[MUSICA] Litfiba Road to 40: eutopici re del palco (2016-17)

 
Siamo giunti all'ultimo capitolo di questo viaggio, prima del vero e proprio anniversario.
La lunga storia e strada dei Litfiba arriva al biennio 2016/2017 con un nuovo album, ospitate interessanti e un megaconcerto trasmesso anche in TV.


PRIMA DI INIZIARE

Come sempre vi lascio i link dei precedenti articoli sulla storia completa dei Litfiba:


11/11

A luglio del 2016 viene annunciato il nuovo, atteso album della band.
La data scelta è l'11 novembre, e non è una data scelta a caso: quello che verrà, sarà l'undicesimo album in studio della premiata ditta Pelù/Renzulli.
Ufficializzato presto anche il titolo del nuovo lavoro: si chiamerà Eutòpia.


L'IMPOSSIBILE

Anticipa il tutto il singolo L'impossibile, una denuncia sullo stato attuale socio-politico.
Con un video post-apocalittico, i Litfiba sono tornati in scena e si apprestano a chiudere il loro terzo concept: la Trilogia degli Stati.


              


IL DISCO

L'11 novembre 2016 è nei negozi Eutòpia, dopo una serie di anticipazioni via radio dei brani.
Il racconto totale del nostro mondo, con tutto ciò che non va; ma anche il racconto e la speranza di un mondo ideale, (e)utopico appunto, bello e rispettoso di tutti.




Apre il disco il brano Dio del tuono, riassunto di una vita.
Segue l'ormai già hit radiofonica L'impossibile, ma soprattutto la prima perla dell'album: Maria coraggio.
Un titolo che spiazzò abbastanza, all'epoca, ma che nasconde in realtà una canzone emozionante e forte, dedicata alla vittima della 'ndrangheta Lea Garofalo e sua figlia: una terribile storia di cronaca.
Pelù potrebbe aver avuto l'idea per questo brano quando si palesò una collaborazione tra lui e la cantante Noemi, per la quale voleva scrivere -sulla stesso argomento- Maria danza, opera probabilmente rimasta nel cassetto ed evolutasi in Maria coraggio:

              


Seguono Santi di periferia (sulla ideale rivolta degli ultimi, un mostro creato dai potenti stessi) e Gorilla Go (sulle cavie di esperimenti di distrazione di massa).
In nome di dio è invece ispirata ai fatti del Bataclan, l'attentanto avvenuto a Parigi nel 2015.
Straniero è la seconda perla dell'album, una metafora sul sentirsi se stessi in un polveroso mondo che rifiuta ogni cosa non omologata: in fondo siamo stranieri anche con noi stessi e con chi ci circonda.


              


Intossicato
, dell'incedere hard rock, è una canzone ecologista: c'è la Terra dei Fuochi dietro il testo e la rabbia della musica.
Oltre è la speranza di guardare avanti, al di là delle cose; esplorare e capire il mondo giorno per giorno.
Eutòpia, che dà il titolo all'intero lavoro, lo chiude anche.
Un augurio per creare un mondo migliore, un mondo comunque possibile.
In puro stile Litfiba, celebra tutti gli strumenti, in un brano arioso, aperto e solare, con una sognante coda finale il cui sound sembra volersi riallacciare a tutta la produzione del passato, abbracciandola.

               


PROMOZIONE

Il 6 dicembre 2016, in occasione del compleanno della band, Piero e Ghigo sono ospiti nel programma Edicola Fiore di Sky.
Pelù scherza con Fiorello anche sulla questione della "matita cancellabile" avvenuta appena due giorni prima, durante il Referendum.




In questo frangente, propongono anche uno stralcio in acustico di Vivere il mio tempo: ormai hanno fatto pace con l'album Infinito:


             


IL TOUR

Con Eutòpia diventato Disco d'Oro, i Litfiba si esibiscono per tutto il 2017 in un trionfale tour che abbraccia diversi palchi, anche quello del Wind Music Awards.
Questo nuovo ciclo di concerti termina il 2 settembre 2017 a Prato, ma è il 31 marzo precedente che la band dimostra di essere ancora regina del palco: in diretta RTL (radio e TV), l'Eutòpia Tour infiamma il Mediolanum Forum di Milano, in un lunghissimo concerto che spazia in quasi quarant'anni di carriera.
Io vi lascio il video dell'intera serata, ma vi consiglio assolutamente di vedere cosa succede dal 2:06:22, quando parte El Diablo:

              

Incredibile, vero?
Pelù, in una omelia diabolica, riesce a far genuflettere un intero palazzetto, sotto il commento incredulo dei due conduttori radiofonici.

IL FUTURO

Da allora, la band si è rimessa in pausa in attesa di produrre nuovo materiale; nel frattempo sono stati ristampati, in formato speciale, alcuni album del passato.
A fine 2020 il triplo vinile di Colpo di Coda, originariamente uscito nel 1994, arriva ai primi posti di vendita.

Fonti consultate
P. Pelù (con M. Cotto), Identikit di un ribelle, Rizzoli, 2014

7 commenti:

  1. Questo è il gran finale, tra qualche giorno si festeggia :)

    Moz-

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  2. Mi piace Pelù...riesce a dissacrare con il suo modo di fare e di dire anche le situazioni più serie. Un abbraccio e un saluto Miki.

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    1. Yes, io l'ho sempre amato per questo! 🔥🤓💪

      Moz-

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  3. Ed è riuscito a far inginocchiare anche me, visto che ha fatto la stessa cosa al concerto di Villafranca di Verona dove c'era anch'io. Che scena! :D Indimenticabile ❤

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    1. Ahaha non sei il solo, anche io mi sono inginocchiato per El Diablo... non ricordo manco l'anno XD

      Moz-

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  4. Piero è stato una delle cose migliori dell' ultimo Sanremo... secondo solo alla fuga di Bugo😂😂😂. Scherzo!!! Ha senza alcun dubbio una capacità di reggere la scena che pochi altri frontmen hanno. E Ghigo lo sa bene...

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