Solitamente quando si parla di epoche passate (specie gli anni Ottanta e Novanta, decenni sicuramente tra i più iconici) si fa riferimento a quanto fosse tutto più bello.
Spesso ciò viene liquidato con un banale "è una percezione che si ha sempre, riguardo al passato, proprio perché passato".
Ma se è vero che noi tendiamo a ricordare solo le cose belle, è altresì vero che quanti hanno vissuto quelle decadi erano consapevoli di star vivendo una magia particolare.
Quella di un mondo in evoluzione, ricco, connesso. Un "mondo avvolgente"
Oggi affrontiamo questo concetto, a cui tengo particolarmente...
Cosa intendo per "mondo avvolgente"?
Forse è più semplice spiegarlo prendendo come esempio il periodo attuale, facendo alcune comparazioni.
Oggi vari titoli hanno un grande successo; pensiamo al boom di anime/manga o a quello di titoli su Prime e Netflix.
Ma, intorno, vi accorgete della presenza di queste cose... oltre il loro habitat d'origine?
Ecco.
Ho visto i Ringo di Stranger Things (a due mesi dal rilascio della quarta stagione, quindi nemmeno in concomitanza con questa...), c'è stata qualcosa di Dragon Ball Super e Miracolous col Nesquik e qualche prodotto che presentava i personaggi Marvel e DC.
E poi? Niente più.
In passato (fino agli anni 2000) ogni azienda cercava di accaparrarsi i brand più noti e così avevamo sorpresine, bicchieri, regalini, raccolte punti, stickers, concorsi, gonfiabili, giochini... e tutto con merendine, biscotti, succhi di frutta, patatine, bibite, surgelati, detersivi.
Ricordate cosa usciva coi Sofficini (vedi QUI)?
O le varie linee dell'ovetto Kinder?
Ancora oggi San Carlo Junior regala qualcosa nei suoi sacchetti (Winx, Dragon Ball...), ma sembra tutto molto anonimo.
Non ci sono gli spot in TV, forse perché in TV non ci sono slot per i più giovani.
Quando un cartoon, anni fa, tirava molto... ti ritrovavi giocattoli e album di figurine.
Oggi tutto questo manca, perché non c'è più una concretezza di fondo, delle trasmissioni che facciano da "guida".
In edicola scarseggiano le riviste, mentre prima Topolino & co. erano una miniera, una vetrina vera e propria. Di prodotti, giocattoli, videocassette, cibarie, cancelleria.
Il mondo di prima era avvolgente perché la cultura pop che tanto si amava era amalgamata alla vita di tutti i giorni, onnipresente in ogni prodotto, fusa con un universo dove tutto era un enorme sogno a portata di tutti.
La strategia era precisa, ovviamente. Non era un caso: l'epoca del consumismo spingeva a consumare, e il "mondo avvolgente" si autoalimentava in questo modo, creando se stesso in ottica esponenziale.
Le proposte di edicola e televisione andavano di pari passo: quel che vedevi in TV potevi trovare dal giornalaio e viceversa; i magazine imperversavano fornendo uno strumento che faceva da ammiraglia, da faro.
Programmi come Bim Bum Bam erano delle istituzioni: non era un caso che, di tanto in tanto, presenziasse lì proprio quella D'Avena che intonava le sigle degli stessi cartoon in onda.
Era un circuito, chiuso ma ampio, e sicuramente con aperture varie verso nuove esplorazioni.
Negli spot italiani potevi riconoscere volti televisivi noti, la differenzazione tra fasce era marcata e ognuno aveva i suoi spazi.
Il "mondo avvolgente" permetteva di vivere un calderone pop, dove per un cartoon nuovissimo in prima visione c'erano sempre le repliche dei cult del passato, inossidabili e a ripetizioni sui canali regionali.
Anche quando le cose ci arrivavano più tardi rispetto al costume
americano o alla modernità giapponese, inseguivamo quelle mode tutti
insieme o quasi; oggi sembrano quasi non esserci più gruppi o cantanti
"universali" (fatta eccezione per i Måneskin) ma tanti piccoli
micro-mondi a sé, perlopiù trap, che quasi si annullano a vicenda nel
loro anonimato.
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In sostanza, adesso sembra essere tutto più vago, meno consumistico in modo diretto; è tutto più indefinito, anche impalpabile, dispersivo.
In passato si aveva la percezione di sentirsi dentro un sistema concentrato, oggi lo stesso sistema ha dei buchi di distorsione che non rendono più avvolgente come prima il mondo che viviamo.
Possibile che a nessuno interessino più gommine e pupazzetti?
Possibile che i nuovi brand di grido non vogliano apparire nelle sorpresine?
Voi cosa ne pensate?
Notate differenze, in tal senso, tra la cultura pop del presente e quella di qualche anno fa?
ALTRE RIFLESSIONI SULL'ARGOMENTO







Magari sbaglio ma per constatare certe presunte iconicità attuali, dovremo aspettare 20/30 anni. Forse rimarranno i Pòkemon, Leao o Deadpool o i piani sequenza di Athena (ecco qualcosa di magico ora su Netflix), o forse non rimarrà nulla perché un'atomica ci cancellerà all'istante.
RispondiEliminaIl problema è proprio questo (atomica a parte): prima non abbiamo aspettato 20-30 anni, le icone era tali da subito e il mondo era più avvolgente direttamente... 🤓🔥
EliminaMoz-
Io tutto questo calo non l'ho percepito, ho visto spopolare Ben 10, Detective Conan, Signore degli Anelli, e Frozen nelle cartolerie, assieme ad altro che non conosco; invece non ho memoria di prodotti marchiati Lupin III, Ken il guerriero, Lady Oscar, Star Trek, ... Di certo Internet ha modificato le cose: ora non possiedi un oggetto che richiami un elemento pop, possiedi direttamente l'elemento pop perché te lo scarichi o te lo vedi quando vuoi on demand, senza aspettare l'emittente che te lo trasmetta. Alle aziende quindi conviene forse più sponsorizzare la trasmissione di serie e anime piuttosto che produrre accessori scuola, giocattoli, o gadget da regalare con prodotti di consumo.
RispondiEliminaMa Detective Conan & co. fan parte ancora del mondo avvolgente, almeno dell'ultima scia.
EliminaVero però, potrebbe essere come dici: oggi non c'è bisogno di prodotti laterali perché l fonte è immediata.
Ma basta davvero solo quella?
Davvero nessuno vuol più guadagnare col resto?
Nemmeno con le figurine piccole nelle chewing-gum da 10 centesimi? 🤔🔥
Moz-
Comunque anche Ben 10 e Frozen hanno avuto il loro richiamo. Ma sono due prodotti contro dieci del passato...
EliminaMoz-
Sì, ma non che non ci sia nulla, dopo. Solo... molto molto meno.
EliminaMoz-
Ah okok! Capito :)
EliminaMoz-
Da parlarne ci sarebbe molto, ma credo che una differenza importante e come sia divenuto tutto "usa e getta".
RispondiEliminaLe cose oggi non rimangono e vengono dimenticate molto velocemente. Aldilà del fatto che è anche la qualità nel complesso a mancare, anche se ci fosse non esistono comunque più le condizioni perchè si crei un mito stabile, duraturo nel tempo.
Qualche anno fa, a Follonica hanno dedicato a Goldrake una parata in grande stile, con tanto di carro dove sopra c'era un Goldrake che si muoveva, alto almeno 15 metri. Tutto questo disturbo per un personaggio famoso di oltre 40 anni prima? Si, perchè Goldrake è diventato un mito nella coscienza popolare nostrana, talmente potente da durare nei decenni.
Non esiste niente oggi che fra 40 anni riceverà lo stesso trattamento, perchè sarà già stato dimenticato.
Vero anche questo, come è vero che pure negli '80 e '90 c'erano delle vere e proprie meteore, o persino cose dimenticabilissime.
EliminaPerò appunto, è diventato tutto così sfuggente e veloce che poche cose restano davvero come miti.
Moz-
Vero, anche se sono dei cult. E infatti sono pazzi a non riproporli (anche magari i più belli, tipo Jem)
EliminaMoz-
Non credo che sia come hai descritto. Ciò che all'epoca trovavi nei media tradizionali, come TV e giornali, adesso lo trovi sui social. Invece di avere testimonial famosi pagati un botto, hai influencer più o meno seguiti che quasi fanno gratis la sponsorizzazione (almeno in un primo tempo). Ai brand conviene: risparmiano nella campagna di marketing e in più è la pubblicità è al contempo più infettante e più mirata, invece di essere dispersiva come quella televisiva. Io, lavorassi nel campo di pubblicità e marketing, pensando ai social mi sfregherei le mani soddisfatto. A patto di sapere sfruttare bene tali strumenti, ovviamente.
RispondiEliminaC'è poi il fenomeno del retromarketing basato anche su quella retrospettiva rosea che citavi a inizio articolo, ma questo è sia concorrenziale che allineato ai brand, e andrebbe analizzato come fenomeno a sè stante (come avevo fatto io in un articolo di due anni fa).
Inoltre sono del parere che per certi gadget il tempo sia finito. Un po' come quando ripenso da ragazzino ai sabati pomeriggio in oratorio: un'altra epoca, adesso non funzionerebbero più quel tipo di proposta.
Ma infatti, mi chiedevo appunto se funzionerebbe, perché sì, perché no.
EliminaEffettivamente ho anche io dei dubbi: però noto da un lato una maggiore consapevolezza generica, dall'altro una "avvolgenza" molto meno forte, o forse -per meglio dire- molto più vaga.
Come se non ci sia qualcosa destinato a durare.
Possibile che alcuni prodotti collaterali non vogliano vendere qualcosa in più inserendo questo o quel gadget?
Moz-
Se consideri il tempo del media televisione e quello del media social, vedi subito che il social batte per immediatezza e perde in durevolezza.
EliminaLa carta è solida. La televisione è plastica. Internet è liquido. I social sono gassosi.
Ottima analogia. "I social sono gassosi"... già, come le scorregge e non credo sia un caso XD
EliminaMi piace, infatti, la definizione.
EliminaMoz-
Gli anni 90 avvolgenti mmmm sì e no ci ha dato tanta di quella schifezza e trashata a livello generale che i decenni seguenti per quanto sempre idioti, volgari e vuoti oggi soprattutto non arrivano al suo degrado.
RispondiEliminaSono stati avvolgenti per i giocattoli e la tv certamente e tantissimo ma molto meno degli 80 che sono insuperabili ovviamente, ma a livello musicale e sociale è stato depresso, pesante e squallido quelle sue canzoni e il suo palinsesto televisivo "belli" e perle non arrivano alla bellezza dei decenni prima, la droga, l'alcolismo, la pornografia, la criminalità, la violenza e il lavoro incerto furono parecchio pesanti nei 90 peggio dei 70.
Ovviamente il mondo di prima dai 60 ai 90 era meglio accogliente e travolgente quindi la risposta è scontata. Come adesso nel presente nel futuro vivremmo dei ricordi delle decadi prima vivendo le loro caratteristiche riportate alla moda i giochi, i telefilm e i cartoni, l'abbigliamento tutto del pre e fino poco dopo i 2000 saranno il futuro presente.
Quindi ora ti firmi "x"? Però devi registrarti, così non cambia niente.
EliminaTocchi comunque un tema particolare: cosa ricorderemo di oggi, tra 20-30 anni?
Non so, non vedo una moda, un colore, un prodotto... sembrano cose sfuggenti.
Moz-
Credo che ovviamente sia tutto legato al WEB, più il web si è "diffuso"* per chiunque, più l'utenza si è trovata una grande vastita di scelte di cui non sa più dove metter gli occhi.
RispondiEliminaPrima appunto le cose procedevano di pari passo (direi più "quasi" dato che si è sempre limitati ai titoli più famosi) come hai descritto, proprio perché c'era solo la TV, la Radio ed i giornali, e la cosa è sopravvissuta più o meno così *"fino all'avvento degli Smartphone", ora chiunque può cercare cosa gli interessa quando e dove vuole.
Non c'è una unanimità di pensiero, proprio perché non hai solo tot. cose sotto gli occhi, ma una serie di mini-mondi in continua evoluzione.
Quindi tornando alla tua domanda: "era un mondo più avvolgente? "
per me sì, ma non per dire che prima era meglio, ma perché prima era differente.
I tempi attuali potranno esser confrontati con gli eventi futuri a meno che non avvenga qualche altra rivoluzione tecnologica.
Caio.
Sì, non è detto che prima fosse meglio, per carità.
EliminaPer me lo era perché mi sentivo più parte della cosa. Per assurdo, oggi c'è tutto, anche tutto ciò che un tempo potevi solo sognare (ed è a portata di mano).
Ma è come se fosse tutto così buttato in faccia da apparire scontato, senz'anima.
Moz-
Lo so che non lo hai detto ;)
EliminaA vedere come ci provano parecchie pubblicità a cercare di attirare la clientela (cosa che molto spesso non riesce), è anche più difficile attirare qualcuno e tenerselo in un qualche modo.
Mi viene in mente la famosa pubblicità del meteorite, riuscitissima, ma che non riuscirono a replicare, ed infatti a poco a poco, non c'è neanche più uno spot che cerca di ricopiare più quello stile.
Senz'anima termine giusto.
Cmq fare raffronti tra anni 80-90 (leggendo altri post) e prima , hmm... diciamo che fino a quando non c'è stata l'evoluzione (accelerazione direi) digitale (e internet, sempre) ogni decennio ha sempre avuto pregi e difetti, e nessun anno dei precedenti spiccava troppo per questo, neanche lo si può sapere, bisognerebbe avere un'età bella avanzata ed esser particolarmenti aperti mentalmente per fare un raffronto già solo dagli anni 60 in poi.
Caio
Nulla di più semplice i 90 ci hanno dato di quelle merdate di musica e intrattenimento aberranti partiamo con la musica sai quella a tutto volume spaccatimpani sparata a mille delle discoteche con suoni e ritmi insensati a velocità demenziali tipici della rave, hardstyle, hardtecno del tipo:
Eliminahttps://youtu.be/CjEz499lB8Q
https://youtu.be/nmYi5u9BhtI
Questo tipo di musica impazzava in quel decennio negli 80 quella peggiore non arrivava a questa schifezza.
Ciao Darwin, Beato tra le donne, Non è la Rai e altri dei 90 battono di volgarità e bassezza culturale Drive In, Colpo Grosso e altri squallidi degli 80.
Nei 90 regnava il porno te li beccavi in chiaro nei canali regionali come niente fosse un trauma per i bambini e le donne beccarseli senza volerlo.
E questo era a livello mondiale, gli 80 sono stati floridissimi e magici per metà mondo leggo i commenti degli stranieri nei vari siti internazionali che frequento per mondo i 90 erano la depressione,la pazzia e la violenza
Gli 80 trionfano sempre.
Evitando di commentare l'ennesimo messaggio dell'anonimo coi soliti toni frustrati ed eccessivi, rispondo a Caio: vero, l'accelerazione digitale ha comportato repentini cambi nelle visioni; vero pure che niente sembra essere più incisivo come una volta, in profondità e non solo in superficie...
EliminaMoz-
Sembrano i soliti commenti sul sentito dire, i porno in chiaro poi (soft-core si chiamano, ovvero scene girate apposta così), che erano trasmessi sul tardi (quindi "lol" trauma) per non parlare della musica (e mi tira fuori la Tecno roba da discotecari tra l'altro, non ho conosciuto 1 di quei tempi che l'ascoltasse volontariamente), vabbè va, lasciamo sta, i 90 son state tante cose (e lol anche il resto scritto).
EliminaSempre detto che si enfatizzano troppo gli anni 80 (come se poi pure i 70 non ha avuto i suoi pregi, a partire dalla musica).
Esatto Miki, oramai son pochissime le cose che si puntellano nella testa della gente, veramente poche, e spesso alcune di queste riguardano solo un determinato tipo di gente. Per questo dico che i tempi attuali oramai non vanno più confrontati con i decenni precedenti ma quelli successivi, ovvero da questo periodo (e parlo sempre dall'uscita degli smartphone/internet accessibile a tutti), proprio perché abbiamo altri punti di riferimento.
Direi che ora è più una cultura Digi-Pop (lo, suona malissimo, ma è ancora peggio Tecno-Pop)
Caio
Sì, ma alla fine cosa ci resterà in mano?
EliminaPensiamoci...
Moz-
Oh, io i softcore e gli spogliarelli vari sulle televisioni private li ho apprezzati molto, specialmente perchè avevo l'età adatta, quindi quello non lo considero minimamente un difetto degli anni 90 XDXDXD
EliminaSono con te Alex XD
EliminaMa infatti, viva quei tempi^^
Elimina(Io Colpo Grosso lo rivedo anche oggi)
Moz-
Che poi all'epoca non sapevamo, noi ragazzini, che cos'era il softcore, ci sembravano solo film porno "censurati", invece in realtà erano proprio girati così. Perché ricordo un programma TV dove c'era l'attore che spiegava che quella scena prima la facevano "normale" poi in versione "Softcore" :D .
EliminaColpo Grosso volenti o nolenti ha fatto la storia della TV qua in Italia, io fino ad allora non sapevo manco chi fosse "Smaila" (eravamo anche lì, troppo "giovini" per "I Gatti di vicolo miracoli", infatti conoscevamo perlopiù Calà, e Oppini).
Caio
Spesso i softcore o le scene hardcore erano inserite posticce su film semplicemente erotici...
EliminaMoz-
a sì, c'era anche quel caso, indubbiamente, anzi, c'erano, perché la quantità di film che poi hanno aggiunto scene porno son tante, anche senza avvertire gli attori "originali" di queste aggiunte. Ma alcuni venivano appositamente girati così, un girato "esplicito" ed un altro prettamente "soft", letteralmente la stessa scena con angolature diverse.
EliminaCaio
Sì, anche.
EliminaIo preferisco l'erotico soffuso, come nei film con la Gemser...
Moz-
Ci ridete ma era un'altra prova lampante che i 90 fecero schifo di un degrado squallido.
EliminaIo degli anni 90 salvo poche cose ma francamente di tutti gli aspetti negativi o problemi che potrei elencare, ribadisco che quello della programmazione un po' birichina in tarda serata non mi pare proprio fra questi.
EliminaGli anni 90 hanno cose positive e negative, come in tutti i decenni, sto "schifo e degrado" che dice qualcuno io ho cominciato a vederlo solo dagli inizi 2000, ed è peggiorato arrivando ad adesso (e basta vedersi in giro e sentire che succede per rendersene conto), poi c'è chi va avanti con un paraocchi o per "sentito dire"...
Elimina@Alex: ma credo che (eventualmente togliendo di mezzo dal discorso gli eventuali problemi personali che uno poteva o non poteva avere) se si va a cogliere qua e là ci son tantissimi elementi positivi negli anni 90, dalla TV alla musica, dai videogiochi ad anche solo uscire la sera con gli amici. Continuo a ribadire ancora che non sono rose e fiori, ma non era così brutto come qualcuno ribadisce.
Caio
L'anonimo, si sa, ha problemi con sessualità e argomenti analoghi.
EliminaGli anni 90 per me sono stati belli come gli 80. Forse il calo è andato formandosi a ridosso dei 2000...
Moz-
@Caio
EliminaSi, quando dico che "io salvo poche cose" intendevo fra quelle che contano per me (non riguardanti la sfera personale) nel valutare quel decennio (io comunque percepisco l "inizio" degli anni 90 più o meno dopo il 93: i primi tre anni precedenti sono praticamente gli anni 80 in progressiva dissolvenza): colpa mia che scrivendo di volata non ho specificato meglio.
Sull'inizio del degrado invece a 360 gradi, concordo anche io senza se e senza ma che sia partito col nuovo millennio.
Iniziato con una comunicazione e sistemi molto più gassosi, appunto.
EliminaMoz-
@Alex: ti dico cmq "sorry", perché ho ingenuamente pensato che a volte un periodo (come lo è per me da inizi Aprile in poi, ma non sto qui a spiegare) che non viene ricordato tanto bene è anche perché ci sono state vicende personali dietro l'angolo, più o meno gravi, non dico che sia colpa tua, semplicemente l'ho interpretata inizialmente così (sbagliando), cmq tutto ok da sto punto di vista. Cmq sì, io ricordo tantissime cose positive di quel periodo ed altrettanto negative, ma non riesco a dire in cosa, utilizzando virtualmente una bilancia, abbia pesato di più da una parte o dall'altra. Rimane cmq un'altra epoca, oramai si parla di 2 decenni fa.
Elimina@Miki: esatto per entrambi gli interventi.
Caio
Esatto.
EliminaMa infatti questo mio post voleva sottolineare proprio questo concetto: al di là di quello che giustamente dici (ossia che l'aver vissuto infanzia-giovinezza in un periodo rende lo stesso sempre quasi sempre bello, a causa dei ricordi e della nostalgia), volevo sottolineare come comunque gi anni '80 e '90 erano mitici già in quel preciso istante: viverli significava SAPERE lì in quel momento che era una magia, ricca di tutto. Valeva anche per gli adulti...
Moz-
Rimane il fatto che i 90 non sono stati mitici e magici come gli 80 inutile negarlo voi dite l'opposto solo perché in quel tempo eravate bambini e ragazzini-come lo fui anch'io- li ricordate speciali solo per questo.
EliminaL'oggettività non mettendoci le proprie convinzioni e ricordi affettivi che è soggettivo è che sono stati brutti nonostante ci hanno dato molti prodotti grandiosi con l'intrattenimento cartoni, film, telefilm, videogiochi ma tirando le somme rimangono grigi.
Si salvano solo i primissimi anni perché erano ancora nella scia degli 80 e gli ultimissimi perché si stava tornando alla normalità.
I 2000 fino alla pre-crisi hanno riportato la normalità e la stabilità emotiva e culturale che mancava nei 90 pazzi e rabbiosi.
Non è che sei tu a non usare l'obiettività vedendo i 90 (pazzi e rabbiosi) solo perché li hai percepiti tu così?
EliminaInnanzitutto considerare i decenni come compartimenti stagni è assurdo, anche gli anni '80 hanno il loro lato oscuro (e ne parleremo).
I primi anni 90 sono stati praticamente una prosecuzione degli 80, come stile e mood.
Moz-
Tu e voi li vedete belli ma ripeto di nuovo e ancora che non sono stati granché a livello planetario ma ci hanno riportato nell'oscurantismo basta vedere come fu la situazione politica ed economica in tutto il mondo la società si era appiattita, regredita e incattivita parecchio la tv proponeva film e serie più forti e inquietanti del solito tipo il tuo venerato Twin Peaks negli 80 sarebbe stato criticato come fuori luogo e anche cancellato dal palinsesto e attraverso la musica che fu più che altro brutta anche quella bella riportava questo enorme malessere, frustrazione, insofferenza e depressione come fecero i Nirvana, Rage Against the Machine e tanti altri gruppi e solisti, la rave, l'hard-tecno furono i generi più deviati per i più alterati di testa, da noi in maniera più leggera con i 99 Posse, Jovanotti, pure Gli Articolo 31 e altri. Poi con il fatto che eravate piccoli e non capivate com'era realmente la situazione non cambia come fu.
EliminaIl lato molto nero dei 90 non è per nulla minore ma maggiore e fu troppo non ci fu così tanto nei decenni prima negli 80 in particolare che rimane quello più stabile e ricco in ogni senso per il mondo intero.
Il tanto venerato Twin Peaks è "solo" una serie che ha cambiato la TV, eh ^^;
EliminaGli anni 80 come li vedi tu sono finiti con la distensione dei rapporti USA-RUSSIA, e con la caduta del Muro.
Ma i 90's sono stati altrettanto pop, forse meno spensierati e più crudi per certi versi, ma la crudezza prima era sottile, nascosta dal fatto che bisognava apparire contenti e brillanti contro una Russia noiosa, grigia e arretrata.
Moz-
Particolare e interessante sì ma sopravvalutatissimo molte scene sono stupide e banali come la trama scontata deve la sua alternatività e fama solo all'effetto visivo e alla sigla.
EliminaLi vedo per come furono di fatto devi sapere che la Guerra Fredda fu solo tra quelle due nazioni e senza le bombe di fatto si sentiva e pesava solo nell'URSS non il tutto il mondo né in tutto l'Occidente manco negli Usa che la crearono come tutte le guerre che ci furono e ci sono.
La gioia e il brillare degli 80 furono veri non falsi e non una copertura come quelli tiepidi e forzatissimi dei 90.
Non conosci la mia età e a differenza tua per parlare degli anni prima della mia nascita o che ho vissuto solo in tenera età mi baso sulle fonti delle persone che li hanno vissuti da grandi e sulla storia dei libri non sottointendere che non ne so nulla che non mi conosci.
EliminaQuando ho letto "ma sopravvalutatissimo molte scene sono stupide e banali come la trama scontata deve la sua alternatività e fama solo all'effetto visivo e alla sigla" non ho manco letto il resto.
EliminaSulla trama e sui significati occulti ci si interroga ancora oggi dopo trenta e passa anni.
Comunque basta con questo discorso, cancellerò ogni altro commento.
Moz-
Obiettivamente e analizzando la storia, i migliori anni sono stati 60-70-80-90 e probabilmente il picco è stato negli anni 80
RispondiEliminaCome "forza" direi di sì, poi dagli anni 2000 è andato tutto scemando...
EliminaMoz-
Indubbiamente era più avvolgente, ma il discorso è sempre quello del cambiamento dei tempi, ora c'è paradossalmente troppa scelta, il che è un controsenso visto "l'avvolgimento" degli anni '80 e '90, però è così.
RispondiEliminaEsatto: oggi c'è tutto, ed è tutto iper-disponibile. Dovrei sentirmi avvolto e invece vedo tutto molto sfuggente...
EliminaMoz-
Ci ridete ma era un'altra prova lampante che i 90 fecero schifo di un degrado squallido.
Elimina?
EliminaMah...
Moz-
Era un mondo più paninaro 🤣
RispondiEliminaOddio, negli anni 90 e primi 2000 assolutamente no... :D
EliminaMoz-
Denis: si i tempi sono cambiati per via della fruizione più multimediale, per le action figure vanno forte i Funko Pop e prima le altre statuette giapponesi erano solo d'importazione o nei negozi costavano un botto.
RispondiEliminaNei videogiochi ci sono più ragazze che giocano prima era una rarità, e trovi pure 40-50 enni che comprano il gioco per loro.
Di contro un videogioco scende di prezzo subito ma esempio i costumi, armi e scenari sono dlc, possono pure uscire anche 3 versioni dello stesso gioco: ultimate, goty e platinum.
Nella musica manca il gruppo o cantante che segna il suo decennio, non mi sono accorto che alcuni sono 12-15 anni che li vedi.
Semplicemente le piattaforme devono essere riempite di contenuti di vario tipo perchè anche il modo di leggere e vedere è cambiato, in sostanza si abbassa la qualità perchè non c'è termpo, la parola magica è premium.
Premium, vero.
EliminaSi paga per qualcosa, più di prima.
Il tempo è velocizzato, ormai la gente sembra non godersi più le cose. Non le sviscera più.
Però una volta passata la fase del cantante attuale (durata: due stagioni) tutti vanno a riscoprire Bowie.
Moz-
Miki, ricordi quando ti dissi che avevo dei giocattoli fatti in Germania Est che a distanza di 30 e passa anni si sono conservati benissimo? E tu mi dicesti "si vede che non erano capitalisti, se li fai che non si rompono, i giocattoli non si vendono".
RispondiEliminaEcco, la società in cui viviamo è figlia del consumismo sfrenato a cui ci hanno indottrinato negli anni: da questo punto di vista, è normale prediligere l'usa-e-getta per quanto riguarda la cultura pop (e sempre più spesso, purtroppo, anche i rapporti umani): questo stile di oggi si basa sullo schema acquisti un prodotto, lo consumi e poi passi subito al successivo già confezionato e lanciato. Come le canzoni di oggi del resto. Ne ascolti una, la ascolti 3 o 4 volte, ti viene noia ma tranquillo che alla radio ne danno già un altra.
E' una cosa che ho notato anche se fai il paragone rispetto a come sono realizzate le serie animate oggi. Faccio un esempio con gli anime. Una volta un anime copriva l'intera storia del manga, anche se ci volevano 60 e passa episodi. Poi a un certo punto sono diventati 26 a stagione, ma comunque se un anime iniziava andava fino alla fine. Oggigiorno, invece, abbiamo molte più serie prodotte all'anno ma tutte da 12 puntate l'una, che non finiscono quindi mai la storia. Non sai quanto mi mancano le serie L’unica cosa mi piacerebbe che almeno qualcuna di queste serie che arrivano al finale, invece che concludersi a metà della storia originale o meno. Purtroppo spesso e volentieri è solo semplice pubblicità fine a se stessa.
Non sono del tutto d'accordo invece sul discorso della proliferazione di merchandise. Secondo me c'è ancora. Se vai in edicola o al supermercato, i cartoni ce li trovi sempre, anche se non è quella roba che magari vedresti volentieri anche da adulto, tipo Masha e Orso, Leo & Tig, quei coniglietti neri di cui non so il nome, le Winx, Frozen e quei tizi youtubers, Me e Te o come si chiamano.. non ci sono gli spot in TV ma solo perché la TV non è più considerato uno strumento per parlare ai giovani. I social lo sono.
Esatto, il target è differente e sinceramente non capisco perché non sfruttano per bene, in edicola e nei negozi, anche queste cose che possono piacere pure agli adulti.
EliminaGli anime che non coprivano tutto il manga ci sono sempre stati, a dire il vero: Cty Hunter, Dai, Ken il Guerriero, Ochi di Gatto... nemmeno hanno un finale.
Però capisco cosa intendi...
Moz-
Mi sa che non mi sono spiegato. Sì, quegli anime non coprono tutto il manga ma guarda quante puntate avevano. Forse non arrivavano fino in fondo ma erano comunque così lunghi da lasciare un impatto, farsi notare. 12 puntate è decisamente troppo poco, praticamente passano inosservate. E sì, c'è chi viene rinnovato ma sono una minoranza.
Elimina"Esatto, il target è differente e sinceramente non capisco perché non sfruttano per bene, in edicola e nei negozi, anche queste cose che possono piacere pure agli adulti."
Questa non l'ho capita, ti spiace rispiegarmi?
Gravo, prova a fare un giro su animesaturn, gogoanime o qualsiasi sito streaming.. l'80/90% delle serie pubblicate sta là per una stagione, poi non viene rinnovato. Solamente i titoli più famosi ottengono un rinnovo. E' un sacco di roba usa e getta.
EliminaJJ Kaisen (così come Demon Slayer) l'avrei visto bene su MTV o sui canali a tema anime un tempo. In effetti, è una cosa che ci vorrebbe proprio ovvero un canale (non a pagamento) che trasmetta solo anime. Compresi film anime per il venerdì e il sabato sera come fanno altri canali; Italia 1 mette sempre film d'animazione il sabato sera, Rai 4 e 20 mettono sempre un blockbuster il venerdì, immaginate un canale anime che il venerdì o il sabato trasmette titoli come Akira, Summer Wars, Your Name o i film shonen.
Io non capisco ancora come mai nessuno lanci un canale come IT!, o anche monotematico sugli anime o cartoons retronostalgici.
EliminaO davvero saremmo in pochi ad apprezzarlo, oppure non considerano questa nicchia.
Vediamo Warner TV se ci darà qualche bella serie anche vintage come Batman TAS...
Moz-
Si, infatti infilare nel palinsesto tremila episodi al giorno della stessa serie è una fucilata nel piede clamorosa. Tempo fa ricordo che fecero Capitan Harlock su non ricordo bene che canale, solo che era più o meno in prima serata con tre o quattro episodi al giorno: a parte che in questo modo ti bruci una serie in breve tempo, ma il reale problema è "e se io non ho voglia di guardarmi per forza un'ora e mezza di Capitan Harlock?" Infatti ho rinunciato a seguirlo, perchè mi avrebbe impegnato tutta la sera.
EliminaEh, su Italia 2, fingono un binge-watching e posso anche capirne il motivo...
EliminaMa tutto dovrebbe essere gestito meglio.
Moz-
Infatti nemmeno io vorrei un canale che trasmetta sempre e solo le stesse serie a ripetizione.. che poi purtroppo è quello che è successo a Boing, K2 e gli altri canali per cartoni animati. L'ultima volta che ho provato a guardare Boing era tutto una sequenza di Teen Titans Go e K2 solo I Dalton. Anche su Italia 2 appunto ormai le serie le trasmettono solo così: 5 episodi a volta una volta a settimana! Non è quello che avevo in mente. Di serie disponibili, anche considerando quelle del passato che si potrebbero riproporre, ce ne sono più che in abbondanza da riempire un palinsesto senza ripetere nulla. Meglio ancora se, appunto, si include qualche film.
EliminaTra l'altro farebbe bene anche all'industria del doppiaggio milanese che è in crisi evidente da quando Mediaset non investe più negli anime come un tempo.
Forse però oggi sarebbe impensabile, a meno di serie nuovissime e in prima TV, trasmettere solo un episodio al giorno. Almeno due...
EliminaMoz-
Sì infatti. E poi lo fanno anche per le serie TV se è era questo.
EliminaSì, in Latte e Cartoni un solo episodio e pare vada bene, però secondo me la gente è abituata a fare la scorpacciata, quindi talvolta due episodi ormai sono necessari, su certe serie...
EliminaMoz-
Esatto, all'estero qualcosa del genere c'è ancora e il Giappone è l'esempio perfetto di mondo che continua a essere avvolgente.
RispondiEliminaLa non centralità della TV, in Italia (parlando di un certo tipo di target) ha dato una bella mazzata alla questione, non ci piove.
Anche io penso che le reti possano coesistere, anzi traendo spunti l'una con l'altra...
Moz-
Ah ecco, anche io ho citato qualche serie "interrotta".
RispondiEliminaVero, oggi fanno a stagione e forse così evitano i filler...
Moz-
Sul fatto che manca la televisione tradizionale e tutto il discorso sul rituale quotidiano, sono d'accordo al 100%
RispondiEliminaAzz, Mulino bianco, io ho avuto perfino 2 "casette" del Mulino Bianco, e l'anima collezionista di oggi rosica per il fatto che son arrivate intatte o quasi fino agli inizi 2000 per poi scomparire nel nulla (leggasi, buttate o date via da mia madre)
RispondiEliminaA me personalmente Topolino piaceva poco, ma avrei voluto collezionare tante di quelle cose che si prendevano con il fumetto, più del fumetto stesso.
Caio
"On demand va benissimo ma non può sostituire la televisione nel creare un mondo avvolgente perché manca di quelle caratteristiche peculiari della tv ovvero: orari fissi che creavano quel rituale quotidiano che oggi manga tremendamente ☹️. Ciò non significa che i contenuti on demand non vadano bene sono straordinari per un pubblico adulto ma i bambini e ragazzini avrebbero bisogno anche della tv tradizionale... ne gioverebbero un po' tutti edicole, fumetterie, aziende di giocattoli ecc."
RispondiEliminaNon posso che concordare e aggiungo un fattore personale: per me vedere le cose in TV è infinitamente più comodo che vederle al computer! Se guardo una cosa al PC, inevitabilmente finisco per distrarmi, mettere in pausa e fare qualcos'altro, non riesco mai a seguirli tutto d'un fiato.. e così mi rovino un po' la sensazione.. ma mi viene inevitabile... in TV non c'è modo di mettere in pausa o fare qualcos'altro e suona tutto così genuino e migliore. E alla fine mi rimane tutto molto più impresso. Questo è anche uno dei motivi per cui lo streaming non rimpiazzerà mai il cinema per me!
PS: Pubblicando quella guida tv mi hai fatto venire il magone per la nostalgia XD anche se avrei giurato che nel 2003 c'era già Tutto in Famiglia su Italia 1 ma evidentemente ricordo male.
Thor Odison magari era finita la stagione o sarebbe iniziata nei mesi successi ha messo la programmazione di un solo giorno non dell'intero anno e
RispondiEliminase non c'era in quell'anno ci sarà stato fino a quello prima visto che la serie è finita nel 2005 sicuramente c'era anche nel 2003.
Chiunque abbia concepito quella grafica, trascurando Michael Myers fra le icone horror, merita almeno sei mesi di rieducazione in una risaia cambogiana. In compagnia di Red Ronnie che gli parla di vaccini.
RispondiEliminaCredo perché è un personaggio anni '70, l'immagine (che ho usato a puro scopo illustrativo*) rappresenta le icone anni '80 (p.s. manca anche Chucky).
Elimina*il post parla anche dei '90 e 2000, di miti anche europei e giapponesi... tutte cose assenti nell'immagine.
Moz-
Ha senso. Mi sento sollevato.
Elimina;)
EliminaMoz-
Il fatto che la TV tradizionale non sia più centrale ha modificato tutto. Non capisco se anche oggi ci si guadagna come all'epoca, questo voglio dire.
RispondiEliminaMa se vedo che sia Netflix, che Prime, che Disney +, hanno iniziato a rilasciare serie settimanalmente (quindi non a un orario obbligato, certo, ma da un certo giorno in poi...) significa che si sta tornando a un modello, un passo indietro.
Per me le cose possono convivere: sia il binge watching sia l'appuntamento fisso, sia il rilascio programmato.
Inoltre, possono coesistere sia TV tradizionale sia quella in streaming, anzi... direi che possono guadagnare tutte l'una dall'altra. E, a ricasco, tutte le aziende come edicola, cancelleria, giocattol, gadget, sorpresine, dolciaria ecc
Moz-
Esatto, e infatti: esisterà una nuova D'Avena? No.
RispondiEliminaAssolutamente no.
Niente dischi, sigle, ospitate, concerti. Sarà un mondo avvolgente che viene perso gradualmente, e invece ce lo siamo goduto (e per fortuna ce lo stiamo godendo ancora...).
Bellissimi i regali del Mulino, sia i premi (le casette) sia le sorpresine: ma davvero oggi non funzionerebbero?
Moz-
Io non sono un tipo nostalgico e non rimpiango mai nulla ma visto che è uscita questa tua bella riflessione, mi viene da dire che sicuramente erano anni più spensierati, in cui la gente aveva più soldi in tasca di quanti ne abbia ora e quindi anche più tempo e modo di sognare, di dedicarsi a delle passioni, di vivere con meno preoccupazioni.
RispondiEliminaQuello sicuramente: la spensieratezza aiuta a creare un mondo avvolgente, senza dubbio :)
EliminaMoz-
Non per forza, tutto cambia sempre...
RispondiEliminaMoz-
Ciao, vedi un po' se può essere Cicciobello Angelo Negro:
RispondiEliminahttps://mikimoz.blogspot.com/2020/11/catalogo-cicciobello-1977.html
🤔💪
Moz-
Lo fecero anche grazie alla furbizia di rinominare un intero blocco come fosse un'unica trasmissione, che permetteva l'inserimento di blocchi pubblicitari.
RispondiEliminaVero, furono forse azzoppate le reti private; gli anime sparirono tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90 a livello di titoli forti. Ma anche in Giappone ci fu una crisi in tal senso: solo l'arrivo di Sailor Moon cambia tutto.
Moz-
La storia è fatta di corsi e ricorsi. Come sono tornate le riviste, qualcuno rilancerà anche il resto, pure brevemente...
RispondiEliminaMoz-
Conan e One Piece stanno per tornare; si parla anche di Gintama. Speriamo non sprechino tutto.
RispondiEliminaMoz-
Sicuramente gran parte di questi cambiamenti sono dovuti ad internet. Negli 80 90 eri praticamente obbligato a subire quello che ti propinavano i media, non avevi molte alternative. Era impossibile non venirne avvolto, eri bombardato tutti i giorni sempre dalle stesse cose senza possibilità di guardare altrove. Oggi con internet non sei obbligato a vedere lo stesso palinsesto tutti giorni e quindi risulta meno avvolgente e più dispersivo. Per non parlare della velocità con cui cambiano i contenuti oggi rispetto all'era pre internet.
RispondiEliminaVero: da un lato internet è una manna dal cielo, dall'altro ha decisamente contribuito alla creazione di un mondo liquido... 🥲
EliminaMoz-
Il mondo avvolgente è ormai preistoria ma il ricordo rimarrà per sempre.
RispondiEliminaVanno evitati in ogni modo qualsiasi soggetto che butta fango sul passato sono tutte persone che sono state male ai tempi o hanno abbracciato al 100% questa pseudo-modernità per apparire cool.
I danni di internet sono stato devastanti e dalle proporzioni vastissime 😱.
Viene detto poco ma ci sono tanti che post mondo avvolgente si sono arricchiti economicamente in quest'epoca liquida...
Quanti scappati di casa hanno fatto tanti soldi con i social network? Quanti youtuber guadagnano cifre folli?
Molti di questi soggetti si cagano sotto di perdere la cuccagna!
Butteranno sempre fango sul passato hanno paura di perdere il loro status.
E pensare che potrebbero guadagnare anche con un ritorno al passato. Proprio perché il mondo è liquido, in costante evoluzione...
EliminaMoz-
Non potrebbero perché senza internet e quindi se tornerebbe solo la carta potrebbero lavorare solo persone serie...
EliminaIl tono di PS Mania era un'eccezione ma comunque era una rivista ricchissima.
L'approccio e le competenze erano su piani completamente diversi senza che fossero snob ma di tutta un'altra qualità.
Ovviamente è impossibile che torni solo la carta, ma queste persone potrebbero cambiare approccio e darsi anche alla carta: se uno consapevole fare è cavalca i cambiamenti, può "guadagnare" da tutto! 🤓💪
EliminaMoz-
Io non mi fiderei mai di questi tizi.
EliminaHanno lasciato un'impronta malvagia troppo grande per fare marcia indietro e chiedere scusa.
Più che altro cambiare rotta. Possono anche tornare utili alla causa, no?^^
EliminaMoz-
A volte capita che alcuni di questi tizi cresciuti a pane e anime in binge watching si rende conto di aver sbagliato...
Eliminahttps://m.youtube.com/watch?v=JKaJNvOIbN0&pp=ygUVVGlhbWFUIGJvdXJub3V0IGFuaW1l0gcJCfwJAYcqIYzv
Apprezzo l'onestà intellettuale di aver capito che vedere anime in quantità industriale uccide la passione... Vale per qualsiasi forma d'intrattenimento.
NOI lo dicevamo da anni che il binge watching fa solo del male e loro come rispondevano? Ci dicevano che siamo nostalgici, girellari, vecchi 😅
Persone come questo TiamaT classe '99 hanno capito che vedere le cose in maniera equilibrata aiuta tantissimo.
Ma si sa che i proverbi hanno sempre avuto ragione e la saggezza dei vecchi pure: ne sa più il patito che il saputo, no?
EliminaE infatti "il troppo stroppia" e prima o poi ti fa implodere. È un mondo iper-frenetico, iper-consumistico e usa e getta (lo sto dicendo proprio io che vengo dagli anni 80!!), ecco quindi coda succede: burnout.
Mi è mai successo coi fumetti (ne ho sempre lettori a decine, insieme)? NO.
Perché non c'era la corsa malata al tutto, fagocitando senza attese.
Moz-
Storico che alcuni di questi ragazzi se ne sono FINALMENTE resi conto...
EliminaTe ne rendi conto quando quella cosa inizia a soffocarti. Ma bisogna che si sbagli, per capire.
EliminaMoz-
Quando internet non era molto vasto Animeclick era un sito solo di news con la crescita della rete si sono espansi e oggi fanno viaggi organizzati in Giappone, partecipano alle fiere, organizzano eventi come giornate al cinema e altre cose simili.
RispondiEliminaFacciamo per assurdo che domani torna il mondo avvolgente e cala il traffico di internet tutte le attività di AC diminuirebbero... Soggetti come AC si cagano addosso di perdere tutte queste cose...
Cosa fanno quindi? Buttano fango sul passato definendolo "girellaro", "boomer" e altre CAVOLATE simili!
Tutti questi soggetti hanno la fifa blu di perdere tutto il potere ottenuto 😬
Ma guarda, non credo che si possa perdere lo status, ti faccio un esempio... con me.
EliminaIo sono nato, come webwriter, sul tramonto delle riviste: ho iniziato nel 2002 a scrivere contenuti per il web (prima, dal 1999, stavo sui forum e scrivevo lì i miei post). L'ho fatto perché vedevo che l'editoria arrancava. Poi nel 2006 ho aperto il blog, e... mica ho paura di perdere il mio status se tutto tornasse pre-2002! Anzi, appunto, le riviste sono tornate e io stesso ora sono stato chiamato (grazie ai miei contributi sul web) a farne parte, affiancando la gente sui cui, negli anni '90, ho "studiato".
Quindi, non si perde lo status, secondo me. Anzi, ci si guadagna: chi poteva dirmelo che un giorno avrei lavorato con persone tipo Castellazzi, Perrone, Rumor ecc ecc... nomi che da piccolo LEGGEVO!!!**
Moz-
Nel campo videoludico almeno fino al 2009 le riviste erano ancora in formissima e di sicuro offrivano una qualità che i siti internet si sognavano...
EliminaLe riviste sono tornate ma sono retrò.
Io sto dicendo un'altra cosa che oggi chi domina l'informazione di fumetti, cartoni, videogiochi senza internet non avrebbe più voce in capitolo...
Animeclick nel 2003 era solo un sito di news non andavano a Lucca, Roma, Giappone ecc. ecc.
Se il traffico di internet tornasse al 2003 loro perderebbero tutto.
Anche molti youtuber, creator, influencer farebbero la fame... Prima i dobloni li facevano altri tipo aziende di giocattoli, dolciarie, figurine che sono stati sostituiti da questi buffoni!
Forse non lo sai ma esiste una fortissima ideologia contro la TV del mondo avvolgente gente che all'epoca ha sofferto e oggi trema al solo pensiero di perdere il loro Eden.
Sono retrò perché è ciò che si vende, ma nulla impedirebbe di scrivere di cose attuali: ad esempio, nei due volumi sullo studio Ghibli di Sprea, sono state scritte analisi su opere recentissime.
EliminaSì, da una parte il web era un'altra cosa, poi ha alzato l'asticella in mancanza dell'editoria, o facendosi editoria parallela. Le cose evolvono. Io non ci vedo nulla di male ad essere cresciuti come comunità, viaggi, collaborazioni. È una evoluzione, ma mi piacerebbe anche che si tornasse con lo spirito dell'epoca: gli influencer riuscirebbero comunque a guadagnarci anche così, vedresti!! 💪🤓
Moz-
La loro storia parla di involuzione e regresso niente di positivo.
EliminaGli influencer possono essere esistere solo nel mondo di oggi.
Jacopo Mistè un tizio che scrive libri di anime e manga ha scritto che l'anime di Slam Dunk ha vari problemi disegni, animazioni ecc. ecc. tutte considerazioni snob: idiote! L'anime di Slam Dunk è piaciuto a mezzo mondo... Poi sono arrivati questi tizi tutto è finito :( hanno influenzato e traviato le masse.
Conosco Jacopo, so cosa scrive... e anche come: non sempre, anzi quasi mai, mi ritrovo nei suoi toni, ma ciò non significa che non si debbano fare quelle considerazioni. Che una cosa piaccia a mezzo mondo non significa che non debba essere analizzabile/criticabile. Per esempio, l'anime di Berserk 1997 è piacuto a mezzo mondo, ma perché non dovrei dire che c'è un episodio disegnato letteralmente di merda?
EliminaMoz-
Perché fa analisi con il suo classico piglio saccente!
EliminaIl sig. Mistè non sa nulla sugli argomenti che scrive! È solo uno dei tanti miracolati dei nostri tempi 😅.
Oddio di Gundam è esperto ad alti livelli, nonostante ad esempio "scivoli" per me su cose forzate da lui stesso (come il volerlo chiamare Fante Mobile Gundam quale titolo italiano), ma questo appunto fa parte del suo modus.
EliminaSe non sapesse niente non gli lascerebbero pubblicare dei saggi: è uscito da poco un libro su Devilman per la Nippon Shock Edizioni quindi non mi sembra che possano dare alle stampe cose scritte da uno che non sa nulla di ciò di cui parla... 🤔
Moz-
Succede anche questo nel mondo attuale 😅
EliminaLui stessa ha ammesso di aver rimosso alcune recensioni nel suo blog.
Questo non lo sapevo... Ma comunque (non parlo di lui ora) alcune cose non mi stupiscono: il web, prima, era un far west. Ricori Twitter e cosa si diceva? Eri sagace, cattivo, pungente... Youtube? Dissing, prese in giro, volumi strappati, video sensazionalistici. Tutte cose invecchiate malissimo perché il mondo è andato avanti e non puoi certo continuare a coglioneggiare, specie se poi inizi a lavorare sul serio.
EliminaMoz-
In un altro post parlavi con Marco della fine della popolarità degli anime.in Italia.
RispondiEliminaPremesso che non ho vissuto in prima persona la fine dell'impero perché avevo 20 anni e pensavo ad altre cose e conosco pochissimo la generazione successiva la mia non concordo quando dici "interesse che stava scemando".
Per me l'interesse è stato in grande parte fatto scemare non dico in maniera scientifica ma di certo nella stanza dei bottoni avevano altri piani e con il DTT volevano aprire un nuovo business.
Quando seguivo io i cartoni animati in TV il palinsesto era ben organizzato poi negli anni 2008-2010 iniziò il disastro e in parte anche nel biennio 2006-2007 la gestione iniziava già ad essere traballante.
Già il fatto che prima diminuirono e poi sparirono del tutto gli spot che anticipavano le novità era un chiaro segnale.
Negli anni d'oro ogni autunno spot a manetta che avvisavano l'inizio delle nuove stagioni di One Piece, Detective Conan, Naruto ecc. ecc. negli anni succiessivi le novità iniziavano tra il silenzio generale.
Vero, ci fu proprio uno spostamento ideale verso il digitale, ma la cosa non funzionò perché accentrarono tutto lì e tolsero via via dalle reti in chiaro. E fu la fine.
EliminaMettiamoci pure che mediamente gli anime (e i manga) avevano via via perso smalto... e ciao.
Moz-
"Mettiamoci pure che mediamente gli anime (e i manga) avevano via via perso smalto... e ciao."
EliminaPer me rimane il rimpianto perché sono tanti gli anime fascia ragazzi che non hanno trasmesso ☹️.
Tutor Hitman Reborn, Il principe del tennis, Shugo Chara in anni più recenti Kyoukai no Rinne, Baby Steps, Toriko ne ho citati SEI inediti fascia ragazzi che potevano e dovevano piacere... Negli anni Novanta cartoni animati di bassa lega come James Bond Junior, Street Sharks fecero un grandissimo successo!
Se ha avuto successo Street Sharks con tutti i bambini compreso io che compravamo figurine e giocattoli se il mondo avvolgente non l'avessero ucciso quei SEI anime dovevano andare alla grandissima...
Già, ma era pure già tutto cambiato, anche l'estetica di quegli anime. Ricordi l'anime con gli scarabeo giganti andato su Bim Bum Bam? Fecero anche i giocattoli, per dire. Ma non attirava tantissimo. O quelle simili mghette idol che non si capiva, sembravano la copia trash/sottomarca di altre... questo perché cambiò anche l'estetica stessa negli anime...
EliminaMoz-
Parli di Mushiking? Quel anime era bellissimo! L'ho visto solo in anni recenti mi è piaciuto molto.
EliminaUna trama abbastanza complessa e temi profondi tratto da un videogioco della Sega che si giocava in sala giochi con delle E-CARD.
Non so perché in Italia non ha avuto successo ma comunque almeno una volta lo hanno trasmesso tutto e replicato qualche volta nei weekend mattina.
Gli altri anime da me citati sono tutti anime con lo spirito CLASSICO! Soprattutto Reborn dopo i primi 30 episodi comici si trasforma in un classicissimo battle shonen ricco di combattimenti entusiasmanti e tanti personaggi carismatici...
Toriko altro anime classicissimo 148 episodi sembra uscito dagli anni Ottanta! Come storia e personaggi sembra proprio... Dragon Ball XD
Shugo Chara non andava bene?
All'improvviso tutti i bambini d'Italia si sono trasformarono in Gran Gourmet?
L'estetica degli anime è cambiata ma più in là e di sicuro non attorno al 2010.
Mi viene in mente adesso il primo episodio di Toriko fu un crossover con... One Piece!
EliminaEsatto, Mushiking - Il guardiano della foresta, piaceva anche a me.
EliminaNon so comunque cosa sia successo... ma qualcosa era già cambiato, anche proprio nei prodotti.
Io, ad esempio, che avevo visto comunque pure Shin Hakkenden, Web Diver e Dendoh... poi questi mi cringiavano, tipo Jewelpet, Twin Princess ecc... non so, sarà una questione puramente personale ma non ci trovavo più le cose profonde di un tempo pur dentro programmi per tutti (piccoli, soprattutto). E sono stato fan sfegatato di Rossana, per dire, e facevo il quarto superiore quando è iniziato, rigondendomelo il primo anno di università (lo registrai tutto).
Moz-
Conosco poco gli anime che hai menzionato quelli invece da me citati erano belli per quantità e qualità e in Giappone designati come eredi di DB, One Piece nuove stelle emergenti che in Giappone hanno avuto molto successo anche se non come DB e One Piece.
EliminaMa Mediaset fece ZAC con gli anime di conseguenza addio.
Era l'unica fonte in cui scorreva l'acqua interrotto il flusso è finito tutto.
Al massimo sarebbe durato altri 5-6 anni poi sarebbe finito tutto comunque ☹️.
EliminaDa quei tempi ormai sono passati quasi vent'anni 😱
La canzone giusta che rappresenta la situazione attuale e i sogni che non torneranno più perché questo mondo non "ci vuole più..."
https://m.youtube.com/watch?v=UtUHEsPfjjE&list=RDUtUHEsPfjjE&start_radio=1&pp=ygUyaW4gdW4gbW9uZG8gY2hlIG5vbiBjaSB2dW9sZSBwacO5IGNhbnRlcsOyIGRpIHBpw7mgBwHSBwkJBgoBhyohjO8%3D
Ahaha sai che non ho mai amato Battisti? XD
EliminaComunque diciamo che giusto Bleach si è imposto, altri shonen sono stati più meteore che altro .
L'industria giapponese soffre, e se da un lato sarà per denatalità e otaku, dall'altro io non vedo menti geniali dietro opere originali...
💪
Moz-
Bleach fa parte dei Big Three mentre Reborn, Toriko ma anche spokon come Il principe del tennis e Eyeshield 21 sono state tutt'altro che meteore ma in Italia nessuno ci ha voluto puntare.
EliminaSe ha avuto successo Street Sharks non vedo perché dovevano fallire Reborn e Toriko ma ovviamente chi comanda aveva deciso di far calare il sipario...
Se per te non vanno bene Reborn e Toriko ti ricordo nuovamente James Bond Junior.
Il Giappone è troppo rovinato per sfornare genialità come in passato quando c'era la fame... Anche in questo caso sei di parte! Non dici mai del crollo qualitativo del cinema e della musica italiana ☹️.
EliminaQualcosa di buono ancora si trova ma sempre più raramente e più si andrà avanti più diventerà tutto fast food e non solo l'intrattenimento giapponese.
Anche in altri campi la gente non ha l'anello al naso...
EliminaBasta avere una minima conoscenza del mondo dell'intrattenimento per rendersi conto che ci sono molti problemi.
https://andreasacchini.blogspot.com/2025/10/canzoni-di-ieri-e-di-oggi.html
Dove sono i nuovi Pappalardo, Di Gregorio, Gaetano? Con poche eccezioni sono decenni che non nasce un vero talento ☹️
Forse Pierdavide Carone ma molto di nicchia o comunque non capace di diventare di massa.
Mi ero perso gli altri messaggi. Ma come non parlo del crollo italiano!!! Ecco perché penso che tu davvero non mi conosci...
EliminaStavamo parlando di anime e di Giappone, ovvio che il discorso mio verteva su quello.
Vogliamo parlare di musica italiana? Di tv italiana?
Pensa che io sento ancora i Litfiba, figurati.
Non ci sono cantautori importanti, oggi tutto dura un attimo. Ok qualche tormentone, ok qualche artista che riesce a ritagliarsi il suo spazio ma tanto non resta.
Come in tv. Morto Baudo chi rimane? Forse quelli della seconda generazione: Insinna, Amadeus, Scotti. Poi? Oggi sono brave la Cucciari e la Fagnani, ma sono come Corrado? Non ancora.
Moz-
Soprattutto perché più si andrà avanti più l'animazione
Eliminagiapponese sarà cosa loro.
Il Masahiro di turno di 24 anni giovane animatore realizzerà anime per la sua generazione in base al suo vissuto ☹️ cresciuto a pane, social, binge watching quello gli piace Isekai, trame contorte, ragazzine alte 130 cm ecc. ecc.
Processo inevitabile ☹️.
Se pensiamo che oggi anime come Takopi's Original Sin viene considerato un capolavoro 😅 ho visto mezzo episodio poi a causa della nausea ho spento il PC!
EliminaMadoka Magica? Roba per otaku estremisti altro che capolavoro!
A me infatti Madoka Magika non piace. Ovvio che parleranno di questa generazione, ma magari potrà nascere il capolavoro come Eva, che fu critico verso gli otaku anni '90...
EliminaMoz-
Non credo... Hideaki Anno è un grande appassionato di Jules Verne gli animatori di oggi intendo quelli giovani non vedono oltre il proprio ombelico...
EliminaAh, purtroppo questo è vero: i ragazzi attuali non considerano i classici...
EliminaMoz-
Qualcosa di molto negativo ☹️
EliminaPer noi il mondo Avvolgente erano anche i dinosauri, egizi, pirati ecc. ecc. un bambino appassionato di egittologia come ero io comprava documentari in VHS, collezioni in edicola, robe della Clementoni, andavo al cinema per vedere la Mummia diretto da Stephen Sommers.
Programmi come La macchina del tempo prima che Alessandro Cecchi Paone divenisse un personaggio trash era amatissimo...
Quante collezioni uscivano in edicola dei dinosauri?
Queste cose le fanno ancora. In edicola è pieno di collezioni di questo genere e forse a usufruirne sono i bambini più piccoli, oggi, che però sono anche più "smart", intelligenti e pronti rispetto a come eravamo noi.
EliminaSo comunque che tanti seguono i programmi di Angela, ma in effetti manca un po' la funzione educativa della Tv...
Moz-
Hai capito cosa voglio dire?
RispondiEliminaOppure semplicemente una volta che internet è diventato un fenomeno di massa post 2007-2008 i cartoni animati sono usciti dal cuore dei bambini diventando via via un passatempo secondario ☹️.
Il mondo avvolgente morì e venne sostituito da Lucio "A me me piace 'a nutellaa" e altra spazzatura di internet.
Un insieme di cose : di certo YouTube e i download con siti spesso illegali hanno dato una bella mazzata, favorendo la morte di un mondo e l'inizio di un altro... 🦝
EliminaMoz-
Anche perché non c'era una struttura stabile per resistere... Eccetto il Giappone in qualsiasi altro Paese del mondo gli anime sono solo un passatempo secondario ☹️ è bastato pochissimo per far crollare il castello evidentemente fragile come il celebre castello di carte ☹️.
EliminaPer te invece gli italiani sono un popolo di grandissimi appassionati... Esiste solo uno zoccolo duro che si porterà gli anime fino alla fine dei propri giorni.
Beh gli italiani mediamente sono appassionati. Se ci rifletti, a non esserlo davvero sono stati solo i giappominkia degli ultimi boom, che la presero come moda...
EliminaMoz-
Solo uno zoccolo duro che si divide in due fazioni i moderati e gli otaku.
EliminaPer il resto è sempre stato solo un hobby di passaggio o appunto una moda ☹️ è bastato l'arrivo di passatempi più immediati come YouTube per far crollare tutto... Ma tu non puoi dirlo perché andresti contro il pubblico o peggio rischieresti di non essere più contattato per altri progetti.
Da qui la difesa strenua di tutto ciò che brilla d'Italia 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Tu a Mediaset ci andresti a nuoto! Non mi stupirei neanche se lavorassi con la De Filippi 😱.
Ma no, certo che posso dirlo ahahaa
EliminaPerché questi complottismi? 😆
Io dico quello che voglio, se supportato da fatti.
Anzi, è proprio come dici, motivo per cui le riviste oggi (Sprea e non solo) possono rivolgersi al solo pubblico adulto, persone che vogliono approfondimenti, analisi e retrospettive sui fenomeni che hanno vissuto.
Io non difendo né attacco: quello appunto lo fanno o i fanatici (glimotaku) o gli hobbisti. Io racconto le cose come stanno, anche con retroscena che mi rendono anzi impopolare presso i moderati e gli otaku stessi (vedi la questione censure).
Lavorare a Mediaset? Perché no, che ci sarebbe di male (ovviamente dipende pure da cosa si va a fare, e con chi) 🤔
Hai un'idea completamente sbagliata di me, ragioni come se ci fossero complotti o chissà cosa fare/non fare... 😅
Moz-
Dipende da come si sentono i tuoi lettori ma pensandoci bene appartengono alla nicchia di appassionati.
EliminaOrmai siamo come nel 889 D. C.
Chissà forse un giorno tra alcuni decenni si studierà come si viveva il tempo libero nel Novecento quando ci sarà un parlamento interamente composto da nativi digitali e un Presidente della Repubblica nato nel 2030!
Sicuramente faranno raffronti, come noi abbiamo studiato il modo di vivere dei nostri nonni, spesso rurale. E faranno film e telefilm (anzi già li fanno!) 😉
EliminaP.s. io, nei miei scritti su carta e su blog mi rivolgo all'appassionato almeno mediamente "colto" della materia, non modaiolo, non fanatico, non isterico o a senso unico (cioè ti dico che qualche tempo fa un tizio si è lamentato che avessi scritto un volume sui Power Rangers, per lui il male assoluto - CiSta - senza voler capie che metà di quel volume era sugli originali giapponesi ma ignorando anche- si vedeva dalle risposte - l'origine stessa dei Power Rangers e il costante coinvolgimento Toei.
Ecco, non mi rivolgo a questi fanatici qui ma a chi vuol comprendere. Faccio ricerche, spero il più precise e soprattutto equilibrate possibili. Traendo conclusioni spero mai troppo intrise di trasporto emotivo.
Moz-
Ho approfondito nel post "Generazioni a confronto"
EliminaNon solo raffronti ma anche capire un concetto ormai scomparso come "avvolgente"
Ormai le famiglie stanno diventando "animali" (detto con tutto il rispetto per ogni essere vivente) si stanno trasformando in animali che mangiano ognuno per conto proprio 😱.
Cani e gatti si cibano per conto proprio cos sì sta trasformando la società 😱
Capire un concetto come "Avvolgente" sarà materia di studio sempre se il declino non ci riporterà all'età della pietra 😅
https://www.guglielmogallone.com/2025/06/19/se-a-casa-non-si-mangia-piu-tutti-insieme/
Ora ti triggero un po'.
EliminaIl concetto di mondo avvolgente ha anche dei lati che per molti sono negativissimi. Per esempio, io considero avvolgente (senza giudicare se sia un bene o un male: lo sto dicendo in modo neutro riportando solo i fatti) il mondo della Manera. Che fu lungimirante ad affidare le sigle cartoon alla D'Avena e pochi altri, generando appunto un insieme di mondi intrecciati. Anche a scapito di altri artisti come I Cavalieri del Re, per dirti, o a scapito delle serie che non conservavano la sigla originale.
Però cosa abbiamo avuto? Programmi dove Cristina era ospite e cantava, sigle che trovavi nei negozi e in edicola, vhs, collane varie e via dicendo.
Capito? Non tutto è spendente.
Moz-
Per la mia interpretazione il tuo neologismo "Mondo avvolgente" significa tutto il periodo aureo pre internet 2.0, pre DTT, pre crisi economica o comunque finché è esitito il tempo dell'attesa e della condivisione.
EliminaIn linea teorica anche con l'internet di velocissimo e potentissimo poteva rimanere il mondo avvolgente... Sempre in linea teorica l'internet moderno non ha ucciso il "Mondo avvolgente" perché poteva sopravvivere ma sembra chiaro che sia stata la causa principale ☹️.
Gli anni d'oro della D'Avena sono stati una parte del "Mondo avvolgente" ma quel periodo non si limitava al solo fenomeno D'Avena...
EliminaPer me anche il 1937 del famoso Feroce Saladino era un "Mondo avvolgente".
I Goonies sono un film figlio della società "Avvolgente" .
La velocità eccessiva ha ucciso il mondo avvolgente.
EliminaLa de-centralizzazione della televisione ha ucciso il mondo avvolgente.
L'anarchia (non libertà) dell'informazione ha ucciso il mondo avvolgente.
Prima era tutto avvolgente, perché il profitto si faceva così... è comunque anche una questione economica.
Moz-
"Capito? Non tutto è spendente."
EliminaSoprattutto per i tanti che hanno vissuto un'infanzia difficile tra genitori violenti e reclusione in casa ricordare gli anni Novanta è un incubo... Il mondo di oggi appare ai loro occhi molto migliore del passato...
Ahahahah l'ultima follia
https://www.facebook.com/share/p/1C8nMZeX9f/
Non ci credo XD
haha ho letto il post su FB. Beh, i commenti non sono propriamente a favore di quello scritto XD
EliminaIo sono d'accordo solo sul "La differenza è che oggi abbiamo un linguaggio diverso.
Abbiamo più studi, più consapevolezza, più capacità di leggere ciò che i bambini provano" che è vero. Per fortuna siamo migliorati e capiamo meglio cose come dislessia, disgrafia ecc...
Ma i traumi sono altri. Oggi crescono troppo molli.
Incubi negli anni Novanta (e Ottanta): certo, io ricordo situazioni di disagio. Ovvio che noi parliamo da ragazzini fortunati.
Moz-
Post trovato per caso mentre facevo zapping con il Facebook di mio zio.
Elimina"Abbiamo più studi, più consapevolezza, più capacità di leggere ciò che i bambini provano" che è vero. Per fortuna siamo migliorati e capiamo meglio cose come dislessia, disgrafia ecc..."
Molto condivisibile ma tutto il resto fa spavento 😱
In media oggi i bambini e ragazzi vivono situazioni molto più difficili perché la situazione economica è disastrosa ☹️ molti più divorzi, atti di violenza tra genitori e purtroppo malattie gravi sono ormai all'ordine del giorno ☹️ mia zia S. tre anni fa un tumore per fortuna è guarita ma con un figlio adolescente da crescere essendosi separata ☹️ due settimane fa mia T. la notizia di un tumore due figlie di 17 e 22 anni ☹️ questa mattina ho avuto la notizia della morte di una cugina di mio padre per un tumore fulminante ☹️ tre figli di cui uno adolescente.
"mia zia T."
EliminaMentre negli anni novanta le malattie gravi erano molte di meno non sono esperto in materia ma ci sono diversi studi che lo testimoniano.
Nel complesso seppur in passato c'erano situazioni difficili negli ultimi decenni sono aumentate vertiginosamente.
Non saprei dirti l'incidenza di malattie gravi... ma è una cosa che mi ha sempre spaventato.
EliminaPurtroppo la questione è che nessuno è mai immune a queste situazioni, e la felicità non può -ahimé - essere duratura.
Moz-
Rispetto agli anni novanta sono aumentati così come la diminuzione del benessere ☹️ anche perché prima le famiglie erano in media più giovani
Eliminahttps://www.lenius.it/eta-media-primo-figlio-in-europa/
Quindi c'era meno rischio di paremti con gravi malattie nel senso negli anni più belli della vita era più difficile per i bambini vivere situazioni dolorose.
Sì, questo è vero: è cambiata la percezione della cosa perché si è spostato il tempo, l'età...
EliminaMoz-
Quando andavo agli ultimi anni delle elementari mio nonno aveva 60-61 anni e quindi andavamo ogni sabato/domenica al bar a vedere la partita :) mio nonno andava ancora in bicicletta.
EliminaQuando mio cugino nato nel 2006 andava agli ultimi anni delle elementari mio nonno aveva 76-77 anni ed era ormai impossibilitato ad avere una vita normale :(
Mio cugino del 2006 non sa NULLA di nostro nonno.
Quando sono nato mia madre aveva 22 anni sua madre invece già 36 anni! Quando io ho finito le medie mia madre aveva 34 anni mio cugino invece non era ancora nato!
Praticamente per molti delle nuove generazioni i nonni non sono mai esistiti :(
Mia cugina del 2010 la madre ha partorito a 38 anni! Lei oggi all'età di quindici anni ha già perso 3 nonni con l'unica nonna rimasta non in buone condizioni.
Io a 15 anni avevo ancora tutti i nonni e tre di loro erano ancora autonomi.
Il mondo avvolgente era anche quello legato ai ricordi dei nonni... Grazie ai nonni ho scoperto vari registi e autori del passato e tanti racconti del passato e anche tante leggende e racconti di paura dell'Italia degli anni Quaranta e Cinquanta.
*attori
EliminaMio cugino del 2006 con il diploma, macchina nuova di zecca, appena iniziata l'Università non conosce Raffaello Matarazzo, Alfred Hitchcock, Totò ecc. ecc. quando gli faccio notare la sua immensa ignoranza con sguardo gelido mi zittisce :( una vita passata fin dall'infanzia su internet con social network e i buffoni degli youtuber.
Guarda, conosco gente del 2005 che non sapeva chi fosse Baggio.
EliminaCerto, io stesso oggi non so chi gioca nella Nazionale, e l'altra sera vedendo la partita del Milan non conoscevo nessuno... XD
Io ho avuto la fortuna di avere tutti e 4 i nonni fino a fine 2012.
La mia vita, fino ad allora, è stata proprio regolare come la descrivi.
Moz-
...
RispondiEliminaEh ero preso dall'altro post (ricerche in corso anche via Fb sulla questione Duplo/Tronky: storia stupenda che poi racconterò) e mi ero perso tra i commenti 😁
EliminaMoz-