La genialata della Mattel, nel momento in cui progetta di mettere in commercio la storica linea di giocattoli dei Masters, è decisamente una: allegare a ogni confezione un piccolo albo.
Inizialmente si tratta di racconti illustrati, poi di veri e propri fumetti.
Queste pubblicazioni vengono chiamate minicomics: ne vengono prodotti cinquantuno solo per la linea classica, ma l'esperienza (vincente) sarà proposta anche con She-Ra e con le linee a seguire...
L'idea era quella di fornire una sorta di linea guida al nuovo mondo che la Mattel aveva creato: una possibile storia, con degli sviluppi che permettessero comunque di lasciare ampio spazio alla fantasia dei bambini, acquirenti delle action figures e dei veicoli.
Proseguiamo dunque le nostre retrospettive sui Masters, riscoprendo i minicomics.
Abbiamo già parlato di
I QUATTRO ALBI INIZIALI
La leggenda di He-Man ha inizio con questi primissimi minicomics, prodotti nel 1981 e distribuiti con la prima wave di giocattoli.
Si tratta di quattro storie che narrano le origini del protagonista e le vicende dei personaggi disponibili nei negozi; un affresco in quattro parti distinte ma anche idelamente unite, scritto da Donald Glut e disegnato da Alfredo Alcala.
In tanti, tra i fan dei Masters, sono rimasti ancorati a questo immaginario.
L'He-Man barbaro, Man-at-Arms gladiatore solitario, Teela guerriera e dea: concetti nei quali si poteva scorgere una vaga eco delle avventure di Conan il barbaro (non per niente, Alcala fu uno dei disegnatori dei fumetti tratti dai racconti di Howard), ma in realtà si trattava di qualcosa di ancora molto vago, destinato a essere cambiato e ammodernato prestissimo.
Già proprio all'interno di queste storie vediamo ad esempio Stratos far parte prima dei nemici (con una colorazione differente rispetto a quella dell'action figure) e poi dei buoni: questo perché trame e estetica erano basate sui primi concetti (come la Dea Verde) che già da subito, e in corsa, vennero stravolti.
L'arte di Alcala è comunque così iconica che ha contribuito a segnare davvero il successo della linea, o almeno a imprimerla nell'immaginario collettivo.
Per approfondire il discorso su queste pubblicazioni, vi rimando a questo post (QUI).
A FUMETTI!
Fu la DC Comics a gestire l'ondata delle storie prodotte nel 1982/83, allegate alla nuova ondata di giocattoli: si trattava, stavolta, di fumetti veri e propri; albi con vicende che non seguivano già più il canone delle prime quattro storie, facendo invece riferimento a un mondo diversamente delineato.
In realtà, la genesi di questi minicomics si interseca coi coevi albi regolari a fumetti della DC (dove vengono impostati scenari e dettagli che rimarranno in futuro, come l'esistenza di Adam alter ego di He-Man), e con la serie a cartoni animati che starà per arrivare, e che darà definitivamente il via a un nuovo canone. Tuttavia, sebbene alcuni aspetti vengano già utilizzati (come la presenza dei reali di Eternia), in questi nuovi minicomics non c'è ancora traccia di Adam, e diverse cose sono diverse da come poi verranno ripresentate (Trap-Jaw ha la pelle verde, Skeletor vive in una caverna tecnologica...).
NUOVI AUTORI, NUOVI PERSONAGGI
Con le nuove action figures (ad esempio Ram Man, Tri-Klops, Man-E-Faces...) era necessario introdurre anche le storie di questi nuovi personaggi: anche in questi sette fumetti (scritti da Gary Cohn e disegnati da Mark Texeira) si nota una certa continuità, che sarà poi ovviamente ricalibrata.
La storia di He-Man non trova ancora la strada definitiva, ma in queste vicende si raccontano fatti importanti come l'origine di Teela (nell'albo The Tale of Teela).
CONTINUITY
La terza wave porta ulteriori novità: sono dieci, in tutto, i minicomics prodotti.
E molte delle storie proporse sono basate sui relativi episodi televisivi: la serie animata era in onda portando con sé un ulteriore nuovo canone generale, destinato a rimanere: vedi QUI la versione aggiornata e definitiva della storia completa di He-Man!
Vediamo così Adam trasformarsi in He-Man, anche se l'abbigliamento del principe è legato a quello visto negli albi regolari DC, così come le fattezze di Randor e Marlena ricordano i reali più anziani mostrati in quelle storie.
Torna spesso, alle matite, proprio Alcala; queste storie sembrano quasi un mix tra i Masters televisivi e quelli a fumetti della DC, in una sorta di versione forse meno bambinesca rispetto a quanto prodotto dalla Filmation.
Col 1984 arrivano anche i minicomics dedicati agli Horde, non prima di una manciata di storie le cui pose dei personaggi si rifacevano sempre più alle scene che passavano in televisione.
Con il mini-albo su Grizzlor, debutta nientemeno che Bruce Timm.
Inizialmente Hordak ha la pelle blu (come lo vedremo nel cartoon Filmation su She-Ra), ma proprio il mondo di Etheria coi suoi personaggi non è contemplato in queste avventure, che continuano a riguardare solo He-Man.
La continuity interna è flebile ma presente; sarà con l'arrivo degli Uomini Serpente che tutto si fa più serrato. Ogni storia rimane certamente fruibile a sé, tuttavia c'è una certa precisa sequenza temporale che permette di ottenere una trama in evoluzione.
Dalle infauste alleanze tra Skeletor e Hisss, fino alle continue e pericolose intromissioni di Hordak, si arriva all'apparizione delle Tre Torri, la cui presenza è garantita in tutti gli albi a seguire.
Qui si lancia anche l'importante spunto sulla vera identità di Skeletor, ossia Keldor (che oggi sappiamo essere la stessa persona; all'epoca venne detto che si trattava del misteriosamente scomparso fratello di Randor, solamente suggerendo che potesse trattarsi dell'arcinemico di He-Man).
Altri albi introdussero i guerrieri-trottola e anche la Chiave Cosmica (in un episodio in realtà molto diverso rispetto a quanto raccontanto nel live-action del 1987, che è anche il più breve tra tutti i minicomics prodotti...).
IN SOSPESO
L'albo The Powers of Grayskull - The legend begins! è il primo di una saga composta di tre parti, ma è anche l'unico che effettivamente vedrà la luce: pensato per introdurre i personaggi della nuova linea ambientata nel passato di Eternia (ossia Preternia), ci mostra nuovi scenari e nuove situazioni, dove gli Uomini Serpente restano i nemici principali ma tra dinosauri e magia poteva succedere di tutto.
Dovremmo attendere anni per conoscere l'ideale seguito di quelle vicende... (vedi QUI le opere mai prodotte sui Masters, inclusi i minicomics mai usciti!).
PARTICOLARITÀ MINICOMICS 1981
He-Man and the Power Sword mostra Stratos lavorare per Skeletor e Man-at-Arms guidare un mai prodotto Battle Chariot.
In King of Castle Grayskull Stratos è diventato uno dei buoni, ma bisogna attendere Battle in the Clouds per vederlo colorato coi toni del giocattolo.
PARTICOLARITÀ MINICOMICS 1982
He-Man Meets Ram-Man è il primo minicomic a fumetti.
The Ordeal of Man-E-Faces è il primo minicomic a mostrare i regnanti di Eternia, anche se non vengono chiamati per nome.
The Terror of Tri-Klops ci mostra per la prima volta Battle Cat dotato di parola, oltre che un possibile interesse sentimentale tra He-Man e Teela.
In The Tale of Teela si cita per la prima volta il fatto che la ragazza sia la figlia adottiva di Man-at-Arms.
In The Power of...Point Dread!, disegnato da Alcala, vediamo Zodac essere un Cosmic Enforcer col compito di tenere bilanciati bene e male nell'universo.
PARTICOLARITÀ MINICOMICS 1983
Dragon's Gift è basato sull'episodio televisivo The Dragon's Gift, ma il drago Granamyr appare verde, mentre in Tv era rosso. È il primo minicomic in cui appare il principe Adam.
Masks of Power è basato sull'omonimo episodio televisivo, The Secret Liquid of Life è tratto dall'episodio Valley of Power.
The Siege of Avion è invece basato sugli episodi Reign of the Monster and Betrayal of Stratos: in questo minicomic appare per la prima volta la Montagna del Serpente, simile alla versione giocattolo.
In Double-Edged Sword, tratto dall'omonimo episodio Filmation, vediamo per la prima volta (nei minicomics) Man-at-Arms coi baffi, come nella serie televisiva.
The Temple of Darkness! è tratto dalla puntata The Temple of the Sun, mentre Slave City da A Tale of Two Cities.
PARTICOLARITÀ MINICOMICS 1984
In Spikor Strikes, Sy-Klone è chiamato Tornado.
The Stench of Evil! è l'ultima apparizione di un Man-at-Arms baffuto, nei minicomics.
Mantenna
and the Menace of the Evil Horde! è il minicomic dove appaiono più
personaggi in assoluto; tuttavia Spikor e Clawful sono inseriti (per
errore) nella fazione degli Horde.
PARTICOLARITÀ MINICOMICS 1985
Rock People to the Rescue! narra origini differenti per gli Uomini Roccia, rispetto a quanto si vedrà nel cartoon di She-Ra.
In King of the Snake Men c'è invece un aggancio con lo show televisivo in questione: viene detto che Rattlor e Tung Lashor erano con gli Horde a Etheria, come appunto si vede nelle puntate di She-Ra.
PARTICOLARITÀ MINICOMICS 1986/87
In The Search for Keldor, Clamp Champ vieme chiamato Klamp Champ, ma l'albo è anche quello dove debutta Faker, il cui giocattolo venne riproposto nei negozi dopo tre anni.
Per sbaglio, He-Man si rivolge a Randor chiamandolo "padre", ma non dovrebbe farlo per preservare la sua identità segreta.
In Revenge of the Snake Men! Sssqueeze è chiamato Tanglor, nome del prototipo.
Il minicomic Energy Zoids mostra invece He-Man guidare il Gyrattacker, un veicolo annunciato dalla Mattel ma mai prodotto: doveva servire da "carica" e lancio per i guerrieri-trottola.
IN ITALIA
Tradotti in italiano, i minicomics hanno accompagnato le uscite dei giocattoli nei nostri negozi. Ma nel nostro Paese si distinguono anche per due particolarità: il rifacimento (con tonalità meno dark-fantasy) per il vero arrivo dei Masters in Italia, datato 1982 (vedi QUI la vicenda) e la presenza di uscite "monolingua" (QUI), con allegate delle pubblicità.
SHE-RA
Anche la linea di giocattoli Princess of Power ebbe la sua proposta di brevi storie a fumetti: dodici in tutto, i minicomics di She-Ra vennero prodotti dal 1984 al 1986.
Il primo, The story of She-Ra, è una rilettura semplificata degli eventi del film Il segreto della Spada, ma contrappone l'eroina alla sola Catra, come avveniva nei giocattoli. Da questo momento, fatto salvo l'ultimo albo Where hope has gone! dove appare un manipolo di Horde Troopers, tutti i personaggi legati al brand Masters sono assenti.
Spesso le storie a fumetti di She-Ra sono caratterizzate da un'estetica più colorata e giocosa, che propone le tinte pastello tipiche degli anni Ottanta.
LE NUOVE AVVENTURE
Sono quattro, invece, i minicomics allegati alle action figures della linea He-Man del 1989/1990.
Un affresco in quattro parti, illustrato da Errol McCarthy e Bruce Timm, che racconta gli inizi dell'avventura spaziale-futuristica sebbene in maniera diversa rispetto a quanto visto in televisione (vedasi il coinvolgimento di Skeletor e i suoi nuovi poteri).
immagine web |
CLASSICS
Per tornare a vedere i minifumetti allegati alle action figures dei Masters bisognerà attendere il 2011, quando la linea Classics introduce finalmente nuovi fumetti alla sua collezione.
I nuovi minicomics sono un tributo agli originali, e hanno l'ambizione di gettare le basi per una storia finalmente coesa e di ampio respiro.
Assieme alle biografie dei personaggi, presenti su ogni confezione, questi minicomics raccontano la storia completa di He-Man (leggila QUI), ma partono proprio da dove, negli anni Ottanta, gli stessi albetti si erano interrotti.
Veniamo così catapultati a Preternia, e scopriamo finalmente tutto il passato: ma solo per tornare poi al presente e al futuro, in un'avvincente serie di otto avventure.
ORIGINS
Anche la linea Origins rende omaggio alla scelta che, nel 1981/82, rese ancora più vincenti i Masters: nuovi minicomics (avventure perlopiù d'azione, veloci, autoconclusive e senza troppe pretese di continuity) si trovano nelle confezioni di questa ennesima incarnazione di He-Man e compagni.
FONTI PlanetEternia.de, Battle Ram Blog, Dark Horse Minicomic Collection
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I mitici minicomics! Le storie non erano sempre dedicate al personaggio acquistato. Ci vorrebbe un volume che raccogliesse tutte le storie! Io cerco da anni i primi 4 "racconti illustrati", ne avevo sicuramente due, uno fu allegato a "Più e il suo gioco" come extra.
RispondiEliminaNon esiste già? un paio di volumazzi realizzati dalla... DarkHorse, se non sbaglio? e tradotti anche in Italia (li ho visti ad Etna Comics, ma 25€ l'uno erano troppo cari e ho desistito...)
EliminaYes, esiste ed è il secondo dei volumi Dark Horse usciti, ormai del 2015 se non prima! In Italia lo stavano traducendo ma non se n'è saputo più niente e la produzione precedente si è bloccata dopo pochi albi... 💪🤓
EliminaMoz-
Intendevo appunto una raccolta in italiano... O anche ristampare gli albetti com'erano, con il testo bilingue in basso, che includeva già l'italiano.
EliminaAvevano detto che sarebbero andati avanti con i volumi della RW Lion, ma boh...!
EliminaMoz-
I mitici mini-comics!
RispondiEliminaNel celebre "I giocattoli della nostra infanzia" mi fa ridere la scena di quando propongono tutti convinti che il modo migliore spiegare i retroscena dei giocattoli siano dei fumetti... ed i capi che li guardano strani e fanno notare loro "Fumetti... per un pubblico PRE-SCOLARE?" xD xD xD
Non so se è successo davvero o è solo una drammatizzazione della serie, ma è micidiale!
Ahaha penso sia una drammatizzazione di quel che avranno pensato davvero... Anche perché poi si sono rivolti a gente che disegnava Conan, violentissimo... insomma, ci hanno pure investito XD
EliminaMoz-
Su consiglio di Salvo ho acquistato qualche anno fa il volume sopracitato della Dark Horse a una ventina di euro, un affarone! Una chicca che custodisco gelosamente
RispondiEliminaQuei libri sono per me un vero e proprio tesoro, e il primo che acquistai fu proprio Minicomic Collection^^
EliminaMoz-
Purtroppo ho solo vaghi ricordi di quei minicomics, il più nitido è sulla storia delle maschere del potere. Un dettaglio di cui sono sicuro è che erano multilingua, ma forse era una cosa aggiunta nelle linee successive.
RispondiEliminaSì, erano spesso multilingua, anche x 4 (inglese, tedesco, francese e italiano)^^
EliminaUn ottimo modo di accontentare tutti col minimo sforzo distributivo XD
Moz-
Questi minicomic sono stati una splendida idea dal punto di vista commerciale, in particolare prima dell'uscita del cartone, e contribuivano a creare quell'immaginario che prendeva vita giocando. Meravigliosi i primi grazie ai disegni di Alcala, alcuni davvero dimenticabili, ma soprattutto: dove diavolo sono finiti tutti quelli che avevo? Temo che non fossero molto robusti e abbiano ceduto alla prova del tempo...
RispondiEliminaAh, un veicolo per lanciare Rotar: ecco come si sarebbe dovuto fare, allora! Mai, neanche una volta, sono riuscito a far stare su quel maledetto...
Della linea He-Man del 1990 ricordo che avevo una cassetta con due avventure, che avrò ascoltato trenta volte.
Sì, purtroppo le trottole non stavano in piedi da sole... XD
EliminaEhehe anche gli audioracconti sono mitici, ormai non si usano più, peccato.
In ogni caso, ottima mossa della Mattel, questa dei minifumetti!
Moz-
Comunque prima o poi dovresti scrivere un post su una serie che ha avuto i Masters come ispirazione.
RispondiEliminaSon of Zorn.
Una sola stagione. Vari difetti. Misconosciuta. Non ho visto tanti articoli in giro.
Ciao
Giù
Ne ho visto qualche episodio, non mi ha preso moltissimo... ma magari dovrò parlarne, yes^^
EliminaMoz-
Invece sembra che Netflix abbia cancellato una serie live sui Masters con un attorone nella parte di He-Man.
EliminaBuone ferie Giù
Netflix sì, la Mattel cerca un nuovo partner...
EliminaMoz-