[ANIME] Sailor Moon SuperS The Movie - Il buco nero dei sogni: la retrospettiva



La quarta serie delle avventure di Sailor Moon fu, come abbiamo visto, abbastanza particolare (QUI la retrospettiva).
Molto diversa dal manga, rinunciò ad alcuni amati personaggi e a una trama più intricata (e intrigante) a favore di un ritorno a una semplicità quasi fanciullesca ma -con gli occhi di oggi- divertente e raffinata.
Tuttavia col terzo e ultimo film (e con la prima parte della futura quinta serie) sembra quasi che la produzione volesse correggere qualcosa di Sailor Moon e il mistero dei sogni.
E con la pellicola Il buco nero dei sogni, mantenendo lo stesso tenore della serie, ne racconta qualche altro lato.

prima di iniziare, vi lascio anche le precedenti retrospettive sull'opera



IKUHARA E IL CONFINE DEL MONDO
Con questo film, termina il rapporto lavorativo tra Kunihiko Ikuhara e Sailor Moon, serie che il regista aveva così tanto amato dedicandoci tutto se stesso, portandola a livelli impensabili per una produzione seriale e commerciale destinata apparentemente a un pubblico infantile.
Ikuhara aveva infatti pensato a un film molto più artistico e particolare, diverso da quello che poi sarebbe andato nei cinema (con regia di Hiroshi Shibata).






Nelle sue idee (poi confluite, in un modo o nell'altro in La Rivoluzione di Utena, QUI una retrospettiva completa) Ikuhara avrebbe voluto una vicenda completamente incentrata su Uranus e Neptune, dove la prima partiva a rubare i Talismani alle altre guerriere perché la sua compagna era caduta in un sonno mortale al Confine del Mondo, un luogo simbolico e immaginario.
Un rodeo tra due pegasi, bianco per Sailor Moon e nero per Uranus, avrebbe movimentato l'oscuro e paradossale finale.
Un po' troppo azzardato per Sailor Moon, tanto che la Toei non accetta tale idea e costruisce, con la sceneggiatura di Sukehiro Tomita, tutt'altro tipo di storia.



dall'opening de La Rivoluzione di Utena, di Ikuhara



IN CONTINUITÀ (O QUASI)

La storia, pur non canonica, sembra in continuità con la serie: lì dove Uranus, Neptune e Pluto mancavano completamente, si crea qui il presupposto per farle tornare sulla scena.
Un nuovo nemico, sempre legato al mondo dei sogni, mette in pericolo gli abitanti della Terra: le guerriere intervengono e si ritrovano tutte assieme contro la nuova minaccia.
Non per nulla, il titolo originale dell'opera è Le 9 guerriere Sailor riunite! Il miracolo nel buco nero dei sogni.
Tuttavia, poteri e attacchi a parte, non vi è alcun riferimento né a Helios, né ai fatti della stagione di cui questo film è parte, anzi appunto sembra quasi che Il buco nero dei sogni voglia essere una versione alternativa del quarto capitolo.







DAL MANGA E DELL'ANIME

I precedenti nemici, Nehellenia e il Dead Moon Circus, arrivavano sulla Terra con un misterioso e spettrale tendone da circo.
Questo, almeno, nell'anime: perché nel manga originale la Takeuchi aveva creato per loro un vascello spaziale; una nave dalle forme psichedeliche che giungeva da lontano, il cui concetto viene idealmente recuperato per i nemici di questo film, che si muovono su delle colorate gondole spaziali.





Se gli elfi antagonisti ricordano il Quartetto Amazzonico visto nelle puntate precedenti (ma finiscono come il Trio Amazzonico...), l'elfo buono (Perle) che fa amicizia con Chibiusa sembra proprio essere una rilettura di Helios/Pegasus.






UNA FIABA ONIRICA: L'ESTETICA
Giocando ancora di più sul fiabesco, la produzione fa iniziare il lungometraggio in uno scenario tipicamente nordeuropeo, ma anche il Giappone poi presente è molto "vago", scegliendo delle locations poco nipponiche.




Hamelin, Hansel & Gretel: questi i continui riferimenti presenti nel film, con una storia onirica ricca di dolciumi e leccornie (altro tema portante dell'opera: sembra di trovarsi costantemente in uno di quegli stage dei videogames anni '90 legati ai dolci).
Il covo dei nemici, il Castello di Marzapane, è una enorme torta futuristica che sembra anche una base spaziale: i colori usati sono quelli che già caratterizzavano tutti gli elementi del Dead Moon Circus.
In sostanza, come estetica, Il buco nero dei sogni non si discosta molto dalla serie a cui è legato.






LA STORIA
La regina Badiane intende usare l'energia onirica dei bambini per alimentare un buco nero (che peraltro è essa stessa) in grado di inglobare la Terra.
Chibiusa viene rapita dalla strega non prima di aver conosciuto Perle, un ragazzino che in realtà è un elfo stanco dei piani di Badiane.
Le guerriere Sailor vengono dapprima sconfitte, poi riescono a entrare nel Castello di Marzapane per salvare Chibiusa.





In questa dimensione, trovano l'aiuto di Uranus, Pluto e Neptune, giunte a dare manforte alle compagne.
Sailor Moon, in una sequenza dove riecheggia il finale della quarta stagione, salva Chibiusa e insieme a lei distrugge il buco nero.






TEMATICHE
Il buco nero dei sogni condivide alcuni temi con la serie Sailor Moon SuperS: i ricordi della fanciullezza, il benessere provato quando si è bambini (non per nulla la sigla iniziale mostra le protagoniste durante l'infanzia) e ovviamente i sogni, elemento ricorrente che qui ha rinnovato potere e significato.





Le prime pulsioni amorose, che nella quarta stagione coinvolgevano Chibiusa e Pegasus/Helios, vedono qui protagonista la stessa bambina e Perle.
Le Sailor vivono un momento dove vengono tramutate in bambine piccole; la malinconia per il passato è sempre stato un elemento portate di tutta l'opera (forse la stessa "chiave" di Sailor Moon) e qui trova massimo compimento.






I NEMICI
Badiane è la strega cattiva, pensata per essere un tipico nemico da fiaba: è stata Naoko Takeuchi a ideare le sue fattezze.

Bananu, Pupuran e Oranja sono gli altri tre elfi oltre Perle; loro continuano a portare a termine il compito assegnato da Badiane (ossia rapire i bambini terrestri) ma effettivamente solo Pururan è costantemente in scena, relegando gli altri due (non per nulla dal design decisamente più brutto) a personaggi più che secondari utili solo nella mischia contro le guerriere.
Perle, in italiano, è rinominato Peruru (scegliendo -sbagliando- la pronuncia giapponese del nome).



Bananu, Pururan, Oranja



IL PRIMO AMORE DI AMI
Meno di 15 minuti è la durata del cortometraggio Il primo amore di Amy, trasmesso nei cinema prima del film.
La storia, ripresa da un episodio speciale del manga, vede Ami attirare su di sé le attenzioni della demone Bonbon: la ragazze è ossessionata dai test scolastici ma soprattutto da un certo Mercurius, innescando con costui una sfida a colpi di studio.





IN ITALIA
Nei suoi 60 minuti di durata, è il film che più si è visto "allungato" dalla Mediaset durante i passaggi televisivi dove viene scorporato in ben 4 distinti episodi, mandati sempre in coda alla serie Il mistero dei sogni (da cui questo film prende pure il titolo italiano).
Altre volte è stato trasmesso in un'unica soluzione rispettando la forma del lungometraggio originale.
In Italia è stata "annacquata" una battutina più spinta che Uranus e Neptune si scambiavano, sulle differenze tra adulti e bambini.
Il corto su Ami è sempre passato come episodio a sé, collocabile dopo la quarta serie (ma è palese l'innalzamento del livello qualitativo sul comparto tecnico).






Concludendo, Sailor Moon SuperS The Movie è un'avventura godibile, quasi una rilettura della serie precedente concentrata in un'ora che diverte e fa sognare il pubblico grazie al ritorno delle tre guerriere più amate. È possibile rivedere tanti "colpi" storici delle protagoniste, animati spesso ex novo.
Ma con l'inizio della quinta serie le cose cambieranno ulteriormente.

AL MESE PROSSIMO PER IL GRAN FINALE, CON SAILOR STARS!


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4 commenti:

  1. Davvero la tua serie preferita? Non immaginavo.
    Comunque sì, il film in sé non è nulla di che, ma sia il ritorno delle Outer, sia una regia ottima e fondali top, salvano tutto dalla medriocrità.

    Moz-

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  2. Non ricordavo che fosse la quinta, forse mi ero già stupito di ciò. Spero di fare un buon lavoro allora con il post... pensa che dicembre sarà per me molto sailormoonesco (poi capirai perché XD).
    I tre episodi speciali sono divertenti... anche quello riassuntivo comunque è utile.

    Moz-

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  3. L' episodio riassuntivo l'ho sempre visto tranne la prima volta che vidi Sailor Moon.

    "pensa che dicembre sarà per me molto sailormoonesco (poi capirai perché XD)."

    Le sorprese quelle belle...

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    Risposte
    1. Già nel post del primo dicembre, sul resoconto blog, capirai cosa ci sarà di sailormoonesco :)

      Moz-

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