[FUMETTI] Samuel Stern 8, Il Secondo Girone - la recensione


Dopo un episodio poetico (QUI) e un episodio che ne espande l'universo (QUI), Samuel Stern... torna normale.
E lo fa in modo perfetto, per non dimenticare -e dimenticarci- la sua natura di fumetto popolare italiano, episodico, da edicola (che è cosa buona et giusta).
Il Secondo Girone è uno di quegli episodi che, pur senza prendersi la briga di dover narrare fatti importanti per il procedere delle varie sottotrame fino a ora intrecciate, si lascia leggere con gusto perché racconta i suoi personaggi.
E qui, il vero protagonista, non è nemmeno Samuel Stern.

Già. Stavolta, anche se Samuel e le sue capacità sono comunque al centro della vicenda, tutto è concentrato su padre Duncan.
E forse anche in modo sottile, quasi "per colpa" degli altri personaggi co-protagonisti dell'albo.
La sceneggiatura dell'amico Andrea Guglielmino -una sopresa ritrovarmelo a firmare Sam!- gioca proprio su questo, al di là della trama in sé.


Il Secondo Girone, col suo nome dantesco, è semplicemente un locale a luci rosse. O forse più di questo.
Freaks, diremmo, ma loro non vogliono essere definiti tali.
Una sorta di famiglia, rifugio, zona franca, tra sesso e gatti e comunque nessuna scena scabrosa.
Ma lì, tra santi cinocefali e creature sfortunate, si annida il Male.




E, come sempre in Samuel Stern, i diavoli non sono peggiori dell'uomo.
Due gemelle siamesi, inseparabili e dai nomi non certo a caso celestiali.
Un ragazzo incazzato col mondo ma anche innamorato.
Una casa d'appuntamenti che ospita ogni genere di emarginato.
Una maitresse e un medico.
Un cocktail che travolge tutti, anche dolcemente.
Sì, perché ben più di una creatura si affezionerà al nostro prete, che smussa un po' i suoi angoli.




Il Secondo Girone è una storia che volutamente vuol viaggiare nel terreno "classico", ossia potrebbe essere un episodio standard della serie (una indagine con sospettati), ma esplode nel finale in modo (dis)umano, mostruoso, dove il mostro è qualcosa che ha più di un significato.
E anche stavolta non ci sono buonismi, ma almeno una vaga speranza.
In edicola dal 30 giugno, non perdetelo!

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21 commenti:

  1. La donna con i baffi, le gemelle siamesi (sono quelle in copertina che abbracciano Stern, giusto?).
    Una storia un po' fine anni '80 inizio '90. Ho visto qualche suggestione cinematografica del passato (un film horror di cui non ricordo ora il titolo XD e ovviamente l'immancabile Freaked-Sgorbi).

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    1. C'è anche il capostipite di tutti, Freak di Tod Browning del 1932, un film che fa più angoscia di molte pellicole moderne!

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    2. Esattamente.
      Le suggestioni cinematografiche sono presenti e non poteva essere altrimenti in una storia di Andrea! 😁🔥
      Freaks effettivamente è angoscioso... ha quell'atmosfera da film di Lynch stile Eraserhead.

      Moz-

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  2. Questa recensione mi sembra incompleta e sbrigativa. Ma chi lo disegna questo albo? I disegni mi sembrano molto belli e ben curati, e non ne fai un minimo accenno.

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    1. Ciao e benvenuta a bordo!
      Sì, solitamente nelle mie recensioni mi concentro su altre cose (vale anche per serie, film...), le schede tecniche si trovano sempre ovunque, tra segnalazioni stampa e altre recensioni presenti a pioggia nel web.
      Stavolta ho citato giusto Andrea perché ho il piacere di conoscerlo.
      Se i nomi determinano incompletezza, dalla prossima volta inserirò uno specchietto coi credits 💪

      Moz-

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  3. Trovo la rece ben fatta. Non deve essere un poema. I disegni son ben fatti e lo dicono da soli..

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    1. Grazie Hyde.
      So da me che ho mancato di citare varie cose, mi sono concentrato su altre... Più che altro quella di Hermiones sembra più un'entrata a gamba tesa che un modo per dare consigli... ma il suo consiglio lo accolgo e inserirò una scheda tecnica.

      Moz-

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    2. Caro Moz,
      dalle tue risposte si evince che l'hai presa male,e non era mia intenzione denigrare il tuo "lavoro", ma secondo me (de gustibus) non è fatta bene, anzi.

      Ho letto il fumetto, bellissimo tra l'altro, e lo sceneggiatore e il disegnatore cercano di nascondere la condizione fisica delle due sorelle, facendo arrivare il lettore al "colpo di scena" :sono siamesi.

      Grazie dello spoiler Moz!


      Ad esempio ho letto le tue recensioni sui film, e sono divertenti, accurate , e soprattutto son complete.

      Ma se recensisci un fumetto, non puoi farlo solo sulla sceneggiatura, quando fulcro sono i disegni. Il mio commento pensavo che l'accogliessi più come una critica costruttiva, e non come un'entrata a gamba tesa.
      Una critica costruttiva sono consigli velati, sta a te accettarli.
      Ti consiglio di leggerti le recensioni di Barberis...

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    3. Scusami, ma nemmeno ti presenti, arrivi qui senza ciao e senza niente, direi che sembra proprio una cosa detta non tanto come consiglio (e se leggi le risposte agli altri, l'ho colto e farò ciò che richiedi) ma così, gratuitamente.
      Questo mi è sembrato, anche se assolutamente giusto.
      Ho recensito QUESTO fumetto così, come sarà capitato altre volte o per altre cose che non sono fumetti. È una scelta fatta di proposito ovviamente.
      Pensa, la recensione l'ha letta Andrea e anzi, prima di scriverla abbiamo discusso privatamente a lungo (per farti capire che non nasce per essere sbrigativa).
      Non so perché pensi che il fulcro di un fumetto siano i disegni... 🤔
      Accetto ovviamente la tua critica, ci mancherebbe. Ma almeno prima presentiamoci: sono Miki, piacere! E benvenuta sul blog 💪😉

      Moz-

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    4. Piacere Hermione.

      D'accordo con quello che dici se stavi recensendo un libro, ma affermare che in un fumetto i disegni non siano il fulcro significa che non sai di cosa stai parlando. Perché i testi e i disegni in un fumetto dipendono gli uni dagli altri e ribadisco che chiamare RECENSIONE un pezzo dedicato a un fumetto dove non viene citato il disegnatore, semplicemente non è definibile recensione.
      E come se recensissi un film parlando solo del regista senza citare la performance degli attori. Sappi che un fumetto è come se fosse un film, e il più delle volte il disegnatore è anche il regista della storia.
      Affermare il contrario è semplicemente arrampicarsi sugli specchi. Buona giornata.

      P. S.:ieri ho trovato il numero 8 in edicola e purtroppo la mia lettura è stata rovinata dalla tua "recensione" nella quale hai spoilerato un evento della vicenda molto importante,e di questo ti ringrazio.

      A mai più leggerci, fosse mai che mi rovinassi anche altre letture.

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    5. Madonna quanto livore... e poi dovrei pensare che non sei entrata a gamba tesa?? XD
      Non sto affermando niente, mi stai mettendo tu in bocca (o tra le dita) cose che non ho mai detto/scritto...
      Sembra che tu te la sia presa sul personale, per la questione dei disegni: ma li hai fatti tu, per caso? :D
      Sei fortunata ad aver trovato il n.8 già in edicola, da me esce domani.
      Non ho spoilerato proprio nulla della vicenda (dimmi dove!).
      Non devi dirmi tu cosa è un fumetto, ma soprattutto non lo accetto né da chi lo fa con questi modi assurdi e scostumati, e men che meno da chi sul proprio blog se ne esce con stronzate come quella della fabbrica incendiata l'8 marzo, nota bufala e falso storico:
      http://ohdamned.blogspot.com/2012/03/l-8-marzo-una-data-da-ricordare-e-non.html
      "Non mi capacito, nel 2012, di quanto NOI donne siamo ancora frivole nel voler festeggiare una data così triste e tragica. Una festa di cosa? Festeggiare la morte di centinaia di donne in fabbrica, arse vive nella fabbrica in cui lavoravano?!? Non lo capisco, non l'ho mai capito e credo che non lo capirò mai!
      Per chi non sapesse o non ricordasse:

      Nel 1908 a New York, le operaie delle industrie tessili Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finchè, proprio l'8 marzo, il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all'interno, morirono arse dalle fiamme."
      dunque sì, a mai più leggerci, bufalara.

      Moz-

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    6. Ok BOOMER!

      (neanche ricordavo di avere quel blog, faccio altro nella vita!)

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    7. Emh, non sono un boomer... non ci siamo con l'età, bufalara! :)
      Continua allora a fare altro nella vita, che lo fai sicuramente meglio: buona vita, baby :*

      Moz-

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    8. Sempre meglio delle RECENZIONI che scrivi. Se non accetti le critiche rimarrai sempre piccolo. Buona vita a te... RecenZore! 😂😂😂

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    9. Bufalara, non mi sembra che non abbia accolto la tua critica, rileggi bene tutte le mie risposte.
      O non sai leggere? A questo punto, visto anche ciò che asserisci nei commenti precedenti, il dubbio mi viene! 😂
      Meglio essere piccolo che cazzaro bufalaro come te, comunque.
      Ciaoooo bacioni! 😉💪

      Moz-

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  4. Non me ne capisco di recensioni ma posso dire che amavo i supereroi della Marvel, adoravo Diabolik e mi piaceva Occhi di gatto. Gli altri, purtroppo non li conosco, ma quando passo da te Miky, torno indietro nel tempo e questa è proprio una cosa piacevolissima. Quanti ricordi mi fa tornare alla mente. Grande Miky...il tuo blog mi piace tanto. Ciao e buona serata.

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    1. Qui si viaggia nel tempo senza problemi: Samuel Stern lo trovi ORA in edicola, nuovissimo^^

      Moz-

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  5. Peró così non va assolutamente bene: mi hai spoilerato il titolo dell’albo!!! Io volevo avere la sorpresa di leggerlo in edicola!!!

    Scherzi a parte, concordo sul rientro a una narrazione più canonica. L’asplorazione del mondo freak ci sta proprio bene e il finale che torna al registro narrativo degli albi precedenti è una chicca.
    Per me questa storyline misteriosa che sembra essere alla base di tutto è motivo di grande curiosità, sembra quasi una cosa lynchiana ovvero presente e non presente, evidente ma non spiegata.
    Personalmente sto apprezzando molto questa pubblicazione.

    P.s. La recensione va benissimo, purtroppo peró a volte qualcuno crede di poter scaricare le proprie frustrazioni sugli altri, così ad cazzum. F4 Basito!

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    1. Sì, è giusta questa alternanza di storie che mandano avanti questa trama importante e "di base" ad altre storie che hanno funzioni diverse, più classiche e descrivono i personaggi.
      Anche a me Sam Stern piace moltissimo, davvero all'inizio non credevo potessere fare così bene!! Sono piacevolmente sorpreso ogni albo di più.
      Quanto allo spiacevole episodio, di buono c'è che seguirò il consiglio e inserirò sempre una sorta di tabella con nome di soggettista, disegnatore, inchiostratore e sceneggiatore.
      Speriamo che il letterista non si arrabbi :)

      Moz-

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    2. Su Instagram io inserisco sempre queste informazioni ma la dialettica di pubblicazione tra un social e un blog è diversa e poi ognuno dovrebbe poter fare un po' come gli pare

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    3. Sì, ma infatti io la recensione la faccio molto personale, sempre. Che si tratti di un fumetto o di un film, cerco di dire quel che mi sembra giusto, considerato anche e soprattutto che di un prodotto ne parlano tutti.
      Fossero stati disegni scandalosi o molto particolari lo avrei detto; sono disegni in linea con la serie, quindi ci sta, e l'ho omesso per concentrarmi su altro.

      Moz-

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