[SOCIETÀ] cultura pop del passato: era un mondo più avvolgente?

 


Solitamente quando si parla di epoche passate (specie gli anni Ottanta e Novanta, decenni sicuramente tra i più iconici) si fa riferimento a quanto fosse tutto più bello.
Spesso ciò viene liquidato con un banale "è una percezione che si ha sempre, riguardo al passato, proprio perché passato".
Ma se è vero che noi tendiamo a ricordare solo le cose belle, è altresì vero che quanti hanno vissuto quelle decadi erano consapevoli di star vivendo una magia particolare.
Quella di un mondo in evoluzione, ricco, connesso. Un "mondo avvolgente"
Oggi affrontiamo questo concetto, a cui tengo particolarmente...

Cosa intendo per "mondo avvolgente"?
Forse è più semplice spiegarlo prendendo come esempio il periodo attuale, facendo alcune comparazioni.
Oggi vari titoli hanno un grande successo; pensiamo al boom di anime/manga o a quello di titoli su Prime e Netflix.
Ma, intorno, vi accorgete della presenza di queste cose... oltre il loro habitat d'origine?
Ecco.





Ho visto i Ringo di Stranger Things (a due mesi dal rilascio della quarta stagione, quindi nemmeno in concomitanza con questa...), c'è stata qualcosa di Dragon Ball Super e Miracolous col Nesquik e qualche prodotto che presentava i personaggi Marvel e DC.
E poi? Niente più.
In passato (fino agli anni 2000) ogni azienda cercava di accaparrarsi i brand più noti e così avevamo sorpresine, bicchieri, regalini, raccolte punti, stickers, concorsi, gonfiabili, giochini... e tutto con merendine, biscotti, succhi di frutta, patatine, bibite, surgelati, detersivi.
Ricordate cosa usciva coi Sofficini (vedi QUI)?
O le varie linee dell'ovetto Kinder?




Ancora oggi San Carlo Junior regala qualcosa nei suoi sacchetti (Winx, Dragon Ball...), ma sembra tutto molto anonimo.
Non ci sono gli spot in TV, forse perché in TV non ci sono slot per i più giovani.
Quando un cartoon, anni fa, tirava molto... ti ritrovavi giocattoli e album di figurine.
Oggi tutto questo manca, perché non c'è più una concretezza di fondo, delle trasmissioni che facciano da "guida".
In edicola scarseggiano le riviste, mentre prima Topolino & co. erano una miniera, una vetrina vera e propria. Di prodotti, giocattoli, videocassette, cibarie, cancelleria.






Il mondo di prima era avvolgente perché la cultura pop che tanto si amava era amalgamata alla vita di tutti i giorni, onnipresente in ogni prodotto, fusa con un universo dove tutto era un enorme sogno a portata di tutti.
La strategia era precisa, ovviamente. Non era un caso: l'epoca del consumismo spingeva a consumare, e il "mondo avvolgente" si autoalimentava in questo modo, creando se stesso in ottica esponenziale.






Le proposte di edicola e televisione andavano di pari passo: quel che vedevi in TV potevi trovare dal giornalaio e viceversa; i magazine imperversavano fornendo uno strumento che faceva da ammiraglia, da faro.
Programmi come Bim Bum Bam erano delle istituzioni: non era un caso che, di tanto in tanto, presenziasse lì proprio quella D'Avena che intonava le sigle degli stessi cartoon in onda.
Era un circuito, chiuso ma ampio, e sicuramente con aperture varie verso nuove esplorazioni.
Negli spot italiani potevi riconoscere volti televisivi noti, la differenzazione tra fasce era marcata e ognuno aveva i suoi spazi.
Il "mondo avvolgente" permetteva di vivere un calderone pop, dove per un cartoon nuovissimo in prima visione c'erano sempre le repliche dei cult del passato, inossidabili e a ripetizioni sui canali regionali.





Anche quando le cose ci arrivavano più tardi rispetto al costume americano o alla modernità giapponese, inseguivamo quelle mode tutti insieme o quasi; oggi sembrano quasi non esserci più gruppi o cantanti "universali" (fatta eccezione per i Måneskin) ma tanti piccoli micro-mondi a sé, perlopiù trap, che quasi si annullano a vicenda nel loro anonimato.







In sostanza, adesso sembra essere tutto più vago, meno consumistico in modo diretto; è tutto più indefinito, anche impalpabile, dispersivo.
In passato si aveva la percezione di sentirsi dentro un sistema concentrato, oggi lo stesso sistema ha dei buchi di distorsione che non rendono più avvolgente come prima il mondo che viviamo.
Possibile che a nessuno interessino più gommine e pupazzetti?
Possibile che i nuovi brand di grido non vogliano apparire nelle sorpresine?
Voi cosa ne pensate?
Notate differenze, in tal senso, tra la cultura pop del presente e quella di qualche anno fa?

ALTRE RIFLESSIONI SULL'ARGOMENTO

88 commenti:

  1. Magari sbaglio ma per constatare certe presunte iconicità attuali, dovremo aspettare 20/30 anni. Forse rimarranno i Pòkemon, Leao o Deadpool o i piani sequenza di Athena (ecco qualcosa di magico ora su Netflix), o forse non rimarrà nulla perché un'atomica ci cancellerà all'istante.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il problema è proprio questo (atomica a parte): prima non abbiamo aspettato 20-30 anni, le icone era tali da subito e il mondo era più avvolgente direttamente... 🤓🔥

      Moz-

      Elimina
  2. Io tutto questo calo non l'ho percepito, ho visto spopolare Ben 10, Detective Conan, Signore degli Anelli, e Frozen nelle cartolerie, assieme ad altro che non conosco; invece non ho memoria di prodotti marchiati Lupin III, Ken il guerriero, Lady Oscar, Star Trek, ... Di certo Internet ha modificato le cose: ora non possiedi un oggetto che richiami un elemento pop, possiedi direttamente l'elemento pop perché te lo scarichi o te lo vedi quando vuoi on demand, senza aspettare l'emittente che te lo trasmetta. Alle aziende quindi conviene forse più sponsorizzare la trasmissione di serie e anime piuttosto che produrre accessori scuola, giocattoli, o gadget da regalare con prodotti di consumo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma Detective Conan & co. fan parte ancora del mondo avvolgente, almeno dell'ultima scia.
      Vero però, potrebbe essere come dici: oggi non c'è bisogno di prodotti laterali perché l fonte è immediata.
      Ma basta davvero solo quella?
      Davvero nessuno vuol più guadagnare col resto?
      Nemmeno con le figurine piccole nelle chewing-gum da 10 centesimi? 🤔🔥

      Moz-

      Elimina
    2. Comunque anche Ben 10 e Frozen hanno avuto il loro richiamo. Ma sono due prodotti contro dieci del passato...

      Moz-

      Elimina
    3. Sì, ma non che non ci sia nulla, dopo. Solo... molto molto meno.

      Moz-

      Elimina
  3. Da parlarne ci sarebbe molto, ma credo che una differenza importante e come sia divenuto tutto "usa e getta".
    Le cose oggi non rimangono e vengono dimenticate molto velocemente. Aldilà del fatto che è anche la qualità nel complesso a mancare, anche se ci fosse non esistono comunque più le condizioni perchè si crei un mito stabile, duraturo nel tempo.
    Qualche anno fa, a Follonica hanno dedicato a Goldrake una parata in grande stile, con tanto di carro dove sopra c'era un Goldrake che si muoveva, alto almeno 15 metri. Tutto questo disturbo per un personaggio famoso di oltre 40 anni prima? Si, perchè Goldrake è diventato un mito nella coscienza popolare nostrana, talmente potente da durare nei decenni.
    Non esiste niente oggi che fra 40 anni riceverà lo stesso trattamento, perchè sarà già stato dimenticato.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero anche questo, come è vero che pure negli '80 e '90 c'erano delle vere e proprie meteore, o persino cose dimenticabilissime.
      Però appunto, è diventato tutto così sfuggente e veloce che poche cose restano davvero come miti.

      Moz-

      Elimina
    2. Vero, anche se sono dei cult. E infatti sono pazzi a non riproporli (anche magari i più belli, tipo Jem)

      Moz-

      Elimina
  4. Non credo che sia come hai descritto. Ciò che all'epoca trovavi nei media tradizionali, come TV e giornali, adesso lo trovi sui social. Invece di avere testimonial famosi pagati un botto, hai influencer più o meno seguiti che quasi fanno gratis la sponsorizzazione (almeno in un primo tempo). Ai brand conviene: risparmiano nella campagna di marketing e in più è la pubblicità è al contempo più infettante e più mirata, invece di essere dispersiva come quella televisiva. Io, lavorassi nel campo di pubblicità e marketing, pensando ai social mi sfregherei le mani soddisfatto. A patto di sapere sfruttare bene tali strumenti, ovviamente.
    C'è poi il fenomeno del retromarketing basato anche su quella retrospettiva rosea che citavi a inizio articolo, ma questo è sia concorrenziale che allineato ai brand, e andrebbe analizzato come fenomeno a sè stante (come avevo fatto io in un articolo di due anni fa).
    Inoltre sono del parere che per certi gadget il tempo sia finito. Un po' come quando ripenso da ragazzino ai sabati pomeriggio in oratorio: un'altra epoca, adesso non funzionerebbero più quel tipo di proposta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma infatti, mi chiedevo appunto se funzionerebbe, perché sì, perché no.
      Effettivamente ho anche io dei dubbi: però noto da un lato una maggiore consapevolezza generica, dall'altro una "avvolgenza" molto meno forte, o forse -per meglio dire- molto più vaga.
      Come se non ci sia qualcosa destinato a durare.
      Possibile che alcuni prodotti collaterali non vogliano vendere qualcosa in più inserendo questo o quel gadget?

      Moz-

      Elimina
    2. Se consideri il tempo del media televisione e quello del media social, vedi subito che il social batte per immediatezza e perde in durevolezza.
      La carta è solida. La televisione è plastica. Internet è liquido. I social sono gassosi.

      Elimina
    3. Ottima analogia. "I social sono gassosi"... già, come le scorregge e non credo sia un caso XD

      Elimina
    4. Mi piace, infatti, la definizione.

      Moz-

      Elimina
  5. Gli anni 90 avvolgenti mmmm sì e no ci ha dato tanta di quella schifezza e trashata a livello generale che i decenni seguenti per quanto sempre idioti, volgari e vuoti oggi soprattutto non arrivano al suo degrado.
    Sono stati avvolgenti per i giocattoli e la tv certamente e tantissimo ma molto meno degli 80 che sono insuperabili ovviamente, ma a livello musicale e sociale è stato depresso, pesante e squallido quelle sue canzoni e il suo palinsesto televisivo "belli" e perle non arrivano alla bellezza dei decenni prima, la droga, l'alcolismo, la pornografia, la criminalità, la violenza e il lavoro incerto furono parecchio pesanti nei 90 peggio dei 70.
    Ovviamente il mondo di prima dai 60 ai 90 era meglio accogliente e travolgente quindi la risposta è scontata. Come adesso nel presente nel futuro vivremmo dei ricordi delle decadi prima vivendo le loro caratteristiche riportate alla moda i giochi, i telefilm e i cartoni, l'abbigliamento tutto del pre e fino poco dopo i 2000 saranno il futuro presente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quindi ora ti firmi "x"? Però devi registrarti, così non cambia niente.
      Tocchi comunque un tema particolare: cosa ricorderemo di oggi, tra 20-30 anni?
      Non so, non vedo una moda, un colore, un prodotto... sembrano cose sfuggenti.

      Moz-

      Elimina
  6. Credo che ovviamente sia tutto legato al WEB, più il web si è "diffuso"* per chiunque, più l'utenza si è trovata una grande vastita di scelte di cui non sa più dove metter gli occhi.

    Prima appunto le cose procedevano di pari passo (direi più "quasi" dato che si è sempre limitati ai titoli più famosi) come hai descritto, proprio perché c'era solo la TV, la Radio ed i giornali, e la cosa è sopravvissuta più o meno così *"fino all'avvento degli Smartphone", ora chiunque può cercare cosa gli interessa quando e dove vuole.
    Non c'è una unanimità di pensiero, proprio perché non hai solo tot. cose sotto gli occhi, ma una serie di mini-mondi in continua evoluzione.

    Quindi tornando alla tua domanda: "era un mondo più avvolgente? "
    per me sì, ma non per dire che prima era meglio, ma perché prima era differente.
    I tempi attuali potranno esser confrontati con gli eventi futuri a meno che non avvenga qualche altra rivoluzione tecnologica.

    Caio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, non è detto che prima fosse meglio, per carità.
      Per me lo era perché mi sentivo più parte della cosa. Per assurdo, oggi c'è tutto, anche tutto ciò che un tempo potevi solo sognare (ed è a portata di mano).
      Ma è come se fosse tutto così buttato in faccia da apparire scontato, senz'anima.

      Moz-

      Elimina
    2. Lo so che non lo hai detto ;)

      A vedere come ci provano parecchie pubblicità a cercare di attirare la clientela (cosa che molto spesso non riesce), è anche più difficile attirare qualcuno e tenerselo in un qualche modo.
      Mi viene in mente la famosa pubblicità del meteorite, riuscitissima, ma che non riuscirono a replicare, ed infatti a poco a poco, non c'è neanche più uno spot che cerca di ricopiare più quello stile.

      Senz'anima termine giusto.

      Cmq fare raffronti tra anni 80-90 (leggendo altri post) e prima , hmm... diciamo che fino a quando non c'è stata l'evoluzione (accelerazione direi) digitale (e internet, sempre) ogni decennio ha sempre avuto pregi e difetti, e nessun anno dei precedenti spiccava troppo per questo, neanche lo si può sapere, bisognerebbe avere un'età bella avanzata ed esser particolarmenti aperti mentalmente per fare un raffronto già solo dagli anni 60 in poi.

      Caio

      Elimina
    3. Nulla di più semplice i 90 ci hanno dato di quelle merdate di musica e intrattenimento aberranti partiamo con la musica sai quella a tutto volume spaccatimpani sparata a mille delle discoteche con suoni e ritmi insensati a velocità demenziali tipici della rave, hardstyle, hardtecno del tipo:
      https://youtu.be/CjEz499lB8Q
      https://youtu.be/nmYi5u9BhtI

      Questo tipo di musica impazzava in quel decennio negli 80 quella peggiore non arrivava a questa schifezza.
      Ciao Darwin, Beato tra le donne, Non è la Rai e altri dei 90 battono di volgarità e bassezza culturale Drive In, Colpo Grosso e altri squallidi degli 80.
      Nei 90 regnava il porno te li beccavi in chiaro nei canali regionali come niente fosse un trauma per i bambini e le donne beccarseli senza volerlo.
      E questo era a livello mondiale, gli 80 sono stati floridissimi e magici per metà mondo leggo i commenti degli stranieri nei vari siti internazionali che frequento per mondo i 90 erano la depressione,la pazzia e la violenza
      Gli 80 trionfano sempre.

      Elimina
    4. Evitando di commentare l'ennesimo messaggio dell'anonimo coi soliti toni frustrati ed eccessivi, rispondo a Caio: vero, l'accelerazione digitale ha comportato repentini cambi nelle visioni; vero pure che niente sembra essere più incisivo come una volta, in profondità e non solo in superficie...

      Moz-

      Elimina
    5. Sembrano i soliti commenti sul sentito dire, i porno in chiaro poi (soft-core si chiamano, ovvero scene girate apposta così), che erano trasmessi sul tardi (quindi "lol" trauma) per non parlare della musica (e mi tira fuori la Tecno roba da discotecari tra l'altro, non ho conosciuto 1 di quei tempi che l'ascoltasse volontariamente), vabbè va, lasciamo sta, i 90 son state tante cose (e lol anche il resto scritto).
      Sempre detto che si enfatizzano troppo gli anni 80 (come se poi pure i 70 non ha avuto i suoi pregi, a partire dalla musica).

      Esatto Miki, oramai son pochissime le cose che si puntellano nella testa della gente, veramente poche, e spesso alcune di queste riguardano solo un determinato tipo di gente. Per questo dico che i tempi attuali oramai non vanno più confrontati con i decenni precedenti ma quelli successivi, ovvero da questo periodo (e parlo sempre dall'uscita degli smartphone/internet accessibile a tutti), proprio perché abbiamo altri punti di riferimento.

      Direi che ora è più una cultura Digi-Pop (lo, suona malissimo, ma è ancora peggio Tecno-Pop)

      Caio

      Elimina
    6. Sì, ma alla fine cosa ci resterà in mano?
      Pensiamoci...

      Moz-

      Elimina
    7. Oh, io i softcore e gli spogliarelli vari sulle televisioni private li ho apprezzati molto, specialmente perchè avevo l'età adatta, quindi quello non lo considero minimamente un difetto degli anni 90 XDXDXD

      Elimina
    8. Ma infatti, viva quei tempi^^
      (Io Colpo Grosso lo rivedo anche oggi)

      Moz-

      Elimina
    9. Che poi all'epoca non sapevamo, noi ragazzini, che cos'era il softcore, ci sembravano solo film porno "censurati", invece in realtà erano proprio girati così. Perché ricordo un programma TV dove c'era l'attore che spiegava che quella scena prima la facevano "normale" poi in versione "Softcore" :D .
      Colpo Grosso volenti o nolenti ha fatto la storia della TV qua in Italia, io fino ad allora non sapevo manco chi fosse "Smaila" (eravamo anche lì, troppo "giovini" per "I Gatti di vicolo miracoli", infatti conoscevamo perlopiù Calà, e Oppini).

      Caio

      Elimina
    10. Spesso i softcore o le scene hardcore erano inserite posticce su film semplicemente erotici...

      Moz-

      Elimina
    11. a sì, c'era anche quel caso, indubbiamente, anzi, c'erano, perché la quantità di film che poi hanno aggiunto scene porno son tante, anche senza avvertire gli attori "originali" di queste aggiunte. Ma alcuni venivano appositamente girati così, un girato "esplicito" ed un altro prettamente "soft", letteralmente la stessa scena con angolature diverse.

      Caio

      Elimina
    12. Sì, anche.
      Io preferisco l'erotico soffuso, come nei film con la Gemser...

      Moz-

      Elimina
    13. Ci ridete ma era un'altra prova lampante che i 90 fecero schifo di un degrado squallido.

      Elimina
    14. Io degli anni 90 salvo poche cose ma francamente di tutti gli aspetti negativi o problemi che potrei elencare, ribadisco che quello della programmazione un po' birichina in tarda serata non mi pare proprio fra questi.

      Elimina
    15. Gli anni 90 hanno cose positive e negative, come in tutti i decenni, sto "schifo e degrado" che dice qualcuno io ho cominciato a vederlo solo dagli inizi 2000, ed è peggiorato arrivando ad adesso (e basta vedersi in giro e sentire che succede per rendersene conto), poi c'è chi va avanti con un paraocchi o per "sentito dire"...

      @Alex: ma credo che (eventualmente togliendo di mezzo dal discorso gli eventuali problemi personali che uno poteva o non poteva avere) se si va a cogliere qua e là ci son tantissimi elementi positivi negli anni 90, dalla TV alla musica, dai videogiochi ad anche solo uscire la sera con gli amici. Continuo a ribadire ancora che non sono rose e fiori, ma non era così brutto come qualcuno ribadisce.

      Caio

      Elimina
    16. L'anonimo, si sa, ha problemi con sessualità e argomenti analoghi.
      Gli anni 90 per me sono stati belli come gli 80. Forse il calo è andato formandosi a ridosso dei 2000...

      Moz-

      Elimina
    17. @Caio
      Si, quando dico che "io salvo poche cose" intendevo fra quelle che contano per me (non riguardanti la sfera personale) nel valutare quel decennio (io comunque percepisco l "inizio" degli anni 90 più o meno dopo il 93: i primi tre anni precedenti sono praticamente gli anni 80 in progressiva dissolvenza): colpa mia che scrivendo di volata non ho specificato meglio.
      Sull'inizio del degrado invece a 360 gradi, concordo anche io senza se e senza ma che sia partito col nuovo millennio.

      Elimina
    18. Iniziato con una comunicazione e sistemi molto più gassosi, appunto.

      Moz-

      Elimina
    19. @Alex: ti dico cmq "sorry", perché ho ingenuamente pensato che a volte un periodo (come lo è per me da inizi Aprile in poi, ma non sto qui a spiegare) che non viene ricordato tanto bene è anche perché ci sono state vicende personali dietro l'angolo, più o meno gravi, non dico che sia colpa tua, semplicemente l'ho interpretata inizialmente così (sbagliando), cmq tutto ok da sto punto di vista. Cmq sì, io ricordo tantissime cose positive di quel periodo ed altrettanto negative, ma non riesco a dire in cosa, utilizzando virtualmente una bilancia, abbia pesato di più da una parte o dall'altra. Rimane cmq un'altra epoca, oramai si parla di 2 decenni fa.

      @Miki: esatto per entrambi gli interventi.

      Caio

      Elimina
    20. Esatto.
      Ma infatti questo mio post voleva sottolineare proprio questo concetto: al di là di quello che giustamente dici (ossia che l'aver vissuto infanzia-giovinezza in un periodo rende lo stesso sempre quasi sempre bello, a causa dei ricordi e della nostalgia), volevo sottolineare come comunque gi anni '80 e '90 erano mitici già in quel preciso istante: viverli significava SAPERE lì in quel momento che era una magia, ricca di tutto. Valeva anche per gli adulti...

      Moz-

      Elimina
    21. Rimane il fatto che i 90 non sono stati mitici e magici come gli 80 inutile negarlo voi dite l'opposto solo perché in quel tempo eravate bambini e ragazzini-come lo fui anch'io- li ricordate speciali solo per questo.
      L'oggettività non mettendoci le proprie convinzioni e ricordi affettivi che è soggettivo è che sono stati brutti nonostante ci hanno dato molti prodotti grandiosi con l'intrattenimento cartoni, film, telefilm, videogiochi ma tirando le somme rimangono grigi.
      Si salvano solo i primissimi anni perché erano ancora nella scia degli 80 e gli ultimissimi perché si stava tornando alla normalità.
      I 2000 fino alla pre-crisi hanno riportato la normalità e la stabilità emotiva e culturale che mancava nei 90 pazzi e rabbiosi.

      Elimina
    22. Non è che sei tu a non usare l'obiettività vedendo i 90 (pazzi e rabbiosi) solo perché li hai percepiti tu così?
      Innanzitutto considerare i decenni come compartimenti stagni è assurdo, anche gli anni '80 hanno il loro lato oscuro (e ne parleremo).
      I primi anni 90 sono stati praticamente una prosecuzione degli 80, come stile e mood.

      Moz-

      Elimina
    23. Tu e voi li vedete belli ma ripeto di nuovo e ancora che non sono stati granché a livello planetario ma ci hanno riportato nell'oscurantismo basta vedere come fu la situazione politica ed economica in tutto il mondo la società si era appiattita, regredita e incattivita parecchio la tv proponeva film e serie più forti e inquietanti del solito tipo il tuo venerato Twin Peaks negli 80 sarebbe stato criticato come fuori luogo e anche cancellato dal palinsesto e attraverso la musica che fu più che altro brutta anche quella bella riportava questo enorme malessere, frustrazione, insofferenza e depressione come fecero i Nirvana, Rage Against the Machine e tanti altri gruppi e solisti, la rave, l'hard-tecno furono i generi più deviati per i più alterati di testa, da noi in maniera più leggera con i 99 Posse, Jovanotti, pure Gli Articolo 31 e altri. Poi con il fatto che eravate piccoli e non capivate com'era realmente la situazione non cambia come fu.
      Il lato molto nero dei 90 non è per nulla minore ma maggiore e fu troppo non ci fu così tanto nei decenni prima negli 80 in particolare che rimane quello più stabile e ricco in ogni senso per il mondo intero.

      Elimina
    24. Il tanto venerato Twin Peaks è "solo" una serie che ha cambiato la TV, eh ^^;
      Gli anni 80 come li vedi tu sono finiti con la distensione dei rapporti USA-RUSSIA, e con la caduta del Muro.
      Ma i 90's sono stati altrettanto pop, forse meno spensierati e più crudi per certi versi, ma la crudezza prima era sottile, nascosta dal fatto che bisognava apparire contenti e brillanti contro una Russia noiosa, grigia e arretrata.

      Moz-

      Elimina
    25. Particolare e interessante sì ma sopravvalutatissimo molte scene sono stupide e banali come la trama scontata deve la sua alternatività e fama solo all'effetto visivo e alla sigla.
      Li vedo per come furono di fatto devi sapere che la Guerra Fredda fu solo tra quelle due nazioni e senza le bombe di fatto si sentiva e pesava solo nell'URSS non il tutto il mondo né in tutto l'Occidente manco negli Usa che la crearono come tutte le guerre che ci furono e ci sono.
      La gioia e il brillare degli 80 furono veri non falsi e non una copertura come quelli tiepidi e forzatissimi dei 90.

      Elimina
    26. Non conosci la mia età e a differenza tua per parlare degli anni prima della mia nascita o che ho vissuto solo in tenera età mi baso sulle fonti delle persone che li hanno vissuti da grandi e sulla storia dei libri non sottointendere che non ne so nulla che non mi conosci.

      Elimina
    27. Quando ho letto "ma sopravvalutatissimo molte scene sono stupide e banali come la trama scontata deve la sua alternatività e fama solo all'effetto visivo e alla sigla" non ho manco letto il resto.
      Sulla trama e sui significati occulti ci si interroga ancora oggi dopo trenta e passa anni.
      Comunque basta con questo discorso, cancellerò ogni altro commento.

      Moz-

      Elimina
  7. Obiettivamente e analizzando la storia, i migliori anni sono stati 60-70-80-90 e probabilmente il picco è stato negli anni 80

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come "forza" direi di sì, poi dagli anni 2000 è andato tutto scemando...

      Moz-

      Elimina
  8. Indubbiamente era più avvolgente, ma il discorso è sempre quello del cambiamento dei tempi, ora c'è paradossalmente troppa scelta, il che è un controsenso visto "l'avvolgimento" degli anni '80 e '90, però è così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto: oggi c'è tutto, ed è tutto iper-disponibile. Dovrei sentirmi avvolto e invece vedo tutto molto sfuggente...

      Moz-

      Elimina
    2. Ci ridete ma era un'altra prova lampante che i 90 fecero schifo di un degrado squallido.

      Elimina
  9. Era un mondo più paninaro 🤣

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oddio, negli anni 90 e primi 2000 assolutamente no... :D

      Moz-

      Elimina
  10. Denis: si i tempi sono cambiati per via della fruizione più multimediale, per le action figure vanno forte i Funko Pop e prima le altre statuette giapponesi erano solo d'importazione o nei negozi costavano un botto.
    Nei videogiochi ci sono più ragazze che giocano prima era una rarità, e trovi pure 40-50 enni che comprano il gioco per loro.
    Di contro un videogioco scende di prezzo subito ma esempio i costumi, armi e scenari sono dlc, possono pure uscire anche 3 versioni dello stesso gioco: ultimate, goty e platinum.
    Nella musica manca il gruppo o cantante che segna il suo decennio, non mi sono accorto che alcuni sono 12-15 anni che li vedi.
    Semplicemente le piattaforme devono essere riempite di contenuti di vario tipo perchè anche il modo di leggere e vedere è cambiato, in sostanza si abbassa la qualità perchè non c'è termpo, la parola magica è premium.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Premium, vero.
      Si paga per qualcosa, più di prima.
      Il tempo è velocizzato, ormai la gente sembra non godersi più le cose. Non le sviscera più.
      Però una volta passata la fase del cantante attuale (durata: due stagioni) tutti vanno a riscoprire Bowie.

      Moz-

      Elimina
  11. Miki, ricordi quando ti dissi che avevo dei giocattoli fatti in Germania Est che a distanza di 30 e passa anni si sono conservati benissimo? E tu mi dicesti "si vede che non erano capitalisti, se li fai che non si rompono, i giocattoli non si vendono".
    Ecco, la società in cui viviamo è figlia del consumismo sfrenato a cui ci hanno indottrinato negli anni: da questo punto di vista, è normale prediligere l'usa-e-getta per quanto riguarda la cultura pop (e sempre più spesso, purtroppo, anche i rapporti umani): questo stile di oggi si basa sullo schema acquisti un prodotto, lo consumi e poi passi subito al successivo già confezionato e lanciato. Come le canzoni di oggi del resto. Ne ascolti una, la ascolti 3 o 4 volte, ti viene noia ma tranquillo che alla radio ne danno già un altra.
    E' una cosa che ho notato anche se fai il paragone rispetto a come sono realizzate le serie animate oggi. Faccio un esempio con gli anime. Una volta un anime copriva l'intera storia del manga, anche se ci volevano 60 e passa episodi. Poi a un certo punto sono diventati 26 a stagione, ma comunque se un anime iniziava andava fino alla fine. Oggigiorno, invece, abbiamo molte più serie prodotte all'anno ma tutte da 12 puntate l'una, che non finiscono quindi mai la storia. Non sai quanto mi mancano le serie L’unica cosa mi piacerebbe che almeno qualcuna di queste serie che arrivano al finale, invece che concludersi a metà della storia originale o meno. Purtroppo spesso e volentieri è solo semplice pubblicità fine a se stessa.
    Non sono del tutto d'accordo invece sul discorso della proliferazione di merchandise. Secondo me c'è ancora. Se vai in edicola o al supermercato, i cartoni ce li trovi sempre, anche se non è quella roba che magari vedresti volentieri anche da adulto, tipo Masha e Orso, Leo & Tig, quei coniglietti neri di cui non so il nome, le Winx, Frozen e quei tizi youtubers, Me e Te o come si chiamano.. non ci sono gli spot in TV ma solo perché la TV non è più considerato uno strumento per parlare ai giovani. I social lo sono.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, il target è differente e sinceramente non capisco perché non sfruttano per bene, in edicola e nei negozi, anche queste cose che possono piacere pure agli adulti.
      Gli anime che non coprivano tutto il manga ci sono sempre stati, a dire il vero: Cty Hunter, Dai, Ken il Guerriero, Ochi di Gatto... nemmeno hanno un finale.
      Però capisco cosa intendi...

      Moz-

      Elimina
    2. Mi sa che non mi sono spiegato. Sì, quegli anime non coprono tutto il manga ma guarda quante puntate avevano. Forse non arrivavano fino in fondo ma erano comunque così lunghi da lasciare un impatto, farsi notare. 12 puntate è decisamente troppo poco, praticamente passano inosservate. E sì, c'è chi viene rinnovato ma sono una minoranza.
      "Esatto, il target è differente e sinceramente non capisco perché non sfruttano per bene, in edicola e nei negozi, anche queste cose che possono piacere pure agli adulti."
      Questa non l'ho capita, ti spiace rispiegarmi?

      Elimina
    3. Gravo, prova a fare un giro su animesaturn, gogoanime o qualsiasi sito streaming.. l'80/90% delle serie pubblicate sta là per una stagione, poi non viene rinnovato. Solamente i titoli più famosi ottengono un rinnovo. E' un sacco di roba usa e getta.
      JJ Kaisen (così come Demon Slayer) l'avrei visto bene su MTV o sui canali a tema anime un tempo. In effetti, è una cosa che ci vorrebbe proprio ovvero un canale (non a pagamento) che trasmetta solo anime. Compresi film anime per il venerdì e il sabato sera come fanno altri canali; Italia 1 mette sempre film d'animazione il sabato sera, Rai 4 e 20 mettono sempre un blockbuster il venerdì, immaginate un canale anime che il venerdì o il sabato trasmette titoli come Akira, Summer Wars, Your Name o i film shonen.

      Elimina
    4. Io non capisco ancora come mai nessuno lanci un canale come IT!, o anche monotematico sugli anime o cartoons retronostalgici.
      O davvero saremmo in pochi ad apprezzarlo, oppure non considerano questa nicchia.
      Vediamo Warner TV se ci darà qualche bella serie anche vintage come Batman TAS...

      Moz-

      Elimina
    5. Si, infatti infilare nel palinsesto tremila episodi al giorno della stessa serie è una fucilata nel piede clamorosa. Tempo fa ricordo che fecero Capitan Harlock su non ricordo bene che canale, solo che era più o meno in prima serata con tre o quattro episodi al giorno: a parte che in questo modo ti bruci una serie in breve tempo, ma il reale problema è "e se io non ho voglia di guardarmi per forza un'ora e mezza di Capitan Harlock?" Infatti ho rinunciato a seguirlo, perchè mi avrebbe impegnato tutta la sera.

      Elimina
    6. Eh, su Italia 2, fingono un binge-watching e posso anche capirne il motivo...
      Ma tutto dovrebbe essere gestito meglio.

      Moz-

      Elimina
    7. Infatti nemmeno io vorrei un canale che trasmetta sempre e solo le stesse serie a ripetizione.. che poi purtroppo è quello che è successo a Boing, K2 e gli altri canali per cartoni animati. L'ultima volta che ho provato a guardare Boing era tutto una sequenza di Teen Titans Go e K2 solo I Dalton. Anche su Italia 2 appunto ormai le serie le trasmettono solo così: 5 episodi a volta una volta a settimana! Non è quello che avevo in mente. Di serie disponibili, anche considerando quelle del passato che si potrebbero riproporre, ce ne sono più che in abbondanza da riempire un palinsesto senza ripetere nulla. Meglio ancora se, appunto, si include qualche film.
      Tra l'altro farebbe bene anche all'industria del doppiaggio milanese che è in crisi evidente da quando Mediaset non investe più negli anime come un tempo.

      Elimina
    8. Forse però oggi sarebbe impensabile, a meno di serie nuovissime e in prima TV, trasmettere solo un episodio al giorno. Almeno due...

      Moz-

      Elimina
    9. Sì infatti. E poi lo fanno anche per le serie TV se è era questo.

      Elimina
    10. Sì, in Latte e Cartoni un solo episodio e pare vada bene, però secondo me la gente è abituata a fare la scorpacciata, quindi talvolta due episodi ormai sono necessari, su certe serie...

      Moz-

      Elimina
  12. Esatto, all'estero qualcosa del genere c'è ancora e il Giappone è l'esempio perfetto di mondo che continua a essere avvolgente.
    La non centralità della TV, in Italia (parlando di un certo tipo di target) ha dato una bella mazzata alla questione, non ci piove.
    Anche io penso che le reti possano coesistere, anzi traendo spunti l'una con l'altra...

    Moz-

    RispondiElimina
  13. Ah ecco, anche io ho citato qualche serie "interrotta".
    Vero, oggi fanno a stagione e forse così evitano i filler...

    Moz-

    RispondiElimina
  14. Sul fatto che manca la televisione tradizionale e tutto il discorso sul rituale quotidiano, sono d'accordo al 100%

    RispondiElimina
  15. Azz, Mulino bianco, io ho avuto perfino 2 "casette" del Mulino Bianco, e l'anima collezionista di oggi rosica per il fatto che son arrivate intatte o quasi fino agli inizi 2000 per poi scomparire nel nulla (leggasi, buttate o date via da mia madre)

    A me personalmente Topolino piaceva poco, ma avrei voluto collezionare tante di quelle cose che si prendevano con il fumetto, più del fumetto stesso.

    Caio

    RispondiElimina
  16. "On demand va benissimo ma non può sostituire la televisione nel creare un mondo avvolgente perché manca di quelle caratteristiche peculiari della tv ovvero: orari fissi che creavano quel rituale quotidiano che oggi manga tremendamente ☹️. Ciò non significa che i contenuti on demand non vadano bene sono straordinari per un pubblico adulto ma i bambini e ragazzini avrebbero bisogno anche della tv tradizionale... ne gioverebbero un po' tutti edicole, fumetterie, aziende di giocattoli ecc."

    Non posso che concordare e aggiungo un fattore personale: per me vedere le cose in TV è infinitamente più comodo che vederle al computer! Se guardo una cosa al PC, inevitabilmente finisco per distrarmi, mettere in pausa e fare qualcos'altro, non riesco mai a seguirli tutto d'un fiato.. e così mi rovino un po' la sensazione.. ma mi viene inevitabile... in TV non c'è modo di mettere in pausa o fare qualcos'altro e suona tutto così genuino e migliore. E alla fine mi rimane tutto molto più impresso. Questo è anche uno dei motivi per cui lo streaming non rimpiazzerà mai il cinema per me!

    PS: Pubblicando quella guida tv mi hai fatto venire il magone per la nostalgia XD anche se avrei giurato che nel 2003 c'era già Tutto in Famiglia su Italia 1 ma evidentemente ricordo male.

    RispondiElimina
  17. Thor Odison magari era finita la stagione o sarebbe iniziata nei mesi successi ha messo la programmazione di un solo giorno non dell'intero anno e
    se non c'era in quell'anno ci sarà stato fino a quello prima visto che la serie è finita nel 2005 sicuramente c'era anche nel 2003.

    RispondiElimina
  18. Chiunque abbia concepito quella grafica, trascurando Michael Myers fra le icone horror, merita almeno sei mesi di rieducazione in una risaia cambogiana. In compagnia di Red Ronnie che gli parla di vaccini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo perché è un personaggio anni '70, l'immagine (che ho usato a puro scopo illustrativo*) rappresenta le icone anni '80 (p.s. manca anche Chucky).
      *il post parla anche dei '90 e 2000, di miti anche europei e giapponesi... tutte cose assenti nell'immagine.

      Moz-

      Elimina
    2. Ha senso. Mi sento sollevato.

      Elimina
  19. Il fatto che la TV tradizionale non sia più centrale ha modificato tutto. Non capisco se anche oggi ci si guadagna come all'epoca, questo voglio dire.
    Ma se vedo che sia Netflix, che Prime, che Disney +, hanno iniziato a rilasciare serie settimanalmente (quindi non a un orario obbligato, certo, ma da un certo giorno in poi...) significa che si sta tornando a un modello, un passo indietro.
    Per me le cose possono convivere: sia il binge watching sia l'appuntamento fisso, sia il rilascio programmato.
    Inoltre, possono coesistere sia TV tradizionale sia quella in streaming, anzi... direi che possono guadagnare tutte l'una dall'altra. E, a ricasco, tutte le aziende come edicola, cancelleria, giocattol, gadget, sorpresine, dolciaria ecc

    Moz-

    RispondiElimina
  20. Esatto, e infatti: esisterà una nuova D'Avena? No.
    Assolutamente no.
    Niente dischi, sigle, ospitate, concerti. Sarà un mondo avvolgente che viene perso gradualmente, e invece ce lo siamo goduto (e per fortuna ce lo stiamo godendo ancora...).
    Bellissimi i regali del Mulino, sia i premi (le casette) sia le sorpresine: ma davvero oggi non funzionerebbero?

    Moz-

    RispondiElimina
  21. Io non sono un tipo nostalgico e non rimpiango mai nulla ma visto che è uscita questa tua bella riflessione, mi viene da dire che sicuramente erano anni più spensierati, in cui la gente aveva più soldi in tasca di quanti ne abbia ora e quindi anche più tempo e modo di sognare, di dedicarsi a delle passioni, di vivere con meno preoccupazioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello sicuramente: la spensieratezza aiuta a creare un mondo avvolgente, senza dubbio :)

      Moz-

      Elimina
  22. Non per forza, tutto cambia sempre...

    Moz-

    RispondiElimina
  23. Ciao, vedi un po' se può essere Cicciobello Angelo Negro:
    https://mikimoz.blogspot.com/2020/11/catalogo-cicciobello-1977.html
    🤔💪

    Moz-

    RispondiElimina
  24. Lo fecero anche grazie alla furbizia di rinominare un intero blocco come fosse un'unica trasmissione, che permetteva l'inserimento di blocchi pubblicitari.
    Vero, furono forse azzoppate le reti private; gli anime sparirono tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90 a livello di titoli forti. Ma anche in Giappone ci fu una crisi in tal senso: solo l'arrivo di Sailor Moon cambia tutto.

    Moz-

    RispondiElimina
  25. La storia è fatta di corsi e ricorsi. Come sono tornate le riviste, qualcuno rilancerà anche il resto, pure brevemente...

    Moz-

    RispondiElimina
  26. Conan e One Piece stanno per tornare; si parla anche di Gintama. Speriamo non sprechino tutto.

    Moz-

    RispondiElimina
  27. Sicuramente gran parte di questi cambiamenti sono dovuti ad internet. Negli 80 90 eri praticamente obbligato a subire quello che ti propinavano i media, non avevi molte alternative. Era impossibile non venirne avvolto, eri bombardato tutti i giorni sempre dalle stesse cose senza possibilità di guardare altrove. Oggi con internet non sei obbligato a vedere lo stesso palinsesto tutti giorni e quindi risulta meno avvolgente e più dispersivo. Per non parlare della velocità con cui cambiano i contenuti oggi rispetto all'era pre internet.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero: da un lato internet è una manna dal cielo, dall'altro ha decisamente contribuito alla creazione di un mondo liquido... 🥲

      Moz-

      Elimina

per lasciare un commento è necessario loggarsi col proprio account :)