[MUSICA] Litfiba Road to 40: la realtà di una Grande Nazione (2011-2012)

 

I Litfiba sono tornati: Piero e Ghigo, riunitisi, hanno riportato in alto il glorioso nome della rockband più importante d'Italia.
E tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012, giunge anche il grande banco di prova di questa avvenuta reunion: il primo vero album di inediti dopo oltre dieci anni di separazione.
Questo sarà un periodo davvero importante per i Litfiba, tornati a essere quelle star della musica in grado di incantare migliaia di spettatori, anche in un importante evento di beneficenza.


PRIMA DI INIZIARE

Come sempre vi lascio i link dei precedenti articoli sulla storia completa dei Litfiba:


DIMMI DEI NAZI

Se a inizio carriera la band aveva composto le musiche per una futuristica pièce teatrale (L'Eneide di Krypton), è a fine 2011 che si cimentano con una suite per un documentario: Pivano Blues - Sulla strada di Nanda.
Il film ripercorre la vita di Fernanda Pivano, e i Litfiba scrivono il brano Dimmi dei Nazi.
Una frase che Hemingway rivolse alla giornalista e scrittrice anni dopo l'interrogatorio che lei stessa subì a Torino da alcuni soldati tedeschi.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=KUz-hX61gdU

 


LO SQUALO

Novembre 2011: anticipando di nemmeno due mesi l'uscita dell'attesissimo nuovo album, secondo capitolo della Trilogia degli Stati dopo il live Stato Libero di Litfiba dell'anno prima, esce il singolo Squalo.
Non proprio un singolo di lancio, e che infatti per i Litfiba voleva essere solo una sorta di "pre" album, ottenendo comunque la giusta attenzione.
È la descrizione degli opportunisti nella vita di ogni giorno, in bene e in male, con una metafora finanziaria e una conclusione dove non ci sono vincitori.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=gbcYNU71JOo

 



CERVELLI IN FUGA

E i Litfiba hanno tempo di sbarcare anche al cinema, a testimonianza del loro ritorno in grande stile.
In data unica, 16 gennaio 2012, gli spettatori affezionati possono godersi su grande schermo il meglio del tour europeo dell'anno precedente, condito da intermezzi documentaristici.

 

GRANDE NAZIONE

Ma è il giorno dopo, 17 gennaio, che arriva nei negozi Grande Nazione.
Copertina coloratissima, che gioca con i celebri teschi messicani rendendoci una versione di Ghigo e Piero simpatica e cartoonistica, contiene dieci nuovi brani che spesso fotografano la situazione italiana dell'epoca.
L'album si apre con Fiesta Tosta, una caustica ma simpatica descrizione degli scandali di Vallettopoli e dei bunga-bunga berlusconiani, fatti di gente che deve darsi da fare per raggiungere una posizione (dopo quella sessuale).
Questa opening mette subito in chiaro che si tratta dei Litfiba, visto che -specie nell'assolo- propone il tipico sound della band.

 


 


Si prosegue con la già nota Squalo, arrivando poi alla prima rock ballad del disco: Elettrica.
Una canzone d'amore e di crescita anagrafica, che diventa singolo in radio e TV in aprile, uno dei migliori episodi dell'intero lavoro.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=k_R90gTO0J0


 

Intimista e introspettiva è Tra te e me, energica canzone che parla delle difficoltà di un rapporto tra due persone, specie se bisogna fare i conti con i giudizi della società.
Tutti buoni è un nuovo episodio ironico e politico: l'ipocrisia di chi illude la gente in tempi di votazioni.
Molto morbida Luna Dark, dal sound che riporta dolcemente a fine anni '90, sia come musica sia come testi.
Anarcoide, dal sound hard rock collegiale, è scatenata e descrive (pur in modo diretto e semplice) la dichiarazione d'essere di Pelù.


Grande Nazione, che dà il nome all'album, è una spietata descrizione dell'Italia a 151 anni dall'Unità.
Un popolo ingannato e che si fa ingannare, che si crogiola nel bello dell'Arte e della Poesia, ma che sotto cova mafie, massonerie, invidie e svendite al miglior offerente.
Puro classico stile Litfiba, per un album che è sicuramente tra i più politici del gruppo.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=4JMGLD0JWEk&list=OLAK5uy_nyuQnvRWXLYs7SSe6NrEuAAl-2_08veEM&index=8


Un nuovo inno è invece Brado, tanto che diviene l'appellativo stesso del cantante.
Come muoversi in questa società sempre più lobotomizzata.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=scyHHlDo3oI

 


 
Il grande ritorno dei Litfiba nei negozi italiani si chiude con una ballata che è un grande omaggio al viaggio, sia dentro che fuori, per conoscere e conoscersi.
La mia valigia: questo brano è anche il singolo di lancio dell'album, trasmesso in radio dal 13 gennaio.
Il videoclip vede la partecipazione come attrice di Eva Poles, cantante dei Prozac+.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=ewYHyrWlAMA


 


TOUR E PROMOZIONE

È impossibile, in questo periodo ricco di mezzi di comunicazione, tenere una lista delle apparizioni in TV e radio, ma anche in internet, dei Litfiba.
Con il Grande Nazione Tour, a cui si aggiunge la seconda chitarra di Cosimo "Zanna" Zannelli, la band viaggia per tutta la primavera.
Diverse sono anche le ospitate negli spazi musicali: vi propongo Fiesta Tosta in versione live.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=zOJki9I3AKk

 



Proprio durante l'esecuzione di Fiesta Tosta nella data di Treviso del 13 aprile, Pelù scivola dal palco.
Sul momento sembra poter continuare a cantare, e porta a termine il concerto, ma quattro date successive del tour verranno annullate.


 

CONCERTO PER RINGO

Il primo giugno 2012, in occasione dell'anniversario della scomparsa del batterista Ringo De Palma, i Litfiba si esibiscono in una data speciale che prevede anche diversi ospiti.
È l'inizio di un qualcosa che sta per germogliare.
Sul palco del Mandela Forum di Firenze, quella sera, interverranno sia Federico Fiumani dei Diaframma (col quale riproporranno l'amatissima Amsterdam) sia due volti dei Litfiba anni '90: il batterista Daniele Trambusti e il secondo chitarrista Federico Poggipollini, da tempo ormai con Ligabue.
Ma soprattutto, dopo tantissimi anni, si ricompone l'ensemble storico della band fiorentina: Piero e Ghigo ritrovano Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo, per un tributo alla memoria del comune amico in un concerto tra i più emozionanti di sempre.


ALL'ITALIA LOVES EMILIA

Il ritrovato successo presso il grande pubblico è testimoniato dal set che i Litfiba propongono la sera del concerto di Campovolo, in occasione dell'evento Italia Loves Emilia.
Veri mattatori della serata, con un Pelù che diventa quasi presentatore almeno nella sezione della sua band, i Litfiba fanno letteralmente esplodere il pubblico.
Oltre Barcollo e Gioconda (che vede un duetto a colpi di chitarra tra Ghigo e Poggipollini), durante l'esecuzione di Tex sale sul palco l'organizzatore Luciano Ligabue: è un tripudio di applausi per il duetto con Pelù.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=NeRmU5NdSmQ

 



Non è finita: oltre Liga, anche Jovanotti, la Mannoia, Poggipolini, Saturnino e Baglioni si uniscono a Piero e Ghigo per cantare e suonare tutti insieme Il mio nome è mai più.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=Y7cS6lBnn7o

 



Nella medesima occasione, Piero e Ghigo sono presenti nel gran finale con l'omaggio a Pierangelo Bertoli interpretando A muso duro, che viene anche reincisa in un secondo momento dopo questa proposta live di chiusura concerto.
Con loro Tiziano Ferro, Elisa, Zucchero, Baglioni, Fiorella Mannoia, Jova, Liga, Biagio Antonacci, Giorgia, i Negramaro, i Nomadi e Renato Zero.
Se il video non viene visualizzato, cliccate qui: https://www.youtube.com/watch?v=yP4Pzn4yr28



Il riavvicinamento artistico dei vecchi Litfiba, quelli anni '80, porterà una grossa sorpresa ai fan...
Ma di questo parleremo nel prossimo post della serie Litfiba Road to 40!

CONTINUA CON IL RITORNO AGLI ANNI '80! (LINK)
 

Fonti consultate


P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014 


16 commenti:

  1. Non ho mai ascoltato l'album (né ho intenzione di farlo!), ma commento comunque per capire se dall'ufficio ci riesco: da casa, per qualche strano motivo, ogni volta che ci provo è un nulla di fatto.
    Ciao Miki!

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    1. Oggi ti avrei scritto una mail per sapere se eri vivo, sai? 🤟🔥
      Comunque cercati il concerto del 1 giugno 2012, con Maroccolo e Aiazzi... Brividi! 🤩

      Moz-

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    2. Conosco, conosco :)
      In realtà avevo provato a scriverti una mail un po' di tempo fa, ma mi è tornata indietro perché bloccata da un filtro antispam :/

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    3. Oo
      cazzarola.
      Stranissimo.
      Poi ti scrivo io, appena sono a casa!

      Moz-

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  2. I Litfiba al cinema proprio non ne sapevo nulla. Ma nella foto successiva sono truccatissimi o Photoshoppati?

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  3. La mia valigia è un gran bel pezzo, secondo me non ha avuto il giusto spazio in radio...

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    1. Oddio, all'epoca la passavano spessissimo, no? :o
      La conoscevano tutti!

      Moz-

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    2. La mia valigia passava in continuazione su Virgin Radio, ma anche su altre...

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    3. Sì, era diventata abbastanza famosa 💪

      Moz-

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  4. Sempre una fonte d'informazioni, Moz
    😁

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  5. Purtroppo sono rimasta ancorata a Lucio Battisti e ai Beatles...Lo so, immagino cosa vorresti dirmi, ma per favore, non infierire. 😊 Ciao Miki...un abbraccio!

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    1. Ma no, figurati: i Litfiba hanno 40 anni, mica sono così recenti^^

      Moz-

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  6. Un buon album, che io musicalmente ho sempre collocato tra Terremoto e Spirito, o forse tra quest'ultimo e Mondi Sommersi. Ma l'importante era esaudire il desiderio degli Elii di qualche anno prima (la mitica "Litfiba tornate insieme").
    Io all'Italia Loves Emilia c'ero, e sento ancora i brividi se ricordo l'omaggio a Bertoli con "A Muso Duro".

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    1. Mamma mia, ti sei beccato un concertone coi fiocchi, allora!! :O
      Mitico.
      Sì, il disco è molto politico, e a parte due episodi poco riusciti, il resto è al 100% un classico album dei Litfiba.

      Moz-

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