[FUMETTI] Area 15: il ritorno tra comics e retrogaming

 

Ora in edicola c'è Topolino n. 3404, e proprio in questo numero c'è il primo dei due nuovi episodi di Area 15!
Abbiamo parlato approfonditamente di questa saga, che rappresenta "qualcosa in più" nell'ambito del popolare magazine Disney.
Ho intervistato l'autore delle prime storie, il maestro Gagnor (QUI l'intervista) e abbiamo analizzato anche il primo ritorno con un episodio a fine 2020 (QUI).
Ora Area 15 è tornato ancora una volta, con una formula ancora più avvolgente: ecco perché.

Due nuovi episodi, collegati tra loro ma con la buona intuizione di avere anche argomenti distinti: su Topolino n. 3404 trovate la storia Retrogaming, e già il nome -e l'immagine qui sopra- dicono tutto.
Nel Topolino n. 3405 vedremo la seconda parte, Il mistero di Alistair Black.
E sebbene sia appunto una vicenda unica e di ampio respiro, è da apprezzare che le "tematiche" affrontate, così come è stato anche per il debutto della saga nel 2020, si esauriscono all'interno del singolo episodio stesso.




Andiamo con ordine: l'Area 15 è una ex sala giochi di Paperopoli, nei cui locali è stato ricavato un centro giovanile dove si leggono e realizzano fumetti, dove si fa cinema, dove si gioca e si sta insieme.
Gestito principalmente dai fratelli Qui e Qua (il terzo gemello, Quo, non è mai stato troppo interessato alla cosa...), coi loro amici Vanessa, Ray e Giggs, questo locale è ammantato di (sano) nerdismo a 360°.




Non ci si poteva un altro tipo di approccio dalla Disney, dopotutto e per fortuna: promotrice da sempre di modelli sani (vedi le esplorazioni e la natura grazie alle Giovani Marmotte, o le precedenti saghe musicali e sportive sempre coi "ragazzi" di Paperopoli e Topolinia), anche per Area 15 sfrutta i suoi personaggi giovani riuscendo a creare un sicuro feeling col lettore di oggi.
Ma senza dimenticarsi dei lettori di ieri, cioè noi: e proprio Area 15 è chiamato a costruire un ponte divertente tra due generazioni.

Un modello sano, dicevo: il nerdismo proposto da Area 15 non è quello del fanatismo o della chiusura, dei capelloni unti, di sfigati che puzzano di sudore..., ma quello dell'assoluta normalità.
Certo, proprio in queste due storie si affronta anche il tema dell'auto-ghettizzazione, con uno dei personaggi che proprio non ci sta ad aprire i locali a tutti i retronostalgici paperopolesi anni '80 e '90.
E sicuramente si troverà un modo conclusivo per far passare una bella lezione sull'apertura verso gli altri.




Ma come dicevo, Area 15 è anche un ponte: idealmente è un punto centrale dell'universo condiviso delle storie che da ormai due anni viene sviluppato con molta cura tra le pagine di Topolino (l'altro punto centrale, in questo senso, sono le storie di Paperinik/Fantomius e ultimamente anche quelle ambientate a Topolinia).
Però soprattutto riesce a essere un ponte tra due fasce di lettori del magazine stesso: i giovanissimi e chi invece è collezionista da tempo, e ha amato il Topo del passato.

Non per niente, in questo nuovo ritorno di Area 15, vediamo non solo protagonista Newton Pitagorico (ormai entrato nel gruppo e tornato regolarmente sulla testata italiana Disney), ma anche un cameo di Pennino.
Non mi stupirei di vedere in quei locali, prima o poi, pure Anacardo (che era rientrato in scena qualche tempo fa), Chips, Lardello, Chuck, Alvin, Ely, Evy e Emy.




E soprattutto vediamo i trentenni-quarantenni del mondo disneyano: Paperino, Archimede e Paperoga su tutti, accompagnati da generici giovani adulti, alcuni genitori e alcuni anche pelati.
Dopotutto anche noi siamo così.




Se questo episodio dunque basa tutta l'attenzione sui vecchi cabinati arcade, nel prossimo ci sarà la risoluzione di due vicende accennate e lasciate in sospeso: si parla di fumetti, in primis, ma anche e soprattutto di amicizia.




Come sempre, auspico che Area 15 possa fare prima o poi da traino per un magazine similare all'attuale Il manuale delle Giovani Marmotte, dove però parlare ai giovani di argomenti riguardanti la cultura pop, retro e attuale.
Il mio consiglio è di fiondarvi in edicola e prendere il Topolino sullo scaffale, e anche ovviamente il numero della prossima settimana: la storia è firmata da Marco Nucci, i disegni da Libero Ermetti!


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10 commenti:

  1. Storia che mi è piaciuta molto, anche se ho già forse capito il motivo per cui Alistair lasciò il suo fumetto incompiuto..vedremo se ho ragione! Mi pare poi strano che nessuno si fosse accorto di quella porta, ma non hanno mai dipinto tutte le pareti? :D

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    1. Oddio, mi hai messo curiosità adesso: cosa hai pensato???
      Non mi sono soffermato molto sulla storia del fumetto perduto, preso dal retrogaming!!

      Moz-

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  2. mi hai fatto tornare in mente gli anni in cui mio fratello chinava la testa su Topolino e poi la tirava su dopo ore

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  3. gran bella rece! io ancora devo leggere il numero prima -_-'

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    1. Chettifrega, salta direttamente ad Areaquindici!! :D

      Moz-

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    2. in alcune cose sono ai limiti dell'autismo: devo leggere in ordine xD

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    3. Io al contrario: caotico totale!! :O

      Moz-

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  4. Ma..quella prima vignetta? Meravigliosa...spiega, spiega :D (è il supereroe del fumetto scomparso..ma voglio altri dettagli).
    Leggere retrogaming in una vignetta di una storia di Topolino..è stato sorprendente per me :)

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    1. Ma si parla anche di cosplay e, negli altri numeri, fiere del fumetto, cultura pop... e non mi stupirebbe se in futuro i nostri vorranno fare una FANZINE! Ahahahah XD

      Comunque, sì: è il supereroe protagonista del fumetto scritto e disegnato da Alistair Black, di cui uscirono 49 episodi su 50 (l'ultimo non si trova, anche se una tavola è stata rinvenuta) Mercoledì potrò dirti di più (comunque ti consiglio di prendere qualche Topolino a partire da questa settimana!!^^)

      Moz-

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