[TV] Power Rangers, Una volta e per sempre: la recensione (no spoiler)



Once & Always, ossia Una volta e per sempre: uno dei motti dei Power Rangers è anche il titolo dello special celebrativo che festeggia i trent'anni del fortunato franchise.
Una storia particolare, che Netflix propone in un episodio speciale disponibile sulla sua piattaforma, nello stesso anno dove sarà poi rilasciata anche la nuova serie regolare (anch'essa celebrativa).
Ma veniamo a Una volta e per sempre: pronti per tornare idealmente agli anni '90?



La storia alla base di questo speciale si svolge tra il 2022 e il 2023, quando Rita Repulsa riesce a tornare inaspettatamente nella sua forma malvagia (ma robotica) e sconvolge le vite dei protagonisti originali dell'opera.
Lo special vede infatti il ritorno non solo della strega, ma anche di alcuni protagonisti del nucleo originale dello show, più alcune delle loro prime "sostituzioni", sempre legate al primissimo periodo: QUI per ripassare la storia completa di questi personaggi.
La trama di Una volta e per sempre ruota attorno alla figura di Trini Kwan, primo Yellow Ranger: nella realtà, l'attrice Thuy Trang è deceduta nel 2001, qui in qualche modo torna in scena in un vero e proprio omaggio alla sua persona e al suo personaggio.




Con Rita ancora attiva, i Rangers originali (Jason, Zack, Kimberly, Billy, Trini e Tommy) sono costretti a intervenire; stavolta però le cose non andranno come sempre, e uno di loro ci rimetterà la vita.
Dopo un anno, il piano del nemico sta per mettersi in moto: tocca quindi a Billy, Zack, Rocky e Kat tentare di fermare la strega e i suoi tirapiedi (anch'essi vecchi mostri di puntata, ora robo-potenziati).
In più, la giovane Minh Kwan si aggira in cerca di verità e forse anche rivalsa...
La storia si inserisce perfettamente nelle vicende già raccontate, ovviamente facendo riferimento soprattutto alla cosiddetta "Era Zordon": QUI per ripassare tutta la trama di quel periodo.





Una volta e per sempre è un omaggio a un'attrice ma anche al brand; a trent'anni di franchise, ma soprattutto alle prime tre stagioni della mitologia (soprattutto la primissima serie, ovviamente).
C'è spazio per mandare avanti le vite di tutti, in linea con quanto narrato fino a ora: Tommy e Kat sono sposati e hanno un figlio, Billy ha fondato una società di sviluppo tecnologico (immaginate dove...!), Zack è ancora impegnato alla Conferenza per la Pace.
Nonostante gli attori che interpretano Jason, Kimberly e Tommy non siano presenti, i loro personaggi ci sono, e anche in modo attivo: nelle tute da combattimento, nei dialoghi, nei ricordi.
Per Tommy era finanche doveroso: anche se Jason David Frank ha voluto abbandonare la produzione prima della sua morte, lui c'è e ci sarà, e questo special è dedicato anche alla sua memoria.




Once & Always è una celebrazione dei Mighty Morphin Power Rangers: dai luoghi (il Palazzo Lunare, il Centro di Comando, il centro giovanile...) agli oggetti (i morphers, i cristalli, il maggiolone di Billy), passando per citazioni di frasi emblematiche o episodi particolari.
C'è tanto anche come omaggio al brand in sé (il piano dei Rangers si chiama "Bandora", che è il nome originale di Rita nella versione giapponese), e anche tanti riferimenti a personaggi e fatti del passato non solo della saga Mighty Morphin, anche se la scena è tutta solo per loro, senza "sporcature" da altre serie che pure sono in qualche modo presenti.





Tornano anche Aisha e Adam, in un collegamento con la serie S.P.D. del 2005 (che però era ambientata nel futuro, nell'anno 2025: ci stiamo arrivando. Sarà lì che il cerchio dei Rangers si chiuderà per poi resettarsi ed evolvere? Chissà...).
Il tono dello speciale è sicuramente celebrativo ma anche amaro, perché affronta un tema più cupo del solito, che solo una o due volte si era visto nelle puntate regolari dello show.
Tuttavia, è anche un ritorno ideale al 1993, e rivedere l'estetica di quel periodo fondersi con l'attuale non ha prezzo.






Once & Always fa anche da ideale ponte, un passaggio di consegne tra i grandi e i giovani, la vecchia e la nuova generazione: emblematico il caso di Minh che si ritrova a che fare con una coppia di fidanzati uomini, a sottolineare non solo la modernità dei toni (anche nella serie regolare ora uno dei protagonisti è gay) ma forse anche un voler "far pace" con quanto successe proprio con David Yost (interprete di Billy), all'epoca continuamente osteggiato sul set per la sua sessualità.





Questo special diverte ed emoziona, ma lascia anche un senso di amaro in bocca perché sappiamo bene che anche un altro attore ci ha lasciati, appena dopo la produzione di tale episodio.
Il trentennale è sentito, si fa più maturo, e mette dentro ogni cosa che i fan della prima ora hanno amato: zord e Megazord inclusi (ottime le sequenze di agganciamento, brutte invece quelle del combattimento tra robot e mostro gigante, in una CGI legnosa e senza vitalità: ma tant'è, ormai si fa tutto così, senza più pupazzoni).
Once & Always è comunque la riprova che si può davvero fare qualcosa di nuovo nella formula, rispettando la stessa ma facendosi più "seri", come nei fumetti attuali.
Tanto che questo stesso episodio gioca coi cliché e con le "regole" del caso (perché i nemici non provano sempre a uccidere i Rangers?).




Once & Always si inserisce nella mitologia, ma evita di collegarsi direttamente alla serie regolare in corso (dove i nuovi Rangers devono affrontare un altro grande ritorno, Lord Zedd), ed è meglio così, a sé. Sarà forse nella trentesima stagione che invece vedremo un collegamento con questi fatti? Chissà...
Un franchise lungo e di successo, che nasce dalla fusione di scene giapponesi con sequenze americane (QUI le origini dei Power Rangers, tra Marvel e Saban), e che è arrivato a compiere trent'anni.
Le cose possono evolvere, trasformarsi, e continuare.
Lacrime sui ricordi finali, che acquistano oggi un valore doppio; ottima la ending che omaggia l'intro anni '90.
Go go Power Rangers!


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10 commenti:

  1. Lo guarderò una volta a casa. Piuttosto, parli di SPD (serie da cui poi mi son totalmente perso) ed è ambientata nel 2025. Dici che poi si ricollegheranno o finirà per essere un futuro alternativo? O presente

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    1. Da quel che si evince, è una cosa in corso. Quindi la mantengono.
      Cosa spero io? Che SPD sia il limite da raggiungere in questa dimensione presente, e che il franchise possa poi conservare i suoi trent'anni di storia e guardare oltre, magari spostandosi n un'altra dimensione dove si ha bisogno di nuovi Rangers (ce ne sono già un paio di alternative ma connesse...), ricominciando con una storia articolata come fu all'inizio; con giovani ragazzi tra scuola, sport, volontariato e trame moderne...^^

      Moz-

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  2. Ciao Miki
    Visto questo pomeriggio ,Ma ci sarà una seconda visione stasera con una bella pizza 😍 Power Ranger per sempre 👍😎

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    1. Eheh io anche lo rivedrò! Troppo fico ⚡⚡⚡

      Moz-

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  3. Sono angelo non lo scritto 😅

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  4. sempre questi gay messi a caso netflix è ridicola, per il resto mi sono divertito, peccato che non hanno partecipato Jason e kim.

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    1. Jason non può, Kim non ha voluto... Per quanto riguarda i gay, visto che sì... erano messi a caso, credo sia stato proprio per quel che ho scritto! Era un segnale di apertura verso Yost 💪

      Moz-

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  5. A me è piaciuto, non capisco le troppe critiche "ah ma è un'opera troppo anni novanta". Ovvio, è un omaggio a un'opera cult degli anni '90. David Yost comunque in grande spolvero, veramente. Non pensavo che il mio personaggio preferito potesse ritagliarsi un ruolo così importante nella saga

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    1. Eheh anche io contento epr Billy.
      Spero che possano tornare tutti nella trentesima stagione, in qualche modo...

      Moz-

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