz-

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    2. Certo che le escludo. Perchè se non è il momento giusto per presentarle, è inutile e si spreca l'occasione.
      Semplicemente io dico: attendi quando i tempi saranno maturi.
      Come ho detto alla fine del mio articolo sui G.I.Joe: se invece di incaponirsi avessero messo in pausa i G.I.Joe per qualche anno per poi rilanciarli al momento giusto (e c'è stato il momento: dopo l'11 settembre), secondo me avrebbero avuto meno perdite e G.I.Joe sarebbe tornato in auge.

      E riguardo la difficoltà di creare cose nuove... che ti devo dire: è gente pagata proprio perchè dovrebbe saperlo fare. Se non è in grado allora forse alla fine non è qualificata per quel lavoro. La mancanza di talento non da la giustificazione per campare su quello altrui.

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    3. Lo so, ma non dipende solo da chi deve inventarsele, le cose nuove.
      Dipende anche da chi vuole andare sul sicuro!

      Moz-

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    4. E dipende anche dal pubblico, non dimentichiamolo mai. Per esempio, ricordo quando volettero fare la serie animata di Spider-Man 2099 ma i fans non accettavano uno Spider-Man che non fosse Peter Parker e così nacque Spider-Man Unlimited. Per dire, non dimentichiamo mai che se li fanno così tanti reboot, remake, sequel etc.. è anche perché evidentemente c'è gente che li chiede.

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    5. Altre volte invece sembrano proprio NON voler sentire i fan, e fanno tutto quello che ai fan non piace.
      Mi spiegavano che si tratta anche di percentuali, ossia sanno che i fan(atici) sono pochi rispetto al pubblico generalista, ma io devo ancora trovare un'opera che è piaciuta e non ha fallito, tra quelle contestate dai fan... :)

      Moz-

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    6. Ma perché è SEMPRE così! :o

      Moz-

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  29. Concordo praticamente su tutto ciò che hai detto. Rielaborare o creare seguiti nelle opere ha senso quando sono sentiti e non solo un modo per spillare ulteriori soldi agli spettatori.

    Molte delle opere che hai citato non le conosco, ma Sailor Moon Crystal l'ho seguito veramente con piacere e ho apprezzato tantissimo il modo in cui viene rappresentata la nuova Usagi. Nonostante io non abbia mai letto il fumetto, riguardando la vecchia versione del cartone (che avevo adorato da bambina) la protagonista mi era sembrata sempre inutilmente sciocca e piagnucolona. Invece la nuova versione ha dato il giusto spazio al personaggio, sottolineandone le solite pecche (un po' pigra, non sempre brillante...) ma enfatizzandone anche i punti di forza (leale, amorevole, comprensiva...).

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    1. Beh, questa è la versione dell'autrice, in tutto e per tutto.
      Usagi era così anche nell'anime storico, pure se alcuni aspetti si perdevano perché veniva sempre tratteggiata in modo leggero.
      Ora attendiamo i due film della saga Dream... :)

      Moz-

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  30. In generale non mi dispiace nessuna operazione, purchè sia fatta nel rispetto dell'opera originale e degli spettatori. Se un'opera non ha bisogno di un rifacimento, non trovo sia il caso di farlo. Sempre ottimo il remake di Carpenter de La Cosa, mentre privo di alcun senso il reboot de I Fantastici 4 (sorvolando sulla ciofeca che ne è venuto fuori).
    I sequel di opere già concluse alle volte mi fanno storcere il naso, però Blade Runner 2049 l'ho trovato bellissimo, perché pur muovendosi su un personaggio diverso rispetto al primo film, ne mantiene tutte le caratteristiche, aggiunge cose nuove in linea con l'opera, ne riprende i temi e fa evolvere in maniera sensata la storia.
    Ultimate Spiderman per me può essere OK se rimane fine a se stessa, se non è sostitutiva della serie originale de L'Uomo Ragno. Per esempio mi era piaciuta molto la miniserie/rilettura aggiornata di Byrne dell'Uomo Ragno.

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    1. Sì, alcuni rebot li hanno fatti per non perdere i diritti, come appunto F4.
      Insomma tante volte ci sono motivazioni economiche forti, dietro... roba di miliardi... Purtroppo.

      Moz-

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  31. Jumanji tecnicamente è un sequel, ma un sequel davvero 'da manuale'. Modernizza un vecchio film, non ne stravolge lo spirito, aggiunge elementi interessanti e divertenti senza fare una copia scema del primo episodio.

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    1. Esattamente. E ancora non vedo la seconda parte.
      E ti dirò: Jurassic World idem, mi è piaciuto come sequel e nuovo inizio del marchio.

      Moz-

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    2. Ma a cosa ho risposto? Mi volevo infilare dietro a un altro commento...

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    3. Al commento di MAX, di sopra. Ma no prob, ho capito perfettamente^^

      Moz-

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