[ANIME] I Cavalieri dello Zodiaco - 30 anni di successi in Italia




26 marzo 1990: sono passati trent'anni dalla trasmissione italiana del primo episodio de I Cavalieri dello Zodiaco.
Con Pegasus l'invincibile, allore ore 13.30 su Odeon TV, iniziava anche da noi la lunga marcia dei santi eroi devoti alla dea Atena.
Una marcia fatta di scontri, scalinate, templi, burroni, aldilà e cavalieri legati alle più svariate costellazioni.
Dopo aver fatto faville in patria, Saint Seiya era pronto a mietere successi anche in Italia!


1990, ODEON TV
Annunciato da diversi spot, debutta finalmente questo nuovo cartone animato: I Cavalieri dello Zodiaco, da lunedì al sabato alle  13.30.
La rete era Odeon TV, che acquisì i diritti dei primi 52 episodi della serie con alle spalle il supporto della Giochi Preziosi, probabilmente il vero acquirente diretto dal Giappone.
Difatti, l'impronta generale dell'adattamento italiano fu imposta dall'azienda di giocattoli, pronta a lanciare le sue action figures nei negozi.
Pertanto, se abbiamo una scelta semplicistica per quanto riguarda i nomi (Pegasus non ha un alias civile, è già Pegasus prima di conquistare l'armatura!), questo si deve alla precisa volontà di Giochi Preziosi: l'azienda voleva che tutto fosse il più immediato possibile, nell'ottica di vendere i giocattoli.
La lavorazione dei primi episodi era basata su copioni lacunosi e senza sapere nemmeno dove la trama sarebbe andata a parare; solo di Pegasus si sapeva che sarebbe diventato il protagonista.
Circolarono, per lui, due possibili "nomi civili" poi però rifiutati dalla Giochi Preziosi: Seian o Sebian.
QUI tutte le info sulla lavorazione italiana della serie.
Ecco l'annuncio della trasmissione italiana:







FERMI ALLA CASA DEL LEONE
Nonostante il clamoroso successo ottenuto, per ben due volte la serie si interruppe all'episodio 52, con i Cavalieri fermi alla quinta delle Dodici Case.
Il motivo è presto detto: Odeon TV, con Giochi Preziosi, acquistò solo la prima parte di episodi.
Un primo blocco.
La Giochi Preziosi, che voleva vendere le action figures, si rivolse allora alla Fininvest: acquistando e facendo doppiare i restanti episodi, I Cavalieri dello Zodiaco poterono continuare e concludere le loro storiche battaglie (in ogni caso, si tratta di un titolo fondamentale per la storia degli anime in Italia, ripercorsa QUI).
Questa è la prima, mitica sigla cantata dagli Odeon Boys (ossia Massimo Dorati):




IL RITORNO, SU ITALIA 7
Ora, qui la questione non è molto chiara.
Dietro c'è tutto l'intreccio (anche legale) tra i circuiti Odeon TV e Italia 7 (ne abbiamo parlato QUI, se volete approfondire).
La Fininvest prende con sé anche Massimo Dorati che scrive la sigla Il ritorno dei Cavalieri dello Zodiaco, e finalmente la storia può ripartire da dove si era interrotta.




 

Siamo alla fine del 1990, tutto si è svolto molto velocemente.
L'adattamento resta in linea con quello poetico e altisonante dei primi 52 episodi, che comunque aveva già provveduto a eliminare ogni riferimento religioso e ogni riferimento alla cultura giapponese.
E questo era un tipico modus operandi fininvestiano, anche se lo aveva attuato Odeon TV con Giochi Preziosi. Strano, no?
Tuttavia Odeon TV continua a mandare in onda, nel 1991, a un nuovo orario, le "sue" puntate:



              




LE ACTION FIGURES
La Giochi Preziosi lanciò in pompa magna la collezione delle action figures dei Cavalieri.
Gli spot giravano su riviste come Topolino ma anche in tv.
La prima pubblicità ad apparire fu questa, in realtà volutamente ambigua perché spinge culturalmente sui segni zodiacali (quindi i Cavalieri d'Oro) definendo i cinque protagonisti come eroi alleati di questi, quando invece se le suonavano di santa ragione:






Il catalogo Giochi Preziosi specificava il lancio della serie animata, previsto appunto il 26 marzo:






Mentre poco dopo partì il concorso fotografico per ricevere in omaggio l'arena espositiva dei Cavalieri:


              



Con l'arrivo delle nuove saghe e quindi di nuove armature e nuovi Cavalieri, l'azienda importò dal Giappone quasi tutte le action figures disponibili.


              



JUNIOR TV
La serie arriva anche su Junior TV dove, pare, anche lì si bloccava inizialmente alla cinquantaduesima puntata, salvo poi ripartire e terminare nei suoi completi 114 episodi.
Junior TV, syndaction controllata per un periodo da Fininvest/Mediaset e Giochi Preziosi, ha comunque mandato in onda ininterrottamente nel corso degli anni l'intera serie de I Cavalieri dello Zodiaco.






CAVALIERI FRANCESI E CENSURE
Il nome scelto per il titolo italiano dell'anime Saint Seiya venne ripreso da quello dell'appena precedente edizione francese: Les Chevalier du Zodiaque.
Tutte le versioni occidentali dell'opera si sono poi accodate seguendo questo titolo.
Ma una cosa che molti ignorano è la questione censure: noi non abbiamo mai visto un'edizione integrale de I Cavalieri dello Zodiaco, semplicemente perché (come spiegai in questo post) furono i giapponesi stessi ad eliminare almeno tre sequenze molto violente, prima di vendere la loro opera.
E così ci siam persi l'orecchio mozzato di Cassios (ma si vedrà in un flashback!) e Seiya bambino pestato dallo stesso, entrambe nel primo episodio:



               

  

In più, anche una cruentissima scena che hanno tagliuzzato a monte per nasconderne l'eccessiva violenza:






IL MANGA
Sull'onda del successo della serie TV, che in Italia stava raccogliendo moltitudini di fan adoranti, la Granata Press pubblicò il manga dei Cavalieri, in un formato leggermente diverso rispetto alla grandezza originale e in un numero di albi maggiore, scorporando i 28 volumi giapponesi.
Si optò per un adattamento misto, che fornì un nome civile ai tutti i protagonisti ma che mantenne anche molte delle scelte (nomi, colpi...) della versione televisiva italiana.
L'arrivo di questo manga segna una tappa importante per la storia del fumetto giapponese in Italia (QUI per ripercorrere tutte le tappe).





I FILM
Sempre la Granata Press, negli anni '90, fece doppiare (dalle stesse voci dell'edizione televisiva) anche i primi tre film dei Cavalieri, distribuendoli in videocassetta.
In realtà, del terzo film uscì anche una versione pirata, prima di quella ufficiale: ne abbiamo parlato QUI (e potete vederne anche un clip!).
Nel 1996 i diritti sono passati alla Dynamic Italia, che ha provveduto poi alla commercializzazione di questi e del quarto film.




 

Tra il 2000 e il 2001, la Dynamic ha fatto ridoppiare i film in una versione più fedele all'originale, con un nuovo cast di voci italiane.





IL MANGA, DI NUOVO
Dall'estate del 2000, è la Star Comics che ripubblica il manga, in 28 volumi. Stavolta in edizione più fedele all'originale, mantenendo tutti i nomi dei personaggi e delle tecniche rispettosi della versione giapponese.
La stessa casa editrice provvederà anche alle successive ristampe in altro formato.




IL GRANDE RILANCIO
Nel 2001 I Cavalieri dello Zodiaco approdano nel lunch time di Italia 1, riscuotendo ancora una volta un grande successo di pubblico, stavolta nelle nuove generazioni.
Con una nuova sigla creata ad hoc ma anche purtroppo numerose censure, necessarie per permetterne la messa in onda su un canale principale. Le censure addirittura si inaspriranno con le repliche del 2008.



              


Giochi Preziosi è sempre parte di questo nuovo lancio del brand, e così nei negozi tornano non solo tutte le action figures viste dieci anni prima, ma anche tutta una serie di nuovi prodotti.




YAMATO VIDEO
I diritti home video erano intanto passati alla Yamato, che prese a pubblicare le VHS da edicola e poi anche i DVD.
Ma non solo: la serie, con la sigla Pegasus Fantasy cantata in italiano, è approdata su vari altri canali, tra cui Jimmy, Gay.tv, Fox Kids e K2.






LA SAGA DI HADES
Mai animata negli anni '80, questa parte di storia ha visto la luce in Giappone dal 2002 al 2008.
Da noi arriva inizialmente alla domenica mattina su Italia 1, per la prima parte di episodi (Sanctuary); poi nel 2009 passa al primo pomeriggio per la seconda parte di episodi (Inferno).
Su Italia 2, nel 2014, va in onda la tranche finale (Elisio).



              



Tutti i 31 episodi sono disponibili in home video per la Yamato, con due colonne audio: la versione televisiva e la versione senza censure.
Il cast di doppiatori è rimasto pressoché il medesimo della serie storica, e l'adattamento segue lo stile aulico adottato in passato da Enrico Carabelli e qui ripreso da Ivo De Palma.






NUOVI SUCCESSI
Mentre in edicola arrivano vari prequel a fumetti, negli anni la serie storica viene replicata più volte dai canali Mediaset, con e senza le censure di Italia 1.
Nelle console girava il videogame, al cinema è arrivato l'orribile film in CGI, su Man-Ga! e Italia 2 è stata mandata in onda la serie Lost Canvas e Netflix ha pubblicato anche in italiano il suo remake.
Ma il Cosmo dei Cavalieri brucia, e sicuramente ha ancora altro da dire...

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69 commenti:

  1. Fighissimo il promo con la voce di Balzarotti-Sirio il Dragone! Il discorso dei nomi italiani in passato ha spesso suscitato, parlando con gli amici, grasse risate..pensate che Andromeda era destinato a diventare il cavaliere di Phoenix, e Phoenix di Andromeda!
    Sulle scene censurate: la terza è stato assurdo censurarla a monte, perché al di là del sangue copioso, il pugno nel cuore è una cosa che si vede spesso (tipo Phoenix infligge lo stesso colpo a Crystal).
    Le sigle di Dorati comunque sono due tra le più belle di tutta la storia dell'animazione italiana.
    Veniamo al manga: l'edizione del 2001 è quella che acquistò l'amico Andrea R. e che poi mi prestò nel 2002 per leggere la saga di Hades.
    L'opera è comunque entrata nella storia, anche se tutto sommato LEGGERMENTE sopravvalutata...
    Questo per due fattori:
    l'anime, che secondo me ha un livello qualitativo molto alto;
    lo stesso adattamento italiano, con un linguaggio forbito.

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    1. In effetti la questione dei nomi imposta da Giochi Preziosi era assurda... proprio per quella storia. Tante cose non tornavano.
      Anche quando Alman di Thule (però questo nome è stupendo!) spiega cosa hanno fatto nella storia i Cavalieri, citando eventi storici rilevanti, l'edizione italiana omette del tutto una nota battaglia orientale, però l'immagine si vede XD
      Penso che la terza scena sia stata tolta perché FORTISSIMA come sequenza, a di là del colpo in sé. Le prime due, per vendere meglio la serie :D
      L'anime, sì, è superiore al manga. Assolutamente :)

      Moz-

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    2. @Riccardo, se ti interessa ho pubblicato le foto dei Masters.
      Saluti.

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    3. Grazie Sinfo! Visto e commentato. Un bel tuffo nel passato

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  2. I Cavalieri me li sono sempre scampati e senza rimpianti. 😁
    Non avevo peraltro nessun amico che li seguisse e me ne facesse cenno per mettermi curiosità.

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    1. Caspita, da noi era un "Must". Lo guardavano tutti. Io ero anomalo per il fatto di avere due soli "modellini" (peraltro erano gli originali giapponesi con tanto di scatole originali. E alle superiori li ho venduti per 20.000 lire e un cd a un amico :D)

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    2. Ahaha, anche io avevo gli originali giappo, Phoenix e Andromeda... pensa che giro colossale di soldi c'era dietro :)

      Moz-

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    3. Forse è questione di annate oltre che di giri di frequentazioni... Ho percepito i fenomeni televisivi Visitors, Twin Peaks, Beverly Hills, Baywatch, Power Rangers, persino Beautiful, ma in fatto di animazione pressoché nulla, tranne forse Ken il guerriero. Boh...

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    4. Eh, che poi Ken era un fenomeno ma limitato all'anime... pubblicarono anche il manga, vero, ma non scatenò mai un'ondata di merchandising...
      I Power Rangers me li sono ritrovati anche nella carta igienica E NON SCHERZO^^

      Moz-

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  3. Molto completo come articolo. Le versioni fuori dal Giappone sono forse una delle cose più controverse ed intricate di quel periodo, non c'è dubbio XD
    Mi piacevano i Cavalieri. li ho guardati, ho comprato alcuni giocattoli (inclusa Castalia, che mannaggia al demonio e di chi l'ha colorata, invece che blu le hanno fato l'armatura viola). Ho tutta la serie Granata Press e durante i primi anni delle superiori ho creato decine di armature originali come esercizio di stile (era quando volevo diventare fumettista): ho ancora pagine e pagine di armature e schematiche su come esse si trasformassero e ricomponessero per formare l'effige, praticamente come quelle in appendice al fumetto.

    Tutto molto bello fino a quando appunto non ho iniziato a pensare seriamente a come creare storie mie.
    Volevo diventare un fumettista e creare personaggi miei, però non ero un ragazzo ingenuo: mi rendevo conto perfettamente di essere un povero nessuno Italiano, ne Americano ne Giapponese e che qualsiasi cosa avrei creato avrebbe dovuto competere con questi due mercati. Quindi conclusi che la soluzione più pratica fosse di fare il miglior lavoro possibile, creando una storia quanto più possibile solidissima e coerente, senza buchi di sceneggiatura: volevo togliere in partenza ogni legittimo motivo di critica.
    E' un modus operandi che ho successivamente applicato al gioco di ruolo e che mi ha sempre dato un riscontro molto positivo.
    Quello stesso modus operandi però mi cambiò la prospettiva verso un tot di opere, inclusi i Cavalieri: una idea geniale alla base, ma una vera puttanata nell'esecuzione con la coerenza buttata nel cesso, con un Kurumada che infrange palesemente le regole che lui stesso ha stabilito. Ancora oggi considero Kurumada un idiota molto molto fortunato nell'aver avuto una singola idea meravigliosa (stile Cesare Ragazzi XD), anche se in generale la sua è un'opera Jumpista e lui ci si è adattato.

    Un pò come per Kenshiro (per gli stessi motivi), io resto affezionato ai Cavalieri e non rinnego il passato, però non riesco più a prenderli sul serio tanto da rivederli.

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    1. Grazie mille, Alex!^^
      Ehehe, mi sa che non sei stato certo l'unico a inventare e disegnare nuove armature, ma sicuramente sei stato uno dei pochi a farlo in modo serio, con una precisa volontà.
      Guarda, l'approccio che citi è giusto ed è quello che tutti dovrebbero seguire, ma hai risposto da te citando Shonen Jump: è tutto lì.
      Nel senso, le opere shonen sono fatte in questo modo (comunque ho un articolo in canna proprio sull'argomento), Kurumada fortunato ma Saint Seiya è stato creato a tavolino come progetto vero e proprio, al fine di vendere i giocattoli. L'unica cosa che lo "alza" è proprio la qualità dell'anime, che può bearsi di Araki-Himeno e di un budget che permise ottime animazioni... :)

      Moz-

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    2. Eh si purtroppo. sul Jumpismo scrissi un articolo anni fa, credo fosse uno dei primi sul mio blog, massacrandolo perchè son sincero: lo disprezzo.
      Come giustamente dici è proprio un modo di costruire a tavolino: da un certo punto d vista è eccezionale perchè economicamente funziona, ti permette di creare letteralmente opere in serie che avranno successo.
      Però artisticamente e da un punto di vista di qualità narrativa il Jumpismo è una merda, non riesco a girarci attorno XD

      Hai ragione anche sulla qualità del cartone. Era se non mi sbaglio il periodo dove ancora la bolla economica in Giappone non era scoppiata, quindi soldi per l'animazione giravano parecchio. Non a caso negli anni 90 l'animazione era diventata un pò più al risparmio.

      Tra l'altro ora che ci penso, potrei anche scannerizzare alcuni dei miei scarabocchi.... non mi era mai venuto in mente, grazie Moz ahahahah

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    3. Wao, perché no?
      Mostraceli!
      Aspetto il post!
      Negli anni '90 solo Sailor Moon ebbe un boom commerciale su fasce giovanissime, mentre iniziarono a fiorire fenomeni tipo Evangelion o Utena (perlaro ambedue comunque legati a Sailor MOon^^)

      Moz-

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  4. ...è un cartone famoso, ma io… non l'ho mai visto! Mi sono fatta una cultura con il tuo post :-)

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    1. Beh, allora son contento se l'articolo è servito^^

      Moz-

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  5. Dragon Ball quando ero ragazzino lo aveva trasmesso Junior TV, per le puntate che c'erano e con un doppiaggio non censurato, ma è stato bellamente ignorato. Di cartoni validi all'epoca ce ne erano a pacchi e Dragon Ball semplicemente era uno in mezzo al mucchio, non aveva niente in più di quelli per spiccare. Non ho mai conosciuto nessuno a scuola o in giro che mi citasse Dragon Ball: solo a metà delle Superiori l'ho sentito nominare per la prima volta da qualcuno e solo perchè era uscito in Italia il manga ed è rimasto conosciuto solo nell'ambito di chi leggeva i manga, fino al passaggio Mediaset (e quando successe non c'era più nessuno in tv contro cui dover competere)
    Con i Cavalieri non c'era proprio paragone di popolarità: perfino le Mini 4WD erano più conosciute di Dragon ball ;)

    Sul doppiaggio Italiano, a parte le scelte dei nomi, hai ragione a mani basse: quell'aura simil epica dei dialoghi in originale semplicemente non c'è.

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  6. Non sono mai stato attratto da questa serie, ma devo cmq farti i complimenti: post esaustivo e come sempre interessante.

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    1. Grazie mille, cerco di dire tutto il necessario senza eccessive lungaggini XD

      Moz-

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  7. lo vedeva mio fratello all'epoca, all'ora di pranzo, e nel frattempo anche io xD

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  8. Vero, Dragonball divenne un fenomeno con la trasmissione su Mediaset. Su Junior Tv era già cult per molti, ma è vero che anche secondo me erano più famose le Mini 4Wd.

    Venendo ai combattimenti, io amavo i tre combattimenti finali per Ikki di Phoenix, Hyoga e Sirio. Quindi due dei combattimenti da te citati, A.J.

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  9. Il mio cartone preferito! Che ricordi e che incazzature sull'interruzione all'episodio 52 e poi... tutto da capo! Per me poi che non vedevo l'ora di vedere l'armatura di Libra!
    Dei Cavalieri ho davvero tanta roba, compresi i manga in 22 volumi (credo una ristampa di quello che nomini nel post) e i 25 volumi di Lost Canvas, che mi pare in Italia si sia fermato lì (ma potrei sbagliarmi).
    MITICI... come mitico il doppiaggio, a parte l'adattamento dei nomi. Vabbè... gliel'ho perdonato da un pezzo :D

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    1. Sì, probabilmente hai la ristampa in volumoni, che riduce da 28 a 22 con più pagine per libro^^
      Lost Canvas dovrebbe essere terminato, ma non ci ho capito molto manco io XD
      Oh, io per fortuna il mio segno l'avevo visto... Leone :)

      Moz-

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  10. Indimenticabili, piacevano tanto anche a me quando andavo all'asilo.

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    1. Credo che sia stata una di quelle opere che davvero ha colpito l'immaginario di tantissimi^^

      Moz-

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  11. La Giochi Preziosi ci ha fatto su un Impero coi giocattoli e accessori legati alle serie tv. Persino le uova di Pasqua!!!

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    1. Esatto, anche se quell'espansione junkfoodiana è relativamente recente^^

      Moz-

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  12. Allora, su Dragon Ball: l'edizione senza censure e con doppiaggio diverso effettivamente era un cartoon "nel mucchio", e diciamolo anche, l'adattamento non era nemmeno strabiliante seppur senza censure (aveva 4 doppiatori in croce che facevano 20 personaggi).
    Ma sempre Junior Tv, ovviamente Mediaset, ricomprò la serie e la ritrasmise nella seconda metà degli anni '90, prima di mandarla su Italia 1. E già durante quel passaggio di fine anni '90 era cult, con figurine, giocattoli ecc ecc... :)

    L'edizione italiana dei CDZ è mitica, c'è poco da dire. Ha impreziosito un anime che sarebbe stato comunque bello, ma non epico. Sole mazzate, probabilmente. Insomma, abbiamo saputo fare qualcosa di buono, nell'infedeltà.

    Per come ho vissuto io le epoche di successi, fu: He-Man - Turtles - Cavalieri - Power Rangers come grandissimi exploit "maschili" :)

    Moz-

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  13. Sì, i CdZ erano assolutamente più famosi, hanno dominato dal 1990 al 1992, c'era dietro un grosso giro di giocattoli e via dicendo^^

    Moz-

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  14. Denis: ho i due film L'ardente scontro tra gli dei e la Dea della discordia che presenta due doppiaggi in italiano quello della serie e l'altro con i nomi originali ma è meno d'effetto secondo me, comunque all'epoca era uscito pure il videogioco su Nintendo 8 bit mai approdato da noi, invece in Francia si

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    1. Vero, in Francia la venerazione per i Santi di Atena è nata prima e probabilmente è anche più forte rispetto a quella italiana...

      Moz-

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  15. Avevo scritto un commento lunghissimo dove ti raccontavo la mia storia legata ai Cavalieri dal 1989, tutto perso perchè non ho capito perchè la connessione non va bene e si è cancellato tuttto! Vabbè, Amo i Cavalieri!

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    1. Argh, mi dispiace! :o
      Grazie comunque e... w i Cavalieri :)

      Moz-

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  16. Uno dei pochi anime che riusciva a farmi tornare a casa il pomeriggio.
    La seconda volta che andò in onda mi pare che andasse verso le 17 ed io tornavo dal Bar o da qualunque altro posto mi trovassi per vederne le puntate.
    I giocattoli mi attraevano tantissimo, ma non tanto da volerli, avevo ( anche se di poco ) superato la fase del gioco.
    Riguardo il Manga, ogni tanto mio fratello ( Fan molto più di me delle gesta dei Cavalieri ) ne comprava qualcuno ( specie quelli inerenti gli episodi mai trasmessi in Italia tipo quelli di Ade ), ma onestamente graficamente li trovavo terrificanti.

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    1. Io ricordo una trasmissione dopo le 18, ed era primavera: c'era ancora il sole e dovevo tornare a casa per cena (wurstel con ketchup!) mentre guardavo i CdZ, che però vorrei dire... erano davvero a OGNI ora, anche in replica quotidiana.
      Il manga effettivamente è disegnato non benissimo...

      Moz-

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    2. Confermo una trasmissione su Odeon alle 18. Era l'estate del 1990!

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    3. Ecco, non ricordavo male^^

      Moz-

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    4. Allora, rettifico, perché ho idea che fosse proprio quello l'anno.

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    5. Quindi intorno alle 18! Ci sta.

      Moz-

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  17. "Sono i Cavalieri! I Cavalieri dello Zodiaco che..."
    Ok la smetto subito!

    Come al solito, articolo interessantissimo! 👍

    Spezziamo però una lancia sull'adattamento italiano: Pegasus di Pegasus e Andromeda di Andromeda non saranno il massimo, ma in originale avevamo Capella di Auriga, Dio il Cavaliere d'Argento della Mosca, Aldebaran del Toro, Io di Scilla, Sorrento delle Sirene...
    Ma il mio preferito sarà sempre Ox del Toro. XD

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    1. Sì, nomi che in giapponese suonano esotici ma che qui facevano ridere.
      Però noi abbiamo avuto anche Aiòlos di Sagitter che poi diventa Micene^^

      "combattono con lealtà per l'umanità, e per portare nel mondo la libertà!"

      Moz-

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  18. Miki, ho pubblicato le foto dei Masters. Ciao ciao.
    sinforosa

    RispondiElimina
  19. Mi è stato riferito che era pronta una serie italiana: "CARABINIERI DELLO ZODIACO"
    Ma non se ne fece niente. Le "prove di rara crudeltà" erano insormontabili (ad esempio, indovinare la sigla di Bologna).
    Comunque il materiale venne riutilizzato nella serie di don Matteo.

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    1. Ahahaha ma come ti è venuta in mente XD

      Moz-

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  20. Da bambino era la mia serie preferita. Con gli anni ho smesso di amarla così visceralmente.
    Però gli ultimi 3 numeri della ristampa del 2000 sono stati i miei primi lavori in star (adattamento Andrea Pietroni + NG. Quell'NG ero io. Non si poteva scrivere, chissà perché, che stavo finendo io di adattare la serie!) e lo ricordo con tanto amore. Durante il rilancio in Italia si scoprì che Bandai nn aveva più gli stampi dei modellini e chiesero a Giochi Preziosi di usare i loro per rilanciare i modellini in Giappone. Non ricordo bene l'inghippo ma per una volta erano i nostrj modellini ad essere commercializzati lì, sebbene di un dipartimento cinese.

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    1. Ahaha pensa tu!!
      E la Giochi Preziosi li aveva ancora... PREVIDENTI!
      Non come alla Mattel che certi stampi dei Masters non sono recuperabili.
      Comunque, grazie per il tuo ricordo lavorativo *___*

      Moz-

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    2. Caspita, che storia incredibile. Rimango sempre basito quando vengo a sapere di stampi persi o gettati dalle grandi ditte: ci avete fatto i mucchi di soldi, teneteli bene che non si sa mai no? eccheccazzo. XD

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    3. E pensare che alcuni Masters, gli ultimi della linea, sono stati prodotti proprio in Italia.

      Moz-

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  21. All'epoca lo vidi quando lo trasmisero su Junior TV che veniva trasmessa su quella che era una delle principali reti regionali del Piemonte.
    La scena della mozzata d'orecchio di Cassius rimasta parecchio impressa, dato che avevo tipo dieci anni.
    Le serie successive alla conquista del grande Tempio non mi hanno mai attirato la visione, anche perché le nuove armature erano orrende.

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    1. Anche a me rimase impressa quella scena, con l'orecchio che "pulsava"...
      Insomma, direi che è una scena che mi ha segnato.
      Le armature post-Santuario sono in realtà molto più fedeli a quelle del manga, ma anche io preferisco quelle della prima parte di episodi.
      Così come preferisco proprio i primi episodi^^

      Moz-

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    2. A me la saga di Asgard piacque molto, in realtà.
      Orion, Mime, quello dell'Ametista, c'erano dei personaggi che non mi dispiacevano affatto.
      Quella di Nettuno, invece, mi piacque poco o nulla.

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    3. Diciamo che come tipo io sono meno freddo e meno umido, odio anche nei videogiochi i quadri subacquei o nevosi... ahaha XD

      Moz-

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  22. Sai che Mew Mew sta per tornare?
    Nuova serie, o comunque nuovo progetto...! ;)

    Moz-

    RispondiElimina
  23. Ne ho viste pochissime puntate perché non mi piacevano tanto, ma il mio preferito era il biondo!

    RispondiElimina
  24. Ciao,articolo davvero ben fatto. Si tratta della mia serie preferita, ma devo correggerti su una cosa: nella prima puntata il taglio dell'orecchio di Cassios non è censurato (parlo dei primi passaggi in TV), te lo posso confermare perchè ho un VHS con la registrazione dell'epoca!!!

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    1. Ciao Devil e benvenuto a bordo!
      Intanto grazie mille davvero :)
      Beh... sai, apri una discussione interessante riguardo questa cosa: perché anche in vhs e dvd Yamato quella scena non c'è, con tanto di cambio di colonna sonora (apportato dai giapponesi stessi).
      Quindi ora bisogna capire che almeno una volta è passata la scena integrale, ma a quel punto si sarebbe vist anche il pestaggio di Cassios... L'orecchio comunque poi si vede integralmente più in là, non tagliarono più la scena :)
      Se hai la vhs dovresti caricare la sequenza perché è un bel materiale di repertorio che apre davvero un dibattito!! :)

      Moz-

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  25. volevo scrivere una roba figa sul mio cartone preferito di ogni epoca, ma non sapendo da dove iniziare ho preferito evitare!

    Che poi, a me non fa poi tanta impressione che sono passati 30 anni dalla messa in onda italiana (ci può stare, lo guardavo da piccolo), ma che sono passati quasi 15 anni dall'Hades Chapter che ho invece guardato che ero già grande e andavo all'università!
    Praticamente è passato meno tempo dalla sconfitta di Nettuno ad Ade (89-02) che dalla sconfitta di Ade (2008) ad oggi... e non sapete questa cosa quanto mi faccia andare in depressione! Oh, Kurumà, la vogliamo fare questa "saga di zeus" o no?

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    1. Eheh, sarebbe ora fare la saga finalissima contro Zeus :)
      Comunque, io ricordo precisamente quando in un Kappa Magazine tra la fine del 2001 e inizio 2002 annunciarono che in Giappone era entrato in produzione Hades... Mamma mia, facevo l'università pure io XD

      Moz-

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  26. Chissà se ero presente alla prima trasmissione... ma non penso, avrò iniziato grazie al passaparola in classe. Odeon lo seguivo ma principalmente guardavo Junior TV e BBB. A quell'ora però mi sa che ancora non c'erano i cartoni su Mediaset. Non ricordo se ci fosse già il contenitore di cartoni su T.R.E. (poi Super3), canale del Lazio. Perché quando hanno iniziato su quel canale, è stato quello il canale fisso a pranzo fino all'arrivo de I Simpson a metà anni 90.
    L'edizione Granata Press non la ricordavo. Comunque erano più belli i disegni e le armature dell'anime (che però sono migliorate quando sono state "aggiornate"). Il manga, che ho seguito nell'edizione Star Comics, mi aveva colpito con la faccenda che fossero tutti figli del vecchio. Un inseminatore seriale!
    I giocattoli non erano il massimo, con 'sti cazzo di piedi di metallo che si giravano di 360°. Meglio quelli nuovi, anche se ormai ero grandicello e non li ho mai presi in mano, non li avevano manco i cugini più piccoli. Non mi pare abbiano avuto lo stesso successo di quelli della nostra infanzia.

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    1. Purtroppo le action figures non erano fatte tanto per "giocare", ma erano perlopiù da collezione espositiva.
      Perché i piedi si allentavano e penzolavano, i pezzi dell'armatura dopo un po' cedevano... insomma, non avevano la "sostanza" delle action figures americane... forse i giapponesi non amano giocare, che ne so XD
      Io sicuramente ho visto su Odeon, ma non dall'inizio: ricordo il furto dell'armatura da parte di Phoenix, sarà stato quello per me il primo episodio...

      Moz-

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  27. Purtroppo non hanno fatto parte della mia "cultura" cartoon, però mi sarebbe piaciuto.

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  28. Eh, quando spacca il corno è fenomenale.
    Bello come le prime due Case siano state abbastanza innocue... poi son dolori^^

    Moz-

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  29. Assolutamente! Era gasante^^

    Moz-

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  30. Hai rotto con 'sti 4 doppiatori per tanti personaggi! 😂
    Come sicuramente ho rotto io nel difenderli 😜
    Comunque è vero che Mediaset ne aveva di più però anche loro avevano sempre le stesse, nel senso che non venivano ripetute all'interno dello stesso cartone ma erano sempre le stesse di serie in serie. Ma è anche vero che erano un prodotto di serie B, l'aspirazione di un doppiatore, veramente bravo, era quella di andare a prestare la voce alle star di Hollywood. Oddio, anche oggi non è cambiato molto, ci sono 5 o 10 volte in più di doppiatori ma uno che segue tanti film e serie, si ritrova sempre le stesse... ad esempio Luca Ward non lo sopporto più, Pino Insegno mi piace solo nei personaggi demenziali e inizia a stancarmi un po' anche Pannofino. Vogliamo parlare delle 3 donne che hanno prestato la voce alle 3 protagoniste di Friends? Oggi mi provocano l'orticaria.


    p.s. viva Goku con la voce di Carletto! 😍

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  31. Guarda, la Mediaset ha avuto comunque un cambio con un nuova generazione, dai primi anni '90... quindi ha avuto vari doppiatori poi spariti... Ci sono serie come Sailor Moon che sono "a metà", tipo coi nuovi ma anche con la Pivetti... poi ci fu il periodo di fine anni '90 dove c'era D'Andrea ecc...
    Comunque, alla fine, questi sono... il brutto è quando fanno i crossover tra telefilm, che in Italia magari usano gli stessi doppiatori^^

    Moz-

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