[FUMETTI] Area 15: la migliore serie di Topolino Magazine?

 

Ci siamo occupati tante volte di Area 15, una serie ormai consolidata presente all'interno del magazine Topolino.
Saltuariamente, infatti, nuove storie (dopo quelle del ciclo iniziale pubblicato nella primavera 2020) fanno capolino tra le pagine della rivista, e qualcuno dei protagonisti (creati ad hoc per l'occasione) è ormai presente anche in altre avventure.
Una sorta di continuity non invalidante ma assolutamente piacevole, e soprattutto filologica: sia col passato glorioso delle storie disneyane, sia con queste vicende moderne che perlopiù riguardano i "nipotini" di Paperino e compagnia.
Inoltre, proprio Area 15 ci regalò una delle più belle storie in assoluto mai apparse su Topolino.
Ed è tornata a farlo nei giorni scorsi...


Se volete scoprire di più su continuity e universi condivisi, da Area 15 in poi, cliccate QUI.
Se volete leggere un'intervista all'autore originale (Roberto Gagnor) cliccate QUI.
Se invece volete approfondire le nuove storie di Area 15, trovate QUI una retrospettiva.
Sia su Topolino 3444 che su Topolino 3447 sono apparse due nuove storie della saga.
Per chi non lo sapesse: Area 15 è il luogo di ritrovo di Qua e i suoi amici nerd, ma è anche un modo per esplorare la poesia di questo mondo.
E del mondo (pre)adolescenziale, di ieri e di oggi. Tra gioie e dolori.

probabilmente la migliore storia del 2020 di Topolino


Ma Area 15, come detto, è ormai un must tra le pagine del magazine.
Apprezzatissima dai giovanissimi e dai più grandi, riesce a unire -sotto il segno del nerdismo- entrambe le platee.
Perché, spesso, anche gli adulti disneyani (Paperino su tutti, ma non mancano Gastone, Zio Paperone, Paperoga, Archimede...) subentrano parallelamente nelle faccende dei loro giovani parenti.




La storia natalizia presente sul Topolino 3447 (con Gagnor che torna ai testi) non solo recupera il nucleo originale della "banda" di piccoli nerd, ma racconta cose in cui tutti ci siamo imbattuti.
Regali che gli adulti davano per scontati (perché, forse, riponevano in noi certe speranze...), regali sbagliati, regali fantastici e regali che diventano altro.
Situazioni davvero alla portata di chiunque, nelle quali non è difficile ritrovarsi.


E poi, a distanza di un anno e mezzo, torna anche Buz-Zurr, ossia l'He-Man del mondo disneyano.
Un giocattolo -con tanto di playset- che testimonia come anche a Paperopoli, a Natale, il Castello di Grayskull sia il regalo più ambito.




È però nel Topolino 3444 del 24 novembre 2021 che si compie un'altra grande magia, e sempre in una storia della saga Area 15.
La storia Vent'anni dopo, di Marco Nucci (testi) e Libero Ermetti (disegni), è qualcosa di emozionante, commovente e speciale.
Tocca delle corde importanti (quelle del tempo che passa, della crescita, delle passioni), e racconta a 360° il paragone tra ragazzi e adulti, tra ricordi e presente, tra chi cambia e chi -in fondo- resta uguale.




Come saremo tra venti anni, se fossimo oggi dei ragazzini?
Le nostre passioni pop continueranno a crescere con noi?
Abbandoneremo loro e i nostri amici?
Una cosa che noi abbiamo già vissuto e di cui -data l'età- abbiamo già ogni risposta, ma c'è chi deve ancora viverla e chi magari si ritroverà a riflettere, pure da adulto, su quel che è stato.




Impossibile non pensare a noi, a chiunque di noi, con Area 15.
Una serie che a questo punto, ora più che mai, meriterebbe quasi una testata a sé, in un magazine che può parlare ai nerd piccoli e grandi, col suo linguaggio dolce e malinconico, energico e ultrapop.




Le prime storie di Area 15 sono disponibili anche in un prestigioso volume cartonato della serie Topolino Extra, ricco di articoli, dietro le quinte e approfondimenti.

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38 commenti:

  1. NO è una saghetta banale per preadolescenti e i ragazzini delle medie.
    Come fai a dire che è la più bella di Topolino? E dove le metti tutte le altre magnifiche e favolose del passato?
    È una novità nel piattismo del Topo che sta nell'immobilismo da quindici anni ma nulla di che non dà quella grande magia e grandi emozioni che le classiche ci sapevano dare.

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    1. Di certo il primo target è quello dei ragazzini delle medie; mi sa che però, se affermi queste cose, non hai letto la storia di cui parlo.
      Perché è chiaro, sempre di più, che si rivolge anche agli adulti.
      Topolino è uscito da tempo dall'immobilismo che citi, trovando una sua strada tra tradizione, nostalgia e futuro. Per le storie classiche c'è sempre l'Almanacco, io guardo anche avanti.

      Moz-

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    2. Topolino si è leggermente mosso ma non riesce a riprendersi e a riportare i fasti del passato.
      Il numero con la storia di Vent'anni dopo ce l'ho e non mi ha detto niente di speciale a te piace molto e tutta la saga perché ti ricorda il tuo passato di bambino nerd e il tuo centro giovanile, analizziamolo qual'è la grossa mancanza in tutte le storie? I disegnatori e gli sceneggiatori non ci mettono un vero coinvolgimento sono forzate e dal sentimento controllato e timido storie che non riescono nel loro intento sono come tutte le cose attuali senza vita che si presentano in pompa magna ma sono un venticello flebile che si spegne da solo in pochissimi minuti.
      Vedi che parli ancora a vanvera.

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    3. Magari chi parla a vanvera sei tu, che commenti persino da anonimo. Dunque non ti permettere mai più di rivolgerti a me in questo modo.
      Io il Topo l'ho letto in passato e lo leggo oggi. Nella storia Vent'anni dopo ci ho trovato grandi cose, emozioni e sentimenti.
      Sarà che ho pensato a me (ma chissà se è vero) però non significa niente.
      C'erano belle storie in passato e ce ne sono anche adesso... forse Area 15 parla anche di ciò: non fossilizzarsi sul passato. Ecco, ci credo che non ti piace, sei nostalgista.

      Moz-

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  2. bravo, bella recensione!

    Anche a me "Vent'anni dopo" è piaciuta molto, è riuscita a toccare certe note che non pensavo fossero possibili sul Libretto attuale. bravi tutti!

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    1. Già, giuro che alla fine... lacrimuccia.
      Ottimo lavoro. Vorrei altre storie così^^

      Moz-

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  3. Veramente bella anche quella di questa settimana, e anche "vent'anni dopo" è un piccolo capolavoro! Si nota come stiano cercando di proporre fumetti che non siano solo "umoristici" ma anche che facciano riflettere.

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    1. Esattamente.
      Io Topolino così non l'avevo mai visto, erano anni...!

      Moz-

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  4. Ci ho pure provato a riavvicinarmi alle storie Disney ma, tra nuova generazione di disegnatori e personaggi buonisti dell'ultima ora che rinnegano quanto fossero stati concepiti come vere carogne, non ha funzionato.
    Le prime storie di Area 15 le ho lette seguendo non ricordo manco più che saga a puntate... Ben fatta, a patto di immaginare di trovarsi in un universo parallelo (ma non dichiarato) rispetto a quello dove sono nate le loro storie. E non ritrovo tratti e colori di una volta, un po' come non riesco ad apprezzare gli anime di oggi rispetto a quelli ruspanti degli anni '70, nonostante i tagli e gli errori di doppiaggio.

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    1. In realtà le storie attuali sono nell'universo narrativo in continuity quanto più curata con le storie di Barks, Rosa e via dicendo. Persino con le storie italiane anni '60.
      Penso a Paperinik, o Fantomius, o Paperbridge (che unisce proprio queste tre cose^^=

      Moz-

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  5. Hanno messo un universo parallelo alterato che distorce la tipicità dell'ambientazione non capiscono che così fanno bruttezza e deprimezza.

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    1. Ma parallelo e alterato rispetto cosa? 🤦🏻‍♂️😅

      Moz-

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    2. Ciccio ho ripreso la frase di Gas75 non ci arrivi?

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    3. Non riprendere frasi di cose che non sai, allora.
      Come ho spiegato a Gas, non è così.

      Moz-

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  6. L'ultima saga vivace e bella per i bambini e i ragazzini del Topo che sapeva emozionare era quella di Paperino Paperotto con storie semplici ma efficaci, non ci mettevano la tecnologia né il politicamente corretto con il papero sulla carrozzina e altre balordita` false e ipocrite di ora per cercare penosamente di stare al passo, ci mettevano la realtà com'è nella sua semplicità senza concetti strani, c'erano in ballo anche gli adulti e i parenti dei paperetti con le loro questioni da grandi, c'era la tanta spensieratezza, gioia e dolcezza vera dei bambini e si vedeva che i disegnatori e gli sceneggiatori ci mettevano il cuore.
    Dopo questa niente altro di così bello.

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    1. Sei spietato ma in fondo che differenza fa? Tanto nessun bambino che sappia leggere oggi legge Topolino, i bambini di oggi si sentono scemi a leggere storie di paperi e topi, i bambini di oggi si mascherano da squid game e leggono già i manga, Marvel e DC. Topolino non è nient'altro che una reliquia del passato, che soltanto vecchi appassionati ormai fuori target leggono e prima o poi anche loro mollano per comprare solo quelli che si trovano nei robivecchi. La produzione italiana Disney di fumetti è morta con la chiusura di PK e le W.i.t.c.h. Anche Topolino doveva morire ma i dirigenti lo hanno attaccato a un respiratore e tenuto in vita vendendolo alla panini che cerca di sbarcare il lunario proponendo edizioni altisonanti delle storie più "pompose". Ma in qualche modo finora non gli è venuto in mente di farlo delle storie veramente più amate come Papernovela, Topokolossal e il Grande Splash.

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    2. Siete fuori strada entrambi, anche se siete la stessa persona.
      I bambini leggono eccome Topolino.
      Paperino Paperotto era una gran serie e direi che la naturale evoluzione di quel mood è proprio Aera 15.
      Paperi in carrozzella? Perché no?
      Mica non esistono ragazzini in carrozzella. Non potete nemmeno immaginare, invece, quanto può essere bello per chi ha determinati problemi, sentirsi rappresentato con normalità.
      Purtroppo chi ha il cuore di ghiaccio non comprende queste sfumature.
      Restate pure nel passato.

      Moz-

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    3. Terza volta che rispondi a vanvera siamo due utenti diversi, il Topo viene letto da pochissimi adulti e bambini ecco perché non divulgano più quante copie vendono all'anno DA ANNI sono talmente poche che è umiliante farlo sapere anche se lo si sa bene da quasi vent'anni.
      Chi vuole leggere bene Topolino e Disney si compra le copie e le testate del passato non certo quelle attuali.
      Panini vuole solo intascare quei pochi soldi che ci fa pubblica alla cavolo solo alcune serie e testate vecchie vagamente interessanti in un turbinio bipolare nonsenso che poi interrompe senza spiegazioni lasciando le pubblicazioni spezzate e inconcluse se vai nella pagina facebook di Topolino leggi sempre questa lamentela dei lettori anche i gadgets li fa mezzi tarocchi e a prezzo caro e gli abbonati devo comprarseli e spendere di più per averli non sono più inclusi gratuiti come una volta.
      Vai nelle edicole vedrai che gli edicolanti espongono del Topo al massimo 2 copie di numero e delle altre pubblicazioni Disney al massimo 4 in molte vendono solo il Topo e basta ne giro di edicole ed è così da minimo 13 anni. Gli ho chiesto come mai e mi hanno risposto perché il fornitore gli porta solo quelle, perché non vende bene. Non piace al pubblico.
      Topolino e la Disney sono diventati solo per bambini piccoli che nella stragrande maggioranza preferiscono comprare gli altri marchi molto più famosi perché molto di più commercializzati, solo una piccolissima parte di essa legge i fumetti, quelli Disney sono una più minuscola percentuale pressoché inesistente.
      Idem gli adulti.
      Topolino e Disney sono oramai un fumetto e marchio qualunque.
      Questa è la brutta vera situazione, sono anch'io una grande fan ma non posso negare com'è messa molto male.

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    4. Strano che siate due utenti diversi, scrivete nello stesso modo.
      Comunque, risolvibile con L'ISCRIZIONE e L'ACCOUNT, come dico sempre.
      Topolino e Disney "fumetto e marchio qualunque" e che siano marchi non famosi e solo per bambini piccoli fa francamente ridere, considerato il potere del brand che si sta comprando il mondo intero.
      La scuola italiana Disney è ancora quella che regge tutto l'impianto fumettistico, pensa tu.
      Le copie del magazine non saranno più quelle di un tempo, come per ogni rivista/giornale, ma tiene botta e c'è. Dopo anni in cui Topolino sembrava navigare a vista, da qualche tempo ha ritrovato il suo spirito 👍😎

      Moz-

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    5. Il suo spirito dopo anni di coma quasi terminale.

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    6. Ci sta, ma se ritrovi i miei articoli, ero il primo a chiedermi cosa fosse successo a Topolino.
      Invece ora sono il primo a riconoscere che le cose sono cambiate 👍
      Non sono un fanboy, non vivo nel passato, so essere critico ed elastico, ma soprattutto obiettò 😎😏

      Moz-

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  7. A giudicare dai commenti con questo articolo hai disturbato qualche coscienza, eh? ��
    Il discorso sui ragazzi che non leggono più topolino purtroppo è vero. Non vuol dire che non lo legge più nessuno, ma non di sciuro non è più letto come una volta. Conosco personalmente una ragazzina di 12 anni che legge solo manga e il suo preferito è "L'attacco dei giganti" (oltretutto manga abbastanza brutto, soprattutto in confronto alla bella serie animata). Cioè, L'attacco dei giganti, con la storia complicata e drammaticissima e la gente che muore malissimo. Tutto un altro mondo.
    Una non fa statistica, ma se ci fai caso le storie di Topolino più belle sono quelle che "tengono il piede in due scarpe", cercando di rivolgersi sia ai bambini che agli adulti. Storie studiate per vendere il fumetto agli adulti fornendo loro la scusa che lo comprano per i loro figli. ��
    A me va bene, perché a me piacciono. E pure a mio figlio, devo dire, ma non quelle di Area 15. Preferisce quelle di Casty o comunque quelle avventurose dove ci siano conflitti e cattivi, o quelle più comiche. Area 15 per i ragazzini più piccoli risulta noiosa, e quelli più grandi li hai già persi prima.
    Io comunque le leggo sempre volentieri. ��

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    1. Sì, Area 15 ha un target già definito, diciamo. Il tenore delle storie è impostato per un certo pubblico di età precisa.
      Casty grande, ecco: Topolino ha ancora le sue storie avventurose, i misteri, il giallo, la commedia... La sua formula è invariata ma aggiornata.
      Sì, so bene che i giovani lettori si saranno dimezzati, ma continuo a credere che sia ancora la migliore lettura sia propedeutica a tanto altro, sia trasversalmente universale. Posso leggere Berserk, Batman, Punisher, le opere di Taniguchi, Diabolik, le opere di Alan Moore o Ennis... e Topolino! 😎👍🔥

      Moz-

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    2. Il Moro ti dà un'altra conferma.

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    3. Se ne discute infatti, ma non è come affermi tu che parli in modo assolutostico. Conosco diversi ragazzini che acquistano Topolino.

      Moz-

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    4. Posso dire un'altra cosa: nel passato ci sono GRANDI storie di Topolino, ma bisogna andare indietro di un bel po'. Quando ero piccolo io e mia zia mi regalava l'abbonamento a Topolino per Natale (fine anni '80, direi, forse inizio '90), le storie in media non erano lontanamente belle come quelle di adesso. Infatti tutte le varie raccolte sono di storie antecedenti oppure degli ultimi anni. Posso dire che il Topolino di adesso è mediamente meglio di quello che leggevo io.
      Poi ovviamente io sono cresciuto e la mia sensibilità è cambiata.
      Se vende di meno non è colpa della qualità, ma della generale deflessione del fumetto e del fatto che i ragazzi di oggi "crescono più in fretta", la finestra in cui si appassionano alle storie di Topolino si è ridotta.

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    5. Esattamente, la vedo come te.
      Io ho vissuto una golden age di Topolino che è quella di metà anni '80 inizio anni '90... ma già a fine di quel decennio qualcosa non andava più (mentre il comparto editoriale spaccava ancora: quello del periodo 1997-1998 era ottimo).
      Per diverso tempo, poi, non so cosa sia successo: certo c'era tanto di bello, ma mediamente aveva perso smalto... come se non raccontasse più il mondo che aveva sempre presentato.
      Oggi è tornato a farlo, e ha capito che bisogna puntare su autori, storie e situazioni specifiche (in continuità col passato, o come omaggio ai grandi classici storici)^^

      Moz-

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    6. Che dici quelle più belle sono invece dagli anni 60 ai primi 90 come fai a dire che adesso è migliore da anni e anni le vendite sono calate per la scarsità che presenta.
      Ti contraddici il primo commento.
      La qualità incide enormemente oltre che i fattori di età e del resto dei passatempi per ragazzi più o meno migliori e stimolanti.

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    7. Secondo me hai difficoltà a comprendere quel che io e Moro stiamo dicendo, altrimenti non me lo spiego.

      Moz-

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    8. Tu hai difficoltà a capire la realtà vuoi sempre avere ragione e meno male che in un argomento che hai tirato fuori pochi giorni fa chiedendo cosa di te con ci piace e cosa puoi fare per migliorare il blog agli utenti che te lo hanno detto che non accetti altri pareri gli hai risposto che non è così ma come sempre continui a vedere e accettare solo le tue opinioni.
      Quand'è che cresci e impari a essere oggettivo invece che fare la primadonna e il bambino che ha sempre ragione?

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    9. Quando utenti troll come te, pieni di immotivato livore e ricchi di assurde ossessioni nei miei confronti, la smetteranno di postare da anonimi senzapalle e cacasotto e vorranno confrontarsi normalmente come tutte le persone civili.
      Ripeto: quel che stiamo dicendo io e Moro (perché so leggere e capire, non si tratta di voler avere ragione) è diverso da quel che leggi e capisci tu.
      le opinioni degli altri le accetto, ma devono provenire da persone sane di mente.

      Moz-

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  8. Topolino di fine 90 era imbarazzante la grafica era scialba e semplificata all'estremo, le rubriche un punto interrogativo che non si capiva che senso avessero ci mettevano il criceto Bruce la mascottina della rivista dappertutto pure negli spazi bianchi nelle tavole delle storie ahahahaha era un giornaletto qualunquista amatoriale la squadra di Paolo Cavaglione il direttore in quegli anni evidentemente non era all'altezza di gestirlo e se ne fregava era peggio del periodo di Claretta Muci che ha dato più impegno e credibilità anche se non ottimale e criticato, il tonfo con rischio concreto e quasi sicuro del giornalino fu con l'ex direttrice W.I.T.C.H. Valentina De Poli altro che Muci mentre le altre testate della casa di fine 90 erano una bomba avevano preferito dare anima e corpo queste e ci erano riusciti alla grande.

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    1. Infatti non ho parlato di quel periodo lì: quello a cui mi riferisco, fino al 1998, non prevedeva la mascotte ecc.
      Da lì inizia un periodo effettivamente buio, con qualche guizzo particolare... ma sempre abbastanza smorto.
      Oggi, per fortuna, non è più così: Topolino è decisamente meglio ;)

      Moz-

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    2. Il buio c'era prima del 98 ho dei numeri del 96 che erano già così il criceto era apparso poche volte già da quell'anno o il seguente per essere poi onnipresente.

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    3. Sì, sicuramente lo scivolare verso il buio avvenne da prima, poco dopo il numero 2000... da lì si perse la verve, secondo me, o almeno io non la ritrovai più.

      Moz-

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  9. Interessante questa discussione.
    Mi accodo a Gas, Moro e alcuni Anonimi.
    Topolino non tocca le vette che mi fece toccare quando ero piccolo.
    Ma non so dirti il perché.
    So che non c'entra solo la nostalgia.
    So che non è solo colpa di redazione e direttori.
    Tutti i fumetti vendono poco.
    Certo puoi trovare le eccezioni. Giusto qualche mese fa il figlio di un mio amico ha detto davanti ai suoi coetanei che a lui piacciono i vecchi Tex della collezione di un suo parente. E se li legge tutti dalla Mano Rossa. Ma per una rara eccezione, la maggioranza...tre anni fa ho sentito dire a un ragazzino in una discussione tra amici: "Ma i fumetti esistono ancora?"
    Anche Marvel e DC vivono grazie a videogiochi e universi cinematici.

    Non credo sia utile quindi basarsi sulle vendite, perché il divertimento popolare oggi non corre sulla carta stampata come faceva prima del 95. Toh! Il numero 2000 è proprio del 1994. Quindi concordo anche con te Moz. Però nel 1996 - quindi in questa epoca buia di quel Cavaglione citato sopra - uscirono i primi numeri di PK che rinnovarono il personaggio.

    Che bello ho parlato tanto ma in modo inconcludente!

    Ciao
    Giù

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    Risposte
    1. Infatti dopo il 1994/95 la Disney pensò un certo rinnovamento, che ha portato a PK, Mickey, W.I.T.C.H., per dirne tre.
      Oggi invece sta rilanciando Topolino, dopo anni di prova poco riuscite... Oggi trovo in Topolino la stessa forza del passato 😍😎💪

      Moz-

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