Abbiamo già parlato di quel che di buono ha fatto l'azienda milanese riguardo l'animazione giapponese (QUI l'interessante dibattito), sviscerando pro e contro della sua gestione anime.
Non possiamo dunque prescindere dalle censure, e anzi le diamo ormai per scontate parlando di cartoni giapponesi in TV; ma la Mediaset (e prima Fininvest) spesso è andata anche "oltre", tra errori e assurdità (e quando va bene, simpatiche particolarità) che ho voluto raccogliere in questo articolo, arricchito da numerosi link che possono aiutarvi ad approfondire i vari argomenti.
A voi!
CHE FINE HANNO FATTO?
Iniziamo dalla lista (aggiornata pochi giorni fa, e costantemente in progress) delle serie di cui Mediaset ha acquisito i diritti di trasmissione ma che alla fine ha lasciato in magazzino.
Gli anime acquistati e mai trasmessi sono diversi, addirittura annunciati da magazine e anticipazioni dell'epoca: click QUI per scoprirle tutte!
TELEFILM
Forse oggi diamo per scontato che ci siano stati, ma all'epoca l'idea fu bizzarra, folle e pionieristica: fare in Italia svariati spin-off live action di Kiss me Licia non è un'impresa da tutti (riscoprili QUI)!
Nessun'altra nazione oltre al Giappone ha mai osato tanto!
Ma voi sapete che la Mediaset, a fine anni '90 e inizio anni 2000, aveva addirittura pensato di bissare l'esperienza sia con Piccoli problemi di cuore (ne parlo QUI) sia con Rossana (QUI per sapere tutto)?
SAKURA, LA PARTITA ERA FINITA
Doveva essere una nuova serie di punta per Bim Bum Bam, forse addirittura del mai trasmesso Bim Bum Manga (QUI per sapere cos'è), ma arrivato alla sua seconda stagione, Card Captor Sakura è stato sospeso dopo solo sei episodi.
Motivazione? Le tematiche abbastanza "particolari" che la Mediaset non aveva censurato troppo, e che avrebbero rischiato di sollevare un polverone.
Quando, qualche anno dopo, Italia 1 ha trasmesso comunque la serie, per un problema tecnico non ha potuto mandare in onda l'ultimo episodio, avendo sbagliato il conteggio delle giornate di trasmissione...!
Per fortuna Sakura, la partita non è finita era già passato tutto su Italia Teen Television.
UN ADATTAMENTO SOCCHIUSO AI CONFINI DEL SOLE
Caso paradossale quello dell'adattamento nomi di Magic Knight Rayearth: per una volta, la Mediaset utilizzò i nomi traslitterati correttamente, rispetto a quelli che i lettori potevano leggere sul manga (ne parlammo QUI).
Tanto che, nelle ristampe del fumetto, i nomi dei personaggi sono stati tutti corretti (corrispondendo a quelli Mediaset, tranne in qualche caso).
Vi chiederete allora da dove escono fuori Luce, Marina e Anemone al posto degli originali Hikaru, Umi e Fuu.
Non è l'ennesima scelta altisonante dell'azienda milanese, ma un diktat che veniva direttamente dal Giappone, in accordo con le CLAMP.
Tanto che anche l'edizione integrale ridoppiata (QUI tutte le serie con più di un doppiaggio italiano) mantiene questi nomi italiani per le tre protagoniste.
In ogni caso, non è che la Mediaset abbia fatto solo cose giuste con Rayearth, anzi: ribattezzato Una porta socchiusa ai confini del sole (!), lo ha tagliuzzato e alleggerito dei dialoghi più crudi, addirittura arrivando a negare la morte di un personaggio: ho chiesto delucidazioni a riguardo all'adattatore Nicola Bartolini Carrassi, che mi ha svelato come tale scena sia stata riscritta all'ultimo secondo, a ridosso della messa in onda della puntata, perché dall'alto arrivò il divieto di un non lieto fine!
Tra le altre particolarità, lo schiaffo che Marina dà a un personaggio: sparito dall'episodio grazie a uno dei tagli tipici dell'epoca, riappare -per dimenticanza- nel riassunto dell'episodio successivo!
Evidentemente questo lascia intendere come Rayearth sia stato "rivisto" davvero all'ultimo momento.
È QUASI PANCHINA, JOHNNY
Analogamente allo schiaffo di cui sopra, una famosa scena di È quasi magia Johnny (QUI una retrospettiva sui successi italiani) è stata tagliata dalla serie.
Il bello è che tutti gli spettatori hanno potuto vederla giorno dopo giorno all'interno della sigla italiana stessa...!
SAILOR SCOMBINATE
Traditi dalla fretta, nella prima trasmissione del 1996 i responsabili Mediaset mandarono in onda alcuni episodi di Sailor Moon e il mistero dei sogni in ordine inverso (QUI una retrospettiva).
Tra le altre particolarità tutte italiane che riguardano questo titolo, sono da segnalare gli allungamenti di puntata tramite flashback posticci e addirittura tramite scene del passato, integrate alla meno peggio all'interno degli episodi.
In un caso, un flashback creato per un episodio della terza stagione fu... un flash forward, preso da una puntata che ancora non era stata trasmessa!
Il fiato sul collo degli enti di monitoraggio che la Mediaset sentiva costantemente, ha portato anche a drastici cambiamenti in corsa: dalla sparizione improvvisa della terminologia religiosa della terza serie alla creazione di personaggi gemelli che giustificavano un cambiamento di sesso in alcune guerriere.
Per saperne di più, vi rimando al mio articolo sul secondo numero del magazine Anime Cult.
PARENTELE E RIFERIMENTI INVENTATI
Se durante la visione di Mila e Shiro avete sentito dire dalla protagonista essere cugina della famosa Mimì Ayuhara, beh, non è vero: è una cosa inventata di sana pianta in Italia.
Analogamente, Rudy di Palla al centro per Rudy non veniva dalla St. Francis di Benji Price.
Per fortuna i Giapponesi non approvarono l'idea della Mediaset di rendere Luce, protagonista di Rayearth, cugina di Bunny, ossia Sailor Moon.
Nell'anime Roba da gatti, in una scena nella quale in giapponese si diceva tutt'altro, Mediaset ha inserito un riferimento alla trasmissione italiana di Dragon Ball, con tanto di orario di messa in onda.
SUORE GEMELLE
Lisa e Seya raccontava di una ladra che, con l'aiuto di un'amica suora, metteva a segno dei colpi.
Tuttavia, onde evitare problematiche di sorta, la suora è stata sdoppiata in due sorelle gemelle (che non si incontrano, ovviamente, mai).
Così, la religiosa resta tale quando la vediamo in chiesa, mentre diventa un altro personaggio se appare in abiti civili a scuola.
Analogamente, lo stesso adattamento è toccato a un episodio della quinta stagione di Sailor Moon, che coinvolgeva una suora che però era anche regista di un musical.
In Italia sono diventati due personaggi distinti.
ANGELI DI NOTTE
La tramsissione notturna di Wedding Peach (ne abbiamo parlato QUI) costituisce ancora un mistero non del tutto risolto: doveva essere il nuovo titolo di punta di Game Boat, alla conclusione di Sailor Moon, ma sparì dai radar per approdare a sorpresa (e senza motivazione apparente) anni dopo nelle notti estive di Italia 1.
Qualcuno sostiene che la mancata trasmissione dell'epoca fosse dovuta a una questione poco chiara di diritti, così come l'unica messa in onda italiana, sbrigativa, a blocchi di 5-6 episodi per notte.
PICCOLI PROBLEMI PER MARMALADE BOY
Contrariamente a quanto si pensi, Piccoli problemi di cuore non è l'edizione italiana di Marmalade Boy, ma una serie riscritta ex-novo da Mediaset coi giapponesi, usufruendo del materiale originale ma creando una storia abbastanza diversa specie nella trama di fondo.
Era probabilmente impossibile mostrare in Italia scambi di coppie e amenità varie, così le trame sono state completamente rielaborate e oggi Piccoli problemi di cuore e Marmalade Boy sono considerate legalmente due serie diverse.
MILLE PAGINE PER MARIE YVONNE
L'anime Hanayori Dango è stato rielaborato in modo che la protagonista, in Italia Marie Yvonne, tenesse quotidianamente un diario su cui appuntare i suoi ricordi.
Nella serie originale non c'è traccia di questa sottotrama.
CITY HUNTER
Caso di adattamento discontinuo (QUI per approfondire) è City Hunter: la ladra che ogni tanto incrocia la strada di Hunter e Kreta viene chiamata infatti in due modi diversi, a distanza di tanti episodi.
Certo, nulla in confronto alla Fujiko di Lupin III, che per tutta una serie si chiama Margot...
MONKEY D.
Sappiamo che, probabilmente nell'ottica di semplificazione, Mediaset ribattezzò Monkey D. Luffy con un improbabile Rubber.
Quando però nella serie venne mostrato per la prima volta il volantino col nome originale del protagonista, abbiamo assistito a una scena posticcia (realizzata attraverso un rallentamento delle immagini) dove, con un dialogo inventato di sana pianta, Rubber spiegava a un altro personaggio che quello era il suo nome vero, prima che diventasse di gomma.
Peccato che nel flashback sulla sua infanzia venisse già chiamato Rubber, in Italia.
Le cose sono migliorate gradualmente, quando la Mediaset ha iniziato a usare "Monkey D. Rubber" e poi "Monkey D. Luffy detto Rubber" (la D. nel nome era imprescindibile, all'interno della trama...).
Infine, si è arrivati a usare solo il nome originale, che in ogni caso non è Rufy.
DIVENTEREMO FAMOSE
A causa di errori nella programmazione, Diventeremo Famose è una serie, in Italia, incompleta: al suo primo e unico passaggio in TV si vide privare per sbaglio di alcuni minuti di animazione in un episodio, e anche di un'intera puntata...
AL SATAN
In Italia, nella prima serie di Dragon Ball, esistono due Al Satan.
Il primo è colui che dopo sarà semplicemente chiamato Stregone del Toro o Gyuma, padre di ChiChi moglie di Goku; il secondo, è il Grande Mago Piccolo, padre di Junior.
Un errore degli adattatori, dovuto anche e soprattutto al fatto che la serie venne doppiata in due diversi momenti.
SLAYERS SLAYERATO
Al suo primo passaggio televisivo, The Slayers (che ribattezzammo Un incantesimo dischiuso tra i petali del tempo per Rina), già abbastanza colpito dalle solite censure Mediaset, si ritrovò con gli ultimi tre episodi fusi in una sola puntata di nemmeno mezz'ora.
Una girandola di eventi e situazioni senza senso, dove andarono persi 40 minuti di animazione.
Era tutto troppo violento? C'erano delle scene sconce da dover cancellare?
Niente di tutto questo: Italia 1 doveva terminare la programmazione di The Slayers con due giorni di anticipo per dare spazio a delle gare sportive.
Infatti, con le repliche, i tre episodi sono passati in versione distinta e normale...
TSUBASA PRIMA DI CAPITAN TSUBASA
Oggi il Giappone ha giustamente imposto che Holly e Benji sia adattato come in originale e che tutti i personaggi conservino i nomi nipponici; ma la Mediaset provò già una volta a tornare sui suoi passi: nella serie Che campioni, Holly e Benji, infatti, i protagonisti e le squadre acquisirono magicamente un doppio nome: Oliver Tsubasa Hutton, Rob Aoi Denton, la Flynett di Furano e così via...
HUNTER X HUNTER X SBAGLIO
Di Hunter X Hunter esistevano a monte due edizioni, lavorate parallelamente: la prima per l'home video, senza censure e senza dialoghi annacquati; la seconda per la TV, con piccoli tagli e un adattamento più "leggero".
Italia 1 però sbagliò nella programmazione, trasmettendo per diversi giorni la versione senza tagli, e così abbiamo potuto goderci un cuore strappato dal petto, e parole come "omosessuale".
CENSURE TARDIVE
Georgie, Dragon Ball Z e Lady Oscar: anime che nelle prime messe in onda erano passati intonsi (o quasi: Lady Oscar è mancante di alcune scene, da sempre), vennero censurati in un secondo momento, specie tra la fine degli anni '90 e il 2000.
Dragon Ball Z addirittura ha dovuto rinunciare alla trasmissione di tre puntate, e non per colpa della Mediaset: l'Osservatorio sui minori fece multare l'azienda per aver trasmesso scene troppo violente.
Con le repliche più attuali tutto è tornato al proprio posto.
I CAVALIERI NON INTEGRALI
Nonostante l'adattamento che a monte, quasi da subito, fu già roba della Fininvest, quando I Cavalieri dello Zodiaco passarono su Italia 1 vennero tagliati in più punti.
Assurdo se pensiamo che fino a poco tempo prima, e per tutti gli anni a venire, la serie passava senza censure (o quasi: tre scene non le abbiamo mai viste, come vi raccontai QUI).
Anche in questo caso si può ipotizzare che la volontà di alterare le sequenze non sia venuta dalla Mediaset ma obbligata dalle circostanze.
L'edizione tagliata continua comunque a essere trasmessa sui canali Mediaset, ancora oggi...
Eravate a conoscenza di queste stranezze e assurde particolarità?
Ne parliamo nei commenti!
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Tagli, adattamenti e censure... Che comprano a fare dei diritti se poi modificano il prodotto? La cosa fastidiosa è che poi "ci ripensano" e si allineano all'originale... Peccato che nel frattempo il pubblico "originale" sia cresciuto e magari si interessa ad altro... 🙄
RispondiEliminaFa bene ora il Giappone ha dettare regole!
Come vedi, gli stessi giapponesi possono permettere le censure.
EliminaPerché comprare un prodotto? Perché rende, e non renderebbe uguale se mandato in onda senza censure e in fasce orarie diverse 💥
Poi, come visto, se la Mediaset non censura, ci prende le multe...
In ogni caso questi elencati sono episodi che vanno oltre la censura in sé, sono bizzarrie e anomalie, particolarità anche simpatiche 🤓💪
Moz-
Senza la Mediaset non avremmo avuto però tutti questi anime, siamo il secondo Paese al mondo che ha visto più anime dopo il Giappone.
EliminaComunque, non parliamo di censure in sé (come ho scritto nell'incipit, le diamo per scontate) ma di bizzarrie: come vedete, a volte Mediaset non c'entra nulla direttamente... E questo ci fa capire che su certi canali o si taglia, o niente 😯💪
Moz-
Anche in questo caso va contestualizzato: credo che, se il profitto fosse quello attuale, con una consapevolezza manga/anime così forte, la stessa Mediaset avrebbe già all'epoca lavorato come oggi lavorano le multinazionali che citi, anzi forse pure meglio... 😉💪
EliminaMoz-
Certo, bizzarrie perché il prodotto non è stato confezionato con la dovuta cura e passione: compattare tre episodi in uno perché c'erano eventi sportivi, e non pensare a future repliche? Nomi a volte tradotti e altre no, senza seguire uno script ufficiale da passarsi in sala montaggio? In altri contesti lavorativi, qualcuno si sarebbe giocato il posto di lavoro senza troppi complimenti dato che in mezzo al prodotto trasmesso c'erano le pubblicità delle aziende che "finanziano" Fininvest/Mediaset.
EliminaIl Giappone apporta dei suoi tagli e censure, e mi starebbe bene se chi acquista quei prodotti si attenga a essi senza aggiungerci dell'altro a stravolgere l'opera originale.
La situazione comunque non si limita soltanto al settore animazione proveniente dal Giappone e comunque non passate da reti Mediaset: vedi "Ken Falco il superbolide", la più colossale cagata animata mai vista... Ho poi parecchi fumetti in cui le parole sono dette dal personaggio sbagliato o personaggi che iniziano a salire una rampa di scale con ringhiera a sinistra e arrivano con la ringhiera che è a destra; Dylan Dog che in alcuni albi guida il Maggiolino sedendo a sinistra sebbene sia in Inghilterra... O serie tv americane dove una voce mette una battuta in bocca a un personaggio diverso dal proprio (ultimo caso visto, Visitors 3x03, prima Tyler e subito dopo Donovan dicono che sono lì "Per cercare mio figlio", ma Tyler non risulta avere figli, e parla con la voce di Donovan!).
Di assurdità dovute a scarsa cura ce ne sarebbero tantissime, Mediaset sugli anime è soltanto l'esempio più popolare.
Vedi se tali sviste venissero sanzionate, come starebbero tutti più attenti...
@Gravo: ci sono dei motivi se quelle serie sono censurate... Si è capito: non si possono pagare delle multe salatissime ogni volta.
Elimina@Gas: questo è vero, diciamo che vince il business: il tennis pagava di più rispetto a Slayers, e quindi...
Comunque sì, ovviamente le sviste possono capitare e i fan pretendono lavori ottimali, che sia per l'animazione o per qualsiasi altro prodotto...
Moz-
Lungi da me difendere Mediaset (p.s. però ripeto, qui parliamo di particolarità, dando già per scontate le censure), io voglio invitare semplicemente alla riflessione: perché la serie su Fujiko non è stata tagliata?
EliminaAnche scene omosessuali.
Chiediamoci questo, dove sia la differenza. Perché una sì e l'altra no, stessa rete e stesso orario.
Moz-
Personalmente trovo fuori luogo l'ipotesi di attrazione omosessuale tra personaggi di Lupin, a me dimostrano solo che gli autori "non hanno studiato" le serie precedenti.
EliminaBeninteso che per me potrebbero pure essere gay o bisessuali, ma tirare fuori la questione dopo varie serie e decine di lungometraggi... È un po' come fare un reebot e cambiare colore della pelle a un personaggio per stare "al passo coi tempi"...
In realtà va visto in un'altra ottica, quella della battuta sull'ossessione, che per i giapponesi può anche significare una svolta shonen ai.
EliminaNon è che cambiano la sessualità dei personaggi, era solo una battuta.
Moz-
A me di censura nella prima serie di Dragon Ball ha sempre fatto morire una scena nella prima serie dove Goku becca il maestro chiuso in bagno che chiaramente è al gabinetto, ma nel nostro doppiaggio gli fanno dire che è sotto la doccia... nonostante subito dopo abbiano lasciato intatta la scena dove si sente lo sciacquone del water, Muten apre la porta del bagno intento a tirarsi su i pantaloni e Goku si tappa il naso perché c'è puzza di cacca.
EliminaPensa, dovrei aver citato proprio questo episodio in un articolo che uscirà in edicola la settimana prossima su Anime Cult n.3 🤓💪
EliminaMoz-
A volte sì, in certi casi.
RispondiEliminaAltre volte è eccesso di zelo.
Altre ancora sono imposizioni dall'alto... 😉💪
Comunque tutto concorre ad aver creato queste bizzarre particolarità 💥
Moz-
In alcuni casi suppongo sia anche ignoranza su quello a cui si sta lavorando
RispondiEliminaNon penso che riguardi la Mediaset, più forse i canali minori, che adattavano anche a casaccio.
EliminaLa Mediaset aveva filo diretto con il Giappone e tutto il resto 💪💥
Moz-
le conoscevo più o meno tutte, però mi fa sempre strano leggere del lavoraccio dietro quando RIELABORAVANO una serie! Perché una censura è un taglio, non devi inventarti niente (al limite un dialogo se il salto è troppo lungo), ma per "Marmalade Boy", per esempio, non solo ti dovevi inventare una storia, ma che fosse coerente con il materiale a disposizione... e se ci pensi, è bestiale!
RispondiEliminaFacevamo quello che fa Saban coi Power Rangers, ma senza poter rigirare alcune scene per giustificare i cambi!
PS: sai che Carrassi, che prima sembrava il Nemico Pubblico N.1 dell'animazione in Italia, dopo le ospitate dal dott. Manhattan di qualche tempo fa mi è diventato simpaticissimo? Gran personaggio e cmq non era solamente colpa sua o della Valeri Manera (forse lei un po' di più, ma non l'ho mai sentita se non in una live di Radio Animati, in cui però era troppo auto-assolutoria...), ma delle troppe teste che gravavano intorno alla fascia ragazzi a cui non potevano dire no, qualsiasi cosa dicessero (tipo il titolo wertmulleriano di "Slayers" che nemmeno ci entrava nella schermata della sigla, perché ogni pezzo grosso proponeva un titolo e poi toccava a loro due accontentare tutti...)
Nicola è una gran brava persona: negli anni, oltre a essere intervenuto qui, mi ha anche rivelato dei retroscena che impreziosiscono i miei articoli.
EliminaSenza nulla chiedere in cambio, anzi spesso è partito sempre da lui, che leggendomi ha voluto aggiungere qualcosa.
Mi ha colpito molto che mi ha scritto, qualche giorno fa, per complimentarsi del mio articolo su Anime Cult.
È una persona super alla mano, e ciò che succedeva in Fininvest/Mediaset non ha "colpe", è un lavoro preciso con una strategia precisa, concordato a monte.
Quando i giapponesi non vogliono che qualcosa vada tagliato o cambiato, dicono loro stessi di NO.
Vero per Piccoli problemi, infatti è proprio un'opera nuova, riscritta da zero: un lavoraccio :)
Moz-
Lo so, alcuni perdono il controllo delle proprie opere, altri invece lo mantengono...
EliminaComunque ricordiamoci sempre che è sì arte, ma anche commercio e profitto...
Moz-
Le conoscevo tutte. Quelle sui Cavalieri sono da Rotfl, perché veramente tagliano un pezzo di scena rendendo la trama illogica: ad esempio tagliano la scena in cui Scorpio cura Cristal toccandogli il punto segreto di pressione. Nella scena dopo Scorpio commenta "Beh sì, forse è un metodo un po' drastico", ma non avendo visto la scena sembra che l'abbia guarito con un'occhiata miracolosa. XD
RispondiEliminaGli episodi saltati per via di eventi sportivi capitavano anche in Rai: durante la trasmissione di "PC 5 Go Go!" saltarono un episodio per trasmettere la F1. La sfiga volle che, di una serie di 50 e rotti episodi autoconclusivi che non servono a niente, beccarono l'unico che era il finale di un doppio episodio. ^^"
Quindi
Settimana 1: parte 1 dell'episodio e cliffhanger
Settimana 2: F1
Settimana 3: Episodio ambientato DOPO il finale del doppio episodio
L'episodio "perduto" fu recuperato alla fine della serie (cosa che non aveva senso, tanto il cartone era finito), e questa messa in onda sballata venne mantenuta anche nelle repliche del cartone su Rai Gulp.
Altre censure Mediaset non me ne vengono in mente, forse solo le Mermaid Melody, che cantano canzoni originali Mediaset invece di riadattamenti delle canzoni originali come tutto il resto del mondo.
Le canzoni by Mediaset all'interno delle serie possono dipendere da vari fattori, anche quello dei diritti sulla colonna sonora... Tante volte abbiamo avuto comunque canzoni sia adattate, sia musicate ex-novo (no cover, quindi)...
EliminaSì, purtroppo saltare qualcosa per motivazioni più "grandi" è una mancanza di rispetto che colpisce tutti.
Il canale Hiro di Mediaset era sfigatissimo: se c'era una partita di calcio, le frequenze si perdevano del tutto a favore di quelle calcistiche.
Moz-
Ah dimenticavo: nell'ultimo episodio di Mermaid Melody si vedono tutti i personaggi del cartone che cantano assieme "Legend of Mermaid". È un momento molto commovente, perché c'è proprio tutto il cast di doppiatori che saluta il pubblico con la canzone simbolo dell'anime.
RispondiEliminaPeccato che in italiano, per una questione di diritti non fu adattata nessuna canzone, ma furono inventate ex novo, creando un sacco di problemi quando le riciclarono anche per la stagione 2 (che le aveva tutte nuove). Assieme a tutto il casino che fecero con le canzoni del Cd.
Per non richiamare tutti i doppiatori e farli cantare, la Mediaset decide che la scena sarebbe stata muta, e si sarebbe sentito solo un pistolotto di Lucia. XD
Adattamento molto primo anni 90, molto Marmalade Boy.
Ecco, spesso si tratta di diritti.
EliminaPeccato per questa scena, peraltro immagino simbolica visto che le sirene... cantavano, era la loro prerogativa... :O
Moz-
Le sirene, giustamente, cantavano. E nel cartone ognuna aveva la propria "image song", con cui parlava di sé e faceva capire che personaggio era.
EliminaAnche le antagoniste avevano la propria.
Una di queste canzoni era pure legata al perché un dato personaggio era un villain, e andandola a riciclare nella seconda serie su di un altro, si è andato a perdere completamente il senso che aveva in origine.
Nella prima serie erano riusciti abbastanza a creare una corrispondenza tra canzone originale Mediaset e canzone originale jappa. E a dare più o meno una canzone a sirena.
Nel cd però combinarono un disastro, perché Lucia ok si tenne la sua, ma canta pure la canzone della sirena blu (perché non avevano adattato l'altra sua canzone Splash Dream). La sirena blu a sua volta frega le canzoni alla sirena verde. E quella verde canta le canzoni che erano di gruppo. 😅
Ahahah diciamo che in Italia non siamo andati molto per il sottile con la questione.
EliminaPeccato, non si è capita l'opera, fino in fondo almeno...
Moz-
Ah sì, altra cosa che testimonia un declino in atto: non far la sigla di Bayblade 3 significa che forse il mercato non giustificava la spesa...
RispondiEliminaLo speaker non mi dispiaceva, ma non sulle sigle: meglio sul bumper. Dava notizie interessanti... lì fu detto che Mediaset avrebbe trasmesso Berserk!
Moz-
"un flashback creato per un episodio della terza stagione fu... un flash forward, preso da una puntata che ancora non era stata trasmessa!". Chiudete tutto! Neanche impegnandosi o scrivendo una sceneggiatura, si potrebbe fare più di così!.
RispondiEliminaImmagina i poveretti che hanno dovuto inserire questi flashback al volo, chiamando di botto Pietro Ubaldi per farli introdurre... 😂💪
EliminaMoz-
Per quanto riguarda Rayearth, i nomi italiani sono azzeccati secondo me: Hikaru è il verbo "splendere" in giapponese, Umi è il mare (quindi Marina è una traduzione perfetta) e Fuu dovrebbe stare per vento, ma Anemone è più evocativo :P
RispondiEliminaCerto, li hanno tradotti in italiano cercando un corrispettivo più giusto, e sono stati i giapponesi a farlo!
EliminaAnemone molto bello! 🤓🤩💪
Moz-
Nasce dal periodo: i giapponesi non sono fessi, sapevano bene che nel 1997 se volevi far appassionare la gente occidentale alle loro cose i nomi loro non andavano bene, chi li capiva?
EliminaQuindi, perché pensi che Sailor Moon ha fatto tutto questo successo? È anche perché ne abbiamo tradotto il nome, da Usagi e Bunny.
Immediato, preciso.
E le CLAMP, con lo studio di Rayearth, ha voluto replicare.
Moz-
Non si tratta di aver ragione, si tratta di un'opera che è quella della LOCALIZZAZIONE di un prodotto.
EliminaPratica normale, non succede solo con gli anime.
Bunny, specie nel 1995, è molto più immediato di Usagi.
Ma ti posso fare un esempio lampante, sulla semplificazione: Pegasus si chiama così prima di prendere l'armatura, per volontà della Giochi Preziosi. Se contestualizzi (anni 90) capisci bene che se si voleva il successo clamoroso dovevi localizzare.
Moz-
È una bugia perché la Mediaset prima cercava di trarre massimo profitto, vero che ad esempio Occhi di Gatto ha un'unica sigla ma Sailor Moon ne ha cinque! 🤓💪
RispondiEliminaMoz-
Riguardo a Slayer non è vero : i tre episodi furono fusi per censura e così ce li siamo beccati anche nelle successive repliche. Solo poi in anni recenti hanno ripristinato i tagli di tutte le serie doppiando le scene censurate .
RispondiEliminaDa quanto dichiarato su un numero della rivista Man-Ga! del 1998, la motivazione fu proprio l'inizio degli Open di Tennis (mi pare) non censure in sé ( infatti, non c'era molto da tagliare, oltre al già fatto di standard) infatti la Mediaset aveva già all'epoca regolarmente doppiato i tre episodi distinti, che nelle repliche (anche sulla stessa Italia 1) sono andati separati.
EliminaChiederò meglio, mi hai fatto venire un dubbio sul ridoppiaggio 💪
Moz-
E' vero che gli episodi furono doppiati completi e poi accorpati in un unico in un secondo momento, ma non sono MAI stati replicati su Bim Bum Bam in versione integrale.
EliminaNeppure sul satellite.
La prima volta che furono trasmessi integralmente fu quando replicarono la serie nel 2011 su Hiro canale a pagamento con carta sul digitale terrestre .
Poi c'è stato anni dopo il restauro della serie con il doppiaggio delle scene tagliate e replicata su Italia 1 a tarda notte anni dopo.
Riguardo a quello che scrisse Carrassi, lo prenderei con le pinze, visto che all' epoca lavorava per Mediaset e si guardava bene da criticare qualsiasi scelta del suo Padrone ( e fu il motivo per cui non scrisse più su Man.ga dopo pochi numeri : troppo di parte, troppo intento a incensare il proprio lavoro , e i lettori non lo sopportavano)
No ma in effetti non ho scritto con le repliche di Bim Bum Bam, giusto. Anzi, ti dirò cosa si vociferava: che fu un errore della Mediaset, con la replica su BBB, ad aver rimandato in onda la puntata patchwork.
EliminaPerché le tre puntate distinte erano già pronte.
In realtà Carrassi non c'entra con la cosa di Man-Ga! che citavo: viene detto in risposta nell'angolo della posta, dove si discuteva del fattaccio...
Cioè che non fu una censura per motivi di contenuto, ma tagli per motivi di spazio (Tennis...).
Comunque cerco di avere notizie dettagliate a breve^^
Thanks!
Moz-
Per chi non lo sapesse : Carrassi scriveva articoli su Man-Ga riguardo ai doppiaggi e trasmissioni degli anime su Mediaset: si sperticava in lodi alla stessa e sulla qualità dei doppiaggi delle serie ( glissando su censure, stravolgimenti ecc..) , su Slayer scrisse un articolo con tanto di lista episodi della seconda serie ( tra cui gli ultimi 3, che provavano che erano stati doppiati ): quando poi ci fu il fattaccio, l'unica comunicazione ufficiale che diede su Man -Ga per voce di Mediaset fu "problemi tecnici".
EliminaConsiderando che nelle 3 puntate di sopra, si vedevano morti tornare in vita, Fibrizio che impazziva e gli scoppiava la testa e altre cose belle , che ci fosse dietro una super censura dell' ultimo minuto, dopo che un responsabile aveva visto gli episodi già doppiati , non è poi cosa così assurda ( lo hanno fatto varie volte, sia prima che dopo).
Non ci credo manco morto, che dopo tutto il casino tirato su dai fan e le riviste di informazione, l'episodio pachwork venne ritirato fuori per "errore " ogni volta che saltava fuori la replica ( pure sul satellite ). Ma Carrassi dove era, quando doveva accertarsi che andassero in onda gli episodi giusti ?
Siamo seri....
Mi sembra che sia stato replicato solo una volta, prima del ripristino sulle TV satellitari...
EliminaComunque ricordo bene cosa successe con NBC, anche sulla posta, tanto che poi negli ultimi due numeri di Man-Ga! Venne sostituito (ma riabilitato in Manga! Panini)... Insomma, io la vedevo diversamente: era un ottimo modo, unico, per conoscere anteprime importanti... 💪😉
Moz-
Non è un anime ma vorrei citare un altro caso: Transformers Beast Wars o come lo conoscemmo in Italia a suo tempo Rombi di Tuono e Cieli di Fuoco per i Biocombat!
RispondiEliminaLa serie appartiene al franchise dei Transformers ed è un sequel diretto (più o meno) del cartone originale G1. Tuttavia, nella versione italiana la serie (e la specie dei personaggi) è stata rinominata Biocombat e presentata come un prodotto diverso, sebbene si possano comunque sentire le parole "Cybertron" "Autobots" e "Decepticons", questi ultimi due forse perché nella versione italiana del cartone originale i nomi erano stati cambiati in "Autorobots" e "Distructors". Quando nella serie appaiono riferimenti o personaggi del cartone originale i nomi vengono cambiati e tali riferimenti minimizzati. L'unico nome che rimane inalterato è Megatron (sia del villain originale che del suo successore nella serie). Insomma, un riadattamento piuttosto confusionario di cui tuttoggi mi domando.. perché?! Perché rimaneggiare la serie inventandosi un falso franchise?
L'unica ipotesi che mi viene in mente è che la Mediaset non aveva i diritti per trasmettere il cartone originale e così non voleva far pubblicità al cartone di una rete rivale. Ma è buttata lì. Se qualcuno sapesse di più, mi toglierebbe un dubbio che ho da anni XD
Vero, mai capito perché li hanno DE-TRANSFORMERSIZZATI, forse appunto non volevano creare un legame e dare un senso di serie nuova (ma ricordiamo che la Mediaset trasmise G2 dei Transformers, per dire).
EliminaForse questione di diritti, in sé?
Moz-
Non ne ho idea, l'unico modo per saperlo sarebbe chiederlo a uno dei responsabili dell'adattamento, che so, al direttore del doppiaggio o a un dialoghista, come hai fatto tu con Carassi.
EliminaProvo a vedere se si può rintracciare qualcuno...
EliminaMoz-
Molto gentile :)
EliminaNon sarà semplice.
EliminaMoz-
Anche solo il pensiero per me è una gentilezza sufficiente :) non serve che stai a scomodarti se deve essere una faticaccia.
EliminaNessuna faticaccia, bisogna solo vedere se qualcuno è rintracciabile e risponde... 🤓💪
EliminaMoz-
Assurdo e particolari che noi quasi tutti abbiamo visto, in certi casi poi alquanto esagerato.
RispondiEliminaVero, ma non sempre è colpa della Mediaset, come visto^^
EliminaMoz-
Quello era il periodo dove per risparmiare per le serie più lunghe riciclavano sigle. Pokémon che si è tenuto due sigle per due serie consecutive (sesta e settima e poi ottava e nona), La quarta serie di Doremì che riutilizza la sigla della seconda...
RispondiEliminaVero, speravano che nessuno se ne accorgesse. A rotazione, anche le sigle di One Piece e di Dragon Ball sono state riutilizzate... 🤩💪
RispondiEliminaMoz-